Autore Topic: Mi sono già rotto le palle  (Letto 11371 volte)

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leo

Mi sono già rotto le palle
« : Martedì 4 Gennaio 2011, 18:28:38 »
Di cosa? Semplice. Del matrimonio.
O meglio della cerimonia.
Mi spiego, molto brevemente: io sono ateo ed anticlericale, fortemente convinto.
La mia lei, ragazza stupenda e che amo veramente, è cattolica non praticante.
Eppure, nonostante coltivi una propria spiritualità ma frequenti pochissimo la chiesa, vuole che la cerimonia si svolga in chiesa. Mo' dico, cazzo non ci vai mai in questa benedetta chiesa, perché cazzo ci devi andare proprio il giorno più importante della tua vita? Non si sa il perché, ma è così e devo prenderne atto.
Fatto sta che io mi sarei rotto le palle di tutte le pressioni che sto subendo, da lei e dai parenti, affinché il rito sia religioso. Eppure con lei ero stato chiaro sin dall'inizio circa le mie intenzioni...
Che fare? Cedere e trasformare il giorno più bello della mia vita in un vero e proprio incubo, oltre che in una gigantesca buffonata (visto che già immagino cosa mi passerà per la mente in quei momenti...) o stare fermo sulle mie posizioni col rischio che magari lei un giorno possa rinfacciarmi di averle regalato un matrimonio "normale" e non il matrimonio dei suoi sogni?
Aiuto!

Offline BobLovati

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Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #1 : Martedì 4 Gennaio 2011, 18:33:38 »
Vuoi sapere il perché ??

Perché " così fan tutte "   :D

E considera che questo " é solo l´inizio (cit) "    :o
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Mark Lenders

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #2 : Martedì 4 Gennaio 2011, 18:38:48 »
Ti do un'idea, anche se significherebbe far fuori tutti gli invitati.
Il mio migliore amico si è appena sposato sulla spiaggia in Polinesia (io ero il testimone  :) )
Matrimonio laico, celebrato da una donna, avente valore civile in Italia se trascritto.
Dal 19 al 30 dicembre in due resort alle Isole Cook, più un'altra settimana in Nuova Zelanda gli sono costati 12mila euro.
Mi spiegava che, se avesse deciso per un matrimonio tradizionale, ne avrebbe spesi non meno di 50mila. Più il viaggio di nozze.
In ultima analisi il matrimonio è stato da sogno, la gigantesca buffonata è stata evitata e anche il costo è stato accettabile...

jumpingjackflash

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #3 : Martedì 4 Gennaio 2011, 18:40:35 »
capisco, io ho voluto assecondare tutti ma ti stimo molto per la tua presa di posizione. Non posso però darti alcun consiglio. Parlatene tra di voi.

Offline lollapalooza

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Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #4 : Martedì 4 Gennaio 2011, 18:46:20 »
(...) Parlatene tra di voi.

Ecco, l'unica mi sembra questa, per quanto la dritta di Mark Lenders è... da dritti.

Sono stato pressappoco nella tua stessa situazione qualche anno fa, per fortuna è finita bene.

Sono single.

 ;D


sfumatura

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #5 : Martedì 4 Gennaio 2011, 18:48:56 »
Se ne avevate già parlato, lei non avrebbe dovuto proporti il matrimonio religioso....però noi donne siamo fatte così :)

Se sei ateo però, alla fine che ti importa di quell'ora in Chiesa? La fai contenta e non dovrebbe pesarti così tanto....sarebbe stato diverso se aveste avuto due religioni diverse e allora cedere poteva essere più difficile....ma considerato che per te quell'ora non rappresenta nulla, se non una recita alla quale non credi, regala a lei quell'ora che invece desidera e usciti dalla Chiesa, la vita che vi siete scelti di condividere partirà da quel momento :)


Offline ammiraglio

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Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #6 : Martedì 4 Gennaio 2011, 18:49:13 »
mi sono sposato in georgia, di fronte ad un giudice sudista.
ecco come ho  risolto la pratica (ma la mia lei cmq non è sta gran credente  :D).

massima solidarietà a leo, amico di avatar.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline robylele

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Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #7 : Martedì 4 Gennaio 2011, 19:02:47 »
anch'io sono ateo, mia moglie é credente e va in chiesa senza di me.

il giorno del matrimonio, in chiesa, non ho avuto nessun problema perché a lei faceva piacere e io ero contento per lei.

