Autore Topic: La cantera di Vinovo  (Letto 659 volte)

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La cantera di Vinovo
« : Domenica 19 Dicembre 2010, 10:55:21 »
La Juve apre la stagione dei giovani "L'obiettivo è fare come il Barcellona"

Già in 8 dalla "cantera" alla prima squadra: una stagione da record. Marotta: «Dobbiamo integrarli sapendo che possono sbagliare»

GIANLUCA ODDENINO

La gioventù al potere: i bianconeri si ispirano a un progetto unico che inizia con le giovanili per sfociare in prima squadra. Le idee sono chiare, i piani già avviati e il paragone è di quelli pesanti: «Vogliamo creare un fenomeno Juve in stile Barcellona».

Beppe Marotta non nasconde le ambizioni, inaugurate col nuovo ciclo societario della presidenza Agnelli, e punta dritto sul club che è più di un club. «C'è un mix di tre elementi - ha spiegato il direttore generale a Juve Channel - che favoriscono l'inserimento dei giovani nella Juve: la società punta forte su di loro, Del Neri ha coraggio nel farli debuttare in prima squadra e i tifosi sanno sostenere i ragazzi che hanno il diritto di sbagliare in campo senza essere massacrati». Per questo in soli quattro mesi ben otto elementi della Primavera hanno debuttato in Europa League o serie A: dal danese Sorensen al torinese Libertazzi, passando per il bomber Giannetti (un gol al Manchester City, ma in prestito semplice dal Siena) e il nipote d'arte Boniperti fino a Camilleri, Giandonato, Buchel e Liviero (quest'ultimo classe 1993). Un record, visto che una stagione fa furono complessivamente tre i bianconeri della Primavera a giocare in prima squadra e due anni prima si arrivò a quota sei.

Il cammino, però, è ancora lungo e così altri Under 19 sono pronti ad affacciarsi dal vivaio, come Spinazzola o Ferrero, mentre sul mercato è già aperta la caccia ai talenti del 1994 e 1995. «Prima li prendi e meglio è - sintetizza Marotta - perché un giocatore bravo di 24 anni lo paghi a caro prezzo, mentre se bruci la concorrenza e lo puoi fare crescere nel tuo vivaio, hai solo da guadagnarci». I casi Marchisio, De Ceglie e Giovinco del recente passato insegnano, ma ora la Juve vuole accelerare e soprattutto ampliare il proprio bacino: in estate ha rivoluzionato lo staff della Primavera, ha ingaggiato Giovanni Rossi dal Sassuolo come responsabile del settore giovanile e ha dato mandato a Fabio Paratici da scandagliare il mercato con osservatori e uno scouting continuo. A Mauro Sandreani è stato affiancato lo spagnolo Carlos Vargas (che cura il mercato Under 20) che gestisce 11 collaboratori solo in Italia, più referenti in Olanda, Francia, Inghilterra e Argentina.

Il budget a disposizione del vivaio juventino supera i 6 milioni di euro, mentre l'Inter viaggia sui 10 milioni di euro per il vivaio, e l'obiettivo bianconero ora è quello di aumentare la quota sugli investimenti per i giovani talenti. L'affare Sorensen ha già fatto scuola: preso in prestito dai danesi del Lyngby per 20mila euro con riscatto fissato a 130mila, ora il difensore 18enne (5 partite in campionato) vale almeno trenta volte la spesa sostenuta dalla Juve. «Ci vuole fiuto per trovare i ragazzi più promettenti e portarli a Vinovo - sorride Marotta - anche se poi il nostro obiettivo è vincere, ma farlo coi giovani è il massimo». La fabbrica Juve è a regime. «Il progetto è chiaro ed è partito col rinnovamento della Juve in estate: sono stati presi 12 giocatori, più i Primavera già lanciati, che hanno abbassato l'età media ed anche il monte-ingaggi. A gennaio staremo attenti a tutte le possibilità, puntando su quei giocatori scontenti che non rimangono insensibili al blasone della Juve».

La Juve in stile Barcellona (o Ajax, a seconda dei gusti) vuole costruirsi una «cantera» che sia soprattutto una polizza sul futuro. Tralasciando la «filosofia della catalanità», nel club bianconero l'obiettivo è rivolto al senso di appartenenza e alla prospettiva di creare la stessa identità tattica per tutte le formazioni: dai più piccoli fino alla prima squadra. Un identico sistema di lavoro, di gioco e di parametri: quasi una rivoluzione culturale, che necessita anni di lavoro, ma la strada è stata tracciata.
articolo tratto da La stampa

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Re:La cantera di Vinovo
« Risposta #1 : Domenica 19 Dicembre 2010, 18:31:45 »
fa piacere che qualcuno finalmente curi i giovani.
la juve so' anni che immette sul mercato gente di buon valore, anche se manca un po' di continuità tecnica e le c.d. punte di eccellenza.

negli ultimi 5-6a anni hanno tirato fuori mirante, ariaudo, nocerino, palladino, criscito, lanzafame, giovinco, de ceglie, marchisio.
buoni giocatori nel complesso, ma manca il crack. 
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.