Autore Topic: da che parte state?  (Letto 10468 volte)

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Offline sigurd

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da che parte state?
« : Martedì 14 Dicembre 2010, 08:24:44 »

TD

Re:da che parte state?
« Risposta #1 : Martedì 14 Dicembre 2010, 08:45:38 »
Conta? Diciamo di sì
Ma decidiamo noi?

preferisco questa, comunque, senza nulla togliere ai DM:


RobCouto

Re:da che parte state?
« Risposta #2 : Martedì 14 Dicembre 2010, 08:46:12 »
Per molti anni ho creduto fermamente nella solidarietà tra lavoratori. Così tanto da posporre tranquillamente il mio interesse immediato a quello collettivo.

Ma molti di questi poveracci, precari, disoccupati, sono pronti ad esultare nel caso il MIO posto di lavoro andasse a puttane, come sta per accadere. E si adoperano attivamente perché questo accada.

Mio papà, vecchio compagno, dice: "il comunismo è la prepotenza del proletariato". E ha ragione. Una società migliore ed equa, se mai fosse possibile, va imposta, non può venire dal popolo.

Giglic

Re:da che parte state?
« Risposta #3 : Martedì 14 Dicembre 2010, 09:06:44 »
ll lavoro io l'ho perso, e non mi aspetto nè mi sono aspettato quando è successo - avendola conosciuta - la solidarietà della ggente.
Intendiamoci, non è che abbiano tutti i torti loro. Ma il grande errore di tutti i movimenti popolari (tutti, non solo quelli di ispirazione marxista) è quello di credere che si possa muovere una gran massa di persone sulla base di un ideale. Quello che fa muovere il "gruppo" è sempre la pancia, e gli ideali - quelli veri - stanno purtroppo nella testa e nel cuore.
Credo che una società migliore ed equa (ma mi acconteterei di una società più dinamica, visto il puzzo di cadavere che si sente arrivare) non vada fatta contro o nonosante il popolo, ma "a sua insaputa". I grandi leader - quelli veri, intendo: in Italia non se ne sono contati più di una decina in 150 anni - hanno fatto leva sempre sulla pancia se cercavano il potere per il potere, o sull'inconsapevolezza delle masse per cercare di farle crescere. Mettete pure Voi i nomi all'una ed all'altra parte.
(quando non sto inviando CV o svilppando la mia idea di Business, sto scrivendo un diario su questa mia esperienza, e su come si veda l'Italia da questa posizione di osservatore coatto: se mai vedrà la luce, ne pubblicherò degli stralci qui)

mrmoto

Re:da che parte state?
« Risposta #4 : Martedì 14 Dicembre 2010, 12:03:16 »
Quarant'anni fa il popolo ignorante ma impegnato faceva discorsi più colti di molti neo-laureati di adesso.

Giglic

Re:da che parte state?
« Risposta #5 : Martedì 14 Dicembre 2010, 12:10:23 »
Quarant'anni fa il popolo ignorante ma impegnato faceva discorsi più colti di molti neo-laureati di adesso.

Questa, perdonami mrmoto, ma IMHO è un'affermazione un tantinello qualunquista: Quarant'anni fa era il 1970, ed il "popolo ignorante ma impegnato" cominciava a capire che l'equilibrio sociale su cui si era fondata l'italia del dopoguerra cominciava a scardinarsi. Lo capiva vedendo le manifestazioni, leggendo i volantini in fabbrica, litigando con i figli e soprattutto avendo una disponibilità all'informazione che oggi purtroppo ci sogniamo. I neo laureati nel 1970 erano circa quattro volte di meno di adesso: che facciamo, crtitichiamo l'educazione di massa?
La realtà è che finchè gli statisti vedevano il paese, riforme se ne sono fatte (criticabili o meno, ma se ne sono fatte), e la barra del governare veniva tenuta su una precisa direzione. Adesso siamo tornati al 1920 ed ai pericoli rossi e neri...
(approfondire questo però ciporterebbe pesantemente OT)

