Autore Topic: Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?  (Letto 14612 volte)

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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #80 : Giovedì 21 Febbraio 2019, 09:26:56 »
Infatti è quello che ho sempre fatto.
Le colpe e i meriti sono innanzitutto di chi ha l'onere e l'onore di governare.

Dal 1948 a oggi l'Italia è stata governata quasi sempre dalla destra o dal centrodestra (questo era la DC, destra o centrodestra), solo per brevissimi periodi dal centrosinistra, un governo di sinistra in Italia non c'è mai stato.
I risultati ? Un disastro, i mali di oggi sono la diretta conseguenza di quello che è stato fatto dal 1948 al 1992 dalla più agenzia di collocamento mai esistita in Italia e i suoi alleati.
Siamo sempre andati in discesa, fino ad arrivare vicino al baratro.
Ma la colpa non è di chi governa, mi si dice, ma dell'opposizione.
In sintesi: la destra ha governato l'Italia e l'ha governata male. Ma la colpa è della sinistra.
Principio di rimozione della realtà ?

Scusami se te lo dico ma la rimozione della realtà la stai facendo tu con questa serie di fesserie. Degasperi ha raccolto una nazione letteralmente in miseria e devastata dalla guerra e l' ha spinta verso il boom economico malgrado i socialcomunisti, il cui unico scopo era quello di distruggere "il mondo capitalista" ed instaurare il sol dell' avvenire. Chi conosce un minimo di storia di quel periodo sa quanto la sinistra remasse contro e rallentasse ogni minimo tentativo di passo avanti (una su tutte la feroce avversione, peggiore di quella dei notav di adesso, contro la costruzione dell' autostrada del sole). Del resto se le cose fossero andate "bene" a cosa si sarebbero attaccati i compagni per giustificare la loro esistenza? I guai piuttosto sono iniziati con i primi governi di centrosinistra, quando gli eredi di Degasperi, dei nani al suo confronto, vuoi per quieto vivere, vuoi per squallida furbizia, hanno cominciato a cedere sottopotere e a decentrarlo a beneficio di chi, pur continuando a fare la voce grossa -bandiera rossa la trionferà- ormai ben se ne guardava da farla trionfare davvero. E quindi regioni, province, comuni, enti locali, comunità montane e via elencando tutto rientrava nella torta della spartizione del magnamagna. Gli unici fuori dal giro del pappaggio (lo chiamavano arco costituzionale) quegli sfigati dei missini. Poi chiediti chi ha ammazzato la cultura (il primo colpo di piccone fu quello di Misasi) svenduto il patrimonio nazionale, ceduta la sovranità monetaria prima e quella nazionale poi, distrutto il valore del lavoro e cercato di cancellare ogni identità nazionale ed otterrai l' identikit di chi ha rovinato l' Italia. Altro che  favolette varie.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #81 : Giovedì 21 Febbraio 2019, 14:11:54 »
Vabbè, ma deciditi: la sinistra era al Governo o all'opposizione?
Da come la racconti, tutto quello che è stato fatto di buono ha visto la sinistra all'opposizione e tutto quello che è stato fatto di cattivo ha visto la sinistra al Governo.
Ora, la cronologia dei governi della Repubblica è nota. Quindi, o chi aspettava Baffone era all'opposizione o governava.
Delle due l'una. O De Gasperi, Fanfani, Moro e Andreotti erano comunisti che talvolta sbagliavano e la combinavano giusta?

Offline Frusta

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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #82 : Giovedì 21 Febbraio 2019, 15:46:03 »
Vabbè, ma deciditi: la sinistra era al Governo o all'opposizione?
Da come la racconti, tutto quello che è stato fatto di buono ha visto la sinistra all'opposizione e tutto quello che è stato fatto di cattivo ha visto la sinistra al Governo.
Ora, la cronologia dei governi della Repubblica è nota. Quindi, o chi aspettava Baffone era all'opposizione o governava.
Delle due l'una. O De Gasperi, Fanfani, Moro e Andreotti erano comunisti che talvolta sbagliavano e la combinavano giusta?
Fra Degasperi e gli altri tirerei la linea di demarcazione che passa fra la fase ascendente e quella discendente della parabola.
Poi: la sinistra socialista-socialdemocratica-repubblicana  era al governo insieme alla DC mentre governava province, regioni, enti locali, unità sanitarie eccetera insieme al PCI. Spartizione di potere e sottopotere abbestia (lo dicevano anche dalle parti di lotta continua, potere operaio eccetera, dovresti saperlo) e chi aspettava Baffone smise di aspettarlo quando si mise win-win a fare il partito di lotta e di governo.
Il resto che te lo dico affa'? Tu stesso hai detto che non sai per chi votare dal momento che nessuna delle sinistre che abbiamo sotto gli occhi o che abbiamo avuto è la "tua" dal momento che chissà cosa faresti per votarne una come se deve o me sbaglio?
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ThomasDoll

Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #83 : Giovedì 21 Febbraio 2019, 15:56:13 »
La sinistra come si deve è quella che prende le parti dei più deboli.
Boschi, Renzi & co ai più deboli hanno dato calci.
Oggi in parlamento la sinistra non è rappresentata da nessuno.
Siccome questa società è ingiusta, prima o poi la sinistra tornerà a farsi sentire, anche prendendo a forconate chi non si vuole levare dalle palle e insiste a occupare uno spazio che non gli appartiene.
Intanto assistiamo alle porcherie di chi sta governando da 8 mesi.

Offline Frusta

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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #84 : Giovedì 21 Febbraio 2019, 16:41:51 »
Finché per te "sinistra" sarà sinonimo di "bene" non la troverai mai.
Del resto mi pare che non l' abbia trovata mai nessuno fino ad ora, no? Lo dico perché se l' avesse trovata qualcuno tutto il mondo in coro starebbe lì a dirgli bravo.
Io più che attraverso le ideologie preferisco considerare la realtà via via per avvenimenti e fatti contingenti. Attualmente più che fra destra e sinistra vedo gente schierata fra globalisti e sovranisti; con i globalisti che stanno scatenando una lotta fra poveri facendo affogare i più deboli nella miseria e rendendo ancora più ricchi quelli che già lo sono, e i sovranisti che almeno cercano di salvare il salvabile dentro i propri confini. Il resto è fuffa.
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Offline MCM

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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #85 : Giovedì 21 Febbraio 2019, 18:59:58 »
Intanto provando a ritornare abbastanza in topic.
Ecco a cosa servono i migranti.
450 euro al mese per fare i carpentieri.
È una guerra tra poveri, ma arriverà il turno per tutti, arriverà un giorno anche il tecnico che farà lo stesso lavoro per meno, poi il medico, poi l ingegnere ecc ecc.

https://m.ilgazzettino.it/vicenza_bassano/articolo-4310227.html

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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #86 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 07:25:28 »
Dove c’è lavoro per uno, accorrono in cento. Se quell’uno guadagna trenta cents, io mi contento di venticinque.
-Se quello ne prende venticinque, io lo faccio per venti.
-No, prendete me, io ho fame, posso farlo per quindici.
-Io ho bambini, ho bambini che han fame! Io lavoro per niente; per il solo mantenimento. Li vedeste i miei bambini! Pustole in tutto il corpo, deboli che non stanno in piedi. Mi lasciate portar via       un po’ di frutta, di quella a terra, abbattuta dal vento, e mi date un po’ di carne per fare il brodo ai miei bambini, io non chiedo altro.
E questo, per taluno, è un bene, perché fa calare le paghe rimanendo invariati i prezzi. I grandi proprietari giubilano, e fanno stampare altre migliaia di prospettini di propaganda per attirare altre ondate di straccioni. E le paghe continuano a calare, e i prezzi restano invariati.
Così tra poco riavremo finalmente la schiavitù.

(John Steinbeck, Furore, 1939)
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ThomasDoll

Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #87 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 08:40:15 »
è un tirocinio, non è lavoro.
Il lavoro in edilizia si retribuisce in base al CCNL.
La paga è oraria e un manovale porta a casa a mese intero più di 1000 euro.

Zapruder

Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #88 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 09:45:46 »
Il crollo del Muro ha sepolto anche la "superiorità morale" del lavoratore. L'assalto ai diritti è stato immediato e spietato, le destre si sono riprese tutto quello che faticosamente i salariati avevano conquistato in decenni di lotte. Il fenomeno è globale: il benessere si diffonde - un quinto dell'umanità soffriva la fame 40 anni fa, ora siamo al 10% - ma il sistema si regge sulla dilatazione della forbice ricchi-poveri e, soprattutto, su un certo numero di inaccettabilmente poveri. Questo è il capitalismo, signori: un sistema che ha sempre bisogno di divorare qualcuno. Ma il villaggio globale avanza, vedremo come andrà a finire...

