Mezzogiorno di derby

[Jim Bowie]

Tu ci scherzi, ma secondo me prima o poi almeno una partita di serie A a turno si giocherà in qualche Paese esotico ad orari (almeno per chi vive in Italia) bizzarri. Non mi stupirei che per promuovere il Mondiale 2022 in Qatar si giocasse qualche incontro là o negli EAU, magari il turno prenatalizio o pre-San Silvestro, vista la decisione odierna da parte della Lega di far giocare la serie A anche nel periodo di Natale e Capodanno.

Comunque, sappilo, sono contrario a queste aberrazioni futuristiche. 

No caro Dino, se non ci giocano la Premier non succedera' alla serie A, quello che potra' succedere e' che durante il periodo estivo la preparazione verra' fatta in estremo oriente, ma  non sarebbe una novita' visto che squadre come MU, Chelsea e Liverpool gia lo fanno e da parecchi anni.

[Frank 73]

La partita delle 12,30, in fondo, è un omaggio ai frequentatori da stadio di antico corso. 

Anni fa... per vedere la partita delle 15,30 o delle 16, dovevi entrare allo stadio a mezzogiorno o non troppo più tardi.
Da quando allo stadio ci si arriva all'ultimo momento o al massimo un'ora prima, certi orari non sono più frequentati.

La partita delle 12,30 ci riporta al tempo che fu, con la differenza che oggi alle 14,30 te ne vai a casa, mentre un tempo a quell'ora entrava la squadra, in giacca e cravatta, appena scesa dal pullmann per un primo assaggio del terreno di gioco. Avevi aspettato due ore per vederli entrare in borghese, ne avresti aspettate altre due per (non) vederli entrare, con gli occhi irritati dai fumogeni bianco e celesti che ti entravano nel naso, nella gola e nel cuore. La sciarpa a coprirti la faccia per limitare i danni, il tuo grido da sotto "nun se po' guarda'..." a commento della pseudo scenografia offerta dall'altra curva. Erano, a quel punto, almeno quattro ore che eri lì.
Sommate alle 4/6 ore passate in fila, in settimana, per ottenere, pieno di lividi, l'agognato biglietto di un derby in trasferta, avevi speso quasi tutte le ore una giornata intera in attesa. In piedi e con la gola arsa, tra spintoni, lacrimogeni e cariche.

Eh già... ma oggi lo stadio è scomodo e irraggiungibile. 

[darienzo]

Eravamo più giovani.
Le radio non c'erano o al massimo riuscivano a ritagliarsi un'oretta in quelle generaliste, e soprattutto non avevamo l'alternativa alla tele.
E non c'erano neanche i forum, certo

[Jim Bowie]

La partita delle 12,30, in fondo, è un omaggio ai frequentatori da stadio di antico corso. 

Anni fa... per vedere la partita delle 15,30 o delle 16, dovevi entrare allo stadio a mezzogiorno o non troppo più tardi.
Da quando allo stadio ci si arriva all'ultimo momento o al massimo un'ora prima, certi orari non sono più frequentati.

La partita delle 12,30 ci riporta al tempo che fu, con la differenza che oggi alle 14,30 te ne vai a casa, mentre un tempo a quell'ora entrava la squadra, in giacca e cravatta, appena scesa dal pullmann per un primo assaggio del terreno di gioco. Avevi aspettato due ore per vederli entrare in borghese, ne avresti aspettate altre due per (non) vederli entrare, con gli occhi irritati dai fumogeni bianco e celesti che ti entravano nel naso, nella gola e nel cuore. La sciarpa a coprirti la faccia per limitare i danni, il tuo grido da sotto "nun se po' guarda'..." a commento della pseudo scenografia offerta dall'altra curva. Erano, a quel punto, almeno quattro ore che eri lì.
Sommate alle 4/6 ore passate in fila, in settimana, per ottenere, pieno di lividi, l'agognato biglietto di un derby in trasferta, avevi speso quasi tutte le ore una giornata intera in attesa. In piedi e con la gola arsa, tra spintoni, lacrimogeni e cariche.

Eh già... ma oggi lo stadio è scomodo e irraggiungibile. 

