Autore Topic: IL PRECEDENTE - Lazio-Sampdoria in bianco e nero: la vittoria della 'banda Puccinelli'  (Letto 381 volte)

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                           Uno sforzo, l'ultimo per arrivare in Europa. La Lazio non può mancare l'appuntamento con la vittoria contro la Sampdoria. Inzaghi lo sa e mantiene alta la concentrazione dopo il grande godimento post derby. Per calarci più nel match, andiamo ad assaporare una sfida di tanti anni fa.



GIRONE CAPITALE - Il calcio in bianco e nero ha il suo fascino, tornare indietro nel tempo ancor di più. Magari pensando ad un Lazio-Sampdoria del dopo guerra, datato 10 novembre 1946. Il campionato italiano sta ripartendo, quella stagione iniziata da due mesi è tornata a girone unico. Ovvero tutte le grandi squadre dello Stivale sono racchiuse nella primordiale Serie A. Niente più gironi "Nord" e "Centro Sud". D'altronde l'Italia è appena nata, a giugno si è svolto il referendum e la successiva nascita della Repubblica Italiana. Marcia inserita, ora bisogna ripartire e ricostruire sulle macerie della seconda guerra mondiale. Il calcio farà da traino fino alla ripresa economica ed oltre. A Roma arriva la neonata Sampdoria, fondata il 12 agosto di quell'anno grazie alla fusione della Sampierdarenese (nata nel 1891) e l'Andrea Doria (a sua volta sorta nel 1895). La Lazio è quella del presidente Andrea Ercoli, un ragazzo di Trastevere diventato poi patron della squadra che ha sempre amato. In panchina siede Tony Cargnelli, austriaco ma di origini italiane, la stella in campo porta il nome di Aldo Puccinelli. È lui il calciatore con il maggior numero di presenze in campionato con la maglia biancoceleste. Un attaccante rapido, veloce, tecnico e con il senso del gol. Ovviamente in quella partita segna due reti. 4 a 0 il risultato finale, con le altre marcature che portano il nome di Koenig e Ispiro. I biancoceleste vincono meritatamente un match tenuto sempre in pugno. Quell'annata però non fu così gloriosa: decimo posto a fine stagione (stessi punti proprio della Samp), lo Scudetto lo vinse il Torino con ben 10 punti di vantaggio sulla Juventus seconda. Un risultato così tondo ai danni del Doria però, è rimasto negli annali



"L'ambizione non s'accorda affatto con la bontà; s'accorda con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà".



Lev Tolstoj.



Il consiglio musicale: "Boulevard of Broken Dreams" - Green Day (Album: American Idiot, 2004. Reprise Records)



         

   



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