Autore Topic: Così parlò Lotito  (Letto 12750 volte)

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RobCouto

Re:Così parlò Lotito
« Risposta #80 : Martedì 18 Gennaio 2011, 11:39:58 »
Sull’ipotesi del Lotito volontariamente teso a NON vincere io discuto e ho avanzato una mia teoria. Ho già sottolineato come per ben due volte si sia trovato nella condizione di spiccare il volo e abbia invece fatto il contrario con il rischio concreto di sfiorare un disastro. Nel 2007 all’atto di partecipare alla CL fa un mercato inconsistente e si presenta a quella manifestazione con una rosa assolutamente inadeguata; nel 2009 ebbro di gioia per i successi si fa prendere dalla sindrome del dittatore di Chaplin che gioca co il mappamondo e crea un ambiente irrespirabile che per poco non porta la squadrain serie B.
Questi sono indizi, non prove, ma comunque fatti storici.

Mi pare che tu stesso confuti la tua teoria: hai spiegato come le due estati negative del 2007 e del 2009 siano figlie di errori di supponenza, secondo te. Senza dimenticare, aggiungo io, che nel 2007 la possibilità, bilanci alla mano, di prendere uno Zarate o un Floccari NON C'ERA. Oggi, c'è. Inoltre non si spiega come questa politica "a non vincere" abbia prodotto due successi, seppur di secondo piano (ma gli unici conseguibili, secondo la logica del "bacino d'utenza": di più non si può "programmare").

A propsosito del "bacino d'utenza", se una squadra seconda in classifica fa 20.000 spettatori, vuol dire che il problema non è nella comunicazione societaria, perché miglior "comunicazione" della classifica non esiste. Il problema è in un ambiente collassato su sé stesso che la classifica la scrive a tavolino - e per la Lazio recita sempre "mediocrità" e se ne fotte di quella reale. Mentre a Napoli, con la stessa nostra classifica e le stesse nostre prospettive di migliorarla - cioè pochissime - fanno a cazzotti per andare allo stadio.

Offline BobLovati

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #81 : Martedì 18 Gennaio 2011, 11:40:11 »
Facendo tabula rasa (esercizio impossibile o quasi!), io mi accontenterei/pretenderei di:

a) avere un direttore sportivo di alto profilo e ammanicato il giusto, con osservatori tipo Udinese
b) competere stabilmente secondo il bacino d'utenza e conseguenti ricavi da diritti tv, cioè da Europa League in su.
c) acquisire il Flaminio (visto che lo stadio tuo non te lo fanno costruire) e farne una bolgia di architettonica bellezza
d) avere una "brand exposure" degna del bacino di utenza, non come quella del Chievo. (Qui il lavoro è duro...le Göbbels Chronicles figliano peggio dei conigli)

 ... m´hai detto ´n prospero !!!

´na fetta de c..o noooo ?? ?? ??     :D
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Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

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IB

Re:Così parlò Lotito
« Risposta #82 : Martedì 18 Gennaio 2011, 11:42:57 »
c) acquisire il Flaminio (visto che lo stadio tuo non te lo fanno costruire) e farne una bolgia di architettonica bellezza

Prima pare che toccherebbe assoldare un killer serbo croato strafatto di crack che elimini la famiglia Nervi uno a uno senza dimenticare di controllare che non sia mai uno dei Nervi abbia fatto, un giorno, un versamento alla banca del seme.

Senno' manco un'aiuola se po toccà.
pare che vivano col binocolo piantato su sto stadio, sti fiji de n'architetto zoccola che ancora rompono er cazzo.
 :D

E comunque solo in coabitazione con la nazionale di rugby.

Offline BobLovati

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #83 : Martedì 18 Gennaio 2011, 11:45:36 »
... a proposito di " bacetti d´utenza "; sentito ieri all´aradio che, da statistiche ufficiali, la media spettatori della povera Lazio è ( secondo statistiche ufficiali - non so dirvi qual´è la fonte ) di 180 spettatori/partita inferiore a quella della as´ndrangheta.