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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #89 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 12:07:08 »
La manovra è stata semplice ed è filata liscia come l' olio: la destra economica (una volta si chiamava chiamava "il padrone" ma adesso si chiama "finanza globale" o   :D -volete mettere?- "aziende senza frontiere") si è impossessata del termine "sinistra", lo ha fatto proprio e l' ha usata per bersi i due secoli della lotta dei salariati.
Riuscendo addirittura a fargli credere credere di essere la sinistra che credono loro.
Arrivando fino a spudoratezze di questo genere:

Praticamente quello che era il centro di reclutamento di Scelta Civica oggi lo è diventato del PD e di tutta la galassia alla sua sinistra.
E la Bicocca non sta meglio.
Chissà perché quando leggo quei nomi mi vengono in mente i maiali della Fattoria di Orwell.   ;D
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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #90 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 15:04:14 »
Vorrei che Frusta mi spiegasse il boom economico degli anni '60.
Se per boom economico si intende di approvare un budget sempre in defict e non accorgersi di dove si conduce il paese, vabbe' ma llora siamo capaci pure io e Frusta.
Poi pero' viene l'Europa, fortemente valuta dalla DC, piu che i compagni e ti dice che hai un defict insostenibile e quindi non per volonta', ma per esigenza non puoi piu costruire infrastrutture.
Allora questo e' il boom? lo chiamerei piu implosione finanziaria visto che hai una economia reale martoriata dai Sindacati e dal vezzo tutto e solo italiano del tutto e subito.
Io ricordo solo negli anni '60 la frase di un esponente della DC che disse:
"vuoi sconfiggere il comunismo in Italia? permetti al lavoratore di comprare il TV, La Macchina e la Lavatrice" e fu cosi che industrie del settore si svilupparono solo per soddisfare il mercato interno, un mercato che ci voleva poco a saturare in quanto l'Italia industriale era composta si e no da 15 milioni di persone.
Al SUD il boom democristiano si e' appalesato che le mariuolate delle pensioni di invalidita, con lavoro nell'amministrazione pubblica di una inun ilita' incredibe e persino con associazioni per non si sa bene cosa.....
Tutto questo a deficit ed oggi, noi, anzi voi, io no, pagate il boom economico.
Il mio unico problema e' che non posso richiedere la pensione (soldi MIEI versati da me) perche lavoro mentre la SSA mi sta pagando quella maturata in USA da piu di un anno.
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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #91 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 17:06:45 »
C'era un altro modo Jim? Invece di regalare stipendi ministeriali a milioni di meridionali cos'altro si poteva fare?

Offline Jim Bowie

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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #92 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 18:00:13 »
C'era un altro modo Jim? Invece di regalare stipendi ministeriali a milioni di meridionali cos'altro si poteva fare?
Perche' si sono svuotate le campagne del Sud?
Perche' l'agricoltura non e' stata valorizzata? mentre solo dopo decenni abbiamo iniziato ad essere concorrenziali con i francesi per quanto riguarda vino e formaggi.
Le pensioni di invalidita civile sono pari pari come il reddito di cittadinanza, che in teoria e' giusto in quanto e' una livella sociale, ma che in Italia diventera' pappatoia per i furbi e malavitosi.
Si poteva fare molto di piu' ma molto di piu se per esempio l'IRI non si fosse fermata a Pomezia, se lo STATO avesse stabilito una fiscalizazzione giusta e mirante agli sgravi per le assunzioni, certo bisognava caccaire Visentini e la sua riforma fiscale atta solo a mantenere il serbatoio di voti dei commercianti, che di fatto ha viksto l'esplosione dell'evasione fiscale.
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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #93 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 18:57:05 »
Vorrei che Frusta...

