Un allenatore troppo scarso e incapace

[POMATA]

Non si gioca a pallone aspettando il lecce...sul pareggio 1-1 devi attaccare e mordere, ha tolto Hernanes x Bresciano e non metti una terza punta? ma come caxxo le vede le partite? con il lecce devi mettere 3 punte dall'inizio altro che caxxi.

So furibondo

[syrinx]

è un allneatore con una mentalità antica.

Lo si vede in ogni sua singola decisione.

E' stato un valore aggiunto quando c'era da ricostruire dalle macerie. Ora come ora è un peso.

[Centurio]

è un allneatore con una mentalità antica.

Lo si vede in ogni sua singola decisione.

E' stato un valore aggiunto quando c'era da ricostruire dalle macerie. Ora come ora è un peso.

credo tu abbia ragione. Buono per i momenti difficili, ma quando bisogna costruire e gestire situazioni importanti escono fuori i suoi limiti.

[Mazzola]

Non si gioca a pallone aspettando il lecce...sul pareggio 1-1 devi attaccare e mordere, ha tolto Hernanes x Bresciano e non metti una terza punta? ma come caxxo le vede le partite? con il lecce devi mettere 3 punte dall'inizio altro che caxxi.

So furibondo

Si ma...chi è che deve attaccare ? Reja ?
Ti sembravano oggi giocatori che volevano mettere il fiato sul collo al Milan ?

[WombyZoof]

Si ma...chi è che deve attaccare ? Reja ?
Ti sembravano oggi giocatori che volevano mettere il fiato sul collo al Milan ?

 ma infatti, ma se questi passeggiano, non azzeccano un passaggio perdono tutti i contrasti, tirano in porta col piedino moscio, mo è colpa di reja.

s ti capri espiatori fanno sempre comodo, eh? non sia mai che si debba andare a cercare qualche altra responsabilità

[dukenduke]

E' indecente.

E' dall'inizio del campionato che vedo la squadra giocare in un modo, diciamo così, arcaico quando ci riesce.

Nel 2011 non si gioca con la punta (o simil punta) a 100 metri dall'ultimo centrale, principalmente perchè gli altri giocano + corti e ti fanno un  culo così nei contropiede dove i centrocampisti non riescono a filtrare, visti gli enormi spazi, e di conseguenza i difensori so sempre in inferiorità numerica.


Magari andava bene negli anni 80, non oggi, se ne vada è meglio ha fatto il suo tempo.

[POMATA]

Si ma...chi è che deve attaccare ? Reja ?
Ti sembravano oggi giocatori che volevano mettere il fiato sul collo al Milan ?

Hai ragione i giocatori oggi hanno fatto schifo, ma tu allenatore devi avere la forza di svegliarli.

La Lazio ha giocato 10 minuti nel secondo tempo ed ha pareggiato, un allenatore che punta ad un 4º posto deve mettere 3 attaccanti e far sputare il fuoco dal culo alla squadra.

I giocatori sono da schiaffi oggi, zarate é inutile vendiamolo e passiamo pagina.

[Fraplaya]

E' Reja che dice ai giocatori di andare a due all'ora?
E' Reja che dice a Zarate di puntare tutto Lecce, no la squadra ma la citta'?
E' Reja che dice di cominciare coi lancioni dai 45 metri perche' e' entrato uno alto?
E' sempre Reja che calcia sul portire in perfetta solitudine sull'uno a uno?

Avra' le sue colpe, pero' i giocatori non c'erano, e in un campionato dove alla fine conteranno pure i peli di pube e' uno sbaglio IMPERDONABILE!

[POMATA]

Il mordente lo trasmette un allenatore, e lui non lo ha.

La Lazio é lenta e prevedibile

[Mazzola]

Hai ragione i giocatori oggi hanno fatto schifo, ma tu allenatore devi avere la forza di svegliarli.

La Lazio ha giocato 10 minuti nel secondo tempo ed ha pareggiato, un allenatore che punta ad un 4º posto deve mettere 3 attaccanti e far sputare il fuoco dal culo alla squadra.