Amerei leggere commenti ( se documentati, meglo )   ;)
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Offline Skorpius

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #84 : Martedì 18 Gennaio 2011, 11:50:46 »

A propsosito del "bacino d'utenza", se una squadra seconda in classifica fa 20.000 spettatori, vuol dire che il problema non è nella comunicazione societaria, perché miglior "comunicazione" della classifica non esiste. Il problema è in un ambiente collassato su sé stesso che la classifica la scrive a tavolino - e per la Lazio recita sempre "mediocrità" e se ne fotte di quella reale. Mentre a Napoli, con la stessa nostra classifica e le stesse nostre prospettive di migliorarla - cioè pochissime - fanno a cazzotti per andare allo stadio.

Ma anche una utenza rassegnata alla mediocrità imposta.
Nel momento stesso in cui introduci il concetto che è volontà del presidente NON vincere è ovvio che qualsiasi risultato medio tempore è illusorio.. non conta più il campo per la lazio ma la lotta alla presidenza.. secondo questa logica solo dopo aver eliminato il presidente la lazio potrebbe vincere qualcosa
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Offline syrinx

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #85 : Martedì 18 Gennaio 2011, 11:53:42 »
Mi pare che tu stesso confuti la tua teoria: hai spiegato come le due estati negative del 2007 e del 2009 siano figlie di errori di supponenza, secondo te. Senza dimenticare, aggiungo io, che nel 2007 la possibilità, bilanci alla mano, di prendere uno Zarate o un Floccari NON C'ERA. Oggi, c'è. Inoltre non si spiega come questa politica "a non vincere" abbia prodotto due successi, seppur di secondo piano (ma gli unici conseguibili, secondo la logica del "bacino d'utenza": di più non si può "programmare").

A propsosito del "bacino d'utenza", se una squadra seconda in classifica fa 20.000 spettatori, vuol dire che il problema non è nella comunicazione societaria, perché miglior "comunicazione" della classifica non esiste. Il problema è in un ambiente collassato su sé stesso che la classifica la scrive a tavolino - e per la Lazio recita sempre "mediocrità" e se ne fotte di quella reale. Mentre a Napoli, con la stessa nostra classifica e le stesse nostre prospettive di migliorarla - cioè pochissime - fanno a cazzotti per andare allo stadio.

20 minuti di applausi.

Offline NoSurrender

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #86 : Martedì 18 Gennaio 2011, 12:27:47 »
Mi pare che tu stesso confuti la tua teoria: hai spiegato come le due estati negative del 2007 e del 2009 siano figlie di errori di supponenza, secondo te. Senza dimenticare, aggiungo io, che nel 2007 la possibilità, bilanci alla mano, di prendere uno Zarate o un Floccari NON C'ERA. Oggi, c'è. Inoltre non si spiega come questa politica "a non vincere" abbia prodotto due successi, seppur di secondo piano (ma gli unici conseguibili, secondo la logica del "bacino d'utenza": di più non si può "programmare").

A proposito del "bacino d'utenza", se una squadra seconda in classifica fa 20.000 spettatori, vuol dire che il problema non è nella comunicazione societaria, perché miglior "comunicazione" della classifica non esiste. Il problema è in un ambiente collassato su sé stesso che la classifica la scrive a tavolino - e per la Lazio recita sempre "mediocrità" e se ne fotte di quella reale. Mentre a Napoli, con la stessa nostra classifica e le stesse nostre prospettive di migliorarla - cioè pochissime - fanno a cazzotti per andare allo stadio.

Io sono d'accordo con f_m,credo che Lotito quanto meno non abbia alcun interesse a far vincere la Lazio. Ci deve solo tenere vivi.

