Autore Topic: Stam  (Letto 2870 volte)

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Offline AlonZo

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Stam
« : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 20:26:15 »
intervistato ora su sky, la domanda: La Lazio è seconda il milan primo per chi tifi nella corsa scudetto? Risposta: Il MIlan.

A Jap ma vattelaapijandercù pure te.

Offline borges

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Re:Stam
« Risposta #1 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 20:34:49 »
studio "brù se dice che il chelsea abbia preso guardila..."
brucolo "eh..."
srudio "significa che a giugno qualcuno è libero..."
brucolo "quanto ve vojo bene quanno fate così"

e giù risate in studio in stile norcinaro... con annessa tirate su de nasca....

che bello spettacolo.....
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Offline Kebab

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Re:Stam
« Risposta #2 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 21:09:09 »
Jaap noooo.... che delusione  :(

Però ragionandoci ha pure un senso... il Milan è ancora pieno zeppo di persone con cui ha giocato e che ha avuto come dirigenti... della "sua" vecchia Lazio non c'è rimasto nessuno.

Però mi dispiace lo stesso  >:( , anche se rimarrà sempre e cmq uno dei miei giocatori preferiti di sempre.

Offline jegue98

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Re:Stam
« Risposta #3 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 21:35:42 »
intervistato ora su sky, la domanda: La Lazio è seconda il milan primo per chi tifi nella corsa scudetto? Risposta: Il MIlan.

A Jap ma vattelaapijandercù pure te.



Che tristezza...  :(
Never change the way you are...

Offline MCM

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Re:Stam
« Risposta #4 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 21:57:54 »
ma tristezza de che?...
Ognuno tifa chi vuole...

Non sapevo che un olandese di Kampen, nella provincia di Overijssel, che ha giocato per 3 anni circa con entrambe le squadre fosse obbligato a tifar Lazio piuttosto che Milan..


Offline Rupert

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Re:Stam
« Risposta #5 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 22:05:00 »
Con noi Stam ha giocato con costrutto e professionalità dimostrando il campione che era.
Ma sentimentalmente parlando, di noi non gliene fregava una cippa.
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

darienzo

Re:Stam
« Risposta #6 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 22:05:18 »
Mamma mia, come siamo permalosi

shaolin

Re:Stam
« Risposta #7 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 22:08:04 »
Di lui mi rimarra' sempre un ricordo fantastico . Grazie Jap , ma ti rispondo Milano in fiamme ;)

Offline aquilafelyx

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Re:Stam
« Risposta #8 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 22:41:29 »
voi n'avete mai conosciuti l'olandesi scaramantici , eh ;)

Grande Jap Stam :lol:
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Eagles71

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Re:Stam
« Risposta #9 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 08:12:15 »
voi n'avete mai conosciuti l'olandesi scaramantici , eh ;)

Grande Jap Stam :lol:

ma grande te aquilafelix ;)
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline Fabio70rm

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Re:Stam
« Risposta #10 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 09:34:36 »
Quanto ha influito nella storia della Lazio Stam rispetto a Nesta?? Eppure il primo viene ricordato con affetto, il secondo si prese bottigliate....

Misteri del tifo...Laziale....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline franz_kappa

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Re:Stam
« Risposta #11 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 10:08:12 »
intervistato ora su sky, la domanda: La Lazio è seconda il milan primo per chi tifi nella corsa scudetto? Risposta: Il MIlan.

A Jap ma vattelaapijandercù pure te.
Ma lascia stare Stam, Alonzo, che è un grande laziale, anche se ci voleva mettere in mora - mentre tutti i suoi compagni accettavano di non fare questioni per i ritardi degli stipendi - perché con le azioni al posto dello stipendio non poteva andare al supermercato, porello. Grande laziale e atleta di specchiata professionalità, Jaap Stam. Squalificato per doping nel 2002, peraltro.

