ciao Raimondo

[franz_kappa]

credo che Giancarlo Governi scriverà qualcosa ...

Sto aspettando, infatti.
Sono certo che saprà regalarci un bellissimo ricordo.

[Skorpius]

verissimo Franz ... per me Sandra&Raimondo sono state persone di famiglia, con una leggera flessione quando li vidi sottomettersi a b. quando, nei giorni della sua "discesa in campo", accettarono di perorare la sua causa a margine della chiusura di una loto trasmissione ...

zig zag!!! non era quel quiz dove i concorrenti dovevano infilare la mano in un guanto ed indovinare cosa stessero toccando ?

Raimondo Vianello credeva veramente in Berlusconi.

[benvolio]

Un uomo di stile e misura, un comico di un'ironia superiore eppure sempre equilibrata.

[jumpingjackflash]

un comico sopraffino, difficilmente banale sebbene spesso interpretasse cliché specie nell'ultimo periodo. Dotato di grande ironia e di un cinismo signorile che, nel mondo d'oggi dominato dal turpiloquio, dai tormentoni purtroppo non credo ritroveremo più.

io rimpiango questi comici i Walter Chiari, i Tognazzi, i Bramieri, i Sordi  etc.etc. etc. purtroppo a noi ce rimangono i Cesaroni

riposi in pace

[Yotanka]

Veramente un uomo dallo stile sopraffino.  Un grande, nella sua signorilità, nella sua ironia.
Non ricordo nulla di volgare, mai, eppure è stato Raimondo Vianello per decenni.....

[DinoRaggio]

un comico sopraffino, difficilmente banale sebbene spesso interpretasse cliché specie nell'ultimo periodo. Dotato di grande ironia e di un cinismo signorile che, nel mondo d'oggi dominato dal turpiloquio, dai tormentoni purtroppo non credo ritroveremo più.

io rimpiango questi comici i Walter Chiari, i Tognazzi, i Bramieri, i Sordi  etc.etc. etc. purtroppo a noi ce rimangono i Cesaroni

riposi in pace

D'accordissimo.

Stamattina, su l'AsRomubblica 1927, la seguente perla: a pagina 52, foto di Vianello con la maglia dell'Inter. A pagina 55, nell'alfabeto di Vianello, sotto la voce S di Sport, la seguente frase "simpatizzava per la roma"...

Senza parole

[lollapalooza]

"simpatizzava per la roma"...

Senza parole

A metà strada fra il ridicolo e lo squallido, un aggettivo neanche presente nel dizionario, inarrivabili.

[Eagles71]

E' stato un grande.

Ciao Raimondo

[Aquilotta del Nord]

Raimondo Vianello credeva veramente in Berlusconi.

Giust'appunto, ho visto fiorire gruppi, che definire vergognosi è poco, su Facebook... titoli come "Facciamo festa per la morte del berlusconiano Vianello". Io li ho segnalati (e cancellato seduta stante l' "amico" che vi aveva aderito), se vi capita di vederli segnalateli anche voi per favore, è uno schifo che mi toglie le parole.

Un pensiero per Raimondo, ultimo dei grandi dello spettacolo d'un tempo che ci ha lasciati... ci sono cresciuta con lui.

[POMATA]

Riposa in pace

Grande Raimondo

[franz_kappa]

Giust'appunto, ho visto fiorire gruppi, che definire vergognosi è poco, su Facebook... titoli come "Facciamo festa per la morte del berlusconiano Vianello". Io li ho segnalati (e cancellato seduta stante l' "amico" che vi aveva aderito), se vi capita di vederli segnalateli anche voi per favore, è uno schifo che mi toglie le parole.

Che amarezza che mi suscitano le tue parole. 

Cosa stiamo diventando. Cosa siamo diventati.

Colpa di Facebook, dei social network? Manco pe gnente, dico io.
Anzi, questi sono utili strumenti che ci aiutano a far emergere il degrado che colpisce un'intera generazione (con tante, lodevoli, eccezioni, va da sé).

[Aquilotta del Nord]

Amarezza? Dillo a me... anzi, è leggero eufemismo.
Direi disgusto, più che altro.

[Skorpius]

Giust'appunto, ho visto fiorire gruppi, che definire vergognosi è poco, su Facebook... titoli come "Facciamo festa per la morte del berlusconiano Vianello". Io li ho segnalati (e cancellato seduta stante l' "amico" che vi aveva aderito), se vi capita di vederli segnalateli anche voi per favore, è uno schifo che mi toglie le parole.

Un pensiero per Raimondo, ultimo dei grandi dello spettacolo d'un tempo che ci ha lasciati... ci sono cresciuta con lui.

Qualcuno direbbe che sono giustificati

Amarezza? Dillo a me... anzi, è leggero eufemismo.
Direi disgusto, più che altro.

Parli come se fosse una cosa nuova ed inaspettata

[Aquilotta del Nord]

Alla bassezza di certi "esseri" umani non mi abituo, Skorpius, che vuoi che ti dica, è più forte di me.