Offline carpelo

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Re:da che parte state?
« Risposta #6 : Martedì 14 Dicembre 2010, 12:30:48 »
Io credo che, per chi è affamato, sia naturale pensare prima alla pancia che al cuore o alla testa.
Chi lotta per sopravvivere è naturalmente spinto a perseguire questo obiettivo, prima di tutto, nonostante tutto, a qualsiasi costo. In questi casi però, succede che si smarrisce la via e si menano colpi alla ceca sbagliando obiettivi e strategie (tipo la famosa guerra tra poveri)...un po' perchè la pancia affamata debilita la testa, un po' perchè meglio un piatto di lenticchie oggi che una tonnellata di farina chissà quando, un po' perchè l'input individualista determina il nostro tempo, un po' perchè non c'è più nessuno che ci mostra come il bene comune sia anche il bene del singolo.
Aggiungiamo che l'asticella dei bisogni primari si è alzata, spinta dalla frenesia consumista; per cui pure chi potrebbe stare al mondo dignitosamente si impelaga in vite insostenibili.

Inoltre ho voglia di metterci un esempio fin troppo facile. Anni fa lessi una intervista ad un noto politico italiano, si parlava del suo rapporto con la musica. Il Nostro tesseva le lodi di Carlos Santana e senza ritegno alcuno (a mio avviso) confessava di avere tre copie originali dell'ultimo album. Una in ufficio, una in macchina ed una in casa. Dico io, ma non te ne puoi fare una copia? E' legale sai! Non te lo puoi portare dietro? No, pesa. Ma se proprio devi comprare tre copie originali, non ti puoi stare zitto? Non ti sembra un errore di comunicazione colossale? Uno schiaffo alla miseria che ti allontana sempre più dall'elettorato a cui fai (facevi) riferimento?

mrmoto

Re:da che parte state?
« Risposta #7 : Martedì 14 Dicembre 2010, 12:57:22 »
Scusami Giglic, ma spesso faccio fatica (come i neo-laureati di adesso!) ad esprimermi in modo più complesso in italiano, non essendo questa la mia madre lingua, o almeno quella accademica. Quello a cui mi riferivo io, è basato su dei filmati che ho visto in una lezione di Storia dei partiti politici svolta nella Facoltà di Scienze della comunicazione un paio di anni fa. Io ho 36 anni, e quattro anni fa mi sono iscritto a SdC, deciso a laurearmi dopo 12 anni passati a lavorare. In questi filmati che il prof ci ha fatto vedere erano riprese delle discussioni tra iscritti al PCI in vare sedi, nelle fabbriche del Nord, nelle sedi di Testaccio e Garbatella, e altre sedi al sud. Il livello di dialettica era molto ma molto superiore a quello che si sente oggi. In particolare quando confrontato con le discussioni dei miei compagni di corso che avevano circa 20 anni.

Io penso che la colpa di questo imbarbarimento culturale sia della Chiesa Cattolica, in primis, che è riuscita a mantenere alta l'ignoranza dei poveri nei paesi a maggioranza cattolica. E in conseguenza concordo con Pasolini che dava la colpa al consumismo, alla TV, che troppo presto ha trasformato questo paese, e in fine alla TV privata di Berlusconi che ha trovato in Italia un paese ignorante abbastanza per distruggere in breve tempo tutta la speranza e il buon lavoro che la sinistra aveva fatto. Sono d'accordo con quello che te e Rob dite a proposito dei difetti dei movimenti proletari, ma a me va di dire qualcosa a favore. Il PCI in Italia è stato l'unica forza che si sia interessato all'inalzamento culturale, all'alfabetizzazione di questo paese. Cosa che per me è fondamentale per il benessere 'comune', e che secondo me da sempre continua a dividere l'Italia dal mondo civile.

Offline benvolio

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Re:da che parte state?
« Risposta #8 : Martedì 14 Dicembre 2010, 13:54:00 »
Da che parte si puo' stare sigurd? Da che parte si puo' stare quando assistiamo a spettacoli di bassezza totale come quello di questi giorni in Parlamento? Si sta dalla parte di chi sta li' fuori a gridare "vergogna".
Rinunciare a delle chance di carriera in nome della solidarieta' per me non e' stato uno sforzo: mi facevano schifo certi stereotipi e mi continuano a fare schifo. Se oggi un precario critica il mio contratto a tempo indeterminato (che non mi salvera' comunque il culo) e' solo perche' il movimento di critica di questo grande spettacolo del capitalismo finanziario non ha ancora partorito un pensiero sistematico. Ma avverra', avverra'...