Ciò detto,urge un'analisi psicologica della condizione di tifosi laziali,i quali,è vero,non credono granchè alle possibilità della Lazio. Ma uno dei motivi è,insisto,l'aura di mediocrità di cui il Presidente stesso ha permeato la Lazio. Questa intervista è l'ennesima riprova: il Presidente di una squadra seconda in classifica forse dovrebbe,lui stesso,parlare di scudetto e non della Divina Provvidenza,degli "altri fattori",degli "episodi". Se c'è qualcosa da denunciare (arbitri che favoriscono altre squadre,ad esempio),lo denunci,parli chiaro. Ma non se lo può permettere di parlare contro il potere che lo ha messo alla guida della Lazio.
Nessuno di noi ci crede,alla Lazio vincente,se non davvero per puro caso. L'ho detto,io speravo (e magari spero tuttora) in una Lazio Pretty Woman,ma giusto così,perchè è divertente sperare nella "favola". Ma preferirei di gran lunga un Presidente che dichiari i suoi obiettivi fin dall'inizio,che costruisca una squadra da vertice,che compri grandi giocatori,che non parli di nostro Signore ma sappia approfittare di una situazione favorevole come questo campionato per dare e fare qualcosa di più.

Invece tocca resta' ad aspettare che Richard Gere si arrampichi su quella maledetta scala,e speriamo che Julia non diventi una vecchia bacucca,nell'attesa  :D
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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #87 : Martedì 18 Gennaio 2011, 12:41:09 »
Io sono d'accordo con f_m,credo che Lotito quanto meno non abbia alcun interesse a far vincere la Lazio. Ci deve solo tenere vivi.
...
Invece tocca resta' ad aspettare che Richard Gere si arrampichi su quella maledetta scala,e speriamo che Julia non diventi una vecchia bacucca,nell'attesa  :D

Carissima Nosurrender
se non si può affermare con certezza - nessuno ha trovato la smoking gun - che questo presidente non voglia vincere, certo è che questa spinta clamorosa non l'ha mai espressa.
Il nostro la fa franca facendo riferiemnto all'imponderabile e in queste condizioni va bene tutto. Se fallisci stai sereno perché illusioni non te le eri fatte; se vinci e allora la gioia sarà tripla, perché inaspettata.
Si parla tanto di comunicazione e sono d'accordo con RobCouto che l'ambientone laziale è tra i primi responsabili di un fenomeno per cui alla partita della seconda in classifica si presentano in 20 mila (ma ci sono altre spiegazioni su cui interverrò). Bene, ma mi chiedo e chiedo a tutti se è un esempio di comunicazione azzeccata parlare di fiducia nella provvidenza in una situazione in cui sei a 4 punti dalla prima alla vigilia della seconda di ritorno. Dove sta lo slancio della società? Dove sta il messaggio verso la tifoseria? E prego gli addetti alla contraerea di non mettere le mani al grilletto ma di fermarsi un attimo a ragionare.

Quatno al fenomeno di cui sopra ci sono anche e altre spiegazioni. L'ambientone laziale (eravamo pochi anche negli anni di Cragnotti) ma si ricordi che finora, in quest astagione abbiamo fatto una media spettatori superiore ai corleonesi. Poi la nota questione tdt e soprattutto la difficoltà burocratica di andare allo stadio che sta sfinendo la volontà e la disponibilità dei tifosi: giurisprudenza ondivaga degli organismi preposti alla sicurezza; stadio blindato; necessità di organizzarsi con molto tempo in anticipo. 
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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #88 : Martedì 18 Gennaio 2011, 12:44:26 »
Io sono d'accordo con f_m,credo che Lotito quanto meno non abbia alcun interesse a far vincere la Lazio. Ci deve solo tenere vivi.

Ciò detto,urge un'analisi psicologica della condizione di tifosi laziali,i quali,è vero,non credono granchè alle possibilità della Lazio. Ma uno dei motivi è,insisto,l'aura di mediocrità di cui il Presidente stesso ha permeato la Lazio. Questa intervista è l'ennesima riprova: il Presidente di una squadra seconda in classifica forse dovrebbe,lui stesso,parlare di scudetto e non della Divina Provvidenza,degli "altri fattori",degli "episodi". Se c'è qualcosa da denunciare (arbitri che favoriscono altre squadre,ad esempio),lo denunci,parli chiaro. Ma non se lo può permettere di parlare contro il potere che lo ha messo alla guida della Lazio.
Nessuno di noi ci crede,alla Lazio vincente,se non davvero per puro caso. L'ho detto,io speravo (e magari spero tuttora) in una Lazio Pretty Woman,ma giusto così,perchè è divertente sperare nella "favola". Ma preferirei di gran lunga un Presidente che dichiari i suoi obiettivi fin dall'inizio,che costruisca una squadra da vertice,che compri grandi giocatori,che non parli di nostro Signore ma sappia approfittare di una situazione favorevole come questo campionato per dare e fare qualcosa di più.