Il vero disgraziato, caro Alonzo, è pandev, che ha mentito ai tifosi e a Lotito (non esiste delitto più grave che mettersi contro il proprio Presidente). E' nei confronti del macedone che devi rivolgere i tuoi strali, possibilmente con gli accenti più livorosi che riesci a trovare.

P.s.= per inciso... Ho sentito ieri Quito De Angelis alla aradio che si diceva stupito per i fischi rivolti a pandev venerdì scorso. Olè, la lista dei proscritti si allunga di un nome...  >:D
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Il lodolaio

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Re:Stam
« Risposta #12 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:14:59 »


Il vero disgraziato, caro Alonzo, è pandev, che ha mentito ai tifosi e a Lotito (non esiste delitto più grave che mettersi contro il proprio Presidente). E' nei confronti del macedone che devi rivolgere i tuoi strali, possibilmente con gli accenti più livorosi che riesci a trovare.

P.s.= per inciso... Ho sentito ieri Quito De Angelis alla aradio che si diceva stupito per i fischi rivolti a pandev venerdì scorso. Olè, la lista dei proscritti si allunga di un nome...  >:D
E già, il deconcentrato (parole sue) Pandev...ancora me lo ricordo come tirò il rigore a Catania, ad esempio; vedendolo mi avvelenai ma lo dovrei perdonare perché era deconcentrato...
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

RobCouto

Re:Stam
« Risposta #13 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:22:08 »
Il sentire popolare è irragionevole, caro FK.

Appena vinto lo scudetto, Salas divenne un ciccionedemmerda, anche sull'educatissima Lazionet, perché non voleva andare a Parma.

Da allora, il rispetto "istituzionale" per come la vedo io non può più esistere per nessuno, perché negato a chi istituzionalmente - un freschissimo campione d'Italia  - lo doveva comunque meritare.

Offline franz_kappa

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Re:Stam
« Risposta #14 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:43:15 »
E già, il deconcentrato (parole sue) Pandev...ancora me lo ricordo come tirò il rigore a Catania, ad esempio; vedendolo mi avvelenai ma lo dovrei perdonare perché era deconcentrato...
Legittimo il tuo avvelenamento sul momento (il tifoso reagisce d'impulso).

Quello che mi 'turba' è l'astio a mente fredda, quello ragionato, che porta a considerare pandev un nemico (nonostante il suo oggettivo apporto in campo negli ultimi anni) perché si è comportato in maniera poco 'fair' (eufemismo) con la Lazio.

Ma forse ha ragione l'ottimo RobCouto, che ci ricorda un altro triste momento per la nostra tifoseria. Quando il cileno, protagonista nei trionfi SENZA PRECEDENTI dei due anni precedenti (1 scudetto, 1 coppa coppe, 1 supercoppa europea, 1 coppa Italia, 1 supercoppa) divenne in pochissimo tempo ciccionedemmerda.

Dice che il sentore popolare è questo e i tifosi ragionano così. Vero, ma quanto è brutto...  :(

P.s.= ovviamente le situazioni di Salas e pandev non sono neanche lontanamente paragonabili quanto a 'responsabilità' (o colpe, che dir si voglia) individuali.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Fulcanelli

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Re:Stam
« Risposta #15 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:49:00 »
Stam ha motivato così: alla Lazio sono stato bene, ma al Milan sono stato anche meglio.
Mi dispiace, ma non fa una piega. Stam da noi ha vissuto la stagione difficile della gestione post-Cragnotti, con gli stipendi che non c'erano e i giornali che parlavano di smantellamento e fallimento. Già dicendo che è stato bene da noi per i 3 anni è stato "carino". Al Milan certamente ha avuto un ingaggio più alto in una società senza problemi.

Offline cuchillo

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Re:Stam
« Risposta #16 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 11:53:18 »
Sinceramente, proprio perché si tratta di Stam, la cosa non mi disturba.

