Autore Topic: Il dovere di provarci  (Letto 3722 volte)

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RobCouto

Il dovere di provarci
« : Sabato 4 Dicembre 2010, 11:48:14 »
Il treno scudetto, dopo il quindicesimo turno, (40% del campionato) è ancora molto affollato. C'è sopra il Milan, quello più indiziato di restarvi fino alla fine: qualità, tradizione, Ibrahimovic, un assetto azzeccato dopo il circo dei primi turni. E' in testa e il suo primato non sembra, al momento, insidiabile.

Sul treno c'è ancora l'Inter, che rimane di gran lunga la squadra col potenziale migliore e potrebbe riprendere a macinare risultati in qualsiasi momento, ma il ritardo dal primo posto (7 punti che oggi potrebbero diventare 10) comincia ad essere vistoso. A me sembra che, oltre la falcidia di infortuni - qualcosa evidentemente non ha funzionato nella preparazione - stia venendo meno anche qualche pilastro storico, come ad esempio Zanetti, che aveva sempre tenuto in piedi la baracca anche nei momenti difficili. L'Inter chiuderà il girone con Cesena in casa e poi va a Firenze, ospita il Napoli e va a Catania, campo per niente facile: c'è il rischio concreto che "giri" intorno a quota 30, lontanissimo dal Milan e in ogni caso costretta a un girone di ritorno mostruoso per arrivare intorno alla quota 80, che dovrebbe assegnare il titolo.

Nei posti di prima classe anche la Juventus, che sta per scalzare i Morattiani nel ruolo di antagonista del Milan. Delneri, che è bravo, sta cucendo una bella squadra, anche se il materiale non è di primissimo ordine. Krasic è un'arma in più notevole, ma se gioca male il valore complessivo della Juve cala parecchio, con la Fiorentina (1-1) proprio la luna storta del serbo ha annullato le differenze tra gobbi e fiorentini, e il risultato è arrivato di conseguenza. Del resto, non è che la Juventus marci a 'ste andature irresistibili: l'impressione è quella che, se il Milan va avanti così, il campionato sia già finito, ma con la Juventus e con Delneri mai dire mai, anche perché a Milano hanno vinto tenendo di fatto viva la propria candidatura.

Bisogna purtroppo considerare anche i nostri vicini ignoranti, per i noti motivi politico-commerciali e di controllo dell'opinione pubblica: la classifica è corta e potrebbero rientrare in gioco. Il calendario li mette di fronte al Milan, fra tre turni, potrebbe essere il momento della verità.

Sul treno, nei vagoni di seconda, c'è anche il Napoli, ma guardando il calendario è evidente che entro la fine del girone o passa in prima classe o scende, visto che domani ospita il Palermo, poi va a far visita al Genoa, quindi giocherà ancora in casa col Lecce per poi far visita all'Inter e attendere la Juventus al San Paolo.

Qualche quotista considera vagamente anche il Palermo, ma se non vince a Napoli rimarrebbe a una media troppo bassa, e non si vede come possa aumentarla in maniera significativa.

E la Lazio? Ha ridotto parecchio le distanze da Inter, Roma e Juventus, secondo i quotisti, mentre il Milan è molto lontano, ed ha un buon vantaggio su Palermo e Napoli. Ha una chiusura di girone non proprio facilissima: va a Torino con la Juventus, ospita l'Udinese che in questo momento è un brutto cliente, poi va a Genova a far visita a Ballardini e chiude col Lecce in casa. L'idea che possiamo girare a 38 è allettante, ci terrebbe in gara molto più di chiunque altro - Milan escluso naturalmente - se i tanti scontri diretti vanno in un certo modo. Il colpo grosso sarebbe sbancare Torino, una bomba che farebbe quasi fuori la Juventus lanciandoci decisamente in alto: difficile, difficilissimo e il risultato più probabile a Torino è una vittoria della Juventus, ma le nostre possibilità di fare il botto grosso passano fortemente per questa partita. La Lazio non poteva mantenere l'andatura dei primi nove turni e s'era detto che la seconda decina di partite ne avrebbe svelato il valore reale: bene, dopo la brutta parentesi del derby e di Cesena - comunque molto deleteria in termini di classifica - ci siamo ripresi molto bene - 8 punti in 4 turni - e, se possibile, stiamo giocando meglio di prima: non m'aspettavo quella partenza a razzo, ancora di più non m'aspettavo che alla 15esima fossimo ancora lì: vuol dire che siamo più forti di quanto si creda. Abbiamo dalla nostra parecchi fattori: squadra collaudata (anche se questo diventa un limite in caso di assenze o cali di forma, perché non abbiamo praticamente ricambi), gioco non dispendioso che comporta molti vantaggi (pochi cartellini, pochi infortuni), il recupero e la crescita continua di elementi che sembravano persi alla causa (Zarate, Matuzalem, Mauri).

