Autore Topic: Il napoli e i minuti di recupero  (Letto 4835 volte)

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Trippanera

Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #40 : Lunedì 20 Dicembre 2010, 18:22:32 »
Giusto e sacrosanto.

Certo, dal 2004-2005 - a parte la coppa Italia vinta (ma la xxxx non ne ha vinte due?) - quelli si sono giocati lo scudetto per due volte sino all'ultima giornata, sono arrivati due volte ai quarti di Champions, hanno perso due coppe Italia in finale e alcune supercoppe italiane.

Uguale uguale alla Lazio, che al massimo è arrivata una volta terza (ovvero quinta), la Champions l'ha fatta una volta sola, arrivando ultima nel girone, e la Uefa/Europa League l'ha giocata due volte non superando mai il girone e anzi collezionando belle figuracce (sconfitti in casa dai bulgari, per dire...).

Uguale uguale. E chi lo nega è della xxxx.

Tutto giusto, ma per favore, risparmiaci l’ipocrisia e la codardia di quelle patetiche xxxx...

Offline Skorpius

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Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #41 : Lunedì 20 Dicembre 2010, 18:25:00 »
Cmq riuscite a dire tutto tranne una palese ed evidente realtà
L'allenatore dei partenopei è uno dei più bravi d'Italia
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

RobCouto

Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #42 : Lunedì 20 Dicembre 2010, 18:46:56 »
Come dire... Siamo proprio convinti che prendere il club fallito sia convenuto di più a de Laurentis rispetto alla strategia di Lotito, che con poco meno di 30 milioni si prese nel 2004 una Lazio tecnicamente fallita?

Se ne può ragionare.
O meglio, se ne potrebbe ragionare se su queste questioni tutti riuscissero a mantenere la necessaria freddezza.

Ho letto di una polemica sul fatto che il Napoli (2004) ha chiuso in attivo di una decina di milioni gli ultimi due bilanci, ma i soldi sarebbero stati incamerati dalle varie "scatole" cui il Napoli (2004) fa parte. Il Napoli (2004), per chi non lo sa, appartiene per il 99% a Filmauro, che a sua volta appartiene al 90% a una fiduciaria di Unicredit.

Ho idea che su un De Laurentiis al posto di Lotito - e con pari "stima" - ci sarebbero abbondanti motivi per stracciamenti di vesti vari. C'è anche da ripercorrere le vicende del fallimento e della rinascita, gestite con molta disinvoltura.

Mazzola

Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #43 : Lunedì 20 Dicembre 2010, 19:06:58 »
Io lo scambio "storia della Lazio dal 2004 ad oggi" con quella del "Napoli dal 2004 ad oggi" non lo farei MAI.
E neanche con la "storia della Fiorentina dal 2002 ad oggi".

Il paragone con la roma...
Se ci limitiamo al palmares (cioè alle cose vinte) stiamo 3 a 2 ?
Tutto sommato ci sto.
Hanno avuto un "rendimento" migliore" rispetto a noi in campionato e Champions.
In campionato hanno approfittato del dopo Calciopoli e di regolamenti vari (tipo quello della Coppa Italia, che guarda caso, quando fu cambiato permise a noi a Sampdoria di arrivare in finale, invece che Inter-roma)...vale a dire ad es. diverse finali Coppa Italia/Supercoppa.
In Champions se gli dice bene (Schalke o Valencia), quest'anno arrivano pure in semifinale.

PS Mazzarri è un ottimo allenatore, uno dei migliori in Italia, meglio secondo secondo me di Allegri, per dire...

Offline Er Matador

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Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #44 : Lunedì 20 Dicembre 2010, 19:13:13 »
A proposito di società "rinate": la Fetenzia Viola ha seguito lo stesso iter, e pare che sulla sua bacheca si trovino fossili di dinosauro.
Il Bologna di Cazzone Frascara si inventò uno scherzetto simile scaricando i debiti e mantenendo scandalosamente il parco giocatori dopo la discesa dalla B: li vidi dal vivo nei play-off contro la Spal - allenatore Reja, a proposito - e avrei potuto farlo anche l'anno dopo, perché per rialzarsi dai partitoni con Leffe e Palazzolo ci volle il suo tempo.
Sembra che il ripartire da zero non porti poi così bene, insomma.

