Autore Topic: Contrordine, compagni!  (Letto 2356 volte)

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Offline Frusta

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Contrordine, compagni!
« : Giovedì 27 Aprile 2017, 11:00:15 »

Ho preferito non commentare la pagina dell' Unità postata sul topic del 25 aprile (un po' per il rispetto dovuto a chi festeggia quella ricorrenza nel suo rignificato più nobile e molto perché di entrare nella diatriba fra postcoministi non me ne poteva fregà de  meno) ma un pochino di storia di quel giornale mi punge vaghezza di postarla qui.

Questo a proposito del "popolo palestinese cui è stata usurpata la terra patria dall' impia judaeorum perfidia" e giusto per far sapere a chi non lo sa con chi stava il PCI di quei tempi.


2 gennaio 1948: Sostegno all’emigrazione in Israele.


13 febbraio 1948: "Dal suo quartier generale il gran Muftì sta preparando assieme ai signorotti della Lega Araba l'invasione della palestina ed il massacro degli ebrei"


14 febbraio 1948: gli arabi si preparano ad invadere la Palestina.


17 febbraio 1948: L’Unità accusa l’Inghilterra di aver creato il regno fantoccio di Giordania e di sfavorire gli Ebrei (meno controllabili) per meri interessi economici.


24 febbraio 1948: “La ricchezza potenziale di una terra presentata dagli ebrei con il loro lavoro quotidiano”


23 aprile 948: "Tutti gli arabi non appartenenti alla nazione di Haifa saranno invitati a lasciare la città entro 24 ore, tutti i nazisti europei che si trovavano nelle file arabe sarebbero obbligati a consegnarsi all'Haganà"


24 aprile 1948 Oltre a parlare chiaramente di sgombero volontario, l’articolo riporta la foto del comandante delle forze del Gran Muftì in divisa inglese.


25 aprile 1948: beh, basta leggere quanto evidenziato in rosso.

Poi è arrivato il "contrordine compapagni":  il diktat sovietico dovuto all’avvicinamento degli USA a Israele, con un colpo di bacchetta magica ha trasformato i comunisti italiani da fieri sostenitori del popolo ebraico ad altrettanto fieri nemici dello spirito colonialista del medesimo.
Fino ad arrivare ad accogliere gli apologeti di Hamas nei propri cortei dimenticando che gli unici attentati islamisti che ci sono stati fino ad ora in Italia non li ha fatti né il terrorismo dell'Isis o quello di al-Quaeda ma li ha fatti quello palestinese.




Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Arch

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #1 : Giovedì 27 Aprile 2017, 11:13:56 »
Frusta, dai, stai parlando di 70 anni fa in un contesto post-bellico complicatissimo e ambiguo!! Se poi ti sei dimenticato dell'azione nefasta degli israeliani in Italia, ti ricordo qualcosa: Mattei, strage di Bologna, i tanti omicidi commessi in Italia di uomini dell'OLP, qualcosa di via Fani ecc.

Offline Frusta

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #2 : Venerdì 28 Aprile 2017, 09:46:38 »
No, Arch, semplicemente l'Unità riportava la cronaca di quei tempi.
NON parlava di un popolo palestinese perché non esisteva nessun agglomerato umano che potesse definirsi "popolo palestinese" e niente che potesse essere definito "Palestina" come contenitore di un popolo. 
Che i palestinesi non siano mai esistiti lo dicono i palestinesi stessi. Il 31 marzo 1977 il giornale olandese Trouw pubblicò un’intervista con un membro del comitato direttivo dell’OLP, Zuheir Muhsin. Ecco le sue dichiarazioni: “Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno Stato Palestinese è solo un mezzo per continuare la nostra lotta contro lo Stato d’Israele per l’unità araba. In realtà non c’è differenza fra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Solo per ragioni politiche e strategiche oggi parliamo dell’esistenza di un popolo palestinese, visto che gli interessi arabi richiedono che venga creato un distinto “popolo palestinese” che si opponga al sionismo. Per motivi strategici, la Giordania, che è uno Stato sovrano con confini,  definiti, non può avanzare pretese su Haifa e Jaffa mentre, come palestinese, posso indubbiamente rivendicare Haifa, Jaffa, Beer- Sheva e Gerusalemme. Comunque, appena riconquisteremo tutta la Palestina, non aspetteremo neppure un minuto ad unire Palestina e Giordania”.
Si tratta di Arabi. Arabi e basta.
Se cerchi la Palestina nelle mappe del medioriente pubblicate su l'Unità prima del 1970 non c'è.