Ma che c'entra con lo stadio scomodo ed irraggiungibile.
Quello che non va e' la prostituzione e lo snaturamento, in nome del Dio danaro, e bada bene che vale anche per i posticipi e robette varie.
Iniziare alle 12.30 significa diverso regime alimentare diversi allenamenti per i giocatori, questo ti e' noto si? non e' per il tifoso, quella e 's solo una conseguenza, ma per i giocatori e per l'insieme campionato con squadre che giocano conoscendo il risultato.
Ma comunque hai ragione i poco intelligenti sono stati i dirigenti FIGC che per piu di 100 anni hanno stabilito che tutte le partite si giocassero la domenica alle 14.30, oppure alle 15,30 quando veniva la stagione calda.

[Frank 73]

Guarda che sono perfettamente d'accordo con te, per tutte le ragioni che hai descritto.

Solo, mi sbaglierò, mi sembra che la critica che viene, e non da oggi, fatto per criticare questo orario insolito (le 12 e 30) raramente ha interessato le argomentazioni da te esposte, ma è stata sempre fatta in relazione alle "vessazioni" che il tifoso subisce.

A queste mi sono riferito, in modo un po' provocatorio, ritenendole un po' strumentali ed un comodo alibi per non ammettere che si preferisce seguire l'evento sportivo in altro modo, comodamente davanti alla tv. Tutto qui.

[Zapruder]

Ma che c'entra con lo stadio scomodo ed irraggiungibile.
Quello che non va e' la prostituzione e lo snaturamento, in nome del Dio danaro, e bada bene che vale anche per i posticipi e robette varie.
Iniziare alle 12.30 significa diverso regime alimentare diversi allenamenti per i giocatori, questo ti e' noto si? non e' per il tifoso, quella e 's solo una conseguenza, ma per i giocatori e per l'insieme campionato con squadre che giocano conoscendo il risultato.
Ma comunque hai ragione i poco intelligenti sono stati i dirigenti FIGC che per piu di 100 anni hanno stabilito che tutte le partite si giocassero la domenica alle 14.30, oppure alle 15,30 quando veniva la stagione calda.

In passato s'è visto di tutto e di più, comunque: partite alle 10,30 (!), partite a Natale, Pasqua e Capodanno (era la normalità: il famoso Lazio-Verona di cui ricorre oggi l'anniversario, quello dei calciatori che aspettano il rientro degli avversari, si giocò proprio il giorno di Pasqua del 1974), due partite giocate una dietro l'altra nello stesso stadio, arbitri stranieri (esperimento di fine anni '50 miseramente fallito), partite in diretta tv (sì, sempre a fine anni '50 la Rai sperimentò questa cosa)...

La contemporaneità era un totem sacro, ma è stato demolito ripartendo equamente (più o meno) le volte che una squadra conosce il risultato delle altre. E, anche se si può pensare il contrario, la professionalità dei calciatori è molto cresciuta, così come la loro impermeabilità a fattori esterni. Inoltre le tv tengono d'occhio il campo in maniera impensabile rispetto a trenta-quarant'anni fa, quando il racconto degli eventi era affidato ai giornalisti e alla percentuale minima di coloro che erano andati allo stadio, che comunque non disponevano se non del passaparola da bar per raccontare ciò che avevano visto. Partite che oggi troveremmo sospette o scandalose causavano un impatto assai minore sull'opinione pubblica.
Il calcio è molto più professionale, ad alti livelli, di quanto lo fosse un tempo.

[DinoRaggio]

Be', la contemporaneità è stata sacrificata sull'altare dei soldi dei diritti televisivi, nessuna TV accetta di pagare tanto per trasmettere poco. Lo spezzatino, per quanto indigesto, lo dobbiamo mangiare per forza. Ma gli orari creativi? Veramente le 10 di mattina? 

No caro Dino, se non ci giocano la Premier non succedera' alla serie A, quello che potra' succedere e' che durante il periodo estivo la preparazione verra' fatta in estremo oriente, ma  non sarebbe una novita' visto che squadre come MU, Chelsea e Liverpool gia lo fanno e da parecchi anni.