Se la tua è la richiesta di una analisi dettagliata di quel periodo mi stai chiedendo quasi l'impossibile, caro Jim; io al massimo ti posso esporre la mia (opinabilissima) opinione in merito, e quella ti do. 
:D Fattela bastà.
Quando penso all' Italia del dopoguerra mi viene in mente la figura di un bravissimo professionista (non importa specializzato in cosa: falegname, dentista, ingegnere, calzolaio... boh, fai tu) ridotto in miseria, con le pezze al culo, sottopeso per la fame e magari pure con un po' di bronchitella addosso: ecco, noi eravamo così.
Però se sei un bravo falegname e riesci ad ottenere il credito che ti occorre per aprire un' officina e dotarla dei macchinari che ti servono (e l' Italia lo ha avuto), con il tuo know how, con la tua volontà e con la tua voglia di farti un culo tanto, (e l' Italia stecose le aveva tutte) non solo riesci ad onorare il debito, ma guarisci dalla bronchite e di officine ne apri altre due e diventi un ricco signore.
Questa è stata l' Italia (chiamalo boom o miracolo economico, se vuoi) fino al 1963.
Se mò tu mi dici che i nostri guai li dobbiamo a quella crescita, o ho capito male io o hai  detto una cosa lontana dal vero.
Nel commento precedente ho citato Steinbeck giusto per ricordare che quando il valore del lavoro agonizza, lo puoi rivitalizzare (come è accaduto nei tuoi USA) solo con una politica keynesiana, altri mezzi non ve ne sono; cioè ci sarebbe quello della schiavitù (verso cui mi pare ci stiamo avviando) ma non mi sembra una buona idea.
Mi parli di consumi interni (sempre se ho ben capito, eh) e di inizio della crisi coinciso con la saturazione di quel mercato, ma io ti dico di no, dato che l' esportazione marciava a tutta callare ed il pil aumentava ad un ritmo tale che i cinesi di oggi ci avrebbero fatto una pippa.
Se pensi che Degasperi quel falegname è morto nel 54 e la crisi è iniziata quasi 10 anni dopo, immagina che spinta era riuscito a dare alla sua officina.
La crisi, caro Jim, è iniziata quando abbiamo smesso di essere tutto questo.
I motivi per cui abbiamo smesso sono talmente tanti che non saprei da dove cominciare: se ne diciamo uno ciascuno famo notte e potemo ricomincià domani mattina, ma in mezzo a quei motivi NON ci metto la possibilità di aprire un credito; se mai ci metto l' incapacità di ripartire da quello.
Si la corruzione, si la malapolitica, si la cosa pubblica intesa come le zinne della mucca da mungere, si gli interessi personali, ma, dovendo cominciare da qualche parte,  io comincerei proprio dalle squallide strategie politiche di quelli (del resto se la cosiddetta sinistra mi sta così sul cazzo un motivo ce l' ho o no?) che hanno remato contro gli interessi della propria nazione: prima (ai tempi in cui li finanziava il rublo) per diventare i luogotenenti della Patria del Paradiso Sovietico, poi, crollato il Muro e con lui tutte le miserabili illusuini farlocche che lo tenevano in piedi e mutatis mutandis, per fare i luogotenenti della Finanza transnazionale (il manifesto della Bocconi del commnnto precedente vorrà pur dire qualcosa, I suppose).
Insomma vedo "il Padrone" e la sinistra che gli fa da luogotenente (lo so che non è quella che piace a chi si dichiara di quell' orientamento, ma purtoppo non ne vedo altre, e i sogni di chi ne vorrebbe un 'altra non contano) da una parte e i morti de fame dall' altra.
Non so tu, ma io sto coi morti de fame.

P.s.
Poi, però, se sento ThomasDoll dire che gli attuali luogotenenti della Finanza (quelli che fanno della Bocconi il proprio centro di reclutamento e che i morti de fame li pigliano a calci) andrebbero presi a forconate, penso: menomale, pure da quella parte ci sta chi è in grado di guardare oltre.
P.p.s.
Se poi mi ricordo che ai tempi del referendum di Renzi nel piccolo referendum fatto qui dentro avevano vinto i renziani, penso pure che pure che, fra quelli che si definiscono di sinistra, di TD, putroppo, ce ne stanno troppo pochi per contare qualcosa.
P.p.p.s
 ;) A proposito, tu in quel referendum avresti votato Si o No?


