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Marco Parolo ha risposto quest'oggi alle domande degli alunni presenti all'Istituto Magistrale Statale “Vittorio Gassman”. “Si impara da tutti i tecnici, ognuno ti suggerisce qualcosa di diverso da apprendere. Gli allenatori più importanti per la mia carriera sono stati Bisoli, che dalla Serie B mi permise di conquistare la Serie A, Donadoni, Pioli e Conte; sono allenatori che trasmettono tanto. Inzaghi sta facendo bene, ci sta dando la sua impronta. Il calore del pubblico ti fa sentire i brividi e ti dona nuove energie per disputare al meglio i 90 minuti. Ricordo due anni fa un Lazio-Milan: l'atmosfera era incredibile, perdevamo e la gente ci spinse con il tifo fino alla vittoria. Quando lo stadio è pieno si parte sempre da un gol di vantaggio, speriamo che torni presto ad essere così; ce la stiamo mettendo tutta. Speriamo di giocare il finale di stagione con lo stadio pieno, ci darebbe una carica incredibile.
Pirlo e Cassano sono i giocatori più forti con cui ho giocato, Ibrahimovic, invece, quello più forte che ho affrontato per il suo tasso tecnico e la sua forza fisica. Sembrava di affrontare un gigante. Il più scherzoso dello spogliatoio è sicuramente Radu. Non abbiamo paura di nessuna squadra.
Per diventare un professionista serve tanta voglia di sacrificarsi e di crescere: tanti ragazzi avevano più talento di me, ma non avevano la testa per raggiungere un determinato obiettivo. Se dai sempre il massimo, raggiungerai sempre il top delle tue possibilità. Io ho iniziato a giocare a sei anni. Nel primo giorno d’allenamento c’era il diluvio. Eravamo io e mio cugino; lui non voleva più tornare dopo quella giornata, io sì”.
Successivamente il centrocampista biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky. “In queste occasioni si fa molto gruppo ed è bello parlare con i ragazzi trasmettendo a quest’ultimi le nostre esperienze per fargli crescere. Questi incontri ci danno una grande carica e torneremo al lavoro con qualcosa di più.
Fare entrambe le fasi fa parte del mio gioco. Voglio aiutare tutti dando il massimo in campo. Spero di continuare su questa strada. Dobbiamo conservare il quarto posto, abbiamo ottenuto un pareggio con carattere a Genova e volgiamo ripartire forte. Ci aspetta una gara importante in chiave quarto posto. Da qui alla fine dobbiamo cercare di vincere tutte le sfide. Se riusciremo a raggiungere quota 68 punti saremo in Europa. Vorrei fare il record di punti con la Lazio da quando ci sono i tre punti, sarebbe bello concludere la stagione con questo risultato.
La squadra ha un DNA forte e per batterla bisogna far fatica. Vogliamo sempre raggiungere i tre punti; il mister vuole questo e noi lo trasmettiamo sul campo”.
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