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Ciro ingrato, Lazio felice. Contro il Genoa cercherà il bis
« : Sabato 15 Aprile 2017, 09:58:59 »
Gazzetta dello Sport



Ciro ingrato, Lazio felice. Contro il Genoa cercherà il bis
Immobile fa male alle ex: due gol a Toro e Pescara, ai rossoblù uno in Coppa Italia

STEFANO CIERI - Inviato a Formello
Core ‘ngrato, anche se rispettoso. Perché di solito non esulta quando segna alle ex squadre. Pero quei gol, che sanno tanto di tradimento postumo, li fa eccome. Ciro Immobile sembra avere un conto aperto con i suoi vecchi amori calcistici. A parte la Juve (della quale però è un ex per modo di dire, avendo giocato in bianconero appena 5 partite ufficiali), il centravanti della Lazio è stato quest’anno spietato quando ha incrociato le formazioni con cui ha giocato in passato. Nell’attuale Serie A sono tre (Juve esclusa): Torino, Pescara e Genoa. Ai granata Immobile ha segnato un gol all’andata e un altro al ritorno. Stesso trattamento per il Pescara. Con il Genoa, invece, era rimasto a secco nel match di andata in campionato all’Olimpico, ma poi si è rifatto nello stesso stadio e contro lo stesso avversario nella partita unica valida per gli ottavi di Coppa Italia.

PAR CONDICIO Due gol al Toro, due al Pescara, uno solo - finora - al Genoa. Per una questione di par condicio servirebbe un altro gol ai liguri, con cui peraltro Immobile visse un’annata travagliata. Anche per questo non è detto che non esulti oggi se dovesse confermarsi implacabile contro le ex. Mentre a Torino (dove ha vinto un titolo di capocannoniere di A) e a Pescara (dove è stato re dei gol della B e ha pure trovato moglie) ha lasciato un pezzettino di cuore, non altrettanto può dirsi per l'esperienza genoana. In rossoblù soffrì la concorrenza con Borriello e non legò molto con gli allenatori che si alternarono in panchina (De Canio, Delneri e Ballardini). Sarà per questo che, mentre quando ha castigato Toro e Pescara si è guardato bene dall’esultare, anzi ha praticamente chiesto scusa, col Genoa è stato molto meno circospetto. Non si è lasciato andare, d’accordo, ma neppure ha evitato di alzare le braccia al cielo.

CACCIA AL 28 Certo, quella sera (nel match di Coppa Italia) si giocava all’Olimpico e i tifosi genoani erano veramente pochi. Chissà cosa fara oggi a Marassi se dovesse ripetersi. Con o senza esultanza, la Lazio spera in ogni caso nei suoi gol. Che sono stati fondamentali per costruire il mezzo miracolo stagionale della squadra di Inzaghi. Sono state 21 le reti realizzate finora in biancoceleste (18 in campionato e 3 in Coppa Italia). Il totale stagionale sale però a 26 con i 5 gol fatti con la Nazionale. Il primato personale di reti in una stagione è vicinissimo: 28, stabilito quando giocava nel Pescara. Immobile ha altre otto partite (le 7 restanti di campionato e la finale di Coppa Italia) per migliorarlo. Ed ha nel mirino pure un altro primato personale, quello dei gol in un singolo campionato di A. La sua annata migliore fu quella in cui si laureò capocannoniere con il Toro. Segnò 22 gol, quattro in meno di quelli realizzati in questo campionato. Chiaro che i traguardi personali hanno senso solo se inseriti all’interno di quelli della squadra. Che sono il quarto posto in campionato (da blindare a partire dalla gara di oggi) e poi la Coppa Italia. E proprio qui, in finale, Immobile avrà la possibilità di chiudere davvero il cerchio con le ex. Pure quelle soltanto sfiorate, come la Juventus.

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