I giocatori sono da schiaffi oggi, zarate é inutile vendiamolo e passiamo pagina.

Si ma come li svegli ?
Io credo che negli spogliatoi lo abbia fatto.
Hai pareggiato dopo1 munito e mezzo, una squadra da vertice (con la testa) gliene fa tre.
Il Milan oggi è andato 4 volte in svantaggio (addirittura sotto di due) e ha rimontato.
Noi sembrava che vincevamo fuori casa ed il Lecce voleva pareggiare.

[RobCouto]

Ha fatto miracoli Reja, la squadra ha reso il 110% di quello che vale.

Bisognava aiutarlo per quando il 110 sarebbe diventato 85, come accade in qualsiasi stagione. Ma non è stato fatto.

[dukenduke]

Chi è che dice alla squadra come giocare?

Chi è che dice alla difesa di stare quasi sulla linea di porta anche quando attacchiamo?

Chi è che fa i cambi?

Chi è che prepara la partita?

Chi è  che seglie i giocatori che vanno in campo?

Chi è che dice a zarate di fare il centrocampista e floccari l'ala?

posso continuare

[Mazzola]

Il mordente lo trasmette un allenatore, e lui non lo ha.

La Lazio é lenta e prevedibile

Mordente ?
Giochi il derby e non hai furore agonistico ?
Il Milan perde, tu riesci a pareggiare e il mordente te lo deve dare l'allenatore ?
Potresti andare secondo a due punti oppure a tre, e deve essere l'allenatore a dirti dai catzo ! dalla panchina ? serve questo ?
Se cambiava Hernanes con Foggia prima, cambiava qualcosa ?

[Er Matador]

