Autore Topic: L'uomo che buttò nel cesso una stagione  (Letto 51427 volte)

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POMATA

Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #220 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 07:35:35 »
Penso che la Lazio non sia in grado, proprio come possibilità finanziarie e struttura societaria, di fare il salto di qualità più grande (lo scudetto, una grande Champions ecc.). Questa squadra sta facendo più delle previsioni e ha preso tutti, Lotito compreo, di sorpresa. Se la società fosse attrezzata come altre si sarebbe rafforzata prima di Natale. Invece siamo andati a correre dietro a Santa Cruz, un giocatore che è una grande incognita, e per il quale l'offerta fatta è stata ritenuta inadeguata e non si è pensato che sarebbero serviti un difensore e un centrocampista.

Forse dare la giusta collocazione alla Lazio, ossia un posto EL, in cui si dovrá sputare sangue per prenderlo, aiuterebbe a tutti.

Che poi il Pomata vi faccia credere allo scudetto con il suo morale alto, é un altro discorso ;)

DAJE LAZIO!!!

PS:
Centrocampo e difesa, il bomber lo abbiamo.

Offline AlenBoksic

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #221 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 08:30:16 »
Non occorrono (e occorrevano) grandi investimenti per irrobustire la squadra, e ciò che serve (e serviva) è noto da tempo.
Se va in porto lo scambio Bresciano Sculli siamo già messi meglio (personalmente cercherei di prendere anche Jankovic).
Serve uno che possa dare il cambio a Brocchi, tanto più adesso che Matu è out.
Abbiamo ottimi giocatori in panca che non sono funzionali e che hanno mercato: utilizziamoli per scambi comq quello di cui sopra.

Detto questo ieri è stata la classiga gara "segnata", in cui è andato male tutto ciò che poteva andr male, dal tiro che batte nel palo e va in gol carambolando sulla schiena del portiere, al clamoroso errore che poteva portarci 2 1, all'angolo che si infrange sul palo e da cui nasce il raddoppio (questa una primizia assoluta).
Peccato veramente.
Voglio 11 Scaloni

Offline Centurio

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #222 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 08:33:13 »
La Roma (città) del calcio ha due "anime".

Una, quarta ad otto punti di distanza dalla prima e con tutta l'aria di non andare in paradiso stavolta, pensa sempre...annamo daje, vincemo tutto !!!
L'altra, terza a  punti dopo un girone d'andata sempre al vertice, con addirittura molti "set-points" sprecati, invece pensa...ma 'ndannamo co' sta squadra e st'allenatore provinciale...

e non sará proprio per via dei set points sprecati che ce rode un tantino er chicchero? E non sará perché eravamo partiti "si, avemo perso, ma semo ancora primi" per poi passare al "si, avemo perso, peró semo ancora secondi", per arrivare all'odierno ..."peró semo ancora terzi.."

non é che sia meno dannoso foderarsi gli occhi e vedere sempre che tutto vada bene, eh. È piú deleterio che una sana incazzatura, trovo io.
sine pennis volare haud facile est

CiPpi

Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #223 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 08:40:20 »
dispiace vedere questi topic venir aperti, soprattutto se si considera che ad aprirli e' un netter che ha sempre dimostrato ottima capacita' di analisi e calma e gesso.

ho paura che l'aria che tira e' ben peggiore della febbre dell'oro del Klondike.

Ieri abbiamo perso in casa con il Lecce, non con il Milan o il Napoli, ma contro l'ultima in classifica.

Ed il tutto dopo festini e cotillons dell'anniversario e quindi tutto un clima che dovrebbe spingerti e far volare.

e mi si vorrebbe far credere la colpa e' prima del presidente e poi di allenatore e giocatori?

io consiglierei un po' di calma per digerire la rabbia prima, e se proprio si abbisogna anche un paio di alkaseltzer.

poi cominciare con le analisi del perche' di 3 punti buttati.

e se si arriva anche cosi ad attribuire le maggiori colpe alla mancanza di rincalzi, vuol dire che questa squadra e', per l'ennesima volta ad ascoltare i tifosi, da rifondare da capo a piedi allenatore compreso.