inoltre molte mie amiche, anche non credenti, mi hanno detto che la cerimonia in chiesa é più bella, più solenne e io sono d'accordo con loro.
ma capisco chi non la vede così. per il resto quoto sfumatura:

Se sei ateo però, alla fine che ti importa di quell'ora in Chiesa? La fai contenta e non dovrebbe pesarti così tanto....sarebbe stato diverso se aveste avuto due religioni diverse e allora cedere poteva essere più difficile....ma considerato che per te quell'ora non rappresenta nulla, se non una recita alla quale non credi, regala a lei quell'ora che invece desidera e usciti dalla Chiesa, la vita che vi siete scelti di condividere partirà da quel momento :)

e ricordati che quella é solo una funzione di 50 minuti, il vero matrimonio comincia il giorno dopo.
e durante il matrimonio potrebbe servire uno che non si rompe le palle così facilmente.



'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

leo

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #8 : Martedì 4 Gennaio 2011, 19:03:46 »
Allora, comincio col dire a ML che l'idea del suo amico non mi è affatto nuova. Tant'è che la migliore amica nonché collega della mia ragazza si è sposata anche lei su un atollo sparso non ricordo bene in quale oceano... Il problema dei parenti, tuttavia, non lo risolvi, perché conoscendoli sappiamo già che pretenderebbero una cerimonia al nostro ritorno, pena rottura dei rapporti a tempo indeterminato (il che non sarebbe tutta sta tragedia :)). Ripeto, era una idea che mi era passata per la testa ma difficilmente realizzabile a causa anche del fatto che io non posso prendere l'aereo.

A sfumatura dico che sì, ne avevamo parlato quindi in teoria la questione sarebbe già risolta. Il problema è che le donne (mi scuso se generalizzo) hanno questa missione inconfessabile di cambiare il proprio uomo, e sebbene ne fossi a conoscenza, solo oggi ne avverto l'opprimente peso... Inoltre un altro errore che commette spesso chi non conosce le ragioni profonde dell'ateismo è quello di considerare un ateo un semplice non credente. Non è del tutto vero. Noi crediamo eccome. Nella non esistenza di dio. E affidare il momento più bello della nostra vita ad un prete, in un luogo che rappresenta tutto ciò che noi critichiamo ferocemente, equivale a rinnegare non solo il nostro credo ma addirittura tutto ciò che noi siamo. Non è così semplice, dunque, accettare il rito religioso. Anche perché nel mio caso c'è l'ostacolo cresima, che mi sono sempre rifiutato di fare...

Infine ringrazio gli altri netters per la solidarietà.

Offline robylele

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Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #9 : Martedì 4 Gennaio 2011, 19:18:43 »
E affidare il momento più bello della nostra vita ad un prete, in un luogo che rappresenta tutto ciò che noi critichiamo ferocemente, equivale a rinnegare non solo il nostro credo ma addirittura tutto ciò che noi siamo.

Da quello che ho capito lei vuole il matrimonio in chiesa ed é credente, quindi per lei -non il prete- ma la funzione religiosa ha un certo valore.
Quindi il problema é tuo e non suo.

Se é solo tuo comincia a considerare che fare quello che lei vuole non rappresenta per forza un rinnegare il tuo credo, ma solo fare una cosa che lei desidera.

Se non ce la fai allora considera che stai facendo un qualcosa per un'altra persona.

Mi pare molto più importante di sposarsi sull'isolotto o sott'acqua o sull'aereo o vestiti da antichi romani..
Se ti sposi evidentemente vuoi prendere un impegno. O no?



Poi é chiaro che lei dovrà sdebitarsi prima o poi..   8)

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Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Matita

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Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #10 : Martedì 4 Gennaio 2011, 19:19:55 »

E considera che questo " é solo l´inizio (cit) "    :o

100%

Spero che abbiate gia' casa e mobili perchè se no' è veramente solo l'inizio.

E anche il momento in cui lei ti prende le misure.

Occhio.

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Centurio

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Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #11 : Martedì 4 Gennaio 2011, 19:27:26 »
bhe, allora io la solidarietá la rivolgo alla tua futura moglie. Per il resto la vedo come Robylele, anche se io, come sua moglie, ci credo.

sine pennis volare haud facile est

Offline cartesio

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Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #12 : Martedì 4 Gennaio 2011, 19:40:39 »
Se sei ateo però, alla fine che ti importa di quell'ora in Chiesa?

