Autore Topic: Gli occhiali della radio  (Letto 861 volte)

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TD

Gli occhiali della radio
« : Lunedì 17 Gennaio 2011, 09:06:19 »
Non è la prima volta che me ne rendo conto, già un'altra volta Giulio Delfino commentò la classifica, prima di natale, come se il Milan fosse in realtà inseguito dalla roma e dalla Juventus. Stamattina Repice, urlatore e romen, commentava al GR1 il posticipo serale sostenendo che il Milan dopo la giornata di ieri vede gli inseguitori più da vicino, soprattutto roma e Inter.
Un paio d'occhiali potrebbero servire: non al Milan, che ci vede benissimo. C'era una volta Tutto il calcio minuto per minuto, è il caso di dirlo.

Offline Rupert

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Re:Gli occhiali della radio
« Risposta #1 : Lunedì 17 Gennaio 2011, 09:36:29 »
Per la stampa non esistiamo.
Oppure diamo fastidio.

E' nostro compito fargli andare di traverso la loro bile.
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

RobCouto

Re:Gli occhiali della radio
« Risposta #2 : Lunedì 17 Gennaio 2011, 09:49:32 »
Capisco questa gente.

Di solito si tratta degli scarti delle redazioni più impegnative - "questo non capisce unca, mandiamolo allo sporte" - e danno quello che possono, cioè molto poco.

Incapaci di decifrare un assetto tattico, di interpretare un movimento, financo di capire come mai la classifica dice una cosa piuttosto che quello che la playstation e Marione gli suggeriscono.

Dispongono di archivi in cui io mi chiuderei domani stesso per riemergere nel 2050, tenuti letteralmente a marcire.

RaiSport è il peggio del peggio del peggio quanto a incompetenza e clientelismo. Una volta mi trovai di fronte a Claudio Ferretti mentre qualcuno gli chiedeva un commento su un certo pelato emergente romanista più volte conducente della DS. Fece solo una smorfia, come di uno che avesse appena aperto una busta di vomito puzzolente. Per dire dello stile di questa gente: molti anni fa nell'ufficio di Claudio Ferretti capitò uno spiacevolissimo episodio: si bucò un tubo di scarico e al nostro i liquami sgocciolavano direttamente sulla scrivania. Già i suoi colleghi normalmente fanno l'iradiddìo perché viene messo a rischio il loro mestiere, senza il quale la libbertà sarebbe in serio pericolo, anche quando sono così impediti da non riuscire ad accendere una lampadina: figurarsi di fronte a una cosa del genere. Il nostro invece chiese, com'è ovvio, assistenza, ma non finiva più di scusarsi per aver arrecato disturbo (!). Merce rara. Un laziale.

Un altro autentico gentiluomo era il rimpianto e lazialissimo Carlo Picone. Sprizzava classe da tutti i pori ed era di un'educazione esemplare, senza essere affettato.

Oggi dominano gli amici degli amici, come in ogni dove e come sempre: con la differenza che fino a qualche anno prima di spendere una raccomandazione per qualcuno, se ne valutavano le capacità. Er boccia romanista alla DS non ci sarebbe arrivato mai. E la cafonaggine deborda, inversamente proporzionale alle qualità di questi soggetti. C'è rimasto Cucchi, ma è una perla rara ormai. Ci sarebbe Cerqueti se si togliesse di dosso i rimasugli di catetere. Ieri sera alla DS c'era quell'inutile di Ippoliti (ho letto la sua bio su wikinerchia, chiaramente agiografica e uno che specifica nel curriculum che è cittadino urinario di nonsodove vuol dire che nella vita ha combinato poco assai), che citava le quote scudetto: siccome era già capitato e aveva commesso un certo errore, ho potuto verificare che l'errore l'ha commesso ancora una volta, e allora è evidente che lo fa apposta. Insomma, mesi fa citò le quote, più o meno nella media tranne - indovinate un po'? - quella della Lazio, che allora si bancava a 12-15 ma che per lui era stranamente quotata a 40. Boh, si sarà sbagliato. Ieri sera per lui eravamo a 75, mentre la nostra quota attuale viaggia intorno a 25-35.

Io dico, perché devo vedere un commentatore qualsiasi - non è lì in qualità di giornalista né di addetto ai lavori - sparare VOLUTAMENTE cazzate sulla mia squadra? Poi si parlava di brutta giornata per gli arbitri: e per Zazzerone, un altro che non s'è capito bene che faccia nella vita oltre pettinarsi, l'episodio "brutto" della domenica era il gol di Kozak, solo e soltanto quello.

Io insisto: per ogni volta che parlate e agite in malafede, ve deve veni' la diarrea per una settimana, e ve deve appari' l'arcangelo Gabriele che ve ne spiega il motivo. Ogni volta che vi capita qualcosa di brutto dovete avere il dubbio: "ma fosse il castigo divino per aver fatto a caxxo il mio lavoro?"

Offline pizzeman

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Re:Gli occhiali della radio
« Risposta #3 : Lunedì 17 Gennaio 2011, 10:09:32 »
CESENA-ROMA 0-1 — Da annullare il gol decisivo: a parte un fallo di mano di Borriello giudicato involontario (si può discutere), pesano i due fuorigioco consecutivi non visti da Nicoletti: prima Adriano e poi Simplicio in posizione irregolare. Sempre Nicoletti in precedenza aveva fermato Vucinic per un offside inesistente. Bravo, invece, Romagnoli a segnalare il tocco di mano con cui Giaccherini segna. Giannoccaro grazia Colucci, già ammonito, dopo una netta trattenuta. Rischia Totti ma la gomitata a Lauro sembra involontaria.

LAZIO-SAMPDORIA 1-0 — Rischia Dessena per l’entrata davvero dura su Hernanes: arriva il giallo, poteva starci il rosso diretto. Sembra regolare il gol di Kozak, probabilmente in linea con Palombo. Lichtsteiner chiede un rigore per un mani di Guberti: fa bene Rizzoli a considerarlo involontario.

la moviola della gazzetta.
un po' di chiarezza.
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

Offline cuchillo

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Re:Gli occhiali della radio
« Risposta #4 : Lunedì 17 Gennaio 2011, 10:14:20 »
Pur condividendo larga parte di quanto avete scritto, ci sono secondo me altri bravi cronisti, giornalisti, chiamateli come volete, di buon livello. Nella redazione di RAI Sport, intendo.
Parliamo di una percentuale modesta, ma ci sono.

Bizzotto, per esempio, è uno che fa il suo lavoro con cura e passione. Conosce più lingue e, in generale, studia.

Poi, ci sarebbe anche un mio amico. Ma per conflitto di interessi, non ne parlo.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

bak

Re:Gli occhiali della radio
« Risposta #5 : Lunedì 17 Gennaio 2011, 10:24:15 »
La RAI è uno dei motivi per cui spero nel leghismo sfrenato e nella dismissione della sede centrale della capitale.
Non solo per lo sport ma anche per tanti valletti/e politici

en_rui

Re:Gli occhiali della radio
« Risposta #6 : Lunedì 17 Gennaio 2011, 10:26:35 »
Anche Gianni Bezzi (il tuo amico?) e' preparato ma sopratutto e' molto educato e non dice strafalcioni come la gran parte della redazione di Rai Sport.

In quanto ad Ippoliti, cosi' come fa la rubrica Cucinare a fornelli spenti la domenica mattina, dovrebbe anche fare la rubrica "chi spara piu' cazzate" con lui protagonista.