TD

Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #224 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 08:41:15 »
è evidente - se mi consenti - che non conosci bene reja nel mese di gennaio.
eppure le avvisaglie le abbiamo già viste contro l'udinese in casa.

la squadra è sulle gambe: col metodo reja del lenzuolino con 12-13 giocatori in inverno vai in affanno.

sta tutto accadendo con una certa noiosa prevedibilità.
reja non è cresciuto dai tempi napoletani, almeno così pare.

qualcuno continua a dire: eh ma il lecce lo devi battere per forza. so' ultimi.
come se nel calcio non contasse l'aspetto psicologico e fisico.

domanda: ma perchè la lazio di oggi è una squadra in salute?
suvvia.

può darsi che Reja programmi un mese di gennaio sottotono, il fatto che in precedenza sia andata così non vuol dire che sia una regola. Noi possiamo avere la panchina corta che vuoi, ed è ovvio che per battere il Lecce non basta fare l'elenco delle figurine, penso però che i nostri panchinari siano superiori ai titolari del Lecce. La questione non è che col Lecce dovevi vincere per forza, la questione è se era ragionevole che la Lazio potesse battere il Lecce e il ragionamento-base del topic non coinvolge Reja ma parte dall'assunto che questa Lazio con qualche puntello alla panchina sia in grado di vincere lo scudetto.
Partendo da questo presupposto diventa insostenibile (questo il mio punto di principio, ancora non confutato da nessuno) che la Lazio sia una squadra da scudetto, soprattutto se per sostenere che lo è si dice che non è in grado, senza rinforzi, di battere la penultima in classifica. Non so se mi sono spiegato: mancano le basi logiche che fanno stare in piedi il ragionamento.
Se è da scudetto, il Lecce deve essere alla portata se manca un titolare.
Se per battere il Lecce dovevi essere andato sul mercato, allora non puoi mai essere da scudetto.

Offline AlenBoksic

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #225 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 08:49:01 »
domanda: ma perchè la lazio di oggi è una squadra in salute?
suvvia.

Concordo sul lenzuolino,
però non ho visto una squadra sulle ginocchia.
La squadra non pare in salute perchè sono poco in forma i suoi elementi cardine: Floccari, MAuri e Hernanes,
gli altri non mi pare affatto boccheggino (vedi gara di Brocchi e Licht o dello stesso Zarate)
La scarsa condizione degli "avanti" si era già notata a Genova, infatti penso che Reja abbia sbagliato a non avvicendarne perlomeno un paio in partenza (partenza che forse sarebbe stata meno letargica con un paio di giocatori smaniosi di evidenziarsi).
Cmq teniamo presente che, inter a parte, davanti balbettano tutte e che se Zarate segna il 2 1 faremmo ben altri discorsi
Voglio 11 Scaloni

Offline robylele

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #226 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 09:19:26 »
Ma la gente che scrive qui è la stessa di dopo Lazio-Inter? E di questi mesi?

Noto delle metamorfosi incredibili....

Siamo capaci di passare dall'euforia più incredibile alla depressione più totale...

Animo, siamo ancora terzi, gli asfalliti dietro, e oggi, tranne il Milan e il Neaples, hanno perso tutte le prime in classifica.


Fabio, mi permetto di correggere due cose.  ;D

Presumibilmente siamo quarti, perchè questa Inter dovrebbe vincere i due recuperi e io, considerandola tra le prime in classifica (terza) noto che ieri ha vinto.

Mentre per quanto riguarda la depressione ti segnalo che molti depressi di oggi (delle categorie realisti/costruttivi/lungimiranti) lo erano già da fine Agosto, per loro cambia poco.

Ovviamente da un punto di vista umano non mi ci cambierei, però ammetto che oggi sto peggio di loro.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Rupert

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #227 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 09:51:11 »
Personalmente non mi ritengo depresso.
Sono SOLO incazzato!