Certo, ora c'è tutto quel che rimane dopo le guerre fra arabi ed israeliani; e di quella realtà se ne può discutere; possiamo discutere del diritto di sentirsi nazione da parte di chi è nato ed abita lì, possiamo parlare di "settembre nero" (roba che quelli dei centri sociali che sfilavano con la bandiera dell'OLP il 25 aprile non sanno nemmeno cosa sia), possiamo fare la conta di quanti arabi siano stati "palestincamente" massacrati da arabi, e già che ci siamo possiamo parlare di quanti arabi in questo preciso istante si stiano scannando fra loro, ma per favore non facciamo finta di non sapere quanto sia strumentale (e soprattutto frutto di ignoranza storica e di pagine intere di Storia scopate sotto al tappeto dell'antioccidentalismo, se non dell'odio fine a se stesso) lasciar sfilare gli apologeti dell'ideologia di Hamas accanto a chi il 25 aprile pensava di festeggiare tutt'altro.
P.s.
E a proposito di arabi che si stanno -in questo momento- massacrando reciprocamente, e a proposito del "valoroso popolo palestinese" per il quale gli apologeti di Hamas sfilano insieme alle bandiere arcobaleno, io sono sempre più convito del fatto che (cito): "Se gli arabi deponessero le armi, due minuti dopo ci sarebbe la pace, se Israele deponesse le armi, due minuti dopo non ci sarebbe più Israele". (Che poi è esattamente quello che recita lo statuto di Hamas).
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Arch

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #3 : Venerdì 28 Aprile 2017, 10:30:26 »
E' una semplice forma, Frusta. Affermo il diritto per gli ARABI che vivono lì di avere un suolo patrio. Anche gli israeliani hanno formato una nazione dal nulla. Anzi, occupando terre non loro. Se bastassero i riferimenti storico-geografici per giustificare l'uso di un imponente apparato bellico nella politica israeliana, non ci sarebbero  intellettuali, scrittori, registi e politologi israeliani che con sempre maggiore vigore accusano i loro governanti di essere guerrafondai, violenti ed imperialisti.
E quei nomi non sono minimamente paragonabili, per spessore ed onestà intellettuale, ai nostri ridicoli e muti intellettuali da operetta.

Offline zanzalf

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #4 : Venerdì 28 Aprile 2017, 19:01:10 »
Frusta, come tuo solito confondi compagni, kompagni e компаньоны.
Per te sono tutti rossi e comunisti, dal PD fino a Rifondazione Comunista, tutti la stessa cosa.

Detto questo.
E' vero che negli anni della guerra fredda il PCI stava schiacciato su posizioni filosovietiche che si traducevano, per dirne un paio, nel supporto alle politiche imperialiste dell'URSS nelle varie regioni del mondo in un antiamericanismo aprioristico, oppure nell'anticattolicesimo forzoso.

Oggi sono posizioni superate dalla critica che ha portato all'approdo delle grandi tradizioni popolari italiane, quella comunista, quella socialista, quella democristiana, quella liberale, nel Partito Democratico. Ciascuna di queste ha portato un pezzetto della propria eredità, lasciando a casa quelle scelte che erano state sbagliate.

Oggi, sugli ebrei, possiamo dire con orgoglio che non c'è stato nessun "controordine", alla manifestazione del 25 aprile facevamo cordone per proteggere la Brigata Ebraica. Sul medioriente chiediamo pace E SICUREZZA per Israele e siamo molto lontani da quei movimenti egemonizzati da organizzazioni filo Hamas.


Offline Frusta

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #5 : Venerdì 28 Aprile 2017, 21:07:24 »
E' una semplice forma, Frusta. Affermo il diritto per gli ARABI che vivono lì di avere un suolo patrio. Anche gli israeliani hanno formato una nazione dal nulla. Anzi, occupando terre non loro. Se bastassero i riferimenti storico-geografici per giustificare l'uso di un imponente apparato bellico nella politica israeliana, non ci sarebbero  intellettuali, scrittori, registi e politologi israeliani che con sempre maggiore vigore accusano i loro governanti di essere guerrafondai, violenti ed imperialisti.
E quei nomi non sono minimamente paragonabili, per spessore ed onestà intellettuale, ai nostri ridicoli e muti intellettuali da operetta.
Si tratta di contenuto più che di forma, Arch.
Se il diritto ad avere uno Stato NON prescinde per statuto dalla distruzione di un altro Stato, moralmente cessa di essere un diritto.
E questo in assoluto, quale che siano le opinioni gli intellettuali a cui ti riferisci.