Conta, conta.
Per tanti motivi.
Tra gli altri, quell'ora in chiesa vuol dire accettare un'autorità che non riconosci.
Vedila da un punto di vista diverso: se ti chiedessero di sposarti con rito satanico, accetteresti, per amore del tuo futuro marito? (Il paragone non è del tutto calzante, ma spero di dare l'idea di dover accettare qualcosa di antipatico).
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

bak

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #13 : Martedì 4 Gennaio 2011, 19:43:01 »
massima solidarietà a leo, amico di avatar.

ot
Ammirà abbiamo vinto du bomboni a zero contro quelle merde dei Rangers. Pijassero e portassero a casa.
eot

Poi farotti conoscere il mio pensiero Leo. Sappi che hai la mia solidarietà.

leo

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #14 : Martedì 4 Gennaio 2011, 19:48:31 »
Tutto giusto ciò che scrivete, però ho la sensaizone che il mio punto di vista venga tenuto conto in maniera differente nella valutazione dei "pro" e dei "contro". Provo a spiegarmi: è vero che lei desidera sposarsi in chiesa perché crede in dio. Ma anche io desidero non sposarmi in chiesa perché non credo in dio.  Quando ci siamo conosciuti, anche precorrendo i tempi, ho messo subito in chiaro questa cosa, e problemi, all'epoca, per lei non ce n'erano, nel senso che avrebbe tranquillamente rinunciato al rito religioso pur di non forzarmi in scelte che sapeva benissimo comportavano per me grossi problemi. Ora le cose sono cambiate, anche grazie alla continue sponde che tutti i familiari le stanno offrendo.
Va detto, tra l'altro, che io in realtà ho già ceduto su altre questioni: innanzitutto il battesimo per i nostri figli: inizialmente ero dell'idea che il battesimo avrebbe dovuto essere una loro scelta consapevole, da fare quando loro ne avessero sentito il bisogno. Ho ceduto, ho acconsentito che li battezzeremo nei primi mesi di vita. Ho ceduto anche quando ero propenso ad una convivenza, almeno iniziale (anche per superare il problema della distanza), per poi virare sul matrimonio come momento per formalizzare la nostra unione.
Ho ceduto proprio per fare qualcosa a cui lei teneva molto, come prova del mio amore. Però ste prove sembra non finiscano mai e soprattutto, sono sempre io a doverle fare...

Per quanto riguarda la casa, proprio domani abbiamo appuntamento col costruttore per fare la divisione degli ambienti. Con tutto ciò che ne consegue in termini di scelte relative ai sanitari, piastrelle, porte, mobili, attacchi etc etc  ;D

Giglic

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #15 : Martedì 4 Gennaio 2011, 19:59:02 »
Sono sposato in comune, ed i figli non li abbiamo battezzati. Questa era una nostra decisione sin dall'inizio, ed il combattimento (chiamiamolo così, in realtà abbiamo solamente detto cosa volevamo fare e mantenuto il punto) è stato con le famiglie (entrambe le famiglie hanno un prete). Credo ancora di aver fatto la scelta giusta - ho troppo rispetto per chi al sacramento ci crede per prenderlo per il culo con una partecipazione solo formale.
Detto questo, per me è importante mia moglie. Se mi avesse detto "non ce la faccio, voglio sposarmi in chiesa" per me sarebbe stato ok, ma solo per lei. Sul prete: in quel momento è un ufficiale che celebra, e per me che sia lui o un consigliere comunale poco cambia.
Il consiglio di JJF
 Non posso però darti alcun consiglio. Parlatene tra di voi.
Lo faccio mio.
Diverso è il discorso sui figli: che senso ha battezzare i figli quando una delle domande che il prete giustamente fa "educarli alla religione cattolica" ha per definizioen una risposta negativa? Stanno conoscendo le religioni (quella cattolica in particolare, ma anche le altre) "da esterni", e quando e se vorranno si battezzeranno e diventeranno anche vescovi, se li fa star felici. Ma questo è il mio pensiero, ripeto.
Pensa comunque a questo: ti vuoi sposare per un progetto che è più grande ed importante della forma del matrimonio.

