Autore Topic: Uno è di troppo?  (Letto 9124 volte)

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Offline DinoRaggio

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #20 : Martedì 11 Gennaio 2011, 22:06:00 »
Macchè, non hai sentito Messi che un nanosecondo dopo aver vinto il Pallone d'Oro ha detto "Quanto mi piacerebbe giocare con il fesso nel Barça"? A David Villa tremano già le gambe per il possibile arrivo di cotanta concorrenza nello squadrone blaugrana.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Online Ataru

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #21 : Martedì 11 Gennaio 2011, 23:12:20 »
(...)edizione straordinaria al Tg1(...)
foto rimossa per decenza di forum
(...)Clamoroso: Totti pensa(...)
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

POMATA

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #22 : Martedì 11 Gennaio 2011, 23:16:50 »
MCM e Galeazzi romisti fracichi :D :D :D ;)

mrmoto

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #23 : Mercoledì 12 Gennaio 2011, 03:08:05 »
totty nella Lazio avrebbe fatto gli stessi gol di Rocchi. O poco più.
Hai dimenticato di dire che a noi i rigori non li danno.
Quanti gol ha fatto il beota su azione negli ultimi anni?

Non solo. A quale altro rigorista è mai stato permesso di sbagliare sette rigori in una stagione e continuare a tirarli?

Offline MCM

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #24 : Mercoledì 12 Gennaio 2011, 14:58:16 »
totty nella Lazio avrebbe fatto gli stessi gol di Rocchi. O poco più.
Hai dimenticato di dire che a noi i rigori non li danno.
Quanti gol ha fatto il beota su azione negli ultimi anni?

Ciò che rende Totty molto più forte di Rocchi non sono certo i gol fatti.
Anche perchè si tratta di ruoli diversi.
Capisco l' odio sportivo, ma che questo obnubili completamente l' obiettività...
Non scherziamo...
Averceli avuti...lui e de rossi...
Sia come militanza continua nella stessa squadra, cosa che a me personalmente manca moltissimo in questa Lazio, sia come valore assoluto.

Offline Rupert

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #25 : Mercoledì 12 Gennaio 2011, 15:02:19 »
Ciò che rende Totty molto più forte di Rocchi non sono certo i gol fatti.
Anche perchè si tratta di ruoli diversi.
Capisco l' odio sportivo, ma che questo obnubili completamente l' obiettività...
Non scherziamo...
Averceli avuti...lui e de rossi...
Sia come militanza continua nella stessa squadra, cosa che a me personalmente manca moltissimo in questa Lazio, sia come valore assoluto.

totty ha smesso di giocare i primi anni 2000.
quello che vediamo ora è una marionetta tenuta su da bulloni nelle gambe (cause infortuni) e fili più o meno nascosti di una propaganda mediatica/politica/economica.
in pratica un frankenstein creato per fare soldi....

"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

Offline satanasso

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #26 : Mercoledì 12 Gennaio 2011, 15:10:43 »
Averceli avuti...lui e de rossi...

MA ANCHE NO
Sciarpe rotte eppur bisogna andar

bak

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #27 : Mercoledì 12 Gennaio 2011, 18:20:50 »
Ranieri verso l'addio Il futuro è inglese

Il tecnico giallorosso ha un obiettivo: vincere in giallorosso e poi salutare. Il discorso rinnovo è ormai interrotto, potrebbe tornare in Premier per guidare il Liverpool.

ROMA - Vincere a Roma per riconquistare l'Inghilterra. Che la sua parentesi nella capitale sia avviata verso il capolinea, Ranieri lo ha capito già da qualche tempo: per questo, con il nuovo anno (ma anche prima) ha iniziato a guardarsi intorno e soprattutto ad ascoltare le sirene d'Oltremanica. Tra promesse non mantenute, tensioni all'interno dello spogliatoio e con Totti in particolare, una società che aspetta ancora di conoscere il suo nuovo padrone, il futuro del tecnico lontano da Roma inizia a prendere forma. Con un contorno preciso: quello di un Liverpool in cerca della guida a cui affidare la ricostruzione dopo la fine dell'Era-Benitez e il naufragio del progetto-Hodgson.

