Ci siamo cresciuti un po' tutti
Il personaggio era da dividere al 50% con Ferruccio Amendola, ma lo amavano tutti.
I duetti con Bombolo erano da morì.
In questi due commenti c'è quasi tutto.
Aggiungo solo Quinto Gambi, altra parte integrante del personaggio nei panni di stuntman.
Il resto è stato ricordato da altri interventi, assai apprezzabili e puntuali nel riequilibrare l'immagine d'insieme di una carriera che va molto oltre Er Monnezza e Nico Giraldi.
Una carriera in cui la qualità cinematografica è rimasta inversamente proporzionale alla popolarità e alla capacità di fare breccia nell'immaginario collettivo.
Con tutto il rispetto per le indubbie doti dell'attore e per le sue interpretazioni più significative, in questo momento penso solo al protagonista di gag come quelle della "merda alla parmigiana" o del "cane de Mustafà": forse la più nota tra le sue frasi celebri per l'efficacia, addirittura definitiva, nel rendere il concetto.
E penso, naturalmente, ai momenti di relax e buonumore assaporati con le sue pellicole più note.