leo

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #16 : Martedì 4 Gennaio 2011, 20:02:28 »
C'è un altro aspetto che vorrei sottolineare.
Nel caso in cui un credente decide di sposarsi con un rito civile (penso per esempio alle coppie nelle quali gli sposi hanno credi differenti) non si compie un atto contrario alla propria religione, ma solo un atto non conforme alla dottrina. Tra l'altro è la stessa chiesa che non permette ad un credente di sposarsi con rito religioso quando uno dei due è separato/divorziato (quindi per la stessa chiesa il matrimonio civile non è tutta questa tragedia, altrimenti perdonerebbe e acconsentirebbe al matrimonio religioso, non so se mi sono spiegato...).
Diverso è il caso di un ateo che si sposa in chiesa: in quel caso si compie un atto completamente in contrasto con il proprio modo di essere ed il proprio "credo", riconoscendo di fatto un'autorità per la quale non ha mai nutrito alcun rispetto.
Facendo un paragone un po' blasfemo (:)) è un po' come se mi chiedessero, a me laziale, di dimenticarmi di essere laziale per 90 minuti e di andare allo stadio, al derby, e tifare per la roma. Meglio il suicidio  :)

Aquilotta del Nord

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #17 : Martedì 4 Gennaio 2011, 20:24:00 »
mmmm situazione invero antipatica. Rischiate di creare dissapori prima ancora di iniziare la vostra avventura in maniera diciamo "ufficiale".

Se lei ti aveva detto che non le importava del rito religioso ed ora ha cambiato idea (magari pressata dai parenti, eh) devo dire che non la trovo del tutto corretta, avrebbe magari potuto essere più possibilista, o più chiara, tipo "a me comunque piacerebbe sposarmi in chiesa".
Già l'aver ceduto sul battesimo, da parte tua, è stato un bel gesto.

Comunque, si tratta di venirsi incontro, caro leo: su due posizioni apparentemente inconciliabili. Si dice che il matrimonio sia l'arte del compromesso, questa è la vostra prima sfida, e cercate di vincerla nel migliore dei modi. Apprezzo moltissimo le posizioni di chi si mette nell'ottica di stare facendo qualcosa per l'altro. A patto che poi non diventi un rinfacciare, ecco questo sarebbe alquanto squallido. Se VOI riuscite a trovare un accordo, che so, sul matrimonio in comune, fregatevene bellamente di tutto il parentado che pressa per il rito religioso: la cerimonia è la vostra, le scelte son le vostre, il matrimonio sarà il vostro. Loro devono tacere. Insomma eliminateli dalle vostre decisioni e/o discussioni.

In becco all'aquila!!  :-*

Offline fish_mark

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Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #18 : Martedì 4 Gennaio 2011, 20:32:48 »
Di cosa? Semplice. Del matrimonio.
O meglio della cerimonia.
Mi spiego, molto brevemente: io sono ateo ed anticlericale, fortemente convinto.
La mia lei, ragazza stupenda e che amo veramente, è cattolica non praticante.
Eppure, nonostante coltivi una propria spiritualità ma frequenti pochissimo la chiesa, vuole che la cerimonia si svolga in chiesa. Mo' dico, cazzo non ci vai mai in questa benedetta chiesa, perché cazzo ci devi andare proprio il giorno più importante della tua vita? Non si sa il perché, ma è così e devo prenderne atto.
Fatto sta che io mi sarei rotto le palle di tutte le pressioni che sto subendo, da lei e dai parenti, affinché il rito sia religioso. Eppure con lei ero stato chiaro sin dall'inizio circa le mie intenzioni...
Che fare? Cedere e trasformare il giorno più bello della mia vita in un vero e proprio incubo, oltre che in una gigantesca buffonata (visto che già immagino cosa mi passerà per la mente in quei momenti...) o stare fermo sulle mie posizioni col rischio che magari lei un giorno possa rinfacciarmi di averle regalato un matrimonio "normale" e non il matrimonio dei suoi sogni?
Aiuto!

Sono dalla tua parte, anche se sono credente e non praticante e soprattutto a-clericale.
L'unica esortazione che ti rivolgo, il che mi permetto di indicarti come linea maginot, assolutamente invalicabile: non andare a fare la fila di notte per prenotare le fantastiche chiese a Colle Oppio et similia, con i panini del paninaro e il caffè caldo di tua suocera.
Quello proprio no, mai!
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

POMATA

Re:Mi sono già rotto le palle
« Risposta #19 : Martedì 4 Gennaio 2011, 20:47:22 »
Sposate in chiesa, falla contenta... ;)

PS:
Io ho comprato una casa nuova da pochi mesi, sapete cosa ho scelto della casa? Gli spazzolini del cesso... :D :D :D