Incazzato perchè una squadra che potrebbe andare a 100 km/h cammina col freno a mano tirato e perchè i correttivi che invochiamo tutti, per farci restare sulla giostra fino a fine stagione, SAREBBERO dovuti arrivare già il 3 gennaio.
E non forse (se arriveranno) il primo febbraio....
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

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TD

Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #228 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 09:54:33 »
io ripeto, magari qualcuno me risponde:

diventa insostenibile che la Lazio sia una squadra da scudetto, soprattutto se per sostenere che lo è si dice che non è in grado, senza rinforzi, di battere la penultima in classifica. Mancano le basi logiche che fanno stare in piedi il ragionamento.
Se la Lazio è da scudetto, il Lecce deve essere alla portata se manca un titolare.
Se per battere il Lecce dovevi essere andato sul mercato, allora non puoi mai essere da scudetto.

Offline cartesio

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #229 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:04:00 »
In principio furono i 'lotitiani' e gli 'antilotitiani'. Poi vennero i 'rejani' e gli 'antirejani',
.....
Svegliamoci in fretta, prima di piombare in un incubo. Proviamo a fare a meno di quel sogno, e a ricostruire la Torre su basi più solide. Che non si chiamano scudetto, ma Champions League.

:applausi:   :applausi:   :applausi:   :applausi:   

Pur di ricordare che anche la Champions è un sogno. Realizzabile, ma sogno. Da ricordare tre volte al dì a chi giudicava la Lazio inferiore ad altre sei squadre, salvo poi, nel momento in cui si era primi in classifica, declamare il sacro dovere di lottare per lo scudetto.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Rupert

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #230 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:04:56 »
io ripeto, magari qualcuno me risponde:

diventa insostenibile che la Lazio sia una squadra da scudetto, soprattutto se per sostenere che lo è si dice che non è in grado, senza rinforzi, di battere la penultima in classifica. Mancano le basi logiche che fanno stare in piedi il ragionamento.
Se la Lazio è da scudetto, il Lecce deve essere alla portata se manca un titolare.
Se per battere il Lecce dovevi essere andato sul mercato, allora non puoi mai essere da scudetto.


Caro Pank il tuo ragionamento non fa una grinza.
Personalmente allo scudetto non ci ho mai pensato ma per come è il campionato, DOVREMMO arrivare tra le prime tre.

Ed invece finiremo in EL. E le responsbilità sono chiare...
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Offline fish_mark

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #231 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:08:24 »
L'oggetto del topic è la necessità, anzi l'urgenza, di intervenire sul mercato, in uscita e in entrata, per aumentare il livello di competitività di una rosa double face: ottima nei suoi titolari, scadente nelle sue riserve.
E come si rileva da altre parti si noti che il trend ultimo è preoccupante.

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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leo

Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #232 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:08:36 »
io ripeto, magari qualcuno me risponde:

diventa insostenibile che la Lazio sia una squadra da scudetto, soprattutto se per sostenere che lo è si dice che non è in grado, senza rinforzi, di battere la penultima in classifica. Mancano le basi logiche che fanno stare in piedi il ragionamento.
Se la Lazio è da scudetto, il Lecce deve essere alla portata se manca un titolare.
Se per battere il Lecce dovevi essere andato sul mercato, allora non puoi mai essere da scudetto.


pancrà, prova a togliere di vaio al bologna, o cavani al napoli, pensi che avrebbero la stessa classifica?
io non so se la Lazio sia da scudetto, so solo che quando hai la possibilità di vincerlo lo scudetto, per meriti tuoi ma anche perché le concorrenti stentano, devi fare qual qualcosa in più che ti permette di raggiungere l'obiettivo che si sta prefigurando (si può vincere un campionato pur non avendolo messo in conto, così come si può retrocedere no?).
Allora io ripeto: in questo periodo le punte stanno faticando. Lo dicono i numeri. Ieri, poi, la squadra sembrava sulle gambe, quelli del lecce erano sempre più reattivi dei nostri... Non so se sia solo una questione psicologica o anche un calo di condizione (come sostiene ammiraglio), fatto sta che IN QUESTO MOMENTO se vuoi puntare in alto necessiti di un intervento sul mercato, possibilmente un attaccante che ti segni i gol "sporchi" e un centrocampista di peso (visto anche l'infortunio di matuzalem). Se poi mi chiedi i nomi ti rispondo picche, ma io faccio il tifoso mica il ds.