Invece tocca resta' ad aspettare che Richard Gere si arrampichi su quella maledetta scala,e speriamo che Julia non diventi una vecchia bacucca,nell'attesa  :D
Tocca cambiare presidente, deve arrivare un mecenate pieno di soldi come Moratti e Berlusconi.

Guarda il comportamento degli altri presidenti.
Prendiamo ad esempio quello della Samp, Garrone.
Ha una disponibilità economica molto, ma molto maggiore di Lotito eppure non spende: che dovrebbero dire i tifosi della Samp ?
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
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Offline Skorpius

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #89 : Martedì 18 Gennaio 2011, 12:46:49 »
Una precisazione:
Lotito non parla di divina provvidenza ne di credere in un intervento divino.
L'accenno è la risposta ad una dimonda diretta: la lazio ha vinto per pura fortuna?
Risposta: io non credo nella fortuna (per motivi ANCHE religiosi avendo una visione degli eventi orientata in tal modo )ma nell'impegno e nella determinazione.

La risposta è semplicemente che la Lazio ha vinto perchè ci ha provato fino alla fine.. non è legata al mercato
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Offline robylele

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #90 : Martedì 18 Gennaio 2011, 12:49:49 »
Io sono d'accordo con f_m,credo che Lotito quanto meno non abbia alcun interesse a far vincere la Lazio. Ci deve solo tenere vivi.

Ciò detto,urge un'analisi psicologica della condizione di tifosi laziali,i quali,è vero,non credono granchè alle possibilità della Lazio. Ma uno dei motivi è,insisto,l'aura di mediocrità di cui il Presidente stesso ha permeato la Lazio. Questa intervista è l'ennesima riprova: il Presidente di una squadra seconda in classifica forse dovrebbe,lui stesso,parlare di scudetto e non della Divina Provvidenza,degli "altri fattori",degli "episodi". Se c'è qualcosa da denunciare (arbitri che favoriscono altre squadre,ad esempio),lo denunci,parli chiaro. Ma non se lo può permettere di parlare contro il potere che lo ha messo alla guida della Lazio.
Nessuno di noi ci crede,alla Lazio vincente,se non davvero per puro caso. L'ho detto,io speravo (e magari spero tuttora) in una Lazio Pretty Woman,ma giusto così,perchè è divertente sperare nella "favola". Ma preferirei di gran lunga un Presidente che dichiari i suoi obiettivi fin dall'inizio,che costruisca una squadra da vertice,che compri grandi giocatori,che non parli di nostro Signore ma sappia approfittare di una situazione favorevole come questo campionato per dare e fare qualcosa di più.

Invece tocca resta' ad aspettare che Richard Gere si arrampichi su quella maledetta scala,e speriamo che Julia non diventi una vecchia bacucca,nell'attesa  :D

quoto solo il passaggio della necessità di un'analisi psicologica.

ininfluenti i passaggi di un medio imprenditore anni '50 un pò rozzo, riguardo la Divina Provvidenza o sulla coesione o sui 3 parametri, veramente ininfluenti.
quelle sono parole, mentre i fatti sono di gran lunga migliori e vanno dalla salvezza, ai trofei, all'attuale posizione in classifica, ai conti in ordine, ai giocatori di proprietà, all'idea Olympia.

soppesare le parole é più che lecito, meno dire che Lotito non abbia interesse a vincere e che ci voglia solo vivi.
quelle sono panzane (cit.) di livello non elevato, quelle sì.

parlando dell'attualità cosa caxxo dovrebbe dire Lotito sugli arbitri che Kozac ha segnato in posizione dubbia?
quello dovrebbe essere compito di chi potrebbe perdere uno scudetto per colpa di questi episodi e gli dà pure Borriello.

infine direi che i grandi giocatori costano e quindi mi pare impeccabile quello che é stato svolto sinora, calcolando che la famosa zavorra si sta lentamente alleggerendo e che qualche bel giocatore é in organico.

