Autore Topic: Lecce-Bari a porte chiuse  (Letto 724 volte)

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bak

Lecce-Bari a porte chiuse
« : Giovedì 30 Dicembre 2010, 08:18:21 »
Lecce-Bari a porte chiuse
Emiliano: "Vengo coi tifosi"


Il derby del 6 gennaio senza pubblico, per ordine della Prefettura di Lecce. Ma il sindaco di Bari non ci sta: "Da tutte le organizzazioni rassicurazioni che nulla accadrà se il provvedimento verrà ritirato". Il presidente salentino Semeraro aveva espresso preoccupazione

LECCE, 29 dicembre 2010 - La Prefettura di Lecce ha stabilito che la partita Lecce-Bari, della diciottesima giornata d'andata, in programma giovedì 6 gennaio alle ore 15, si svolgerà a porte chiuse. Lo si legge sul sito della società salentina. Alcuni giorni fa il presidente del Lecce, Pietrandrea Semeraro, aveva espresso preoccupazione per la gestione del'ordine pubblico in occasione del prossimo derby. La società aveva anche fatto presente "le criticità legate alla sicurezza degli spettatori allo stadio". La preoccupazione era stata espressa dopo la decisione presa in un altro vertice sulla sicurezza, di destinare l'intera curva sud ai sostenitori del Bari in possesso di tessera del tifoso, in occasione del derby del 6 gennaio.

GLI INCIDENTI DEl 2008 — "L'esperienza ci ha insegnato - aveva detto Semeraro in quella occasione - come fosse sbagliata la scelta di destinare l'intera curva sud ai supporter baresi" dopo i disordini verificatisi nell'ultima partita disputata a Lecce contro il Bari nel maggio 2008. In quell'occasione,gli ultrà del Bari si scatenarono con devastazioni e una invasione di campo e nove di loro furono denunciati per danneggiamento aggravato dei servizi igienici collocati alla curva sud, per aver invaso il terreno di gioco nel corso della manifestazione sportiva e per accensione di materiale pericoloso. Il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano disse qualche giorno dopo: "È evidente che quello che è successo sabato a Lecce impedirà ai tifosi baresi di compiere trasferte a Lecce per un bel pò di tempo".
 
PROTESTE LECCE E BARI — Di fronte alla decisione odierna del Prefetto, però, Semeraro attacca: "La scelta di far giocare il derby a porte chiuse rappresenta il fallimento assoluto della tessera del tifoso. Non siamo assolutamente contenti, è la decisione peggiore che potessero prendere". "Come uomo di sport e come cittadino questa decisione lascia esterrefatti - commenta invece Claudio Garzelli, dg del Bari -. Ci si sente impotenti di fronte a situazioni riconducibili a pochi violenti, ma non possiamo che attenerci e rispettare la disposizione del prefetto di Lecce, che se ha assunto una decisione così grave doveva avere informative tali da giustificare la chiusura dello stadio".

EMILIANO ATTACCA — Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, esprime "amarezza" per la decisione di fare giocare a porte chiuse il derby perché, dice, "le città di Lecce e Bari non meritano tutto questo. Ovviamente -avremmo preferito che la partita si fosse giocata, come sempre, davanti a due tifoserie festanti, ma ci rimettiamo ai responsabili dell'ordine pubblico e alle loro decisioni. Non posso non constatare, a questo punto, che la Puglia sportiva sarà privata della possibilità di assistere al suo appuntamento più importante". "Sono disposto ad accompagnare personalmente i tifosi del Bari e stare con loro in tribuna - attacca invece Michele Emiliano, sindaco di Bari - anche perché da tutte le loro organizzazioni ho avuto rassicurazioni che nulla sarebbe accaduto e nulla accadrà se questo scellerato provvedimento venisse ritirato".

