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Sette gol per centrare i tre punti e raggiungere quota 70 in campionato. La Lazio batte la Sampdoria ed archivia la qualificazione per la prossima edizione della Uefa Europa League. Una prestazione di pregiatissima fattura quella dei biancocelesti; lo testimoniano i numeri registrati nell’arco della sfida.
Gli uomini di Inzaghi hanno sviluppato, infatti, il 64% del proprio possesso palla (il 54% del totale) nella metà campo occupata dai blucerchiati. Il predominio territoriale ha portato di conseguenza la Lazio a totalizzare 16 tiri, 11 dei quali in porta. In tal senso, i 7 gol messi a segno consentono ai biancocelesti di vantare nella sfida una media realizzativa pari al 64%. In particolare, la formazione capitolina ha creato, attraverso la manovra di 22 azioni, ben 10 occasioni da gol; 3 di queste sono state costruite da Keita Balde Diao e nessuno dei calciatori in campo, in tal senso, è riuscito a far meglio del senegalese.
Soffermandoci sulle posizioni medie registrate dai biancocelesti nell’arco della prima frazione di gioco, è evidente quanto il sistema di gioco adottato da Simone Inzaghi sia stato quantomeno simile a quello schierato nel derby del 30 aprile scorso. Anche in quest’occasione, infatti, Keita Balde Diao e Senad Lulic hanno sostenuto Ciro Immobile, aumentando in questo modo la densità al centro dell’area blucerchiata. Inoltre, quest’ultima soluzione tattica ha permesso ai biancocelesti di avere un ottimo fraseggio a ridosso dei 16 metri e di facilitare gli inserimenti da parte degli esterni e delle mezz’ali. Jordan Lukaku e Felipe Anderson, agendo in larghezza ed in profondità, hanno portato Dodò e Bereszynski a rinunciare alle scorribande offensive. Costretta in questo modo a sviluppare centralmente la propria manovra, la Sampdoria ha faticato nella competizione qualitativa con i biancocelesti.
Non solo vezzi, ma anche tanti muscoli. Anche atleticamente la Lazio ha sovrastato la formazione genovese; mentre gli uomini di Inzaghi hanno chiuso il confronto macinando 101,254 km, i blucerchiati sono usciti dall’Olimpico dopo aver percorso appena 94,669 chilometri.
Individualmente parlando, nel match disputato ieri contro la Sampdoria si è scritto il record stagionale, per quanto riguarda la squadra biancoceleste, di palle recuperate nei 90 minuti: contro i blucerchiati, infatti, Wallace Fortuna ha riconquistato ben 14 volte la sfera. Nessun calciatore a disposizione di Simone Inzaghi è mai riuscito a fare meglio del brasiliano in una singola sfida in queste 35 giornate di Serie A TIM.
Grazie ai 7 gol realizzati nella giornata di ieri, la Prima Squadra della Capitale ha scritto due nuovi record. La squadra di Simone Inzaghi, infatti, è riuscita a segnare ben 13 reti nelle ultime due gare casalinghe (contro Sampdoria e Palermo) superando, in questo modo, il primato stabilito dalla Lazio allenata da Zden?k Zeman nella stagione 1994/95 che si fermò a 12 gol superando all’Olimpico il Milan per 4-0 e la Fiorentina per 8-2. Inoltre, nelle ultime tre giornate di Serie A TIM i biancocelesti hanno realizzato ben 16 reti; così facendo è stato superato il record registrato nella stagione 1931/32. In quell’annata la Lazio segnò nell’arco di tre giornate 13 gol contro l’Ambrosiana, la Pro Vercelli ed il Modena.
Analizzando le sfide disputate contro la Sampdoria, invece, la squadra biancoceleste aveva finora realizzato ai danni dei blucerchiati al massimo 6 reti; quest’ultime realizzazioni permisero alla Prima Squadra della Capitale di battere, il 17 dicembre del 1995, proprio i genovesi per 6-3 allo Stadio Olimpico.
Al termine del match, Keita Balde Diao è stato eletto come il Most Valuable Player della sfida. Oltre ad aver realizzato il suo 14° centro stagionale, il centravanti senegalese si è reso protagonista di 3 occasioni da gol e di ben 4 azioni d’attacco condotte dalla Prima Squadra della Capitale. Inoltre, il numero 14 biancoceleste ha contribuito alla vittoria della Lazio anche grazie al recupero di tre palloni.
