Autore Topic: Politica: l'Italia tripolare  (Letto 65887 volte)

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Offline Jim Bowie

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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #580 : Giovedì 6 Luglio 2017, 17:45:15 »
Prima di Trump ti avrei detto che hai ragione


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Ti do una notizia, dall'elezione di Trump l'economia americana ha iniziato a correre, la LockheedMartin, sta assumendo centinaia e centinaia di persone per via delle commesse arrivate da Saudi Arabia dopo la visita del Presidente.
Adesso aspettiamo le riforme sulle tasse e sulla Sanita' vero banco di prova di questa amministrazione.
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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #581 : Giovedì 6 Luglio 2017, 17:51:50 »
Le riforme che auspichi (in particolare "la riforma della amministrazione statale", mi permetto di aggiungere "centrale e periferica") sono purtroppo irrealizzabili - stante la complessità degli apparati da riformare - procedendo secondo normali procedure democratiche.
Solo una temporanea sospensione della democrazia (seguita, direi, dalla sconfessione dell'assioma montesquieuano della separazione dei poteri) potrebbe consentire una tale radicale opera di riforma, da realizzare partendo dalla cancellazione dell'esistente con conseguente riedificazione di una più coerente macchina statale.
Solo la violenza assoluta - in senso etimologico: "sciolta" da vincoli di un potere autocratico potrebbe attaccare burocrazie che, per propria natura, sono irriformabili, poiché eserciterebbero in risposta a ogni azione di riforma una formidabile reazione di contrapposizione in ossequio al principio di autoconservazione.

Da semplice cittadino, francamente, non auspico un simile scenario: intravedo molti più rischi che potenziali benefici.
Alla fine, dunque, mi tengo l'inefficiente macchina statale, centrale e periferica, che è il prodotto dell'inefficiente democrazia italiana.
La vedo esattamente come te, ma io sarei pronto per lasciare una nazione "normale" ai miei nipoti, a correre il rischio di una "dittatura".
Molte volte discutendo con familiari ed amici, mi trovo a dire che in Italia servirebbe una cinquantennio di dittatura, una dittatura che azzerasse il pensiero italiano, pensiero che si sviluppa sul chi e' piu furbo.
Correrei il rischio dicevo, perche' e' inutile essere democratici e vivere in un clima di apparente liberta', se poi non si hanno i mezzi per mantenere questa liberta' rischiando di dare sempre piu potere a pochi contro l'impoverimento di molti.
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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #582 : Giovedì 6 Luglio 2017, 21:13:04 »
Un tizio ha avuto 20 anni di tempo, e alla fine ha detto "governare gli italiani non è difficile, è inutile".
La dittatura non è la risposta. Al massimo la dittatura seguita da una rivoluzione.
La dittatura crea un apparato burocratico che ha un istinto di conservazione ancora più forte, perché fondato sulla prevaricazione. E la prevaricazione genera violenza.
I burocrati di casa nostra vogliono conservare il posto, quelli russi o cinesi vogliono rimanere in vita.
Io ho piuttosto una grande ammirazione per Reagan, che ha sbagliato molto ma ha avuto, come la Thatcher, il merito di aver scosso un sistema sclerotizzato.
Noi abbiamo avuto Berlusconi, ma ha preferito andare a mignotte


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Offline Jim Bowie

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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #583 : Giovedì 6 Luglio 2017, 22:36:15 »
Un tizio ha avuto 20 anni di tempo, e alla fine ha detto "governare gli italiani non è difficile, è inutile".
La dittatura non è la risposta. Al massimo la dittatura seguita da una rivoluzione.
La dittatura crea un apparato burocratico che ha un istinto di conservazione ancora più forte, perché fondato sulla prevaricazione. E la prevaricazione genera violenza.
I burocrati di casa nostra vogliono conservare il posto, quelli russi o cinesi vogliono rimanere in vita.
Io ho piuttosto una grande ammirazione per Reagan, che ha sbagliato molto ma ha avuto, come la Thatcher, il merito di aver scosso un sistema sclerotizzato.
Noi abbiamo avuto Berlusconi, ma ha preferito andare a mignotte