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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #94 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 20:49:12 »
Certo che chiedevo la tua opinione che forse coincide anche con un'analisi dotta di qualche docente universitario, mica so chi sei.
Io il boom economico non lo associo con la ricostruzione, la di cui tua analisi la trovo vera piu che veritiera, io lo associo agli anni '60, De Gasperi non c'era piu come non c'era piu Togliatti.
Quello e' stato definito il periodo del Boom economico, i film di Monicelli e di Risi ne analizzavano in modo comico gli aspetti drammatici, il Sorpasso in questo rimane a mio modo di vedere un "masterpiece", gli italiani, volutamente sono stati fatti vivere al di sopra delle possibilita nazionali, la moneta di allora non era piu la Lira, ma la cambiale, ed  e' in quegli anni che la ricchezza ha iniziato a concentrarsi in poche mani, in quel periodo la DC ha iniziato a fare le finanziarie in deficit, prima nella ricostruzione gli americani, questi cattivoni, prima con il piano Marshall e poi con aiuti quasi mensili ci hanno permesso lo sviluppo industriale.
Per quanto riguarda il mercato, quello che mi sento di dire, e' che i governi di allora, tutti intenti a soddisfare le abnormi ed artefatte richieste interne, non ha provveduto ad una politica di occupazione dei mercati esteri.
Il commercio estero ha sempre prosperato grazie alla capacita di pochi industriali che hanno puntato sull'eccellenza, non certo per le politiche dei governi.

Non ricordo o forse non so quale era il Referendum su o di Renzi, se mi rinfreschi la memoria ti diro come avrei votato e perche'.
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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #95 : Venerdì 22 Febbraio 2019, 22:39:05 »
Con la nduja e il provolone dovevano occupare i mercati esteri?

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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #96 : Sabato 23 Febbraio 2019, 08:28:52 »
http://www.biancocelesti.org/index.php?topic=24151.0
Mi sono divertito pure a leggere i vari commenti.
Ogni tanto lo faccio coi vecchi topic,  :D e lo trovo sempre istruttivo.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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« Risposta #97 : Sabato 23 Febbraio 2019, 14:58:43 »
http://www.biancocelesti.org/index.php?topic=24151.0
Mi sono divertito pure a leggere i vari commenti.
Ogni tanto lo faccio coi vecchi topic,  :D e lo trovo sempre istruttivo.
Dunque ero per il si e rileggendo il quesito freferendario.lo sono ancora con l'eccezione della legge elettorale. come allora.
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« Risposta #98 : Sabato 23 Febbraio 2019, 15:04:52 »
Con la nduja e il provolone dovevano occupare i mercati esteri?
E' un po diversa la cosa, e spero che tu abbia, come me, toccato le realta' degli ICE associati ai Consolati spersi per il mondo.
Se fosse stata fatta una maggiore propaganda sul territorio oggi la Nduja ed il provolone non dovrebbero temere le "copie" cosi come non ci sono per il Camembert oppure il Brie.
Va in un qualsiasi supermercato in USa troverai romano, parmesan, m ozzarella tutte non originali, invece i franzosi occup;ando i mercati hanno fatto in modo che la gente apprezzasse solo gli originali.
L'Italia dell'estero se ne e' sempre fregata perche noi dall'alto della nostra stupidita' siamo rimasti a guardarci quanto siamo belli, nel nostro recinto.
Siamo stati capaci ad esportare una sola cosa, la malavita.
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Re:Qualità della vita: ma viviamo davvero meglio di 20/30 anni fa?
« Risposta #99 : Sabato 23 Febbraio 2019, 19:34:15 »
E' un po diversa la cosa, e spero che tu abbia, come me, toccato le realta' degli ICE associati ai Consolati spersi per il mondo.
Se fosse stata fatta una maggiore propaganda sul territorio oggi la Nduja ed il provolone non dovrebbero temere le "copie" cosi come non ci sono per il Camembert oppure il Brie.
Va in un qualsiasi supermercato in USa troverai romano, parmesan, m ozzarella tutte non originali, invece i franzosi occup;ando i mercati hanno fatto in modo che la gente apprezzasse solo gli originali.
L'Italia dell'estero se ne e' sempre fregata perche noi dall'alto della nostra stupidita' siamo rimasti a guardarci quanto siamo belli, nel nostro recinto.
Siamo stati capaci ad esportare una sola cosa, la malavita.
No, non so nulla di ICE e consolati. Conosco il sud degli anni 70 e 80. Per quello che ricordo la nduja, il provolone e la mozzarella di bufala le riportavamo a Roma al ritorno delle vacanze estive ed erano disponibili quindi solo per brevi periodi dell'anno. Impossibile procurarsene a Roma o a Torino, se non in occasione di visite parentalI. Semplicemente credo i francesi hanno approfittato di una possibilità che all'epoca noi neanche immaginavamo esistesse.