MARONI INDAGA — Per ultimo il ministro dell'Interno Roberto Maroni che - secondo quanto si apprende - è "perplesso" sulla decisione presa dal Comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza di Lecce di far disputare a porte chiuse la partita Lecce-Bari del prossimo 6 gennaio. Le indicazioni del Casms, il Comitato che fornisce le disposizioni sull'accesso delle tifoserie agli incontri di calcio, erano state diverse ed inoltre - sarebbe sempre il ragionamento del ministro - la tessera del tifoso è stata introdotto anche per evitare che si arrivi a queste decisioni drastiche. Dunque, Maroni vuole vederci chiaro e nei prossimi giorni ascolterà il Prefetto di Lecce per capire le motivazioni che hanno portato a questa scelta.

Gasport

POMATA

Re:Lecce-Bari a porte chiuse
« Risposta #1 : Giovedì 30 Dicembre 2010, 13:12:36 »
Ridicoli

Offline MCM

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Re:Lecce-Bari a porte chiuse
« Risposta #2 : Giovedì 30 Dicembre 2010, 15:58:00 »
la morte del calcio...
La morte di uno stato incapace di garantire la sicurezza...
terrificante..

Bill Kelso

Re:Lecce-Bari a porte chiuse
« Risposta #3 : Giovedì 30 Dicembre 2010, 16:03:21 »
Incredibile!
Che fine che avevo fatto.


zorba

Re:Lecce-Bari a porte chiuse
« Risposta #4 : Venerdì 31 Dicembre 2010, 07:54:10 »
(Il Fatto Quotidiano 31.12.2010)

Il derby che seppellì la tessera del tifoso

IL CASO LECCE-BARI SMASCHERA LE FALLE DEL PROVVEDIMENTO MARONI

(di Pierluigi Cardone)

Il prefetto di Lecce tira, il ministro dell’Interno respinge d’istinto. E rilancia l’azione. Se fosse calcio giocato, potrebbe riassumersi così il botta e risposta tra Mario Tafaro e Roberto Maroni in merito alla decisione di far giocare a porte chiuse il derby pugliese di Serie A tra Lecce e Bari, in programma il 6 gennaio 2011 nel capoluogo salentino. Una partita sentita (e quindi ad alto rischio incidenti), un appuntamento che le tifoserie aspettano sin dalla stesura del calendario 2010-2011 (nella massima Serie le due squadre non di affrontano dal 31 marzo 2001), alcuni precedenti non beneauguranti (disordini nel 2008 e 2000), due relazioni delle Questure a segnalare movimenti sospetti delle opposte fazioni ultras: tutti sintomi che hanno spinto il Prefetto di Lecce a ritenere troppo alto il pericolo per l’incolumità pubblica.

DA QUI la decisione, comunque dolorosa: far disputare la gara senza gente sugli spalti. Mario Tafaro, però, non aveva fatto i conti con il ministro dell’Interno, il padre putativo della tessera del tifoso. Per Maroni, infatti, il derby pugliese a porte chiuse rappresenterebbe la sconfitta più amara per la sua adorata creatura, che in estate ha provocato l’ira delle tifoserie organizzate ma che, nonostante qualche falla normativa, i suoi frutti li stava dando. E così il ministro è passato al contrattacco, prima dichiarandosi perplesso per la scelta del Prefetto, poi annunciando di volerlo ascoltare per comprendere i motivi della sua presa di posizione e, dulcis in fundo, rimettendo la palla in gioco. Come? Chiedendo alle autorità pugliesi di riunirsi per rivedere la decisione. L’appuntamento è già stato fissato: il 3 gennaio i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica di Bari e Lecce si incontreranno nel capoluogo regionale per fare una nuova valutazione in merito alla possibilità di far giocare la partita a porte aperte (o almeno parzialmente chiuse). La morale della favola è come il famoso bicchiere dell’ottimismo: mezzo pieno per Maroni e per i tifosi - che vedono aprirsi uno spiraglio - , mezzo vuoto per gli addetti alla sicurezza, che avevano analizzato con cura quanto riferito loro dalle Questure. Secondo quella di Bari, nelle ultime tre settimane i supporters biancorossi avrebbero sottoscritto tra le cinquemila e le seimila tessere del tifoso appositamente per assistere alla sfida del Via del Mare, con il rischio concreto di un maxi esodo di quasi sedicimila unità.

