Ste partite in giornate lavorative scombussolano un bel po’, diciamolo.
Verso le 20,15 decido di cucinarmi qualcosa, da mangiare nell’intervallo, però decido di dire dopo, semmai alla fine, che cosa.
Cerco di seguire un po’ di prepartita sky, sia pure “di spalle” al tv intanto che cucino, anche se, ovviamente, mentre Olympia bellissima vola tolgo un attimo la padella dal fuoco e vado a vedermela, che cose così belle mica uno se le può perdere (e però manco può far bruciare cipolla ed altri ingredienti vari).
A posto. Tutto cotto a perfezione, tempistica perfetta. I Nostri possono entrare in campo.
Subito subito fischi per Pandev. Parrebbe brutto dire “
musica per le mie orecchie”, ma lo penso; non lo dico ad alta voce che tanto sto sola in casa ed ancora non sto al punto di nevrosi tale da parlare da sola. Io, del resto, non ho mai preteso di autodefinirmi particolarmente sportiva.
Subito subito pure una bella scarpata di un interista, credo Muntari, in bocca a Licht, labbro spaccato forse. Bello de zia, sorso d’acqua e via.
Nel salone di casa mia c’è un bel profumino, parrebbe che sta cosa cucinata sia venuta bene. Ma manco mi azzardo ad assaggiare.
Carezza, co-sky, dice che Hernanes è uno dei giocatori più eleganti di questo campionato… e non l’hai manco mai visto in giacca e cravatta, pensa tu.
Strana ma bella sensazione: i Nostri incalzano, giocano, si stanno divertendo. Oserei dire che l’Inter ha quasi paura, insomma sembrano confusi, spauritelli.
Zarate passa a Herny, tiro intercettato da tal Lusìo (così lo chiama Carezza), verosimilmente col braccio, ma non gliene importa niente a nessuno.
Duepalle di filippica dei commentatori sky su Radu che meritava un giallo.
Ogni volta che Pandev tocca la palla partono secchiate di fischi. Sto contenta. Lo so, non sono sportiva. I co-sky ci ricordano che fu un “addio controverso”. Solo che non dicono che la controversia la introdusse il Goran. Ma vabbè, io non ho la pretesa di essere sportiva.
Zaratello fa un capolavoro di ubriacatura degli avversari, Floccari, parata, Mauri, respinta, Angolo. Inutile, uffa.
Dias favoloso, interviene ad intercettare un interista a tre millimetri dal rischio di ammonizione da gioco pericoloso.
Muntari è un similkiller; perfino Carezza parla di giallo quasi arancione.
Intanto noto che l’arbitro quando vede che la palla arriva a Zarate parte a correre come una frezza, quasi ad arrivare prima di lui, della serie
“meglio che m’avvantaggio”, o anche, perché no, “
mo’ succede qualcosa di bello, nun me vojo perde gnente”.
Infatti. Angolo per noi, in area ci stanno tutti i Nostri e così ne esce fuori un goal di gruppo, di squadra, che di più non si può, che fai pure fatica a capire chi, alla fine, ha toccato la palla per ultimo; un po’ Herny, un po’ Floccari, ed alla fine Biava.
Uno a Zero!Fossi allo stadio comincerei a tormentare Patriziastadio con i miei
“quanto manca?”.
Mauri non prende la palla in area per millimetri, disturbato da Zanetti – del quale è innamorato folle il co-sky, che ogni volta che il buon Zanetti tocca la palla ci ammorba con dichiarazioni d’amore quasi imbarazzanti. Soprattutto per il rischio di sfrangimento di peperini.
Parata un tantinello inquietante di Musly. Ma vabbene.
Bellissimi scambi tra i Nostri ragazzi, lo ammette perfino il co-sky “in love” con Zanetti.
Stankovich dolorante, tanto che deve uscire, tra gli applausi – chè noi Laziali, tranne io, siamo sportivi . Carezza, dotato di occhio ecografico a distanza, fa una diagnosi: flessori. Si dà una regolata ed evita di fare pure la prognosi.
Hernanes fa un tunnel e Mauri un tacco.
“Brasile la Lazio!”Pare che il Mister stia tutto rabbrividito per 39 di febbre.
Schneider fa un fallaccio su Mauri ma chiede scusa. Ah, allora vabbè.
Matuzalem sembra troppo incazzereccio. Calma stella de zia, su.
Fine primo tempo.Mi faccio un piattino di quel che ho cucinato.
Ma ancora non mi va di dire cosa. Io sono notoriamente scaramantica. E non lo nascondo, anzi.
Secondo tempo.Sto Biabbiany mi pare uno screanzato buzzurro, fa un fallo su Radu, che se lo guarda spaesato.
Natalino e Cambiasso ancora su Radu.
Ma Zaratello si sta un po’ rompendo le palle di sti maleducati e così la butta dentro, bellissima.
Due a Zero!Patrì, quanto manca?