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Borgo, anche io come te (se ho capito bene) voto da sempre a sinistra, pero' ci dobbiamo arrendere, non e' piu tempo di ideologie e dobbiamo capire che per salvare l'Italia servon o maniere spicciole.
Ma tu sai perche' c'e' un'Italia degli onesti?
Perche' non riescono ad essere furbi,  non ne hanno i mezzi.
La parola legalita' in Italia non e' neanche definita nei dizionari.
Come diceva qualcuno molto tempo fa (Frusta) in Italia non c'e' la certezza della pena, essere dei malviventi comporta soltanto il rischio immediato dovuto alla reazione del singolo.
E' triste, molto triste, specialmente per chi come me neglia nni della rivoluzione culturale italiana era in prima fila, ma e' cosi, dobbiamo arrenderci, abbiamo perso e non c'e' soluzione ed e' per questo che in Italia non votero' mentre in USA sento il programma e p;oi decido, sia esso Trump, Regan, Clinton, perche' so che in 4 anni lo posso cambiare. In Italia che cazzo cambi che li riesumano dal museo delle cere?
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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #584 : Venerdì 7 Luglio 2017, 08:27:59 »
Questo discorso per cui in Italia nulla cambia è abbastanza ozioso.
In Italia negli ultimi 20 anni è cambiato tutto.
È cambiato il mercato del lavoro (varie volte), sono cambiati i regimi pensionistici (varie volte), sono cambiate le prerogative degli enti locali e pure il loro numero, sono cambiate diversi leggi che regolano il vivere quotidiano (dalla patente a punti al matrimonio civile passando per il fumo nei locali), è cambiato molto nel rapporto del cittadino con la PA (dall'autocertificazione al 730 online passando per la PEC),ecc ecc
Il tutto a non considerare l'impatto delle innovazioni tecnologiche che - per dirne una - hanno stravolto il linguaggio comune.
Se uno si fosse ibernato nel 1997 e si risvegliasse adesso non è che faticherebbe a riconoscere il paese, penserebbe proprio di essere capitato altrove. Forse riconoscerebbe che è in Italia proprio dal piagnisteo continuo dei cittadini, quello sì immutabile
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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #585 : Venerdì 7 Luglio 2017, 10:38:38 »
Negli ultimi vent' anni sono state azzerati tutti i diritti dei lavoratori dipendenti, sono fallite oltre centomila aziende e delocalizzate 'nesà quante, l'agricoltura è stata macellata (e ancora non è arrivato il siluro CETA) la disoccupazione procede a marce forzate battendo ogni anno il record di quello precedente, la povertà assoluta ha sfondato il tetto dei cinque milioni e quella realativa si avvicina ai nove (parlo solo di cittadini italiani, eh, perché fra gli immigrati regolari è peggio: tra le famiglie miste raggiunge il 14,1%e per quelle composte da soli stranieri addirittura il 28,3). Nel frattempo la UE ci piscia in testa, Francia, Svizzera e Austria (hahà che fessi!) sbarrano gli afflussi dei clandestini che vorrebbero andare lì a pagargli le pensioni.
Eqqì la ggiente si lamenteno, stistronzi!
P.s.
Premettendo, qualora non fosse ancora sufficientemente chiaro, che io non solo non sono desinistra (qualsiasi cosa significhi) ma che non voterei un partito di sinistra (ri-qualsiasi cosa significhi) manco se mi infilassero un lanciafiamme nell'intestino retto, vorrei (umilmente) chiedere a chi si dichiara di sinistra: perché invece di chiedervi cosa sia meglio per la sinistra non vi chiedete cosa sia meglio per il Paese?