Non sottovalutare le teste d'uovo della Lega. 

[cartesio]

Il derby di Milano si giocherà sabato alle 12:30.

E io mi stupisco.

[SAV]

Odio le partite alle 12,30, ma questa volta viene in mio soccorso... ho il compleanno di un caro amico la sera del 30 aprile e riuscirò ad andarci prendendo un aereo alle 16,30...  esco dallo stadio e vado diretto in aeroporto...   

[robylele]

mi sono sempre piaciute le partite delle 12:30.

i calciatori cambino tranquillamente regime alimentare e giochino durante tutte le festività, anche a Capodanno se serve.
Mi pare che guadagnino abbastanza per poterlo sopportare brillantemente.

Come il tifoso si deve abituare ai cambiamenti lo devono fare pure loro.

[Zapruder]

Il regime alimentare è proprio l'ultimo dei problemi...

[Jim Bowie]

In passato s'è visto di tutto e di più, comunque: partite alle 10,30 (!), partite a Natale, Pasqua e Capodanno (era la normalità: il famoso Lazio-Verona di cui ricorre oggi l'anniversario, quello dei calciatori che aspettano il rientro degli avversari, si giocò proprio il giorno di Pasqua del 1974), due partite giocate una dietro l'altra nello stesso stadio, arbitri stranieri (esperimento di fine anni '50 miseramente fallito), partite in diretta tv (sì, sempre a fine anni '50 la Rai sperimentò questa cosa)...

La contemporaneità era un totem sacro, ma è stato demolito ripartendo equamente (più o meno) le volte che una squadra conosce il risultato delle altre. E, anche se si può pensare il contrario, la professionalità dei calciatori è molto cresciuta, così come la loro impermeabilità a fattori esterni. Inoltre le tv tengono d'occhio il campo in maniera impensabile rispetto a trenta-quarant'anni fa, quando il racconto degli eventi era affidato ai giornalisti e alla percentuale minima di coloro che erano andati allo stadio, che comunque non disponevano se non del passaparola da bar per raccontare ciò che avevano visto. Partite che oggi troveremmo sospette o scandalose causavano un impatto assai minore sull'opinione pubblica.
Il calcio è molto più professionale, ad alti livelli, di quanto lo fosse un tempo.

Ed infatti tutti quelli esperimenti sono miseramente naufragati, perche' non erano mossi dall'industrializzazione del Calcio.
Verra' un giorno in cui le partite non si giocheranno neanche piu negli stadi e non verranno giocate dai giocatori ma dalle loro icone.
Il giorno in cui Microsoft, EAsport, Sony commercializzeranno la tecnologia VR per le loro console, FIFA2023 sara il vero campionato di calcio.
Chiameremmo ancora Alpinismo salire sul K2 in ascensore?

[Fabio70rm]

Non trascuriamo il fattore sicurezza.

Probabilmente un derby alle 12.30 presenterà più problemi logistici...

[Panzabianca]

..."ho giocato ai cavalli, ai cani, ai canguri..."
ai canguri? a Pomà e com'è giocà ai canguri?

"...ai canguri è uguale ai cavalli... solo che invece de fa: ... cori, daje, sbrigate, a fijo de na mignotta... fai:  cori daje  sbrigate  a fjio de na mignotta


P.s.ne approfitto per fare gli auguri di una serena Pasqua a tutti i netter

[darienzo]

http://www.ilnapolista.it/2017/04/inter-milan-figlia-calcio-moderno-funziona/

molto interessante, condividiamo in più punti

[DinoRaggio]

Alla fin fine, siamo fra quelli che "spezzettano" di meno (fino ad ora). Mamma mia la Liga...

[darienzo]

Dal 18-19 dovremmo avvicinarci alla Liga in quanto spacchettamento.

A noi non dispiace...Basta naturalmente che i calendari vengano stilati per tempo

[Holly]

a me invece dispiace, e pure parecchio, visto che se mi piazzano partite lunedì e venerdi (in aggiunta agli anticipi e posticipi per le coppe) io il mio bell'abbonamento allo stadio me lo do in fronte