L’inter tenta (e stenta) di reagire, e così la partita prende per un po’ sta piega strana, co’ quelli che ce provano e i Nostri che ripartono coi contropiede, altrimenti detti ripartenze; cose che ogni volta creano il panico nella difesa dcell’Inter.
Ma quanto siamo belli però!
Hernanes fa un “doppio passo”, una cosa da ubricare gli occhi di chi cerca di capire che cosa sta facendo.
Ma non gli basta, ne fa altre due o tre di queste cose strane, che manco dopo dieci rallenty (aggiungere desinenze da plurale a piacere) capisci cosa e come ha fatto. Figuriamoci se può capirli in un picosecondo l’avversario che dovrebbe ostacolarlo.
Insomma, Herny danza, meravgliosamente, elegantemente. I suoi piedi stanno facendo elegantissimi passi di danza che affascinano ed inibiscono le ipotetiche reazioni avversarie.
Mi viene in mente una cosa stupenda che vidi anni fa su sky, una trasmissione su Harry, stessa bellissima sensazione di movenze eleganti e di danza, nel senso più bello della parola.
Ecco, mo’ c’è da queste nostre parti un Calciatore del genere. Un sogno tutto mio che pare che s'avvera.
Torniamo alla partita.
Ancora, serie di nostre ripartenze a seguito dei timidi tentativi di reazione dell’Inter.
Carezza: “
Una sola squadra in campo”. Già, ed è la Nostra.
Mi sa che Mauri s’è iscritto alla stessa scuola di danza di Herny, perché pure lui fa cose mica poco belle; è solo s’è iscritto dopo…ma arriverà al diploma pure lui.
Fallaccio su Radu.
Pochi minuti di deconcentrrazione. Pandev, dopo aver finalmente riallineato i piedi sgangherati causa postumi da unghie sofferenti e detenzioni in gabbia, riesce a segnare.
A Goran… mo’ te lo dico, con affetto beninteso, fanculo tu e la regola del goal dell’ex.
Babbo Natale ti farà sicuramente trovare un tagliaunghiaincarnita debitamente sterilizzato e pure una chiavetta aprigabbia. Auguri caro, ma mo’ levati definitivamente dalle palle.
Me sta a venì un dubbio: che non sono sportiva l’avevo detto, vero?
Due a unoZaratello si becca una gomitata in faccia.
Piove, manco poco. Licht asciuga il pallone con la maglietta, paro paro come si fa nelle partite tra ragazzi sulla spiaggia se il pallone finice in acqua.
Esce Zaratello, entra Ledesma.
Per l’Inter entra Santon perché esce Natalino.
Che con l’occasione scopro che si chiama Felice. Cioè, questo ragazzo, che in virtù della follia indecorosa dei genitori si porta appresso un nome come Felice Natalino, c’avrà pure diritto a sfanculare i propri ascendenti ogni santo giorno della propria vita? Cazzo è un Natalino felice, ‘na cosa di cui accontentarsi… dice “
sai, visti i tempi difficili… famolo piccolo ma felice…”
Ma, cazzo, la gente c’ha nove, dico nove mesi per scegliere il nome del figlio nascituro, ma vuoi fare le prove di come uscirà fuori l’abbinamento? Vuoi pensare a quel che comporterà la scelta sul nascituro?
Mo’ a questo gli ha detto culo, non è sfigato evidentemente visto che gioca nell’Inter, ma mica era detto che t’usciva calciatore, e pure di serie A.
Sto sconcertata. Mica poco. Sta cosa di Felice Natalino è quasi al livello di Sederino Rosa (compagna di classe di una mia cognata), roba da togliere la potestà parentale d’Ufficio.
Ok, mi sa che ho divagato un po’ troppo, con conseguente rischio di effetto logorroico. Chiedo venia.
Giallo per Radu, faccetta stupita e grattugino preplesso sulla capoccetta.
Esce Floccari ed entra Rocchi.
Fuori tuona e lampeggia. Ma il Maestrale non si sente, e manco il mare che urla e biancheggia.
Matuz rimedia una interessante punizione al limite dell’area.
La tira Hernanes. Implacabile!
Tre a Uno.Esce Herny ed entra Bresciano; bella questa idea del Mister, seppure febbricitante, di far prendere ad Hernanes una bella standingovation.
Il crono dell’arbitro è andato in tilt, però alla fine je la fa e fischia la fine.
FinitaAbbiamo vinto!
Mo’ posso pure dire cosa mi ero cucinata: pollo alle mandorle! In onore e memoria di un precedente incontro tutto speciale tra la Nostra e l’Inter, a Pechino!
E m’è pure venuto buono.
Su sky ancora insistono a cercare di intervistare Hernanes, che porellino non capisce l’italiano ma bofonchia cose garbate e sgrammaticate lavorando un bel po’ di fantasia.
Ma che bello che sei!
Ma che belli che siamo!
Grazie Ragazzi!
Forza Lazio mia bella!