NON SOLO. A quanto pare, le frange più violente del tifo di Bari avrebbero programmato un appuntamento per il 5 gennaio nella pineta di Torre dell’Orso per organizzare una spedizione punitiva di massa nel centro di Lecce. La notizia, però, non sarebbe stata troppo segreta, visto che nel capoluogo salentino gli ultras avrebbero già messo a punto le contromisure. Per chi deve garantire la sicurezza il rischio era solo uno: un pomeriggio di guerriglia urbana e ordinaria follia. Da qui la decisione di chiudere lo stadio, esigenza che anche ieri dalla Prefettura di Lecce hanno continuato a difendere, nonostante la discesa in campo di Maroni e le rimostranze dei sindaci delle due città (Michele Emiliano se l’è presa con Alfredo Mantovano, che dopo gli incidente del 2008 aveva promesso che i tifosi del Bari non sarebbero andati a Lecce per molto tempo). Insomma, nella guerra tra poteri e a prescindere da come andrà a finire, chi ci ha perso è solo l’immagine del calcio italiano. La speranza di tutti, ora, è che in caso di derby a porte aperte i tifosi non mettano a segno un clamoroso autogol.



Pensierino finale: ma augurarci, tra le altre cose, per il 2011 dei tifosi con un pò più di sale nella zucca, sarebbe brutto? ? (Così in generale e non limitatamente al caso specifico del derby pugliese........  ::) ::) ::) ::))

sfumatura

Re:Lecce-Bari a porte chiuse
« Risposta #5 : Venerdì 31 Dicembre 2010, 09:42:34 »
Per me il sale in zucca andrebbe augurato ai vari questori e ministri che, riescono ad inventare ogni volta qualcosa di nuovo penalizzante per i tifosi.

Questa tdt doveva essere secondo 'sti campioni di stupidità, il modo di salvare gli stadi dagli ultras, come se ogni domenica ci fossero guerriglie, cosa che non accade da tanto tempo e che al massimo puoi vedere al derby....e non tutte le squadre giocano il derby.
Bastava organizzarsi per quelle partite diciamo a rischio, senza coinvolgere tutto il resto della gente con la buffonata della pre-pagata.

Poi, ogni volta che prendono decisioni drastiche, c'è sempre la fuga di notizie, in cui pare si stia organizzando un colpo di Stato....
Quanto mi scoccia pensare che con queste notizie offendono l'intelligenza del tifoso e del lettore del giornale.



Offline MCM

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Re:Lecce-Bari a porte chiuse
« Risposta #6 : Domenica 2 Gennaio 2011, 17:30:39 »
Più che altro si è incapaci di far rispettare la legge.Qualsiasi essa sia. E questo è qualcosa di trasversale, dal dopoguerra ad oggi.
Considerato che di mezzo abbiamo avuto l' eccesso di zelo "poliziesco" del Ventennio, si può tranquillamente dire come in Italia, da quando essa è nata come Stato Moderno, non ci sia mai stato vero senso dell' ordine pubblico.

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Re:Lecce-Bari a porte chiuse
« Risposta #7 : Lunedì 3 Gennaio 2011, 14:46:38 »
come se la partita a porte chiuse GIOVEDì 6, impedisse a baresi e leccesi di darsele MERCOLEDì 5, come scritto nell'articolo..

il problema è che i soliti deficenti la galera non la vedono nemmeno col binocolo (d'altro canto non è che le autorità preposte si dannino più di tanto per mandarceli..).
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Re:Lecce-Bari a porte chiuse
« Risposta #8 : Martedì 4 Gennaio 2011, 11:07:10 »
Lecce - Bari a porte aperte con curva riservata ai baresi SOLO con tdt.
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