Un Angelo Biondo

[MCM]

Tra pochi giorni, saranno 34 anni dalla morte di Luciano Re Cecconi, l' angelo biondo, simbolo indelebile di una squadra tanto forte quanto "maledetta", tanto fortunata sul campo di gioco, quanto sfortunata al di fuori.
Ma forse anche per questo, IMHO, la Lazio più emozionante di sempre.

Una storia beffarda e maledetta quella dell' angelo biondo, come quella Lazio di cui lui ora è una leggenda.
Nel paradiso degli eroi, con Fiorini e Maestrelli.

*Grazie a Laziowiki per la pagina della Gazzetta

[jumpingjackflash]

un caro saluto ovunque tu sia 

[sassoxsasso]

quel titolo è un falso.

non disse mai: "è una rapina!"

come andò l'episodio lo racconta Gigi Martini, nella sua biografia "Sogni perduti", che sopraggiunse pochi minuti dopo la tragedia.
la testiminianza di Ghedin, che era con Re Cecconi, è tutt'altra.

[NV]

quel titolo è un falso.

non disse mai: "è una rapina!"

come andò l'episodio lo racconta Gigi Martini, nella sua biografia "Sogni perduti", che sopraggiunse pochi minuti dopo la tragedia.
la testiminianza di Ghedin, che era con Re Cecconi, è tutt'altra.

dicce dicce

[BobLovati]

quel titolo è un falso.

non disse mai: "è una rapina!"

come andò l'episodio lo racconta Gigi Martini, nella sua biografia "Sogni perduti", che sopraggiunse pochi minuti dopo la tragedia.
la testimonianza di Ghedin, che era con Re Cecconi, è tutt'altra.

facci sapere sxs;
io ero in ospedale in attesa di essere operato; giorno non vissuto in maniera surreale, in una situazione che, già complicata di per sé, fece della settimana successiva un momento di tensione, paura. Insomma una settimana da incubo, anche se non da dimenticare ... 

[fish_mark]

Che bello vederlo in campo, biondo con il suo numero 8!
Era il mio idolo, mio personale, quando per gli altri Longhegionne era tutto.
Poi accadde quello che accadde.
Avevo 10 anni, non potevo capire, non riuscivo a capire.
Ancora oggi faccio fatica.

Ciao Luciano

[Mazzola]

Se si riuscisse a sapere come andarono veramente le cose non sarebbe male.
Così come se qualcuno magari facesse un'intervista a Ghedin.

[bak]

Il gol segnato alla Juve solo qualche mese prima di spirare ce l'ho ancora stampigliato in fronte; un capolavoro di Cecconetzer, forse il suo commiato dall'olimpico.
Quando tornerò a Nerviano poserò di nuovo un fiore sopra la lapide. Ciao Luciano, sappi che tuttora ci manchi tantissimo.

[benvolio]

Che bello vederlo in campo, biondo con il suo numero 8!
Era il mio idolo, mio personale, quando per gli altri Longhegionne era tutto.
....
Ciao Luciano

L'ho già scritto da qualche parte (forse ai tempi di LN)...era diventato non tanto il mio idolo, quanto un ideale dal giorno in cui a Tor di Quinto fermò la Mini all'uscita dei cancelli assalito dai ragazzini che volevano l'autografo, scese e prese a firmare pezzi di carte dicendo poi in modo dolce e disincantato, ma niente affatto snob, "...che ve ne farete poi...". Ecco io che (avevo 15 anni) odiavo istintivamente il divismo venni come folgorato da quelle parole... divenne un modello, ben più e, anzi,  all'opposto di Chinaglia o altri. Per me vederlo caracollare in campo con la sua strana andatura e vederlo così umano e vitale era una gioia profonda...
Ciao Luciano

[bak]

dal minuto 2.16 al minuto 2.30

[sole e luna]

Il mio idolo di giovane tifosa.
Andai ai suoi funerali.....le prime lacrime da tifosa.
 

[POMATA]

Luciano era accompagnante, non disse assolutamente nulla solo aveva le mani in tasca a mó di pistola.

Riposa in pace e proteggi la tua e nostra Lazio, caro cecco.

[Mazzola]

Luciano era accompagnante, non disse assolutamente nulla solo aveva le mani in tasca a mó di pistola.

Riposa in pace e proteggi la tua e nostra Lazio, caro cecco.

C'è una "leggera" differenza tra adesso gli faccio uno scherzo, si alza il bavero, si mette le mani in tasca e dice fermi tutti questa è una rapina...e il silenzio assoluto.
Sinceramente allora non capisco come possa essere uscita questa versione dei fatti e come nessuno, da un'ora dopo il fatto e nei successivi 34 anni, abbia mai rimesso le cose a posto.
Ma so' strano io.

[MCM]

scusate se tento di riportare il topic sui binari della discrezione.
L' ho aperto per ricordare Re Cecconi, che ora non è più qui tra noi.
Non mi interessava disquisir sulla disgraziata(e anche stupida diciamocelo) cronaca della sua morte.
Oltretutto che si sia trattato di uno scherzo idiota prescinde da quello che Re Cecconi ha detto appena entrato nel negozio.

[POMATA]

C'è una "leggera" differenza tra adesso gli faccio uno scherzo, si alza il bavero, si mette le mani in tasca e dice fermi tutti questa è una rapina...e il silenzio assoluto.
Sinceramente allora non capisco come possa essere uscita questa versione dei fatti e come nessuno, da un'ora dopo il fatto e nei successivi 34 anni, abbia mai rimesso le cose a posto.
Ma so' strano io.