Potrei rimanerci un po' male se tra Lazio e Inter, Simeone scegliesse l'Inter, quale squadra da tifare in un eventuale testa a testa per lo Scudetto o per uno scontro diretto.
La ragione è semplice: nell'Inter è stato due anni ed è stato liquidato con un calcio nelle natiche. Qui è stato l'emblema di un trionfo incredibile e di altri trionfi accessori.

Non ci rimarrei male per Nedved, visto che la sua militanza alla Juve è stata più lunga e coronata da più successi, anche a livello personale (riconoscimento del Pallone d'oro su tutti).


Quanto a Salas, ero tra gli incazzati per il suo mancato trasferimento al Parma.
Lungi da me, però, il rivolgergli epiteti. 
Di certo, non è rimasto per amore della Lazio ma per il non-appliglio di una squadra come il Parma.
Basti vedere il razzo che si è messo dentro le chiappe quando lo ha chiamato la Juve, tra l'altro, facendoci il più bel regalo di sempre (55 miliardi di lire per un giocatore al capolinea). Sì, ok, nei 55 miliardi rientra Kovacevic. Una sòla come Marcelo, però.
Quindi, puliti, diciamo una trentina.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline AlonZo

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Re:Stam
« Risposta #17 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 12:18:19 »


Franz, io ce l'ho con Pandev in quanto - a mio modo di vedere - s'è comportato da ingrato verso la società e verso i tifosi. Mi frega niente del presidente. Ma è indiscutibile che ci abbia detto un mare di fregnacce.

Ce l'ho con Stam quando parla male della Lazio dicendo che il Milan è un grande club e la Lazio no. Sciacquate la bocca Jap!

In sintesi per me chi tocca la Lazio è un nemico ;)

Offline franz_kappa

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Re:Stam
« Risposta #18 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 12:25:16 »
In sintesi per me chi tocca la Lazio è un nemico ;)
Comprendo.

Io, invece, ho superato quella fase. Ormai - con la Lazio - non mi interessa più nulla del passato. Guardo avanti. Guardo al futuro.
E se quando ci sono in ballo cifre a 5 o 6 zeri qualcuno fa un po' il fidipu', beh... non mi stupisco più di tanto . Evidentemente ho poca fiducia nel prossimo.  ;)
Buon viaggio, caro Piero.

bak

Re:Stam
« Risposta #19 : Giovedì 9 Dicembre 2010, 12:36:13 »
Non ci rimarrei male per Nedved, visto che la sua militanza alla Juve è stata più lunga e coronata da più successi, anche a livello personale (riconoscimento del Pallone d'oro su tutti).

Nedved che, tra l'altro ha avuto parole molto belle nei nostri confronti, nei giorni scorsi.

Pavel Nedved ha fatto la storia di Juventus e Lazio. Con i biancocelesti ha vinto tutto nell'era Cragnotti, con la Juve Champions e Pallone d'Oro. Ora, attraverso le pagine de il Messaggero, parla del match di domenica da doppio ex: "Saranno novanta minuti molto tirati. Una battaglia come ai tempi in cui giocavo io. Alla Lazio ho vissuto cinque anni stupendi, vincendo uno Scudetto. Spero ci sia un bel ricordo di me, io non ho nessun problema con i tifosi della Lazio. Dove abitavo? All'Olgiata. In città andavo poco ma mi sono trovato molto bene".

e questo è quello che dice Simeone

SIMEONE: "LAZIO DEVI CREDERCIL'ex biancoceleste Diego Pablo Simeone, intervistato in esclusiva sulle pagine de "Il Messaggero", parla del suo passato italiano. Lazio e Inter gli sono rimaste nel cuore, sono le società alle quali è rimasto più legato e per le quali continua a tifare.
Partitella, palestra e massaggi prima di una scorpacciata di calcio in tv. Diego Simeone si tiene in forma e aggiornato sulle principali squadre del mondo, in attesa del grande rientro come allenatore. Nella sua casa di Buenos Aires ha un maxi schermo dove guarda le sfide più importanti e, appena può, parte per lunghi viaggi di studio. Vede tanta Lazio e tante Inter, le società a cui si sente più legato e per cui continua a tifare.