RINNOVO, ANZI NO - Presto per dire chi raccoglierà l'eredità di Ranieri nella capitale: si fa il nome di Ancelotti e persino quello di Capello, la scelta toccherà al futuro acquirente. Addio annunciato invece, a meno di clamorosi sviluppi sportivi, al tecnico romano: sembrava impossibile soltanto sei mesi fa. Al crepuscolo della (quasi) trionfale stagione scorsa, durante il viaggio della squadra a L'Aquila per un'amichevole, Rosella Sensi aveva di fatto promesso all'allenatore il rinnovo del contratto, in scadenza il 30 giugno 2011. Discorso sviluppato nel corso dell'estate e di fatto concluso, con un'intesa su cifre e durata: 2,3 milioni all'anno - premi esclusi - fino al 2013. "Firmeremo: una stretta di mano vale come un contratto", disse Rosella Sensi il 3 settembre. Con Ranieri erano stati fissati anche due appuntamenti per dopo le gare con Bayern e Napoli, in cui sarebbe dovuto arrivare il "sì" definitivo. Due gare, però, coincise con due sconfitte che hanno aperto il periodo di crisi della Roma e interrotto il discorso rinnovo, convincendo Rosella Sensi, che pure aveva ottenuto il via libera di Unicredit per firmare, a prendere tempo.

PISTA INGLESE - La nuova situazione ha inizialmente sorpreso Ranieri, convinto di essersi guadagnato la conferma sul campo e fuori, con la rinuncia preventiva alla Nazionale azzurra. Un sentimento diventato presto turbamento. Il tecnico adesso punta su un trionfo: il mezzo migliore per strappare una conferma o rinverdire interessi esterni nei suoi confronti. In estate lo avevano cercato il Fulham, il Tottenham - soprattutto quando alcune voci avrebbero voluto il manager Redknapp sulla panchina dell'Inghilterra - e almeno un altro club della Premier League. Un campionato in cui, dovesse lasciare la Roma, Ranieri tornerebbe volentieri. Anche per questo nelle ultimissime settimane sono iniziati i primi contatti (tiepidi) con il Liverpool, che dopo aver interrotto il rapporto con Roy Hodgson e aver affidato fino a giugno la squadra all'ex bandiera Kenny Dalglish, cerca un tecnico con cui costruire un nuovo progetto. Ranieri, con Parma, Juventus e Roma, ha maturato esperienza di "rifondazioni": anche per questo il pensiero dei nuovi proprietari del club è caduto su di lui, con cui hanno già stabilito il primo contatto nel corso del periodo natalizio. Su Anfield incombe però l'ombra di un Benitez-bis che piacerebbe ai tifosi, ma che dopo i 3,6 milioni di sterline di buonuscita riconosciuti in estate al tecnico spagnolo, rappresenterebbe una follia dirigenziale. E allora Ranieri, abbandonato da una parte dello spogliatoio romanista e sempre meno amato dall'ambiente. Il nome perfetto, anche, per rinnovare l'antica rivalità che lega il Tevere alla Mersey.

di MATTEO PINCI repubblica.it

paoletto

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #28 : Mercoledì 12 Gennaio 2011, 20:42:10 »
ripeto la mia domanda, alla quale solo DinoRaggio mi ha dato soddisfazione. ma secondo Voi Totti ha ancora una possibilità di poter giocare in un campionato straniero, come hanno ipotizzato i giornali lunedì/martedì?
Secondo me x la il campionato spagnolo quello inglese e quello tedesco (non in maniera assoluta, qui, però) è bello che cotto; come è cotto per le prime 5 squadre del campionato italiano.
Secondo Voi?

bak

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #29 : Mercoledì 12 Gennaio 2011, 20:48:44 »
Infatti s'è parlato solo di tu vò l'ammerecano, merecano, merecano, ma ssi nato in Italy

RobCouto

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #30 : Mercoledì 12 Gennaio 2011, 21:08:27 »
Averceli avuti...lui e de rossi...

