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Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Lazio.“Il nostro staff medico ha recuperato gli infortunati e quindi sono tutti convocati, fatta eccezione per Viviano. Poi faremo delle valutazioni sulle condizioni fisiche di ognuno.
Per l’attacco che schiererò domani ha tante idee e soluzioni diverse, c’è ancora tempo: Schick e Budimir sono a disposizione, Quagliarella sta bene. In settimana avevo più idee, ma sono poi i calciatori che mi mettono nella condizione di scegliere. Muriel ha lavorato bene, ora diciamo che è più un problema di condizione. È convocato. Lui era contento, motivato. Chiaramente quanto ci sono le motivazioni, le difficoltà si superano. L’attaccante aveva voglia di rientrare in squadra, di stare con i compagni. Per questo ho deciso di portarlo. Questa mattina Viviano ha accusato il solito fastidio. Per questo motivo non è a disposizione. Puggioni, anche lui con forti motivazioni, veniva da un paio di anni di inattività. Quelli che sono considerati terzi o secondi portieri rischiano di non giocare nemmeno una partita. Le sue forti motivazioni hanno fatto la differenza, per noi è un portiere affidabile. Probabilmente fossero mancate le motivazioni avremmo avuto un problema.
La Sampdoria e la Lazio, dopo un intero girone di campionato, sono cresciute, hanno organici completi come spessore fisico e qualità tecniche. Per noi sarà una partita difficile, ma più gli avversari sono forti più noi ci possiamo misurare. Sono queste squadre che ci danno la misura di quello che siamo, sono consapevole che la Lazio è una delle squadre più complete di questo campionato ma la Sampdoria farà la sua partita.
La squadra ha sempre provato a fare un tipo di partite, non è mai stata una squadra che si è lasciata sopraffare dall’avversario. Quando ha perso è perché l’avversario era veramente superiore, ma sono stati pochi i casi. Conosco le insidie di domani, conosco i valori dell’avversario, ma noi abbiamo un obbiettivo: quello di giocarci la nostra gara.
La Lazio è una squadra di valore, hanno vinto il Derby, hanno superato la Roma in Coppa Italia, è a ridosso delle prime, è una formazione complicata. Non si trova lì per caso, ha tanti valori forti. Li riconosci non tanto per l’identità assoluta ma per spirito di gruppo e per tante individualità con qualità fisiche che spostano una partita.
Credo che i tecnici italiani siano bravi, i colleghi che sono all’estero lo stanno dimostrando: noi siamo sempre focalizzati sulla tattica. C’è stato un cambiamento da quantità a qualità”.