Un campionato come questo potrebbe vedere ridursi rapidamente i concorrenti al triangolino di stoffa: e, anche da sfavoriti, meglio aver a che fare con un solo avversario forte che con quattro. A gennaio vorrei un paio di rinforzini, con quello che c'è in ballo me ne frego (ehm...) del mercato estivo, i calciatori ci servono ADESSO.

Offline MCM

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #1 : Sabato 4 Dicembre 2010, 12:07:21 »
Concordo e aggiungo che,dopo ieri, dico senza timore alcuno...
forza stereonzi contro il Milan.

Nelle prossime 4, se facciano 8-9-10 punti, e gli stereonzi battono il milan, è corsa a due.

Crediamoci, senza alcuna pretesa, ma crediamoci.

Offline gazzaladra

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #2 : Sabato 4 Dicembre 2010, 12:21:37 »
quoto sia Rob che MCM.
Se tutto va come deve andare, a Milan-roma si tifa roma.
Non chi comincia...ma colui che persevera.

Offline pepetto

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #3 : Sabato 4 Dicembre 2010, 12:22:57 »
Tutto l'ambiente deve crederci! Sarebbe delittuoso il contrario!
Virtute duce, comite fortuna (Con la virtù come guida e la fortuna come compagna). Cicerone
----------------------------------------------------------
ASROMAMERDA!

Aquilotta del Nord

Re:Il dovere di provarci
« Risposta #4 : Sabato 4 Dicembre 2010, 12:29:41 »
Ottimo e abbondante Rob (mai pensato di darti al giornalismo sportivo?  ;D certi opinionisti potrebbero tranquillamente pulirti le scarpe!) ... e sì, hai ragione: abbiamo il dovere di provarci. E noi di crederci: non fatemi più leggere "è crisi, è grossa crisi" per due partite perse.

Comunque.....

Se tutto va come deve andare, a Milan-roma si tifa roma.

Tifare rioma è una parola troppo grossa, non credo di farcela...  :( osservare con malcelato distacco e gioire internamente e sommessamente?

bak

Re:Il dovere di provarci
« Risposta #5 : Sabato 4 Dicembre 2010, 12:31:19 »
La Lazio che ho visto ieri sera è forte veramente.
Dobbiamo crederci con tutte le forze tutti quanti. Società, giocatori e tecnico, tifosi. Per gennaio un nuovo Simeone che faccia rifiatare Cristian Brocchi

Giglic

Re:Il dovere di provarci
« Risposta #6 : Sabato 4 Dicembre 2010, 12:35:08 »
Se tutto va come deve andare, a Milan-roma si tifa roma.
Adesso non esageriamo. Il risultato più giusto sarebbe l'invasione degli alieni a S. Siro :D :D

bak

Re:Il dovere di provarci
« Risposta #7 : Sabato 4 Dicembre 2010, 12:37:10 »
Adesso non esageriamo. Il risultato più giusto sarebbe l'invasione degli alieni a S. Siro :D :D

Giacobbo ci girerebbe una saga tipo "star treck"  ;D

Giglic

Re:Il dovere di provarci
« Risposta #8 : Sabato 4 Dicembre 2010, 12:42:18 »
Giacobbo ci girerebbe una saga tipo "star treck"  ;D

Con inevitabile rigorepaariome  ;D

Credo che, comunque, il Milan se non succedono cose impreviste non faccia fatica a prendersi lo scudo.
Peperoni e Juve subito dietro, per abitudine alle posizioni di vertice e per "soggezione arbitrale", chiamimola così.
Se restiamo lì con continuità, nei primi quattro ci arriviamo. Il problema è proprio la conitnuità. Una partita come quella di ieri andava fatta anche contro il Catania, che invece ce l'ha bellamente incartata. Se non prendiamo punti contro le medio-piccole, sono problemi.