[Er Matador]

zig zag!!! non era quel quiz dove i concorrenti dovevano infilare la mano in un guanto ed indovinare cosa stessero toccando ?

Lo ricordo anch'io, come ricordo "Sette e mezzo" condotto nei primissimi anni '80 prima di approdare alle reti Fininvest.
Un programma non certo banale sia per il doppio presentatore (lui e Claudio Lippi, se non sbaglio) sia per la novità, poi divenuta abitudine, di collocare un quiz nel preserale di RaiUno.
Segno che Raimondo condivideva con un altro grande come Mike una caratteristica tipica dei fuoriclasse: continuare a innovare e a indicare la strada agli altri, anche quando gli anni passano e ci si potrebbe tranquillamente accoccolare su uno spessissimo tappeto di allori. Cosa che fece, per rimanere in tema di calcio, anche alla guida di Pressing.
Pochi ricordano la genesi del programma, varato come una sorta di ammiraglia a contrastare l'allora autorevole Domenica Sportiva: musiche tambureggianti, premesse e promesse di analisi tecniche ad altissimo livello, un investimento di immagine - e presumibilmente economico - molto convinto.
Ne scaturì un flop colossale, il cui culmine fu forse la replica dei servizi - "arricchiti da interviste", si precisava con mesto sussiego per rendere meno penosa la faccenda - a fine programma, allo scopo di ritardare l'avvio della neonata Mai dire gol ed evitare che la Gialappa's lo umiliasse completamente sul piano degli ascolti.
Difficile distribuire colpe e responsabilità, poco felice fu casomai la scelta del lugubre Marino Bartoletti: doveva proporre una conduzione molto tecnica con qualche sorriso ad ingentilire qua e là, fallì miseramente su entrambi i fronti.
Di lì la sterzata in corsa verso un format concettualmente all'estremo opposto: passione e competenza sì, ma innanzitutto capacità di intrattenere il pubblico.
Missione impossibile affidata al buon Raimondo, pronto a reinventarsi all'alba dei 70 anni in vesti che altri, ad esempio Enzo Tortora, avevano casomai indossato a inizio carriera.
Alcuni sottovalutarono la sua competenza in materia, resa ancor più credibile dall'intelligenza con cui evitava di avventurarsi in analisi troppo minuziose o giudizi eccessivamente taglienti: fatto sta che anche qui Vianello tenne botta fino in fondo.
La formula vincente nacque però dalla perfetta miscela fra la parte tecnica, che non soccombeva affatto al resto, e le battute sempre irresistibili che inframmezzavano il dibattito mantenendolo piacevole e disteso, ma sempre a distanza dalla "Tv della ggente" e altri obbrobri di recente conio.
Il sapiente dosaggio fra nuances d'epoca (il "lei" di prammatica agli interlocutori) e un approccio al parlare di calcio davvero rivoluzionario per l'epoca (all'insegna dello "sdrammatizzare": operazione riuscitissima, prima che il termine venisse inflazionato e distorto) ebbe un impatto felicissimo sul pubblico.
Fondamentale anche la presenza di un partner di grande classe come Giorgio Tosatti: prontissimo lui ad alzare il livello tecnico della conversazione con domande pertinenti, altrettanto pronto il conduttore ad evitare la deriva verso un dibattito per iniziati.
Buona idea anche quella di limitare il numero dei calciatori e allenatori in studio, affinché si potesse mettere a fuoco ciascuno di essi e imbastire un dialogo minimamente articolato in luogo del solito scambio di banalità in pillole.
Il capolavoro, in lunghi anni nei quali si fatica a ricordare risse o anche semplici sovrapposizioni fra gli interventi, fu la telefonata con Pasquale Bruno, reduce da un'espulsione nel derby della Mole e da una conseguente protesta incontrollata che gli sarebbe costata 8 giornate di squalifica.
Vianello gestì in maniera magistrale il delicato stato d'animo del difensore granata, riuscendo persino a strappargli una risata. "Lei è un grande", concluse Bruno, ed era impossibile dargli torto.
Pensare che Piccinini e gli altri guitti del giornalismo-spettacolo possano essersi minimamente ispirati alla sua lezione per il format di Controcampo sa tanto neppure di bestemmiare, ma proprio di orinare in chiesa.

[Daniela]

un gran signore R.I.P.

[Giglic]

Qualcuno direbbe che sono giustificati
Parli come se fosse una cosa nuova ed inaspettata

Chi lo direbbe, di grazia? Qualcuno in questo forum? Mi dispiacerebbe dovessi rimangiarti accusa al nulla tipo queste...

[Skorpius]

Chi lo direbbe, di grazia? Qualcuno in questo forum? Mi dispiacerebbe dovessi rimangiarti accusa al nulla tipo queste...

mica ho detto persone di questo forum.. però parecchie persone che conosco si.
Quindi ripeto che esistono persone che lo direbbero