Lazio seconda, Inter in crisi: che ne pensa?

«Sono particolarmente felice per i biancocelesti e dispiaciuto per i nerazzurri. La Lazio sta riscattando la brutta stagione passata con prove anche esaltanti. L’Inter forse paga, oltre agli infortuni, anche un certo appagamento per le tante vittorie».

Si aspettava di vedere così in alto la Lazio?

«Sinceramente no, ma sono contento perché mi sembra di rivivere i tempi belli trascorsi a Roma, dove ho lasciato un po’ di cuore».

I tifosi ogni tanto intonano ancora il vecchio e famoso coro in suo onore…

«Colgo l’occasione per ringraziare tutti i tifosi, con i quali ho sempre avuto un ottimo rapporto. Anch’io li ricordo con affetto perché mi hanno dato molto».

Cosa pensa di Zarate, suo connazionale e nuovo idolo dei tifosi?

«Conosco Mauro solo come calciatore e posso dire che ha qualità straordinarie. Se gli viene concessa la possibilità di esprimere l’immenso talento, credo proprio che Zarate possa crescere ulteriormente e portare in alto la Lazio. Deve giocare come vuole, ha colpi da campione e, ora che anche la squadra è competitiva, può diventare ancora più forte».

Domenica si giocherà Juve-Lazio, la "sua" partita...

«Che sfida! Che ricordi! Come mi piacerebbe essere in campo a Torino…»

Potrebbe venir fuori l’anti-Milan.

«Secondo me l’antagonista dei rossoneri c’è già: è la Lazio, che possiede un organico valido e un tecnico preparato che ha dato i giusti equilibri alla squadra. La Lazio deve crederci. Fino ad ora il campionato ha detto questo perché, dalla lotta al vertice sono mancate Inter e Roma, perciò credo che il duello possa andare avanti. Proprio quella di Torino potrebbe rappresentare l’ultimo esame per i biancocelesti che vanno considerati una grande realtà, per quello che hanno fatto vedere».

Alla luce della crisi dell'Inter, il nome di Simeone è stato accostato alla panchina dei nerazzurri.

«Solo voci di giornali, con Moratti non ci sono stati contatti. Benitez, pur se sta attraversando un periodo difficile senza i risultati attesi, resta un tecnico di valore internazionale. Gli faccio tanti auguri affinché vinca il Mondiale e riporti l’Inter nelle posizioni di vertice».

Ma Simeone che tecnico è?

«Ho avuto allenatori di spessore dai quali ho appreso molto, soprattutto sotto il profilo tattico. Cerco di mettere insieme i concetti della mia filosofia calcistica con gli insegnamenti ricevuti. Mi piace il calcio offensivo perché il pubblico allo stadio deve divertirsi».

Due scudetti vinti, poi è rimasto senza lavoro.

«Nelle quattro stagioni da allenatore ho conquistato il titolo con il River, dopo 8 anni di attesa, e con l’Estudiantes. Adesso sono a spasso, mi alleno e mi tengo aggiornato aspettando una chiamata importante da valutare. Ho tanta voglia di tornare presto in pista».

Le piacerebbe allenare in Italia?

«E’ il mio obiettivo, sia perché conosco molto bene il tipo di calcio, sia perché resta il campionato più stimolante e difficile in assoluto. La Lazio rappresenta il sogno. Però, per correttezza verso la società che operando bene e verso il bravo Reja, non voglio fare proclami adesso. Ho appena quarant’anni e posso aspettare però sono sicuro che, prima o poi, tornerò in biancoceleste come tecnico. E riprenderemo quel feeling mai interrotto».


Fonte: Il Messaggero


voglio dire, Stam grande professionista, forte quanto vi pare, ma senon ci si mette un minimo di sentimenti nel calcio, l'immagine rischia di restare nel limbo del serio professionista. Comunque serbo di lui buoni ricordi, nonostante tutto.