Offline gondrano

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #9 : Sabato 4 Dicembre 2010, 12:44:48 »
dobbiamo crederci.
questo è un campionato anomalo, siamo tornati "quasi" agli anni delle 7 sorelle perché milan, juve e inter possono andare a perdere in qualsiasi momento con lazio, napoli e palermo... non cito il trigoria ovviamente ma ci sta...poi ci sono sampdoria, udinese e chievo che possono fermare tutti...
insomma si perdono punti in giro più facilmente che negli ultimi anni
lo scudetto si vincerà al max a quota 75 forse anche meno
si può fare

i colpi bisogna farli a gennaio è vero ma si rischia di smontare la rosa

io per esempio vorrei marchetti al posto di muslera: poi cassano e miranda
e un cambio a brocchi (diego perez)
del centravanti secondo me possiamo fare a meno a meno che non sia uno stratosferico ma dove lo prendi?
mi tengo floccari e kozak

però probabilmente reja non vorrà toccare gli equilibri dello spogliatoio
quindi basta un centrocampista di corsa e stop
che in primavera hernanes ci farà volare

Offline Breizh

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #10 : Sabato 4 Dicembre 2010, 13:06:54 »
Credo che la società ci stia provando davvero.

Campionato strano con Inter e Juve che perdono pezzi (e punti), anche se ai bianconeri gioverà l'uscita dall'Europa League. Napoli, come dici, che può prendere una botta definitiva dal buon vecchio Delio, i difettosi che sono stati un po' ridimensionati dallo stesso Palermo...
Se anche il Milan non riuscisse davvero a decollare, a fare una striscia di risultati utili abbastanza consistente, a me pare che ci possa uscire la sorpresa davvero con un'ammucchiata a tre-quattro (quanto tempo è che non succede?) e il titolo a quota 75 o giù di lì. E la Lazio potrebbe avere qualche carta da giocare. Se...

La Lazio: 30 punti in 15 partite (continuando con la media di 2 punti a partita, sarebbero 76 alla fine) e con 17 punti in più nella differenza fra partite di quest'anno e le stesse dell'anno scorso.
(Non so se sia davvero proponibile ma questo darebbe due ipotesi: a) da ora in poi stessi risultati della stagione scorsa e finiremmo a 63; b) o addirittura continuare con questo trend (17*38/15=43) e proiettarsi sugli... 89 punti - devo smetterla con gli Irish coffee).
Vabbe', scusate il delirio statistico. Un'altra cosa e torno a considerazioni più tecniche: nelle partite dell'anno scorso, fra Juve fuori, Udinese in casa, Genoa fuori e Atalanta (Lecce) in casa abbiamo fatto 10 punti. Li ha fatti la squadra della scorsa stagione, mica mio figlio alla PlayStation; e ora abbiamo un Hernanes in più. Ve l'immaginate svoltare verso il girone di ritorno a 40 punti? (scaramantici, grattarsi please).

Allora, da un punto di vista più tecnico.
La Lazio gira e le cose sono due: o il momento di appannamento è già superato (derby e Cesena, o anche i cinque punti in cinque partite) o ci sarà prima o poi un calo di forma.
Sembra banale ma la questione è questa: la Lazio è davvero questa o sta andando al di sopra delle sue reali possibilità?
Tutti ci chiedevamo come avrebbe reagito la squadra alle prime difficoltà: queste sono puntualmente arrivate e hop! rieccoci in testa (per 24 ore ma accontentiamoci). L'esame è superato?
Altro punto. Forse il più importante: la rosa. Finora Reja ha dato un'impronta nettissima alla squadra titolare. Possiamo quasi recitarla come quella del '74: MusleraLichtsteinerBiavaDiasRaduBrocchiLedesmaMauriFloccariHernanesZárate. Unico ballottaggio quello fra Ledesma e Matuzalém. Pronti a intervenire in caso di necessità (estrema): Stendardo, Bresciano, Rocchi. Centellinati con estrema parsimonia: Diakité, Cavanda, Del Nero, González, Foggia, Kozák. E le domande sono multiple:
I panchinari sono o no affidabili?
Non c'è pericolo di spompare i titolari?
È possibile cambiare o aggiungere qualcosa (acquistare qualcuno) senza alterare gli equilibri della squadra in campo e dello spogliatoio (che, mi pare, è uno dei miracoli di Reja)?