Giglic

Re:da che parte state?
« Risposta #9 : Martedì 14 Dicembre 2010, 14:43:50 »
Scusami Giglic, ma spesso faccio fatica (come i neo-laureati di adesso!) ad esprimermi in modo più complesso in italiano, non essendo questa la mia madre lingua, o almeno quella accademica. Quello a cui mi riferivo io, è basato su dei filmati che ho visto in una lezione di Storia dei partiti politici svolta nella Facoltà di Scienze della comunicazione un paio di anni fa. Io ho 36 anni, e quattro anni fa mi sono iscritto a SdC, deciso a laurearmi dopo 12 anni passati a lavorare. In questi filmati che il prof ci ha fatto vedere erano riprese delle discussioni tra iscritti al PCI in vare sedi, nelle fabbriche del Nord, nelle sedi di Testaccio e Garbatella, e altre sedi al sud. Il livello di dialettica era molto ma molto superiore a quello che si sente oggi. In particolare quando confrontato con le discussioni dei miei compagni di corso che avevano circa 20 anni.

Io penso che la colpa di questo imbarbarimento culturale sia della Chiesa Cattolica, in primis, che è riuscita a mantenere alta l'ignoranza dei poveri nei paesi a maggioranza cattolica. E in conseguenza concordo con Pasolini che dava la colpa al consumismo, alla TV, che troppo presto ha trasformato questo paese, e in fine alla TV privata di Berlusconi che ha trovato in Italia un paese ignorante abbastanza per distruggere in breve tempo tutta la speranza e il buon lavoro che la sinistra aveva fatto. Sono d'accordo con quello che te e Rob dite a proposito dei difetti dei movimenti proletari, ma a me va di dire qualcosa a favore. Il PCI in Italia è stato l'unica forza che si sia interessato all'inalzamento culturale, all'alfabetizzazione di questo paese. Cosa che per me è fondamentale per il benessere 'comune', e che secondo me da sempre continua a dividere l'Italia dal mondo civile.

La tua analisi è giusta, ma un po' troppo agiografica, IMHO.
Comunque (e te lo dice uno che proviene da una formazione di sinistra) l'errore commesso da chi voleva "innalzare" il livello culturale italiano è sempre stato quello di "educare il popolo" ad un'idea, invece che aiutarlo a formarsene delle proprie. Perchè la seconda cosa sarebbe la vera rivoluzione.
Da che parte sto? Da quella della razionalità. Uso il cervello, mi faccio un'idea e poi la confronto con gli altri. Se si facesse questo come standard, sarebbe una rivoluzione maggiore di quella francese.
Ma se vuoi il 20 ne parliamo a voce  ;D

(Comunque complimenti per i tuoi post  :))

Offline MCM

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Re:da che parte state?
« Risposta #10 : Martedì 14 Dicembre 2010, 19:36:37 »
Per molti anni ho creduto fermamente nella solidarietà tra lavoratori. Così tanto da posporre tranquillamente il mio interesse immediato a quello collettivo.

Ma molti di questi poveracci, precari, disoccupati, sono pronti ad esultare nel caso il MIO posto di lavoro andasse a puttane, come sta per accadere. E si adoperano attivamente perché questo accada.

Mio papà, vecchio compagno, dice: "il comunismo è la prepotenza del proletariato". E ha ragione. Una società migliore ed equa, se mai fosse possibile, va imposta, non può venire dal popolo.

Bravo! ;)
Obiettivo ultimo dei comunisti odierni, lungi dal farci diventare benestanti tutti, è quello di renderci tutti dei poveracci.

