Ma niente affatto.
Plastino è un laziale, un grande laziale. A modo suo, ma sempre grande tifoso resta.
Ne ho le prove, semmai fosse necessario.
Del resto, negare la lazialità di Plastino (peraltro termine da lui brevettato nel lontano 1986, all'uscita dell'omonima rivista, in occasione della partita di Coppa Italia Lazio-Juventus, su cui pubblicò una sua poesia dal titolo "profumo di serie A") farebbe il paio, in termini di pura idiozia, ai fantasmagorici filmati con Lotito che gioisce al gol gialorosso in un derby del 1999.
Paccottiglia, sciocchezze, cazzate.
le prove che hai dimostrano che ERA laziale, non che lo sia.
D'altronde, come già più volte segnalato, egli in trasmissione a precisa domanda di un ragazzotto del piccolo gruppo: 'Per chi tiferai nella finale di C.I., Lazio o Sampdoria?'' (che già ci sarebbe da riflettere...come mai questa domanda a un vecchio laziale?) rispose: ''Ma lo sai che non lo so? Ma no, dai...Lazio...sì, alla fine tiferò Lazio''.
I filmati del 1999 ritraevano un tifoso esultare per l'asrioma ma non era Lotito. Ma per quanto idiota colui che propose il filmato Plastino cavalcò anche questa minchiata.
Pensa: io su tutto il resto (al netto dello zemanismo e della passione per le sette sataniche).
solamente?
quindi anche tu credi ai numeri premonitori, ai segni zodiacali e a Satana?
e all'opportunità di avere amicizie tpo greco o toffolo e, spesso, con componenti della Nord perlopiù fascisti e razzisti?
State messi bene, sia te che lui, non c'é che dire.
p.s.: il termine lazialità io lo sentivo a scuola a metà anni '70, mi dispiace darti questa notizia.
Il nostro Plastino avrà inventato qualcosa, ma questo termine proprio no.
p.p.s.: questa notizia te l'avrò già data un paio di volte negli anni ma tu continui a fare lo gnorri e non si capisce a quale scopo.