Un'ultima notazione rapida (pranzo pronto) sul gioco: era prevedibile che sarebbe stato più facile sviluppare il gioco contro l'Inter rispetto alla partita col Catania. Lasciare spazi e possibilità di cercarsi di prima ai magnifici quattro (Mauri, Hernanes, Floccari, Zárate) è un suicidio tattico. E il punto è: quali soluzione può trovare Reja per scardinare difese composte da otto/nove giocatori dietro la linea del pallone (cosa che avviene contro le "provinciali")?

Offline fiDelio

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #11 : Sabato 4 Dicembre 2010, 13:17:15 »
Negli scontri diretti (tanto le merde staranno là, più o meno) si tifa sempre il pareggio (Reja dixit).
#Liberate I Laziali

"Ancora date retta a quegli stronzi dei giornalisti?"

"Se un giorno dovessi fare un trapianto di cervello, vorrei quello di un giornalista sportivo. Perché so che non è mai stato usato"

Offline boksic70

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #12 : Sabato 4 Dicembre 2010, 13:18:20 »
Mi piace questo ottimismo.
Mi piace pensare che si vogliano due rinforzi a gennaio perchè mai come quest'anno pare (pare) un campionato aperto.
Non mi sento di escludere di canidi dalla lotta scudetto perchè gli 11 titolari li avrebbero per lottare anche quest'anno.
Il Milan dipende da Ibra...Se gli prende un'influenza o ha un callo al piede, avendo regalato Borriello agli zozzi e non avendo più Inzaghi non hanno prime punte. E senza di quelle non si vince in genere...
E però...io non sono sicuro che il nostro allenatore sia adeguato ad un campionato in cui "CI SI PROVA, SENZA PAURA, ATTACCANDO PERCHE' NON SI HA ASSOLUTAMENTE NIENTE DA PERDERE".
A mio modo di vedere questa squadra ha il freno a mano tirato..spero che all'arrivo a quota 40 Reja si senta salvo e sciolga le briglie alla squadra...
E comunque aver girato a quota 30 dopo 15 partite è un sogno dopo l'incubo 2009/2010...

Offline JeanLouisRossini

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #13 : Sabato 4 Dicembre 2010, 13:24:03 »
"vince sempre chi più crede"...non era così?
- insomma come si spiega questa faccenda?
- eh nun se po spiegà, nun se po spiegà...ma che nelle corse dei cavalli c'è sta qualcosa che se po spiegà...e vabbè allora spiegaglielo un po' te...uno se crede de potè spiegà, ma nun se spiega...vajelo un po' a spiegà

RobCouto

Re:Il dovere di provarci
« Risposta #14 : Sabato 4 Dicembre 2010, 13:40:25 »
Come detto, l'impressione è che la Lazio sia addirittura in crescita rispetto all'avvio di stagione. Tra i punti deboli evidenziati strada facendo c'erano una certa sterilità offensiva e lo scarso sfruttamento dei palloni da fermo: nelle ultime quattro abbiamo grandemente aumentato la capacità offensiva nel suo complesso, il numero di conclusioni nello specchio e quello di gol realizzati, 7 in 4 partite, senza scoprire la coperta dietro. Ieri, sarà una coincidenza ma speriamo di no, abbiamo segnato due volte su azione da fermo: un gol su angolo e uno direttamente su punizione. Assieme alla crescita imponente di Zarate e Matuzalem (finalmente!) fanno una somma di segnali molto positivi. Nei primi turni molti parametri (possesso palla, tiri in porta, supremazia territoriale, capacità offensiva) non confortavano in effetti la classifica, ora stiamo risalendo a grandi passi tutte queste graduatorie. Giochiamo meglio di sei-sette partite fa, insomma, peccato che con Parma e Catania il risultato non c'abbia confortati. Questa squadra, nel suo blocco-base, sembra avere le carte in regola per continuare così a lungo. Ci vogliono però due-tre innesti sostanziosi a gennaio, non c'è manco bisogno di spendere tanto: un mangiacaviglie a centrocampo (lo so che stona, ma io D. Conti me lo prenderei di corsa); un attaccante di movimento ma anche efficace (Di Vaio, stica dell'età, deve fare quattro mesi poi se ne riparla); un esterno sinistro di difesa o un centrale, preferirei il primo perché ci consente di tappare sempre qualsiasi assenza nei quattro, tramite ad esempio spostamento di Radu al centro e/o di Biava a destra, quando necessario.