RobCouto

Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #233 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:09:34 »
io ripeto, magari qualcuno me risponde:

diventa insostenibile che la Lazio sia una squadra da scudetto, soprattutto se per sostenere che lo è si dice che non è in grado, senza rinforzi, di battere la penultima in classifica. Mancano le basi logiche che fanno stare in piedi il ragionamento.
Se la Lazio è da scudetto, il Lecce deve essere alla portata se manca un titolare.
Se per battere il Lecce dovevi essere andato sul mercato, allora non puoi mai essere da scudetto.


S'è detto. E' da scudetto nei primi 11 + 2 strapuntini. Il resto è totalmente inservibile e pernicioso. Inoltre anche parecchi dei primi 11 cominciano a manifestare un calo di forma. Per me si doveva provvedere ad attrezzare una panchina decente ENTRO Genoa-Lazio. Dice, chi se li prende Bresciano e Foggia? Se li prendono, visti i nomi che girano. Ieri un interditore da quattro soldi, schierato dall'inizio - visto che rigiocando dopo tre giorni avevi modo di giustificare la panchina di un Mauri o di un Hernanes - avrebbe cambiato volto alla partita. Il Lecce c'ha MASSACRATI, perché non avevamo alcun filtro a centrocampo, Ledesma e Brocchi non sono quelli di due mesi fa. Toglievi un'inutile mezzapunta, schieravi il Mutarelli che t'eri comprato al volo, mettevi in campo una squadra sensata ed equilibrata, e probabilmente ti portavi a casa la partita.

leo

Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #234 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:13:45 »
S'è detto. E' da scudetto nei primi 11 + 2 strapuntini. Il resto è totalmente inservibile e pernicioso. Inoltre anche parecchi dei primi 11 cominciano a manifestare un calo di forma. Per me si doveva provvedere ad attrezzare una panchina decente ENTRO Genoa-Lazio. Dice, chi se li prende Bresciano e Foggia? Se li prendono, visti i nomi che girano. Ieri un interditore da quattro soldi, schierato dall'inizio - visto che rigiocando dopo tre giorni avevi modo di giustificare la panchina di un Mauri o di un Hernanes - avrebbe cambiato volto alla partita. Il Lecce c'ha MASSACRATI, perché non avevamo alcun filtro a centrocampo, Ledesma e Brocchi non sono quelli di due mesi fa. Toglievi un'inutile mezzapunta, schieravi il Mutarelli che t'eri comprato al volo, mettevi in campo una squadra sensata ed equilibrata, e probabilmente ti portavi a casa la partita.

tempo fa aprii un topic su un eventuale acquisto di mudingayi da schierare proprio in partite come quella di ieri, dove abbiamo faticato soprattutto a centrocampo. vai a vedere le risposte...  :o

sfumatura

Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #235 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:20:34 »
tempo fa aprii un topic su un eventuale acquisto di mudingayi da schierare proprio in partite come quella di ieri, dove abbiamo faticato soprattutto a centrocampo. vai a vedere le risposte...  :o

Mudingayi ti fa restare in dieci il più delle partite, è un giocatore irruento...non credo servirebbe alla causa.

Offline pizzeman

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #236 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:22:38 »
io credo che ieri, pur se con scarsa forma, la lazio avrebbe potuto vincere facile.
bastava smetterla di mettere sto 4-5-1 finto e schierare una squadra con un senso offensivo.
in cui floccari faccia la prima punta, zarate la seconda, mauri o hernanes la mezzala sinistro, l'altro il trequartista. ledesma o brocchi il mediano, bresciano la mezzala destra, senza chiedergli di fare l'esterno o il trequartista che non è.
un semplice rombo, con la possibilità di inserire foggia o gonzalez al posto di hernanes e mauri.
abbiamo giocato con il rombo dieci minuti nel primo tempo e dieci nella ripresa, e abbiamo giocato solo per quei venti minuti.
Ad ogni calcio d'angolo portiamo cinque uomini in area e due al limite, ad ogni contropiede erano tre contro due, specie se i due uomini al limite sono brocchi e ledesma senza fiato.
ci voleva tanto ad accorgersene?
la partita si poteva vincere. l'ha persa reja, non lotito.
anche se migliorare la panchina è un must.
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