Mazzó, io ricordo che il Tabocchini era amico di Ghedin e non di Luciano e che lui non disse nulla, poi la versione esatta non la só nemmeno io. Non fú Ghedin a voler fare lo scherzo?

[Mazzola]

Mazzó, io ricordo che il Tabocchini era amico di Ghedin e non di Luciano e che lui non disse nulla, poi la versione esatta non la só nemmeno io. Non fú Ghedin a voler fare lo scherzo?

Ecco appunto...
La "storia" dice che il proprietario della profumeria vicino all'oreficeria, si fosse ricordato all'ultimo di dover consegnare due confezioni di deodorante al'orefice e avesse chiesto a Cecco e Ghedo di accompagnarlo.

Ognuno ha i suoi ricordi personali.
Unici. Differenti da quelli degli altri.
Per me è il poster a colori che avevamo nella camera da letto (e che ho ricomprato apposta su ebay), oppure l'orgoglio del "gol più bello della domenica" contro la Juventus.
O Mario Pastore che dà la notizia ed io affacciato in finestra che "davo la notizia" a mio fratello.
Per questo motivo, credo sia giusto stabilire (se possibile perchè ormai la cosa è radicata, possiedo un libro che racconta per filo e per segno la versione "ufficiale") come andarono le cose.
Anche perchè all'epoca, l'opinione era che "se la fosse cercata" visto gli anni o che comunque non fosse una persona intelligente "uno che entra in una oreficeria gridando fermi tutti è una rapina..."
Credo sia giusto (uso una frase forte) restituire una certa dignità al fatto.
Per evitare che un...(l'insulto mettetecelo voi) come questo scrive queste cose su Internet.

RE CECCONI
Di Nello Bogoncello

Ma Re Cecconi sta su di morale perche' e' un tipo che in fondo gli piace sempre scherzare. Un esempio.
8 novembre '75, derby Roma-Lazio, rigore per la Lazio. Va a batterlo lui, Re Cecconi. Prima di calciare urla a Paolo Conti, portiere della Roma: “Oh Paolo, Bob Marley ieri sera?”
“Eeeeh?”
Re Cecconi gli fa una pernacchia innervosendo Conti che si impapera e subisce gol. 1-0.
39' della ripresa, rigore per la Roma. De Sisti sta per prendere la rincorsa quando Re Cecconi gli fa:
“Oh Picchio, che numero hai di maglia?”
“l'Otto!”
E Re Cecconi: “Asino cotto!”
De Sisti si incazza e tira sopra la traversa.
La Lazio vince il derby e per Re Cecconi e' un trionfo.

Qualche mese piu' tardi entra nella gioielleria di un suo amico con un cappello e il bavero rialzato. Ha in mano una pistola ad acqua e dice all'orafo:
“Mani in alto, questa e' una rapina”.
L'altro, imbecille, non sta allo scherzo e gli spara con una pistola vera.

[POMATA]

Allora Mazzó mettice due linee su cosa successe realmente

[Mazzola]

Allora Mazzó mettice due linee su cosa successe realmente

Prometto che poi non parlò più dell'argomento,perchè non voglio "rovinare" il topic..
Nel libro Ho visto un re viene riportata la trascrizione di un'udienza del processo.
Sia il gioiellere, che la moglie sostengono il fermi tutti è una rapina.
Il profumiere in primo momento pure, poi all'udienza non era sicuro della parola rapina
Ghedin afferma che Cecco glia abbia detto nell'atto di entrare "adesso gli facciouno scherzo" e poi qualcosa che non capì.
Il presidente contestò il fatto che questa versione non corrispondeva a quella che aveva detto alla polizia.
Ghedin afferma che il racconto fatto la sera stessa alla Mobile fosse frutto di "suggestione giornalistica".
Non udì nèl a frase ne vide il gesto come se Cecco avesse una pistola.
Un po' ingarbugliata la cosa.
La RAI girò nel 1982/83 uno sceneggiato, ma il gioiellere fece causa e riuscì a bloccare la trasmissione e a tutt'oggi ancora non è stato mai trasmesso.

[POMATA]

Si, abbastanza poco chiara.

Comunque mazzó ti noto nervosetto, nessuno vuole rovinare il topic

[RobCouto]

Tempo fa RaiStoria, o un canale di questi, rimandò l'intervista fatta al gioielliere, credo addirittura la sera stessa della morte di Re Cecconi (altri tempi, oggi non credo sarebbe nemmeno possibile).

Tabocchini, disperato, era anche "arrabbiato", in un certo senso, perché lui non si sentiva in obbligo di riconoscere Re Cecconi, non essendo tifoso né appassionato di calcio: cosa che invece intervistatori e curiosi vari trovavano incredibile non fosse avvenuta.

Credo che il tremendo equivoco nasca proprio da qui: Re Cecconi era certo, secondo me, di essere immediatamente riconosciuto per una serie di motivi, tra i quali certamente la sua capigliatura pressoché unica e il fatto di essere entrato assieme all'altro negoziante. Chissà quante volte qualcuno ha fatto lo stesso scherzo, a un amico o un conoscente... Una volta su centomila è andata male, come una volta su centomila si muore alla giostre: tante cose funzionano male tutte insieme e succede l'impensabile. Non ci vedo né stupidità né idiozia.

Mazzo', lascia perdere i fessi che si esercitano su questa storia. M'è toccato pure leggere, non ricordo da quale brillante "penna", che la rapina fosse vera...