é risibile chiedere la luna a Gennaio per ''sbancare'' e ''mangiare la porchetta'' mentre già si sa che se si vincerà qualcosa sarà ''per puro caso''.

la Lazio era prima una Prett Woman, quando tutti ci mangiavano sopra e nessuno li accusava di nulla.
dobbiamo essere noi Gere e in parte lo siamo già stati, evitando il fallimento di qualcuno, che siamo noi stesso.

via con l'analisi che ne sai qualcosa.



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Offline Drenai

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #91 : Martedì 18 Gennaio 2011, 12:52:06 »
ma veramente ci sono tifosi dotati di cervello funzionante che danno così tanto peso ai deliri misticheggianti che qua e la emergono nelle dichiarazioni di lotito? possibile che dopo tutti questi anni ancora non vi siete abituati? il personaggio è questo, lasciate che ste farneticazioni scivolino via.
pure a me piacerebbe un presidente che quando gli chiedono del mercato non risponda con la sua visione escatologica della provvidenza, ma ormai lo so com'è fatto e amen. già dal titolo vedo che non vale la pena di leggerla l'intervista e passo oltre.

ma cosa c'entra questo con lo slancio della società? lotito non ha mai MAI detto una parola su un'operazione di mercato finchè questa non fosse conclusa. e ancora in ogni sessione di mercato puntualmente abbiamo pianti su pianti di tifosi che vogliono i proclami. coi proclami non ci si fa nulla, e comunque lotito non ne fa. punto. è inutile lamentarsene ogni sei mesi.

io sono convinto che se si presentasse l'occasione di potenziare la squadra in modo conveniente, la lazio farà di tutto per riuscirci. e non c'entra nulla la provvidenza.
ovvio che se le speranze di potenziamento sono oltre le possibilità del club, sono destinate ad andare deluse, ma ormai credo che tutti dovremmo essere in grado di capire piu o meno a che livello può spingersi la lazio.
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Offline sole e luna

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #92 : Martedì 18 Gennaio 2011, 12:52:36 »
Io sono d'accordo con f_m,credo che Lotito quanto meno non abbia alcun interesse a far vincere la Lazio. Ci deve solo tenere vivi.

Ciò detto,urge un'analisi psicologica della condizione di tifosi laziali,i quali,è vero,non credono granchè alle possibilità della Lazio. Ma uno dei motivi è,insisto,l'aura di mediocrità di cui il Presidente stesso ha permeato la Lazio. Questa intervista è l'ennesima riprova: il Presidente di una squadra seconda in classifica forse dovrebbe,lui stesso,parlare di scudetto e non della Divina Provvidenza,degli "altri fattori",degli "episodi". Se c'è qualcosa da denunciare (arbitri che favoriscono altre squadre,ad esempio),lo denunci,parli chiaro. Ma non se lo può permettere di parlare contro il potere che lo ha messo alla guida della Lazio.
Nessuno di noi ci crede,alla Lazio vincente,se non davvero per puro caso. L'ho detto,io speravo (e magari spero tuttora) in una Lazio Pretty Woman,ma giusto così,perchè è divertente sperare nella "favola". Ma preferirei di gran lunga un Presidente che dichiari i suoi obiettivi fin dall'inizio,che costruisca una squadra da vertice,che compri grandi giocatori,che non parli di nostro Signore ma sappia approfittare di una situazione favorevole come questo campionato per dare e fare qualcosa di più.

Invece tocca resta' ad aspettare che Richard Gere si arrampichi su quella maledetta scala,e speriamo che Julia non diventi una vecchia bacucca,nell'attesa  :D
Complimenti!
E' veramente carina la similitudine con il film " Pretty Woman". :)
Del resto le donne hanno una marcia in più.   :)
Inoltre concordo al 100%.