La palla è al Lotito Claudio, che spero sia eccitato dall'odore di bersaglio grosso.

Offline aaronwinter

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #15 : Sabato 4 Dicembre 2010, 14:14:56 »
Se tutto va come deve andare, a Milan-roma si tifa roma pareggio.
Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)

TD

Re:Il dovere di provarci
« Risposta #16 : Sabato 4 Dicembre 2010, 14:18:31 »
Che la squadra si concentri sulla prossima partita e basta.
Agli obiettivi pensino Reja e Lotito. Sono veramente curioso di vedere come va a finire.

Offline Rupert

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #17 : Sabato 4 Dicembre 2010, 14:20:55 »
Da febbraio ad oggi, la Lazio viaggia con una media punti di 1,86 a partita.
Basta mantenere questa media per arrivare ad oltre 70....
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

Offline Matita

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #18 : Sabato 4 Dicembre 2010, 14:23:32 »
Il dovere di mantenere questa concentrazione e cercare di continuare su questa linea.

A Marzo/Aprile, se le cose saranno queste , abbiamo il dovere di crederci e provarci.

Daje!
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline fiDelio

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Re:Il dovere di provarci
« Risposta #19 : Sabato 4 Dicembre 2010, 14:29:17 »
Come detto, l'impressione è che la Lazio sia addirittura in crescita rispetto all'avvio di stagione. Tra i punti deboli evidenziati strada facendo c'erano una certa sterilità offensiva e lo scarso sfruttamento dei palloni da fermo: nelle ultime quattro abbiamo grandemente aumentato la capacità offensiva nel suo complesso, il numero di conclusioni nello specchio e quello di gol realizzati, 7 in 4 partite, senza scoprire la coperta dietro. Ieri, sarà una coincidenza ma speriamo di no, abbiamo segnato due volte su azione da fermo: un gol su angolo e uno direttamente su punizione. Assieme alla crescita imponente di Zarate e Matuzalem (finalmente!) fanno una somma di segnali molto positivi. Nei primi turni molti parametri (possesso palla, tiri in porta, supremazia territoriale, capacità offensiva) non confortavano in effetti la classifica, ora stiamo risalendo a grandi passi tutte queste graduatorie. Giochiamo meglio di sei-sette partite fa, insomma, peccato che con Parma e Catania il risultato non c'abbia confortati. Questa squadra, nel suo blocco-base, sembra avere le carte in regola per continuare così a lungo. Ci vogliono però due-tre innesti sostanziosi a gennaio, non c'è manco bisogno di spendere tanto: un mangiacaviglie a centrocampo (lo so che stona, ma io D. Conti me lo prenderei di corsa); un attaccante di movimento ma anche efficace (Di Vaio, stica dell'età, deve fare quattro mesi poi se ne riparla); un esterno sinistro di difesa o un centrale, preferirei il primo perché ci consente di tappare sempre qualsiasi assenza nei quattro, tramite ad esempio spostamento di Radu al centro e/o di Biava a destra, quando necessario. La palla è al Lotito Claudio, che spero sia eccitato dall'odore di bersaglio grosso.

I ruoli da rinforzare sono quelli indicati da Rob, in special modo un laterale sinistro sarebbe veramente gradito, vista la probabile operazione di Radu e che lo stesso a volte sembra un pò soffrire sulla fascia (tipo ieri).
Anche una punta killer sotto porta servirebbe. Il centrocampista lo metto al terzo posto, secondo me non è indispensabile.
C'è tanta roba in uscita dal City.
#Liberate I Laziali

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