A me piace osservare la storia, la politica, i fatti (insomma tutto meno che il calcio, lì vedo solo il bianco e il celeste) con l'imparzialità di un archeologo venuto dal futuro o, meglio ancora, di un alieno che ci osservi come un entomologo osserverebbe una colonia di formiche: passione per il lavoro che sta facendo tanta, ma passione di parte zero.
E quindi pregiudizi ideologici ancor meno di zero, sennò si fa del tifo.
Detto questo, agli arabi in generale, che degli altri arabi possano avere "una patria" non gliene può fregar di meno, dal momento che di "palestinesi" morti per mano araba se ne possono contare molti di più di quanti siano morti per mano ebraica.
Gli interessa, per ora, che fra l'Egitto, la Siria e la Giordania non esista niente che non sia islamico. Per ora. Poi magari si vedrà che tipo di islam dovrà prevalere.
Nel senso che si vedrà esattamente come si sta vedendo adesso in Siria fra sunniti e alawiti o nello Yemen fra i wahabbiti sostenuti dai sauditi e da altri otto paesi arabi e la minoranza sciita: seimila morti in pochi mesi, due milioni e mezzo di sfollati (quasi il doppio dei palestinesi di Gaza, bada bene) e poi atrocità, abusi e crimini di guerra a iosa.
Ospedali, scuole, fabbriche e campi profughi bombardati. Migliaia di bambini uccisi nei raid. Migliaia si limitano a dire all'ONU, quanti non si sa.
E dove stanno gli intellettuali, i registi e gli scrittori di cui parli? Musulmani contro musulmani, arabi contro arabi e tutto il mondo a cui ti riferisci tace.
Come tace se a Parigi un giornalista prova a girare per la città in Kippah e viene ricoperto di insulti e di sputi o a decine di migliaia l'anno glli ebrei sono costretti ad abbandonare la Francia o i paesi del nordeuropa (gli ultimi ultimi 819 ebrei norvegesi sono andata via due anni fa e la Norvegia è il primo paese europeo privo di comunità ebraica) perché l'antisemitismo -parliamo di attentati e di morti, non di chiacchiere- nei loro confronti dilaga ed aumenta proporzionalmente con l'aumento della popolazione musulmana.
L'antisemitismo in chiave cristiiana che la civiltà europea aveva sconfitto si sta ripresentando in Europa più virulento che mai in chiave islamica. Con la complicità di una sinistra (tutta, dai dem alle frange più estreme) che ha sposato l'islamismo.
E che va a fare compagnia ad altre intolleranze. Perfino nella festa che dovrebbe essere la più inclusiva di tutte.
E infatti se un vecchio paralitico in sedia a rotelle, medaglia d'argento per la resistenza ed internato a Dachau si azzarda a sfilare a Milano il 25 aprile e viene insultato e cacciato dal corteo perché un partigiano "bianco" non è abbastanza partigiano in una festa di liberazione nazionale, ripeto nazionale, in cui invece ha pieno dritto di accesso Hamas, allora se l'è cercata. Lui e quella zoccola di sua figlia.


P.s
Caro (carissimo) Arch, io e te potremmo parlare per ore di letteratura e di arte, se poi ci mettessimo a parlare kantianamente di assoluto riferendolo all'arte il tempo volerebbe felice, ne sono sicuro,  ;) ma finché in politica io uso la ricerca e tu la fede trovare un punto in comune diventa dura.

Frusta, come tuo solito confondi compagni, kompagni e компаньоны.
Per te sono tutti rossi e comunisti, dal PD fino a Rifondazione Comunista, tutti la stessa cosa.
None. I veri comunisti all'errore fanno SEMPRE seguire (ancorché in puntualissimo ritardo) l'autocritica (per poi oscillare in eterno fra l'uno e l'altra ripetendosi ad libitum in entrambe le esibizioni) i piddini giammai: negano.  :D Anzi, azzerano.