Partiamo dalla difesa, sulla quale si dispone di statistiche illuminanti come mai: la migliore del torneo o quasi quando è al completo, di seconda fascia quando manca anche uno solo fra i magnifici quattro.
Oggi toccava a Dias, in base a una scelta discutibile finché si vuole ma non certo illogica: in fondo, se proprio doveva succedere, meglio scaricare il cumulo di ammonizioni contro la formazione più derelitta del torneo.
E poi qualche assenza del brasiliano, come di chiunque altro, è fisiologica, per cui ci si sarà preparati ad affrontarla. O forse no? Stendardo non è non poteva esserne il sostituto, come dimostrò a suo tempo lo sciagurato duetto con Siviglia al centro della difesa: due marcatori, nessuno dei quali abilitato a guidare il reparto, non potevano fornire alla terza linea gli equilibri necessari.
Valeva col buon Seba, vale con lo straordinario Biava di quest'anno. Fosse mancata l'alternativa, ma c'era anche quella: Radu, centrale nativo e con precoce esperienza in certe mansioni.
La fascia sinistra? Neppure quella poteva preoccupare poiché al Lecce in quella zona manca non solo Krasić, ma un qualunque specialista del ruolo, dato che l'esterno di centrocampo Munari tende ad accentrarsi.
Ma la difesa passi, in fondo basta vincere 3-2 per annullarne la giornata no. E invece si arriva alle dolenti note di un non gioco più prevedibile dei botti di Capodanno: passaggi al compagno marcato, zero movimenti senza palla, attesa ottusamente fideistica di qualche iniziativa individuale, cross a casaccio, totale incapacità di impensierire l'affannoso presidio avversario sottorete. Si poteva giocare una settimana senza produrre nulla, questo il concetto.
Cosa fa un allenatore in questi casi? Lascia una o meglio due torri in mezzo all'area, bombarda con lanci preferibilmente liftati, tesi o da posizione decentrata per renderli meno prevedibili e, contro la peggiore difesa della serie A sulle palle alte, qualcosa succederà.
I giocatori, Floccari e Kozak, ci sono: peccato che il primo giochi mezzala sinistra e il secondo entri a cose fatte. Quanto ai lanci, arrivano negli ultimi minuti, dalla fascia centrale del campo con angolo di zero gradi e a due all'ora.
La mossa per vincere? La staffetta Hernanes-Bresciano. Ci si lamenta giustamente della panchina corta, ma se i cambi sono quelli la panchina sarebbe meglio non averla proprio.
E qui arriviamo al dunque: l'allenatore. Un solo esempio: contro il Genoa i salentini persero una gara dominata con due assurde reti incassate da calcio da fermo.
In quella e in altre circostanze gli uomini di De Canio pagarono una strategia da oratorio guardandosi occhi negli occhi con l'avversario diretto, il che lasciava campo libero al minimo movimento a sorpresa o a un inserimento da dietro proprio all'ultimo, quando il contagiri del cross è già partito.
Come sono state affrontate le palle da fermo? Da fermo nel senso letterale del termine, accompagnando armoniosamente l'assurda strategia di marcature degli avversari. Questo vuol dire solo una cosa: non avere preparato la partita.
Si avvertono già le obiezioni: la salvezza, Norcia, lo spogliatoio... Tutto vero, Reja ha svolto uno splendido lavoro per il quale merita eterna gratitudine: ma per la Lazio che ha costruito lui stesso contro ogni pronostico si dimostra da troppe partite totalmente inadeguato. Un autentico valore sottratto fra scelte assurde, cambi demenziali e – quel che è peggio – una viscosa mediocrità mentale che porta ad accontentarsi del poco col risultato di non ottenere neppure quello.
Paure, mancanza di animus pugnandi, atteggiamenti tattici al limite della viltà rappresentano il filo conduttore delle ultime settimane, a dimostrazione del fatto che il problema non è transitorio.
Presidente, ha dato come pochi alla Lazio che oggi festeggia un mesto compleanno. Impari anche questa lezione: a trattare gli allenatori come utili idioti.
Delio Rossi è una persona splendida e un bravissimo tecnico che ha raggiunto da protagonista insperati piazzamenti europei? D'accordo, ma è anche uno che le Coppe non sa neanche in quale giorno si giocano: per cui lo si congeda e ci si gioca la chance continentale con un mister all'altezza.
Reja ha sbrogliato una matassa con un miracolo che vale uno scudetto? E chi lo nega. Ma quando la situazione diventa quella descritta, lo si promuova direttore tecnico per salvaguardare il suo straordinario apporto fuori dal campo.
Affidando la panchina a un altro: che le partite non le vincerà tutte. Ma che almeno le gioca.

[POMATA]

Mordente ?
Giochi il derby e non hai furore agonistico ?
Il Milan perde, tu riesci a pareggiare e il mordente te lo deve dare l'allenatore ?
Potresti andare secondo a due punti oppure a tre, e deve essere l'allenatore a dirti dai catzo ! dalla panchina ? serve questo ?
Se cambiava Hernanes con Foggia prima, cambiava qualcosa ?

Non serviva Foggia per hernanes, ma kozak per stendardo e te butti all'attacco contro il lecce non contro il barcellona...

[Fraplaya]

Non serviva Foggia per hernanes, ma kozak per stendardo e te butti all'attacco contro il lecce non contro il barcellona...

Pomata balle! Se entra Kozak, anche dall'inzio, e la soluzione e' fare i lanci dai 45 metri, manco M.Jordan va bene.

Chi e' che fa passaggio dietro invece che sulla corsa dei giocatori?
Chi e' che non riesce a stoppare un pallone?
Chi e' che non si vede un uno due in velocita' (e infatti l'unico eseguito c'ha messo davanti la porta)?
Chi e' che non va negli spazi?
Chi e' che non da il pallone quando questo raramente avviene?

E' Reja a dirgli di non fare ste cose? No perche' a me e' parso che il disegno tattico fin qui visto invece le prevedesse.

ho visto giocatori molli, manco fossero appena tornati da un sabato in discoteca fino al mattino, e me la devo prendere con Reja?