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

borgorosso

Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #586 : Venerdì 7 Luglio 2017, 10:57:29 »
Questo discorso per cui in Italia nulla cambia è abbastanza ozioso.
In Italia negli ultimi 20 anni è cambiato tutto.
È cambiato il mercato del lavoro (varie volte), sono cambiati i regimi pensionistici (varie volte), sono cambiate le prerogative degli enti locali e pure il loro numero, sono cambiate diversi leggi che regolano il vivere quotidiano (dalla patente a punti al matrimonio civile passando per il fumo nei locali), è cambiato molto nel rapporto del cittadino con la PA (dall'autocertificazione al 730 online passando per la PEC),ecc ecc
Il tutto a non considerare l'impatto delle innovazioni tecnologiche che - per dirne una - hanno stravolto il linguaggio comune.
Se uno si fosse ibernato nel 1997 e si risvegliasse adesso non è che faticherebbe a riconoscere il paese, penserebbe proprio di essere capitato altrove. Forse riconoscerebbe che è in Italia proprio dal piagnisteo continuo dei cittadini, quello sì immutabile

Credo AB che tu stia commettendo un errore. Elenchi cambiamenti che pure sembrano epocali ma in realtà sono marginali, perché è il contesto a rimanere immutato e immutabile


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Offline AlenBoksic

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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #587 : Venerdì 7 Luglio 2017, 11:57:25 »
Quindi se è immutato e immobile non va tutto a rotoli,
che è poi - l'andar tutto a rotoli nella percezione popolare - l'immutato e immobile da quando abbia ricordi
 ;)
È sempre stato un lamento continuo, da fine anni '70 ad oggi anche se il contesto - si pensi agli anni di piombo, alle bombe del 1980 o alle stragi del 1992/93 - è innegabilmente migliore.
Se invece dal contesto sociopolitico passiamo al vissuto quotidiano possiamo notare - ad esempio -
 che adesso un qualsiasi cristiano cui capiti di fare un incidente e rimetterci le dita del piede va in ospedale e gliele riattaccano,
che sia un cambiamento marginale poi glielo vai a spiegare te
 ;)
La differenza sostanziale è che negli anni 70/80 i giovani - con il loro entusiasmo, le loro speranze, i loro sogni - erano la maggioranza della popolazione, e quindi mitigavano tale percezione.
Adesso i giovani sono in netta minoranza, e alla percezione si aggiunge l'impronta data dalla parte anziana della popolazione, con il suo disincanto, le sue paure e alla sua intrinseca fragilità.
Su tutto questo s'innesta un'informazione che una volta - appunto - informava con opinioni autorevoli e penne capacissime, adesso - nella totale assenza di simili doti e personaggi - si lancia nell'invettiva, nell'uso smodato del turpiloquio e nella diffusione del terrore (quest'ultima paradigmatica, visto il diverso spazio e risalto del numero degli omicidi che nel giro di 25 anni è passato dai 1916 del 1991 ai 397 del 2016)
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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #588 : Venerdì 7 Luglio 2017, 14:21:50 »
Questo discorso per cui in Italia nulla cambia è abbastanza ozioso.
In Italia negli ultimi 20 anni è cambiato tutto.
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Se uno si fosse ibernato nel 1997 e si risvegliasse adesso non è che faticherebbe a riconoscere il paese, penserebbe proprio di essere capitato altrove. Forse riconoscerebbe che è in Italia proprio dal piagnisteo continuo dei cittadini, quello sì immutabile
Ma parli di operazioni di lifting quando qui servirebbe un trapianto di cuore.
E' cambiata forse l'evasione fiscale?
E' cambiata forse la progressiva perdita del valore del salario?
Abbiamo introdotto l'Euro che doveva portare molti benefici e mentre la germania ha cambiato al pari valore, i nostri bottegari ce lo hanno fatto pagare 2000 lire, raddoppindo tutti i prezzi senza che nessuno gli dicesse niente.
E' la condizione mentale dell'italiano che deve cambiare, il senso dello stato, in Italia l'inno nazionale, bruttino tra l'altro, sembra sia una condanna.
E c'e' ancora chi mi chiede del perche', pur ricevendo un'offerta migliore, moolto migliore, non sono rientrato in Italia.
 
