Autore Topic: Bonatti: "Abbiamo costruito la nostra classifica con il sacrificio e il duro lavoro"  (Letto 311 volte)

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Il tecnico della Primavera Andrea Bonatti, al termine dell'allenamento, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM.


“In queste due settimane di sosta non abbiamo subito infortuni nonostante l’aumento dei carichi di lavoro.

Sabato scorso, contro l’Under 19 dell’Arabia Saudita, siamo stati lenti nello smarcamento mentre loro ci attaccavano molto alti e hanno giocato con elevata intensità soprattutto nei primi 25 minuti.

Avevo parlato con il tecnico della Roma Primavera, De Rossi, che aveva affrontato la selezione saudita qualche giorno prima e mi aveva avvisato del fatto che la rosa fosse composta di tanti giocatori brevilinei. Loro, infatti, hanno speso molto, come dimostrato dalle numerose sostituzioni effettuate nell’arco della gara. Inoltre, avevano molti classe ’97, mentre noi avevamo diversi ’99 e nelle due sfide ho alternato gli elementi a mia disposizione.

Non sempre si ha giusto approccio e vincere per tre mesi di fila non è semplice. Per questo avevo chiesto di affrontare due squadre come Racing Roma e Arabia Saudita Under 19, per crescere e migliorare nella preparazione alla gara.

Solo il Vicenza e il Perugia hanno giocato con il sistema di gioco optato dai sauditi; per caratteristiche, però, la selezione araba è unica. Nessuna squadra nel nostro campionato aggredisce in maniera simile, probabilmente neppure negli altri gironi. In Italia le squadre, se non recuperano subito palla, si abbassano, loro invece erano disposti anche a giocare 1vs1.

Ho voluto due test probanti: affrontare realtà diverse, ci deve fare capire che se non siamo al 100% non possiamo proseguire sul nostro percorso di crescita. Sono contento che siano venute queste due partite, spero ci abbiamo dato i giusti segnali.

In vista di sabato, mi aspetto una gara molto intensa: la Fiorentina ha voglia e necessità di partire forte e aggredirci. Riuscirà a spuntarla chi sarà più freddo nei momenti della gara. Dovremo capire quando velocizzare il gioco e attaccare in verticale e quando, invece, cercare degli sviluppi collettivi.

La Viola ha giocato alcune gare del Viareggio mentre noi abbiamo staccato la spina per due settimane: loro possono essere avvantaggiati nella preparazione alla gara ma, allo stesso tempo, ciò potrebbe averli logorati nell’arco dei 90 minuti. Dovremo restare su pezzo per l’intera gara.

Voglio una squadra pronta a esprimersi con veemenza dall’inizio, accettando la sfida e dimostrando di essere diventata forte. Sarà interessante vedere se riusciremo a mantenere questo trend.

Quando nelle ultime cinque si hanno quattro scontri diretti, gli stimoli devono venire da soli; ci siamo costruiti la distanza in classifica con il sacrificio e il duro lavoro. A prescindere dai record già stabiliti, pretendo che i ragazzi migliorino nella preparazione alle gare importanti, rispetto a quanto fatto con la Roma in Coppa Italia o contro la Sampdoria. Dobbiamo essere sicuri dei nostri mezzi e ogni elemento del mio gruppo deve essere ambizioso, senza però mai scendere nella presunzione.

Le prestazioni sono migliorate perché siamo cresciuti nell’approccio mentale alla gara. Dovessimo conquistare 28 punti nel girone di ritorno, non è detto che arriveremo alle finali: ne abbiamo 7 in più del girone d’andata ma abbiamo ancora tre scontri diretti.

La Fiorentina è cambiata rispetto a un girone fa: possibile che in fase difensiva si possa ricorrere a un ulteriore scivolamento.

Siamo a un buon punto, ma sono consapevole che abbiamo ancora qualcosa in meno rispetto ad altre realtà. Vorrei arrivare alle finali non da turista ma da protagonista”.

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