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Una stagione fin qui fantastica, che sembra ricalcare quella del primo Pioli. I ragazzi di Inzaghi infatti hanno ottenuto il pass per la finale di Coppa Italia e domenica possono riportarsi in corsa per la Champions.
Esattamente 2 anni fa la Lazio sbarcava al San Paolo, reduce dall’1-1 della semifinale d’andata, con l’obiettivo di ottenere la qualificazione ai danni del Napoli.
NAPOLI-LAZIO - Pioli sceglie il 4-3-3 con il tridente Candreva, Klose e Felipe Anderson, mentre a centrocampo Cataldi viene inizialmente preferito a Mauri e Lulic per un atteggiamento un po’ più prudente. Benitez dalla parte opposta conferma il 4-2-3-1 con Higuain supportato da Gabbiadini, Hamsik e Mertens. Il primo tempo è molto equilibrato, con le squadre impegnate a fronteggiarsi in mezzo al campo e le fasce opportunamente serrate. Il tecnico laziale al 55’ cerca la svolta e inserisce Mauri per Cataldi, passando al 4-2-3-1: la Lazio si allunga un po’ e il Napoli ha un paio di occasioni con Higuain, prontamente fermato da Berisha. Al 67’ c’è l’ingresso di Lulic al posto di uno spento Candreva, la mossa vincente per i biancocelesti. De Guzman, che nel frattempo ha rilevato Mertens, ha la palla del vantaggio sprecata malamente, mentre dopo qualche minuto si accende Felipe Anderson.
Prima discesa del brasiliano con seguente colpo di testa di Lulic che finisce tra le braccia di Andujar, mentre nella seconda occasione il cross del brasiliano viene spinto in rete dal numero 19, il primo ad arrivare sul pallone. Al 79’ i capitolini si portano in vantaggio, ma gli 11 minuti più recupero seguenti si preannunciano molto sofferti. Il Napoli assedia la porta di Berisha e quando il portiere albanese non può nulla è lo stesso Lulic a salvare sulla linea un tiro di Insigne. Al fischio finale è festa grande con tutta la squadra abbracciata a centrocampo, insieme a Pioli, a cantare l’inno: il suggello ad una serata stupenda.
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