E che hanno vinto?

Tozzy non vale un laccio delle scarpe di Rivera, Mazzola, Zidane, Del Piero, Roberto Mancini. Veri Campioni che hanno lasciato impronte pesantissime nelle squadre in cui hanno giocato.

Appartiene alla categoria di quelli come Beccalossi e Recoba: gli inutili giocolieri. Tozzy ha condizionato tutta la storia dell'Onorata Società negli ultimi 15 anni: in negativo. Ha sempre giocato e agito per sé stesso, simbolo di questo neo-calcio in cui l'interesse del club può passare tranquillamente in secondo piano di fronte a UN calciatore, e questo non accadeva nemmeno per Maradona, che con tutti i suoi errori quando scendeva in campo giocava sempre e solo per far vincere la sua squadra, non per l'immagine.

La carriera del Fesso la riassumerei in due parole: TANTO NULLA.

Quanto a De Rossi, è un ottimo centrocampista, come ce ne sono stati a decine nel nostro capmionato.

Offline MCM

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #31 : Mercoledì 12 Gennaio 2011, 21:43:48 »
Grandissimo giocatore beccalossi...
ma spiegami un pò...
6 anni di grande carriera dai 22 ai 28, 0 presenze in Nazionale  maggiore e 3 in under 21 sono uguali ad essere il sesto marcatore della serie a di tutti i tempi, uno scudetto con una squadra che nella vita ne ha vinti 3, 58 presenze in nazionale maggiore, un mondiale vinto, un europeo Under 21 vinto, una finale di campionato europeo in cui è man of the match, una volta capocannoniere del campionato italiano, una volta scarpa d' oro europea?....

Totti gioca con continuità nel rioma da 16 anni e ha vinto 5 trofei.
Solo una volta nella storia la rioma ha vinto più di 5 trofei i 16 anni. Dal 69 all' 86. 1 scudetto e 5 coppe italia.
Quindi è del tutto in linea con la storia del rioma il numero di vittorie durante la carriera di totti.
Che avrebbe condizionato?

Un pochino di obiettività suvvia...
Va bene l' antipatia, però bisogna essere obiettivi...

Mark Lenders

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #32 : Giovedì 13 Gennaio 2011, 00:17:21 »
Per rimanere ai calciatori suoi contemporanei, per me Totti è sulla stessa linea di Mancini e Del Piero, ossia sotto Baggio. Se parliamo di mezzepunte italiane. Perché se ragioniamo in valore assoluto, nei loro ruoli Buffon, Maldini, e Baresi, gli sono stati superiori, Nesta, Cannavaro, Pirlo e Inzaghi almeno alla pari. E forse (anche se hanno avuto meno continuità) anche Signori e Vieri potrebbero giocarsela...
(Non mi metto nemmeno a pensare a tutti i campioni stranieri che gli sono stati superiori perché la lista non finirebbe più).

RobCouto

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #33 : Giovedì 13 Gennaio 2011, 01:10:30 »
una finale di campionato europeo in cui è man of the match, una volta capocannoniere del campionato italiano, una volta scarpa d' oro europea?....

Lo vedi perché non è nessuno? Proprio perché non avendo pezzi da 500 in tasca, per (tentare di) giocare al tavolo grosso se fa la conta degli spicci...

Ma cherobb'è "man of the match" in una gara persa? Suvvìa, siamo seri...

Mi citi un torneo vinto in cui il suo apporto è stato decisivo? Lo sai che perfino quei tuteri dei romanisti lo giudicano uno che fallisce tutti gli appuntamenti importanti? Quante volte s'è caricato la squadra sulle spalle, portandola alla vittoria? Te lo dico io. MAI. Ha giocato tre secoli nel trigoria ed è arrivato UNO scudetto, che se vogliamo valutare sotto l'aspetto tecnico è merito all'80% di Batistuta. Dopo la presenza in campo al Mondiale, non è rientrato nemmeno tre i 50 candidati al Pallone d'Oro: questo dà l'idea del suo apporto in Germania. Il resto, per l'appunto, so' bruscolini.

