Oltre a concordare con il WBB sul Flaminio, vedo ci si scanna su argomenti che sono.....inscannabili.
Sono decenni che i settori giovanili italiani non sfornano giocatori decenti. A parte quello della Lazio, se vi fate un giro sui giocatori under 18 delle varie squadre, tranne rare eccezioni di buoni giocatori (Giovinco, Sirigu, Ranocchia, Santon e poi?) sembra che il vivaio italiano sia INCAPACE di tirare fuori un Baggio, un Donadoni, un Nesta, un Signori, un Buffon. Nemmeno i tanti celebrati vivai del nord, Como, Atalanta etc., vi riescono.
Segno che la crisi è generale, e non un caso che, ovunque, si reclutino giovani dalle svariate parti del mondo.
Le cose sono due: o improvvisamente i nostri giovani non sanno più giocare al calcio, oppure è sbagliata la scuola d'insegnamento. E del resto...tanta tattica, corsa, palestra, ma i dribbling, le invenzioni e la fantasia paiono scomparse nelle nostre formazioni giovanili. A ciò aggiungiamoci le incredibili pressioni e pretese di genitori, parenti ed amici (tacendo dei procuratori)...vedi il caso Macheda, dove un neo 17enne diventa ostaggio delle pretese della famiglia di avere un LAVORO ben remunerato senza passare per assunzioni e concorsi solo perchè il figlio palleggia bene....ma qui il discorso diventerebbe ben ampio e forse meriterebbe un thread a parte.
Tornando a casa nostra, il vivaio nostro soffre della crisi generale. Inoltre il mercato italiano, da sempre folle, ora vive di pretese incredibili.
Pensare che un Quagliarella, che negli anni di A dal 2006 al 2010 ha realizzato la media stratosferica di 10 goal a campionato - 13 goal in 35 presenze nel 2006/2007, 25 goal in 73 presenze dal 2007 al 2009, media 12,5, 11 goal nel 2009/2010, attualmente a quota 8 goal in 15 partite - dicevo pensare che un Quagliarella costi 25 mln di euro ci fa capire che la gente in Italia è stravalutata e strapagata. Se Quagliarella vale questo, quanto varrebbe non dico un Signori o un Baggio, ma un Massaro qualsiasi???
Hernanes è stato preso con 15 mln di euro, mentre se pensassi di prenderti che so, Palombo, Biondini, Montolivo etc, non te ne basterebbero 18; e questa forse è un altro aspetto della crisi. Mentre prima strapagavamo tutti gli ingaggi, dopo il cosiddetto spalmadebiti strapaghiamo ancora a livelli assurdi i giocatori medi, e i campioni diventano, tranne quando sono sconosciuti, inarrivabili.
Sicuramente la Lazio ha la possibilità di migliorare la rosa, la campagna acquisti estiva era migliorabile.
Inutile però, almeno per un pezzo, sognare il giovane del vivaio vincente, per le ragioni suesposte. Specie quando un giovane, non dico ottimo ma almeno discreto, come Cavanda viene schierato al quasi esordio in un ruolo non suo contro uno degli uomini più forti ed in forma del campionato e sfigura relativamente. Perchè mi pare che abbiamo perso al 94esimo, e Krasic non credo abbia fatto una quadripletta.
E qui veniamo al terzo problema. Ci aspettiamo tanto, troppo. Si alza sempre l'asticella. Pretendiamo sempre di più da giocatori che comunque stanno rendendo ottimamente. Ma cosa si voleva, essere primi in classifica, imbattuti, zero goals subiti e duecento segnati, con venticinque punti di distacco dalla seconda? E sono sicuro che pure in quel caso ci sarebbe da ridire....
Non si tratta di aurea mediocritas, trattasi di incontentabilità.
Quando una squadra, che l'anno scorso si è salvata a stento, viaggia tra primo e secondo posto, gioca ottimamente, fa una media punti enorme, batte le prime della classe, pur con qualche scivolone, gioca bene, è in grado di tenere il passo delle prime, e viene comunque criticata ai pochissimi passi falsi che compie, vuol dire che veramente si è perso il senso della misura....