A proposito del progetto Napoli Soccer: non esiste, inteso sul lato tecnico e coordinato alla costruzione di una squadra. Se esistesse, non avrebbero comprato Zuniga per metterlo a sinistra dove non vede un pallone.
Il pappone e i collaboratori di cui si è intelligentemente circondato hanno lavorato bene, e la mossa di tenersi Hamsik a dispetto di offerte a parecchi zeri ha collocato la società fra quelle a cui non ci si può accostare con logica di saccheggio.
Il resto è fatto di buone intuzioni, altrettanti sfondoni e qualche affare dai contorni misteriosi: chiedersi perché Zamparini abbia mollato Cavani con una formula per lui così poco vantaggiosa è come chiedersi perché le milanesi abbiano rinforzato una rivale con elementi come Burdisso e Borriello, di cui pure avevano disperatamente bisogno.
Anche la risposta dev'essere la stessa, e porta fuori da qualsiasi discorso legato al calcio e al saper fare mercato.
Tornando a Zuniga, la sua vicenda riassume il metodo De Laurentiis: ottime strategie nella scelta dei giocatori da acquistare, navigazione totalmente a vista - e a carico del tecnico - per quanto riguarda l'assemblaggio e la costruzione di un collettivo che possa fungere da valore aggiunto.
Con Mazzarri funziona grazie alla felicissima stagione di qualche elemento - Cavani su tutti: gloria di passaggio, secondo me - e alla capacità di trovare il gol su azioni isolate per poi difenderlo facendo legna, rigurgito del peggiore italianismo ma assai redditizio in un calcio tatticamente così scucito.
Del tecnico che dire: se guardo i risultati in rapporto agli organici da lui allenati lo nominerei Ct della Nazionale all'istante; se guardo come giocano le sue formazioni lo nominerei caposquadra in una miniera, perché a parte le picconate sulle caviglie avversarie non si vede granché.
Di sicuro, l'ultimo progetto - squadra costruita pezzo per pezzo e con oculatezza economica, ragionando sul medio termine per poi arrivare realmente agli obiettivi - di cui ho memoria è quello che portò allo scudetto la Sampdoria di Mantovani.
Per il resto ci sono il metodo Udinese, le eterne promesse dei Delle Palle a Firenze e tante, troppe cazzate sull'argomento.

Offline MCM

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Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #45 : Lunedì 20 Dicembre 2010, 20:33:24 »
concordo sull' analisi del gioco del napoli, fatto sta che una bella soddisfazione già se la sono tolta.
Non vanno ad un secondo turno di coppa dai tempi di Maradona.
Io firmerei per andare al secondo turno la prossima volta che ci qualifichiamo in Europa.

Che Mazzarri sia un grande allenatore si sapeva da Reggio Calabria.
Insieme ad Allegri, Spalletti e Del Neri indubbiamente il migliore tra gli Italiani.

Offline ammiraglio

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Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #46 : Lunedì 20 Dicembre 2010, 20:46:52 »
alcune repliche a er matador: non credo che zuniga giochi a sx. lo scorso anno aronica (un mezzo fabbro) fece benissimo nel ruolo, costituendo il gemello diverso di maggio.
adesso  a sx gioca mi sembra dossena, un altro "non" campione.
zuniga casomai è la riserva di maggio, riserva pagata un po' troppo.

non capisco il riferimento alla formula di pagamento di cavani. il palermo introiterà per 4 anni di fila soldi sicuri.
dilazione che ha consentito di toccare il ventello a fronte di 4 mln spesi da rino foschi al momento dell'arrivo in sicilia dell'uruguagio.
adesso il giocatore è ufficialmente in prestito.
leggasi quaglia alla juve: nessuno (o quasi) paga tutto in contanti e i pagamenti sono spesso triennali.

su burdisso e borriello: si tratta di storie acclarate senza alcun bisogno di letture politiche.
non volevano restare a milano entrambi. l'inter peraltro ha ben venduto un giocatore non certo giovanissimo.
borriello - dopo l'ultimo campionato - non avrebbe fatto mai la riserva a ibra, se non altro per non vedersi bloccata una carriera al momento piuttosto in ritardo rispetto alle premesse giovanili.
borriello è dell''82 e prima di genoa aveva fallito spesso (leggasi samp).
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

bak

Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #47 : Lunedì 20 Dicembre 2010, 20:49:13 »
La guerra al Dela la stanno facendo a suon di bombe carta, lanciate sopratutto dalla curva A, quella dei Mastiffs, le Teste Mate e groppuscoli vari legati ai gruppi camorristici di Forcella, gli stessi che mettevano le bombe nell'androne del palazzo di Ferlaino, per costringerlo a vendere.
Poi, ripeto quello che dico da anni, finchè starà sopra la bruco-pi-ni1927, gli leverà l'aria e l'ossigeno della qualificazione champions mi starà più che bene. Ma io per raggiungere questo obiettivo potrei tifare anche la belzebù F.C.

Offline Domizio

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Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #48 : Martedì 21 Dicembre 2010, 09:24:49 »
Come dire... Siamo proprio convinti che prendere il club fallito sia convenuto di più a de Laurentis rispetto alla strategia di Lotito, che con poco meno di 30 milioni si prese nel 2004 una Lazio tecnicamente fallita?

Se ne può ragionare.
O meglio, se ne potrebbe ragionare se su queste questioni tutti riuscissero a mantenere la necessaria freddezza.

Gli anni trascorsi dalla Lazio dal 2004 dal punto di vista sportivo - e quindi per un tifoso e non un "ragionatore" - sono imparagonabili con l'orrendo purgatorio attraversato da Napoli. Mi pare che questo basti.

