E' uscito da pochissimo questo libro, "Wembley in una stanza", di Fabrizio Ghilardi.
L'ho preso due giorni fa e ho cominciato a leggerlo subito, è pieno di Lazio.
La storia è quella di due ragazzini, due fratelli, uno ha 8 anni e l'altro meno, a Roma, nella seconda metà degli anni 70 fino ai primi degli 80.
C'è la Lazio, c'è il Calcio, le figurine Panini e il Subbuteo.
E' un continuo di parole e pensieri di ragazzini, e la geografia diventa importante per sapere dove giocano alcune squadre con i nomi stranieri. Tipo il MyPa, il Beerschot o l'Hamrun Spartans.
E sbirciando sul Messaggero si legge che hanno arrestato Curcio, e il ragazzino pensa al Curcio che conosce lui. Emanuele Curcio. Ala destra, ha giocato nella Roma l'anno corso, e ha pure segnato una doppietta contro il Lanerossi Vicenza. Sarà lui?
E Re Cecconi intanto è il trascinatore del Resto del Mondo, che per farlo si usa il Leeds, tutto bianco, sul panno verde steso per terra.
Se vi capita tra le mani in libreria dategli un'occhiata, per me è bellissimo.