La dimensione de 'sto fenomeno si vede al difuori dei confini nazionali: 58 partite in Nazionale appunto, e appena 9 gol: 50 in Champions e 14 gol.

Un fenomeno da salotto, buono per questo campionato che negli ultimi anni è tristemente precipitato ben al disotto di quelli spagnolo, tedesco e inglese, e forse pure da quello francese. Prova a guardarti la formazione della Roma 83/84 edimmi chi toglieresti per far posto al Fesso.

Offline MCM

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #34 : Giovedì 13 Gennaio 2011, 07:32:15 »
Per rimanere ai calciatori suoi contemporanei, per me Totti è sulla stessa linea di Mancini e Del Piero

eh....dici poco ;D
Ari-avercelo Mancini e avercelo Del Piero. :D

Offline Domizio

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #35 : Giovedì 13 Gennaio 2011, 09:41:33 »

Totti gioca con continuità nel rioma da 16 anni e ha vinto 5 trofei.
Solo una volta nella storia la rioma ha vinto più di 5 trofei i 16 anni. Dal 69 all' 86. 1 scudetto e 5 coppe italia.
Quindi è del tutto in linea con la storia del rioma il numero di vittorie durante la carriera di totti.
Che avrebbe condizionato?


Sostituito al quindicesimo del secondo tempo nella gara più importante della sua vita. Mi pare il segno maggiormente distintivo della suo curriculum.

Offline lollapalooza

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #36 : Giovedì 13 Gennaio 2011, 09:54:19 »
ripeto la mia domanda, alla quale solo DinoRaggio mi ha dato soddisfazione. ma secondo Voi Totti ha ancora una possibilità di poter giocare in un campionato straniero, come hanno ipotizzato i giornali lunedì/martedì?
Secondo me x la il campionato spagnolo quello inglese e quello tedesco (non in maniera assoluta, qui, però) è bello che cotto; come è cotto per le prime 5 squadre del campionato italiano.
Secondo Voi?

Il capetano oramai è competitivo giusto in campionati esotici, asiatici o yankee.
                                      :laughing4:

In Inghilterra, anche in Championship, verrebbe umiliato più di quanto non lo sia qui da noi.
Secondo me non si muove.


P.s.: all'accostamento con Mancini m'è venuto uno sfogo cutaneo piuttosto importante.



Mark Lenders

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #37 : Giovedì 13 Gennaio 2011, 10:17:10 »
P.s.: all'accostamento con Mancini m'è venuto uno sfogo cutaneo piuttosto importante.

Sarà che io Mancini non l'ho mai veramente amato.
Nel nostro scudetto fu decisivo quanto Totti a Germania 2006, e per anni è stato il campione viziato di una città e solo di quella. Tecnicamente indiscutibile (pure Totti lo è, se parliamo di pura abilità pedatoria) ma anche una grandissima testa di. Il fatto che Mancini sia intelligente e carismatico (a differenza dell'altro che è stupido e geloso dei successi altrui) è un'aggravante. E' maturato tardissimo, ossia quando è venuto da noi e però era già in declino atletico. Se il Mancini sampdoriano avesse avuto la mentalità del Mancini allenatore la sua carriera sarebe stata molto diversa.

Mazzola

Re:Uno è di troppo?
« Risposta #38 : Giovedì 13 Gennaio 2011, 11:05:36 »
Non scherziamo, Mancini è stato quello che ha "acceso la luce".

Offline seminuovo

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Re:Uno è di troppo?
« Risposta #39 : Giovedì 13 Gennaio 2011, 11:18:37 »
Non scherziamo, Mancini è stato quello che ha "acceso la luce".
io, quando ho visto le prime tre giocate di mancini all'olimpico con la maglia biancoceleste, ho quasi pianto. 'no stronzo cosmico, ma nello scudetto di suo c'è moltissimo.