[POMATA]

Pomata balle! Se entra Kozak, anche dall'inzio, e la soluzione e' fare i lanci dai 45 metri, manco M.Jordan va bene.

Chi e' che fa passaggio dietro invece che sulla corsa dei giocatori?
Chi e' che non riesce a stoppare un pallone?
Chi e' che non si vede un uno due in velocita' (e infatti l'unico eseguito c'ha messo davanti la porta)?
Chi e' che non va negli spazi?
Chi e' che non da il pallone quando questo raramente avviene?

E' Reja a dirgli di non fare ste cose? No perche' a me e' parso che il disegno tattico fin qui visto invece le prevedesse.

ho visto giocatori molli, manco fossero appena tornati da un sabato in discoteca fino al mattino, e me la devo prendere con Reja?

Si, con la preparazione...

[dukenduke]

Pomata balle! Se entra Kozak, anche dall'inzio, e la soluzione e' fare i lanci dai 45 metri, manco M.Jordan va bene.

Chi e' che fa passaggio dietro invece che sulla corsa dei giocatori?
Chi e' che non riesce a stoppare un pallone?
Chi e' che non si vede un uno due in velocita' (e infatti l'unico eseguito c'ha messo davanti la porta)?
Chi e' che non va negli spazi?
Chi e' che non da il pallone quando questo raramente avviene?

E' Reja a dirgli di non fare ste cose? No perche' a me e' parso che il disegno tattico fin qui visto invece le prevedesse.

ho visto giocatori molli, manco fossero appena tornati da un sabato in discoteca fino al mattino, e me la devo prendere con Reja?

Che i giocatori abbiano fatto schifo c'è poco da discutere, però ti invito a riflettere su questo:


tu dici : "Chi e' che fa passaggio dietro invece che sulla corsa dei giocatori?"
ti rispondo: "Quando un giocatore fa questo e l'allenatore non vuole si fa sentire immediatamente dalla panchina".

tu dici : "Chi e' che non riesce a stoppare un pallone?"
ti rispondo:  il giocatore non dovrebbe giocare in serie a, ma dimmi a chi ti riferisci.

tu dici: "Chi e' che non si vede un uno due in velocita'?"
ti rispondo: chi è che DEVE dire ai giocatori come giocare e come superare gli avversari? Se questi non lo fanno si provano altri giocatori o altri metodi di gioco.

tu dici: "Chi e' che non va negli spazi?"
ti rispondo: vedi sopra

i giocatori molli vanno spronati e se non si ottengono risultati si deve avere il coraggio di cambiare e provarne altri, fossero anche hernanes o dias. In mancanza di alternative si devono pretendere cambi.


Per chiudere vorrei fare un piccolissimo esempio, il napoli di donadoni e quello di mazzarri avevano gli stessi protagonisti ma con mazzarri il napoli andava a mille rispetto a quello di donadoni.

Spero che il concetto sia chairo.

[TD]

In serie A non c'è nemmeno un allenatore che abbia già vinto uno scudetto. Reja è all'altezza della situazione e della Lazio, oltre a essere in questo campionato un allenatore di prima fascia, se poi si vuole un diverso atteggiamento in campo il discorso cambia. Ma Lotito di progetti tecnici non ne magna e non da oggi.

[syrinx]