Offline robylele

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #93 : Martedì 18 Gennaio 2011, 13:05:01 »
Complimenti!
E' veramente carina la similitudine con il film " Pretty Woman". :)
Del resto le donne hanno una marcia in più.   :)
Inoltre concordo al 100%.

Sì, anch'io. Peccato che la Roberts é la rioma e Gere é Galliani..

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Offline Fulcanelli

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #94 : Martedì 18 Gennaio 2011, 13:06:14 »
“Secondo me la squadra ha le potenzialità per potersi confrontare alla pari con tutti. ...Qualora si dovessero verificare delle possibilità di acquisizione di giocatori che possano accrescere il potenziale di questa squadra in alcuni reparti ...

Per il mio modo di pensare, è questa la parte più discutibile delle dichiarazioni. Se la squadra ha le potenzialità di giocarsela alla pari con tutti, perché non risvegliare un po' l'ambiente e dichiarare che l'obiettivo è, chessò, il secondo posto, invece di dichiarare implicitamente, ad esempio, (vedi derby di domani) che gli incontri col riomma ci vedono sfavoriti in partenza (salvo la provvidenza...escatoligica)?
Che senso ha dire: se si verificassero possibilità.... Questa è il ragionamento che si fa con i saldi dopo l'Epifania: mi faccio un bel giro per i negozi, senza che abbia bisogno di nulla di preciso, ma se capita l'occasione (che siano scarpe o un pullover di cashimire è uguale) me lo accaparro. La logica vorrebbe che si cercasse di acquistare ciò che serve davvero...

Offline fish_mark

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #95 : Martedì 18 Gennaio 2011, 13:14:12 »
Mi pare che tu stesso confuti la tua teoria: hai spiegato come le due estati negative del 2007 e del 2009 siano figlie di errori di supponenza, secondo te. Senza dimenticare, aggiungo io, che nel 2007 la possibilità, bilanci alla mano, di prendere uno Zarate o un Floccari NON C'ERA. Oggi, c'è. Inoltre non si spiega come questa politica "a non vincere" abbia prodotto due successi, seppur di secondo piano (ma gli unici conseguibili, secondo la logica del "bacino d'utenza": di più non si può "programmare").

Piccolo amarcord sui mercati citate da te.

2007 - Andiamo in CL già con Behrami sulla via di Londra per questioni di rinnovo contrattuale (Il West Ham per gentlemen agreement ci dà 6,5 mln di euro, altrimenti era art.- 17 bello pieno). Poi ci mettiamo un'estate intera per arrivare a Artipoli e Vignaroli, ma ciò era dovuto a problemi con il fax. Non è supponenza: è inadeguatezza.

2009 - Vinciamo la Coppa Italia e tutti entusiasti ci ficchiamo nella querelle Pandev-Ledesma (che ha sfracagnato le gonadi di tutti) quindi andiamo a fare la nuova stagione con la vecchia squadra con alcune riserve, anziane, promosse a titolari. Questa è supponenza, figlia della superficialità di chi crede di stare sul tetto del mondo soltanto perché ha vinto una Coppa nazionale.

Quanto ai due successi - è mia opinione - sono frutto di circostanze molto fortunate: la Supercoppa è una partita che ci è andata bene (tecnicamente non molto significativa); la Coppa Italia la vinciamo in un campionato in cui arriviamo al 10° posto, con una stagione con qualche acuto e lunghi periodi di letargo (stagione contraddittoria).
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Offline sole e luna

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #96 : Martedì 18 Gennaio 2011, 13:15:00 »
Sì, anch'io. Peccato che la Roberts é la rioma e Gere é Galliani..
Fatevela una risata, ogni tanto!  ;)

Offline Kim Gordon

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #97 : Martedì 18 Gennaio 2011, 13:16:42 »
ao, couto, non ti scordar che a napoli la metà del "bacino d'utenza" è bacino è "impagabile"..

mica come a roma per cui per vedere una partita allo stadio (a settordici metri dal campo) paghi, e paghi salato.