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Offline Arch

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #6 : Venerdì 28 Aprile 2017, 22:24:16 »
Molto d'accordo sul P.S. Sul resto sono interdetto. La tua è un'analisi che a me appare assolutamente di parte e densa di assiomi. Tu parli di una primigenia e connaturata violenza araba (sfiori il razzismo, bada) e la metti in contrapposizione al dovere (necessità) di difendersi dei poveri israeliani emarginati, pacifici e vittime dell' intolleranza. Quando io parlo di intellettuali di altissimo spessore mi riferisco agli israeliani e credo sia superfluo fare i loro nomi. Non mi portare l'esempio del disabile insultato perché a mia volta ti posso portare 1000 altri esempi di intolleranza israeliana contro gli arabi. Parli di bambini morti e dimentichi i 550 bambini palestinesi uccisi a Gaza in 5 ore nel 2014. Difendi a spada tratta Israele e dimentichi che quella striscia di terra l'hanno voluta i Rothschild e la lobby capitalista più arrogante e opportunista dell'universo mondo.
La realtà è che gli israeliani si vogliono cuccare altri ed estesi territori che storicamente non sono mai stati suoi.
E stando così le cose, e se queste sono le premesse, è molto meglio parlare di Arte.




Offline MCM

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #7 : Domenica 30 Aprile 2017, 00:40:43 »
E io Che pensavo contasse la Verità e non quello che dice un giornale o un partito.
Negare la pulizia etnica degli arabi in Palestina dal 48 ad oggi è l'unica cosa davvero da kompagni, dato che ricorda i vari negazionismi (gulag, foibe ) in cui i compagni sono da sempre grandi esperti.


Offline Frusta

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #8 : Domenica 30 Aprile 2017, 09:43:05 »
la Verità è che ai tempi di quegli articoli, i kompagni italiani da filoisraeliani sono diventati antisemiti nel breve batter di ciglio proveniente da Mosca.
Che l'antisemitismo, negli anni, in Europa è andato crescendo proporzionalmente al numero degli immigrati di religione islamica al punto che lentamente e silenziosamente intere comunità ebraiche stanno abbandonando l'Europa (dalla Francia vanno via al ritmo di trentamila l'anno ed in Norvegia non esiste più nessun ebreo).
Che la sinistra tutta in Europa, dai compagni ai компаньоны passando per i kompagni, è filoislamica e callidamente mischia l'antisionismo con l'antisemitiso esattamente come fanno i musulmani, e che l'intricatissima questione israelopalestinese diventa per l'una e gli altri un comodissimo alibi.
Al punto che gli italiani di religione ebraica che hanno partecipato alla resistenza vengono insultati nella manifestazione per eccellenza che la celebra e la ricorda da chi la considera esclusivamente propria e caccia via un vecchio paralitico in carrozzella solo perché ha la colpa i essere padre di "quella zoccola" della Moratti, oltre a quella di essere stato un partigiano "bianco".
Con l'eccezione (e qui ha ragione Zanzalf) di chi quella manifestazione vorrebbe semplicemente ricordarla e celebrarla.
E la Verità sta soprattutto nel fatto che chi si sbraccia per "questione palestinese" lo fa in maniera strumentale. Così non fosse si sbraccerebbe per TUTTE le altre questioni che provocano genocidi ai danni di minoranze arabomusulmane all'interno dell'universo arabomusulmano che sono stati compiuti e che si stanno compiendo da parte di maggioranze arabomusulmane.

I fatti non sono opinioni, e non possono essere accusati di razzismo, Arch: sono avvenimenti accaduti e che stanno accadendo.

Poi se vogliamo (ri)parlare, dato che lo abbiama già fatto qualche anno fa, della questione palestinese tout-cour non dobbiamo far altro che riuppare quel topic, nessuno ce lo impedisce.
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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #9 : Domenica 30 Aprile 2017, 10:28:04 »
Tout- court con la t
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Offline MCM

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #10 : Domenica 30 Aprile 2017, 20:15:43 »
Cioe' quindi spiegami o si è filoisraeliani o si è antisemiti?
Looool
Dai su...stai trollando. Ammettilo.
Che poi dei compagni chissenefrega. Ti meravigli che cambino idea?

Pensa che un tempo teoricamente erano pure a favore dei lavoratori

Offline Frusta

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Re:Contrordine, compagni!
« Risposta #11 : Domenica 30 Aprile 2017, 20:38:37 »
Cioe' quindi spiegami o si è filoisraeliani o si è antisemiti?
Looool
Dai su...stai trollando. Ammettilo.
Che poi dei compagni chissenefrega. Ti meravigli che cambino idea?

Pensa che un tempo teoricamente erano pure a favore dei lavoratori
Rileggi quello che ho scritto, più di questo non so che dirti.
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