Partiamo dalla difesa, sulla quale si dispone di statistiche illuminanti come mai: la migliore del torneo o quasi quando è al completo, di seconda fascia quando manca anche uno solo fra i magnifici quattro.
Oggi toccava a Dias, in base a una scelta discutibile finché si vuole ma non certo illogica: in fondo, se proprio doveva succedere, meglio scaricare il cumulo di ammonizioni contro la formazione più derelitta del torneo.
E poi qualche assenza del brasiliano, come di chiunque altro, è fisiologica, per cui ci si sarà preparati ad affrontarla. O forse no? Stendardo non è non poteva esserne il sostituto, come dimostrò a suo tempo lo sciagurato duetto con Siviglia al centro della difesa: due marcatori, nessuno dei quali abilitato a guidare il reparto, non potevano fornire alla terza linea gli equilibri necessari.
Valeva col buon Seba, vale con lo straordinario Biava di quest'anno. Fosse mancata l'alternativa, ma c'era anche quella: Radu, centrale nativo e con precoce esperienza in certe mansioni.
La fascia sinistra? Neppure quella poteva preoccupare poiché al Lecce in quella zona manca non solo Krasić, ma un qualunque specialista del ruolo, dato che l'esterno di centrocampo Munari tende ad accentrarsi.
Ma la difesa passi, in fondo basta vincere 3-2 per annullarne la giornata no. E invece si arriva alle dolenti note di un non gioco più prevedibile dei botti di Capodanno: passaggi al compagno marcato, zero movimenti senza palla, attesa ottusamente fideistica di qualche iniziativa individuale, cross a casaccio, totale incapacità di impensierire l'affannoso presidio avversario sottorete. Si poteva giocare una settimana senza produrre nulla, questo il concetto.
Cosa fa un allenatore in questi casi? Lascia una o meglio due torri in mezzo all'area, bombarda con lanci preferibilmente liftati, tesi o da posizione decentrata per renderli meno prevedibili e, contro la peggiore difesa della serie A sulle palle alte, qualcosa succederà.
I giocatori, Floccari e Kozak, ci sono: peccato che il primo giochi mezzala sinistra e il secondo entri a cose fatte. Quanto ai lanci, arrivano negli ultimi minuti, dalla fascia centrale del campo con angolo di zero gradi e a due all'ora.
La mossa per vincere? La staffetta Hernanes-Bresciano. Ci si lamenta giustamente della panchina corta, ma se i cambi sono quelli la panchina sarebbe meglio non averla proprio.
E qui arriviamo al dunque: l'allenatore. Un solo esempio: contro il Genoa i salentini persero una gara dominata con due assurde reti incassate da calcio da fermo.
In quella e in altre circostanze gli uomini di De Canio pagarono una strategia da oratorio guardandosi occhi negli occhi con l'avversario diretto, il che lasciava campo libero al minimo movimento a sorpresa o a un inserimento da dietro proprio all'ultimo, quando il contagiri del cross è già partito.
Come sono state affrontate le palle da fermo? Da fermo nel senso letterale del termine, accompagnando armoniosamente l'assurda strategia di marcature degli avversari. Questo vuol dire solo una cosa: non avere preparato la partita.
Si avvertono già le obiezioni: la salvezza, Norcia, lo spogliatoio... Tutto vero, Reja ha svolto uno splendido lavoro per il quale merita eterna gratitudine: ma per la Lazio che ha costruito lui stesso contro ogni pronostico si dimostra da troppe partite totalmente inadeguato. Un autentico valore sottratto fra scelte assurde, cambi demenziali e – quel che è peggio – una viscosa mediocrità mentale che porta ad accontentarsi del poco col risultato di non ottenere neppure quello.
Paure, mancanza di animus pugnandi, atteggiamenti tattici al limite della viltà rappresentano il filo conduttore delle ultime settimane, a dimostrazione del fatto che il problema non è transitorio.
Presidente, ha dato come pochi alla Lazio che oggi festeggia un mesto compleanno. Impari anche questa lezione: a trattare gli allenatori come utili idioti.
Delio Rossi è una persona splendida e un bravissimo tecnico che ha raggiunto da protagonista insperati piazzamenti europei? D'accordo, ma è anche uno che le Coppe non sa neanche in quale giorno si giocano: per cui lo si congeda e ci si gioca la chance continentale con un mister all'altezza.
Reja ha sbrogliato una matassa con un miracolo che vale uno scudetto? E chi lo nega. Ma quando la situazione diventa quella descritta, lo si promuova direttore tecnico per salvaguardare il suo straordinario apporto fuori dal campo.
Affidando la panchina a un altro: che le partite non le vincerà tutte. Ma che almeno le gioca.

Perfetto.