Il vero rancore nei confronti di queste persone è il loro insano ed inverecondo odio dell' altrui, anche solo relativa, sicurezza (lavorativa, economica, ecc ecc).
Se non c' era la piazza militarizzata, l' altro giorno ho rischiato di prendere delle botte da dei coglioni puzzolenti con le bandiere rosse perchè uscivo da un bel palazzo in centro (dove lavoro), con la giacca e la cravatta, la valigetta e 1550 euro guadagnati al mese.
Forze preferivano che puzzassi come loro o che avessi i rasta. Loro il tempo per farseli crescere ce l' hanno. Loro cambiano il mondo, mentre i genitori tiran fuori il denaro per fargli sopravvivere da nullafacenti.

Ma s' andassero a lavare e poi magari venissero ad aiutarmi a lavoro, che c' è bisogno di gente.

Offline benvolio

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Re:da che parte state?
« Risposta #11 : Martedì 14 Dicembre 2010, 19:42:01 »
MCM ma sti rasta puzzolenti se te vengono ad aiuta' li paghi 1.550 euro come a te?

Offline MCM

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Re:da che parte state?
« Risposta #12 : Martedì 14 Dicembre 2010, 19:53:24 »
MCM ma sti rasta puzzolenti se te vengono ad aiuta' li paghi 1.550 euro come a te?

Spero che l' azienda, prima o poi, paghi me e loro molto più di 1550 euro.
Non sono di certo geloso di chi prende più di me. Anzi...se c' è chi prende di più è perchè SI può prendere di più.

I rasta io glieli farei tenere(l' azienda no). Ecco...magari se lavassero un pò.

Giglic

Re:da che parte state?
« Risposta #13 : Martedì 14 Dicembre 2010, 20:01:25 »
Le zecche nun se laveno - stiamo a questi livelli.

RobCouto

Re:da che parte state?
« Risposta #14 : Martedì 14 Dicembre 2010, 20:08:49 »
Bravo! ;)
Obiettivo ultimo dei comunisti odierni, lungi dal farci diventare benestanti tutti, è quello di renderci tutti dei poveracci.

Guarda che io ho detto un'altra cosa.

Offline MCM

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Re:da che parte state?
« Risposta #15 : Martedì 14 Dicembre 2010, 20:09:40 »
Le zecche nun se laveno - stiamo a questi livelli.

Associazioni a delinquere, nonchè squadristi della peggior specie. E si continua a difenderli, attaccandosi a ste stronzate.
Ieri ed oggi altra irruzione contro cisl e minacce di morte alla mercegaglia, spacciandosi per lavoratori precari. Tutti iscritti ai centri sociali.
Io non sto con nessuno, ma se proprio devo dire la mia, di sicuro non sto con sti stronzi.
Sì. Stronzi, perchè chi distrugge proprietà private di cittadini normali, come me e te, è uno stronzo.
Il fatto che non pagherà i danni di quello che fa, oltre che stronzo, lo rende anche un delinquente impunito.

Bill Kelso

Re:da che parte state?
« Risposta #16 : Martedì 14 Dicembre 2010, 20:11:04 »
Guarda che io ho detto un'altra cosa.

Lascia perde, nun c'ariva.

Offline MCM

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Re:da che parte state?
« Risposta #17 : Martedì 14 Dicembre 2010, 20:11:51 »
Guarda che io ho detto un'altra cosa.

Era una mia aggiunta.
Non metto in bocca niente a nessuno, anche quando concordo.

schwitters

Re:da che parte state?
« Risposta #18 : Martedì 14 Dicembre 2010, 20:33:47 »
mortacci...hai rischiato de prende le botte da quei quattro deficienti co le bandiere rosse e puzzavano pure e c'avevano i rasta? me dispiace..

Offline MCM

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Re:da che parte state?
« Risposta #19 : Martedì 14 Dicembre 2010, 21:00:44 »
mortacci...hai rischiato de prende le botte da quei quattro deficienti co le bandiere rosse e puzzavano pure e c'avevano i rasta? me dispiace..

Se ero un elettore fedele alla prassi della sinistra italiana (vedi Bersani, il cui più grande sforzo nella vita è stato salire su un tetto) mi facevo menare lanciandomi in mezzo.
Poi un mesetto di malattia e il male va via...