Offline AlenBoksic

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #237 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:45:16 »
. Ieri un interditore da quattro soldi, schierato dall'inizio - visto che rigiocando dopo tre giorni avevi modo di giustificare la panchina di un Mauri o di un Hernanes - avrebbe cambiato volto alla partita. Il Lecce c'ha MASSACRATI, perché non avevamo alcun filtro a centrocampo, Ledesma e Brocchi non sono quelli di due mesi fa

Per me non lo sono neanche Mauri, Hernanes  e Floccari.
Era da farne rifiatare un paio giocando in casa col Lecce e al loro posto inserire Kozak, Foggia o Gonzalez.
Certo, non sono Šuker, Drulović e Jugović ma valgono tranquillamente Corvia, Grossmuller e Bertolacci.,
Poi, chiaramente, visto non giocano mai vanno cambiati ed è auspicabile farlo presto, ma visto che questo passa il convento e che davanti non c'ha il Barça...

P.S.: A zero lire ci sarebbe Mutu
Voglio 11 Scaloni

sfumatura

Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #238 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:45:25 »
A me sembra che si stia dando troppa importanza alla partita col Lecce. Ieri è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
E' ovvio che si poteva vincere, se Reja mi sposta quello, quell'altro è più in forma, quello dietro và più avanti e bla bla bla.

Non è questo il punto.

La Lazio da 10 partite ha avuto un calo evidente e i rincalzi non solo non sono alla pari dei titolari, sono talmente scarsi da non avere addirittura mercato.

Essendo però un campionato "strano", nonostante questo calo, stiamo ancora là....e tre giornate fà stavamo anche meglio.

Quando si dice "stare al posto giusto al momento giusto", che è un detto che non include per forza capacità assolute, ma anche quella dose di fortuna o l'imponderabile.
Una dirigenza attenta, dovrebbe capire che è il momento di agire, perchè campionati così non ti capitano ogni anno...anzi sono almeno vent'anni che non se ne vedono.

Per una volta, ci stava dicendo bene....bastava affondare il colpo...fare quello sforzo in più, che tutti ci aspettavamo, proprio perchè ad agosto nessuno si aspettava di vedere alla fine del giorne di andata una Lazio lassù.

Se come imprenditore, non sai cogliere al volo le occasioni che ti si prospettano, non posso che considerare questa dirigenza non all'altezza di gestire una squadra di calcio di serie A, con 111 anni di storia, una delle polisportive più antiche d'Europa, una SpA.

Serve quella "cattiveria", quell'anticipare i tempi perchè perspicaci, cambiare la rotta che si è sempre seguito se si valuta che l'opportunità è ghiotta.

Stare a fare le pulci a Reja per come ha schierato ieri la Lazio, a me sembra inutile....stiamo guardando il dito e non la luna

Offline fish_mark

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Re:L'uomo che buttò nel cesso una stagione
« Risposta #239 : Lunedì 10 Gennaio 2011, 10:47:35 »
...
Quando si dice "stare al posto giusto al momento giusto", che è un detto che non include per forza capacità assolute, ma anche quella dose di fortuna o l'imponderabile.
Una dirigenza attenta, dovrebbe capire che è il momento di agire, perchè campionati così non ti capitano ogni anno...anzi sono almeno vent'anni che non se ne vedono.

Per una volta, ci stava dicendo bene....bastava affondare il colpo...fare quello sforzo in più, che tutti ci aspettavamo, proprio perchè ad agosto nessuno si aspettava di vedere alla fine del giorne di andata una Lazio lassù.

Se come imprenditore, non sai cogliere al volo le occasioni che ti si prospettano, non posso che considerare questa dirigenza non all'altezza di gestire una squadra di calcio di serie A, con 111 anni di storia, una delle olisportive più antiche d'Europa, una SpA.

Serve quella "cattiveria", quell'anticipare i tempi perchè perspicaci, cambiare la rotta che si è sempre seguito se si valuta che l'opportunità è ghiotta.

Stare a fare le pulci a Reja per come ha schierato ieri la Lazio, a me sembra inutile....stiamo guardando il dito e non la luna

Cara Sfumatura
forse è una questione di mission impossible ...
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