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borgorosso

Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #589 : Venerdì 7 Luglio 2017, 14:29:33 »
Quindi se è immutato e immobile non va tutto a rotoli

non va tutto a rotoli.
anche le statistiche portate in questo topic mi lasciano assai perplesso.
vedo cayenne e affini in quantità industriale, telefoni sempre nuovi etc etc. io non credo affatto si stia peggio di 20 anni fa, anzi.
ma avremmo potuto fare tanto di più.
essere più ricchi della germania (addirittura? e perché no?), avere una industria forte etc etc.
il problema è che fare impresa in questo paese e, e rimane, un'... impresa. te lo assicuro.

Offline franz_kappa

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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #590 : Venerdì 7 Luglio 2017, 15:16:42 »
[...]
ma avremmo potuto fare tanto di più.
essere più ricchi della germania (addirittura? e perché no?), avere una industria forte etc etc.
il problema è che fare impresa in questo paese e, e rimane, un'... impresa. te lo assicuro.
Avremmo dovuto, non potuto.
Il vantaggio assicurato da oltre dieci anni di Unione Monetaria, con allentamento delle tensioni sui tassi e riduzione del costo del debito pubblico, ci ha regalato decine di miliardi di risparmi.
Anziché usare questo tesoretto per finanziare spesa pubblica poco produttiva (non dico del tutto improduttiva ma poco produttiva) e, in linea di massima, alimentare burocrazie centrali e periferiche parassitarie, li avremmo potuti usare per stimolare maggiormente gli investimenti, operare per rimuovere alcuni dei molti ostacoli all'attività d'impresa, potenziare la rete della formazione, così da allevare (e trattenere in Italia!) nuovi cervelli.

Ormai è troppo tardi. Il 'periodo di grazia' sta per finire, i tassi aumenteranno inevitabilmente nel medio termini (e con essi aumenteranno le tasse. Perché? Semplice: più elevato costo del debito = minor tenuta dei conti pubblici, non più avanzo primario ma deficit), i margini di manovra della finanza pubblica si ridurranno quando non azzereranno.

Uno scenario di base complesso sarà reso ancor più arduo dai cronici difetti della nostra economia: produttività è a livelli mediamente inferiori rispetto ai maggiori competitor europei, redditività di ogni euro investito in Italia inferiore a quanto rende il capitale in altri Paesi, disoccupazione che permane su valori elevati, livello degli investimenti di parecchi punti inferiore al periodo pre-crisi (ante 2007-2008).
Il meglio è decisamente passato e c'è poco da stare allegri. Personalmente vedo un futuro a tinte più che fosche. Soprattutto per la componente operaia e piccolo-borghese della società (se mi passate queste categorie un po' datate).
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Jim Bowie