bak

Re:Così parlò Lotito
« Risposta #98 : Martedì 18 Gennaio 2011, 13:18:36 »
A propsosito del "bacino d'utenza", se una squadra seconda in classifica fa 20.000 spettatori, vuol dire che il problema non è nella comunicazione societaria, perché miglior "comunicazione" della classifica non esiste. Il problema è in un ambiente collassato su sé stesso che la classifica la scrive a tavolino - e per la Lazio recita sempre "mediocrità" e se ne fotte di quella reale. Mentre a Napoli, con la stessa nostra classifica e le stesse nostre prospettive di migliorarla - cioè pochissime - fanno a cazzotti per andare allo stadio.

Leggermente OT
vedendo le vecchie immagini, e per quello che ricordo anche da ragazzo, nel vecchio olimpico diciamo prima che andassimo in B nell'80, la presenza di spettatori mi sembrava molto maggiore, ma può essere un ricordo personale. Qulacuno ne sà di più ?
Tornando IT, Rob ha perfettamente ragione nel suo post che ho ripreso e non credo che Lotito abbia interesse a non far vincere.
E' che a rompere ad ogni costo con la tifoseria non paga. Disclaimerattenzione, non dico che ha sbagliato, è che semplicemente ci si rimette in termini di presenze allo stadio. Il tutto innestato in una tifoseria già indolente e polemica come la nostra, che non ti riempie l'olimpico neanche per un quarto di finale di coppa campioni o in una partita decisiva col Madrid, sinota ancora di più.

Offline robylele

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Re:Così parlò Lotito
« Risposta #99 : Martedì 18 Gennaio 2011, 13:44:16 »
Piccolo amarcord sui mercati citate da te.

2007 - Andiamo in CL già con Behrami sulla via di Londra per questioni di rinnovo contrattuale (Il West Ham per gentlemen agreement ci dà 6,5 mln di euro, altrimenti era art.- 17 bello pieno).

Certo. Tipo i 22 ml. di Kolarov: per via dello sceicco scemo.



Poi ci mettiamo un'estate intera per arrivare a Artipoli e Vignaroli, ma ciò era dovuto a problemi con il fax. Non è supponenza: è inadeguatezza.

Un'estate intera per problemi di fax. Ottimo.
Tu l'hai bevuta, vero? E se non l'hai bevuta, che ti dici davanti allo specchio la mattina quando ti alzi dopo aver scritto ciò? Che sei un furbacchione immagino.


2009 - Vinciamo la Coppa Italia e tutti entusiasti

Tu no, ricordo bene.
Volevi un ambiente metropolitano che festeggiasse un paio d'ore e non di più.


ci ficchiamo nella querelle Pandev-Ledesma (che ha sfracagnato le gonadi di tutti) quindi andiamo a fare la nuova stagione con la vecchia squadra con alcune riserve, anziane, promosse a titolari. Questa è supponenza, figlia della superficialità di chi crede di stare sul tetto del mondo soltanto perché ha vinto una Coppa nazionale.

Tutti possono sbagliare e nessuno gli dà del supponente o superficiale.
Solo la contraerea che rappresenti.

Per quanto riguarda la querelle hai contribuito notevolmente ad alimentarla, quindi le gonadi ce l'avevi belle intatte.
Ti sei subito buttato a pesce, ricordo bene. Brillando in regolarità, con 6 o 7 post al giorno di media, su due siti, anche di notte e di Domenica.
Sempre per il bene della Lazio, mica perché non sopporti Lotito, intendiamoci.

Quanto ai due successi - è mia opinione - sono frutto di circostanze molto fortunate: la Supercoppa è una partita che ci è andata bene (tecnicamente non molto significativa); la Coppa Italia la vinciamo in un campionato in cui arriviamo al 10° posto, con una stagione con qualche acuto e lunghi periodi di letargo (stagione contraddittoria).

A Fish, oggi rischio di essere bannato e non mi pare il caso perché non ti meriti niente.

Mi basta ricordarti che hai rosicato e rosichi. Vergognati.

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011