Che poi in questi stessi anni nell'ambiente laziale ci siano stati anche tanti "freddi ragionatori" i quali - convinti della non validità della "strategia di Lotito" - hanno pure creato un clima insopportabile, questo è un altro paio di maniche.

Offline Skorpius

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Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #49 : Martedì 21 Dicembre 2010, 09:50:07 »
Che Mazzarri sia un grande allenatore si sapeva da Reggio Calabria.
Insieme ad Allegri, Spalletti e Del Neri indubbiamente il migliore tra gli Italiani.

spreme il meglio dalle mezze calzette.
inventa nuovi ruoli (vedi maggio)
disciplina i pazzi (vedi cassano)
centra SEMPRE gli obbiettivi stagionali
Mai un esonero
squadre con grinta infinita

però è un rosicone...
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline SAV

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Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #50 : Martedì 21 Dicembre 2010, 11:18:24 »
Del tecnico che dire: se guardo i risultati in rapporto agli organici da lui allenati lo nominerei Ct della Nazionale all'istante; se guardo come giocano le sue formazioni lo nominerei caposquadra in una miniera, perché a parte le picconate sulle caviglie avversarie non si vede granché.

Questa è un po' ingenerosa, ma è splendida! ;D ;D

Offline franz_kappa

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Re:Il napoli e i minuti di recupero
« Risposta #51 : Martedì 21 Dicembre 2010, 12:37:26 »
Ho letto di una polemica sul fatto che il Napoli (2004) ha chiuso in attivo di una decina di milioni gli ultimi due bilanci, ma i soldi sarebbero stati incamerati dalle varie "scatole" cui il Napoli (2004) fa parte. Il Napoli (2004), per chi non lo sa, appartiene per il 99% a Filmauro, che a sua volta appartiene al 90% a una fiduciaria di Unicredit.

Ho idea che su un De Laurentiis al posto di Lotito - e con pari "stima" - ci sarebbero abbondanti motivi per stracciamenti di vesti vari. C'è anche da ripercorrere le vicende del fallimento e della rinascita, gestite con molta disinvoltura.
Interessante, Rob.
Quello che riporti potrebbe far immaginare che il nuovo napoli di De Laurentis, capace di chiudere in utile gli ultimi due bilanci, ha distribuito dividendi alle controllate.

Cosa fattibilissima ma che, di fatto, sottrae risorse al club per farle risalire lungo la catena di controllo del club. Ha una sua coerenza: visto che De Laurentis ha finanziato il napoli negli anni passati con risorse che, in qualche modo, sono transitate dalla Filmauro, appena il club è tornato alla profittabilità è rientrato - almeno in parte - di quanto investito a suo tempo.

In questo si può stabilire una differenza CAPITALE tra Lotito e De Laurentis. Se il primo non ha mai ‘drenato’ risorse dalla Lazio per destinarle a se stesso (la Lazio, di cui Lotito detiene circa il 65%, avrebbe potuto distribuire dividendi tutti gli anni in cui ha terminato l’esercizio in utile, ovvero sempre dal 2004-2005 [anche l’ultimo esercizio? Non sono certissimo…]) e Lotito avrebbe incamerato una congrua parte di quelle cedole.

Qualcuno asserisce da anni che la Lazio, per Lotito, è stata fonte di diretto tornaconto personale. Non ho elementi per affermare che le sue attività extra-calcio abbiano beneficiato della visibilità che gli ha garantito la Lazio, ma - numeri alla mano - a parte qualche contratto per la fornitura di servizi di vigilanza a Formello (normali strategie infragruppo, nulla di scandaloso od opaco), dalla Lazio, almeno ad oggi, Claudio Lotito ha preso enormemente meno di quello che alla Lazio Lotito ha dato.

Tornando alla vicenda del napoli, invece, io non volevo sostenere che sia stato meglio per i tifosi partenopei fare la C e B rispetto al destino direi abbastanza dolce (viste le premesse al 18 luglio 2004) toccato ai laziali dal 2004 a oggi.

Volevo piuttosto sostenere - e credo con un po’ di fondamento - che in meri termini economici non è detto che sia ‘costato’ meno rilevare il napoli fallito e sostenerlo sino a quando il club non è tornato in A che prendersi una Lazio tecnicamente fallita e straindebitata ma che - grazie alla costante permanenza in A, messa seriamente in pericolo lo scorso anno da strategie SCELLERATE della società - i suoi debiti se li è ripagata, sta ripagando e ripagherà ‘da sola’ (anche e soprattutto grazie alla transazione con il fisco).   

Insomma: non è per forza detto che ci siano stati avvoltoi dalle parti del Golfo (insensibili nei confronti dell’ottantennale storia della Società Sportiva Calcio Napoli, quella di Sallustro, Lauro, Jeppson, Ferlaino, Clerici, Maradona e Careca che non esiste più) e samaritani sotto il Cupolone (che avevano invece sommamente a cuore la centenaria storia della Lazio, tanto da accettare di sobbarcarsi i debiti del ‘Dottore’).
Tendo, come scritto già in passato, a evitare ogni tentazione di agiografia.   
Buon viaggio, caro Piero.