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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #591 : Venerdì 7 Luglio 2017, 15:49:13 »
non va tutto a rotoli.
anche le statistiche portate in questo topic mi lasciano assai perplesso.
vedo cayenne e affini in quantità industriale, telefoni sempre nuovi etc etc. io non credo affatto si stia peggio di 20 anni fa, anzi.
ma avremmo potuto fare tanto di più.
essere più ricchi della germania (addirittura? e perché no?), avere una industria forte etc etc.
il problema è che fare impresa in questo paese e, e rimane, un'... impresa. te lo assicuro.
Borgo, ma industria forte di che cosa?
Non abbiamo materie prime, avremmo solo potuto essere come Singapore, una Nazione che trasforma le materie prime, ma come ci abbiamo provato, ci hanno detto di tenere la testa bassa.
Una nazione che ha esportato, insieme a molti cervelli, anche molta criminalita', che non ha avuto per decenni dei protocolli anti mafia sull'edilizia e su tutte le gare di appalto pubbliche e private.
Una Nazione che ha fatto e fa, del malcostume il proprio cartello elettorale.
Una Nazione che non ha VOLUTO combattere le cosche criminali al sud, lasciando in loro mani tutto il mercato del lavoro.
Una Nazione che ancora oggi dopo 157 anni dalla sua nascita, non ha ancora un popolo ma una serie di tribu'.
E' vero che lo dobbiamo alle varie dominazioni susseguitesi dalla caduta dell'Impero Romano d'Oriente, ma e' anche vero che individualmente non abbiamo fatto niente per integrarci.
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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #592 : Venerdì 7 Luglio 2017, 22:09:43 »
...vedo cayenne e affini in quantità industriale, telefoni sempre nuovi etc etc. io non credo affatto si stia peggio di 20 anni fa, anzi.
Scusa eh, borgorò, ma dove vivi? Mi ricordi un altro tizio qualche anno fa che negava la crisi perché "i ristoranti erano pieni"
Quindi vivi o ad Arcore in un villone pieno di mignotte o su Marte, tertium non datur.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #593 : Sabato 8 Luglio 2017, 00:39:26 »
Le alternative a Renzi riusciranno prima o poi a farmi diventare renziano...ne sono sicuro...
è la maledizione di questo paese...chi arriva dopo è sempre peggio di chi c era prima...

borgorosso

Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #594 : Sabato 8 Luglio 2017, 14:33:10 »
Scusa eh, borgorò, ma dove vivi? Mi ricordi un altro tizio qualche anno fa che negava la crisi perché "i ristoranti erano pieni"
Quindi vivi o ad Arcore in un villone pieno di mignotte o su Marte, tertium non datur.

Vivo a Pomezia, quindi non esattamente tra Prati e Parioli, mo' il tertiur te l'ho datur.
A mio avviso c'è una percezione distorta della povertà, si è gradualmente alzata la soglia.


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Offline Frusta

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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #595 : Sabato 8 Luglio 2017, 17:38:06 »
Non si tratta di percezione, ma di dati ISTAT. Se poi per te è più credibile quello che percepisci tu guardando qualche pappone in Cayenne o il proliferare dei cinafonini (magari pagati a rate) non ho più argomenti.
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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #596 : Sabato 8 Luglio 2017, 18:08:49 »
Vivo a Pomezia, quindi non esattamente tra Prati e Parioli, mo' il tertiur te l'ho datur.
A mio avviso c'è una percezione distorta della povertà, si è gradualmente alzata la soglia.


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Pomezia e' sempre stato uno dei comuni piu' ricchi d'Italia.
E' quello che piu di tutti ha beneficiato dell'IRI. Hanno saputo far fruttare i sodli messi a disposizione dallo stato.
Complimenti a loro anche se ci sono molti fattori fuorvianti (criminalita' ma non micro criminalita'), ma non rappresenta un campione rilevante di quello che e' l'indice di benessere (malessere direi) dell'italiano medio.
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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #597 : Sabato 8 Luglio 2017, 20:41:47 »
(criminalita' ma non micro criminalita')
Diciamo quelli che girano on Cayenne, va'...  ;D
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

borgorosso

Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #598 : Domenica 9 Luglio 2017, 08:56:35 »
Pomezia e' sempre stato uno dei comuni piu' ricchi d'Italia.

Si vede che manchi da molto.
@Frusta: domani scartabello un po' di dati e vediamo stavamo meglio negli anni 70 o oggi.



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Re:Politica: l'Italia tripolare
« Risposta #599 : Domenica 9 Luglio 2017, 11:10:28 »
Ok, scartabella pure, basta che non confondi gli indici di povertà e di disoccupazione con le possibilita' che alla qualità della vita offre il progresso (il più delle volte dovuto alla ricerca che si fa altrove, fra l'altro).


Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.