Autore Topic: Stadio - reload  (Letto 39291 volte)

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Offline disabitato

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Re:Stadio - reload
« Risposta #260 : Giovedì 29 Marzo 2012, 16:17:08 »
[/iUn paradosso italiano. La questione dei lavori di ammodernamento e ristrutturazione dello Stadio Flaminio e la permanenza a Roma delle partite dell’Italia nel Sei Nazioni sembrano dipendere dal parere in merito della famiglia Nervi cui spetterebbe la proprietà intellettuale dell’impianto, nonostante la sentenza 1749 del 2008 del Consiglio di Stato asserisca che tale diritto decade con la morte dell’autore. La storia è tornata di attualità dopo il Consiglio Federale che nello scorso week end ha preso decisioni importanti e innovative per il rugby italiano, come la decisione di far partecipare la Nazionale U.20 al campionato di A2,  offuscate dalla nota che cita la possibilità di trasferire a Firenze le partite del torneo più importante del rugby mondiale nel caso non si ultimassero in tempo i lavori stabiliti col Comune di Roma.

Il sindaco Alemanno ha subito sottolineato come l’Amministrazione ha fatto tutto quello che doveva (compreso stanziare 10 milioni di euro per i lavori) e che manca solo il benestare della famiglia Nervi, la FIR ha già detto che non avrebbe intenzione di lasciare la Capitale ma non può non tener conto della disponibilità del Comune di Firenze che offre il Franchi, pensate, anch’esso progettato da Pierluigi Nervi.

La cosa curiosa è che nel dossier di candidatura agli Europei di calcio 2016 c’è un progetto di ristrutturazione dello stadio con tanto di copertura che è stato deliberato dal Comune di Firenze senza alcuna reazione da parte della famiglia Nervi, abbastanza per sollevare qualche dubbio sul comportamento degli eredi dell’illustre architetto che, in caso di fallimento dei lavori al Flaminio, dovranno assumersi una pesante responsabilità.
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Offline Fabio70rm

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Re:Stadio - reload
« Risposta #261 : Venerdì 30 Marzo 2012, 10:35:04 »
A prescindere dalle autorizzazioni dei Nervi, che sono gli ultimi dei problemi...ma tutti gli altri impicci del Flaminio?

E' un'area a forte vincolo archeologico, è vicina all'Auditorium, pensate che so ad una prima di prestigio a Roma tipo un concerto dei Berliner o della Chicago Sinfony in coincidenza di un derby con gli inevitabili (purtroppo) problemi di ordine pubblico, non ci puoi edificare nulla di indotto attorno, gli abitanti sono fortemente ostili a nuove costruzioni.....

L'area sarebbe perfetta, ma non si può utilizzarla. E se, in barba a tutto, ci riesci, secondo me ti fai un boomerang notevole, facendoti odiare non solo dagli asfallitici ma anche da un intero quartiere, che vivrebbe i contorni di certe partite come una riedizione di Bagdad.

Un conto è il contorno del derby del bimbo morto in zona Olimpico, dove le case più vicine sono a kilometri, un conto al Flaminio....

Inoltre uno stadio senza indotto te lo dai in faccia: non ti serve a nulla, e nessuno ci va là apposta.

Al centro di Roma sicuramente è una posizione strategica, ma attualmente inutilizzabile. Ci si potesse costruire un Ipermercato sarebbe una favola. Basterebbe anche una struttura normale tipo l'Auchan di Casal Bertone, anche al limite un pochino più grande.

Ma non te lo faranno mai fare!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline WBB

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Re:Stadio - reload
« Risposta #262 : Sabato 31 Marzo 2012, 19:27:57 »
Ancora nominiamo il flamigno? Lasciamo perdere i ruderi, per cortesia, si parla di stadi.
trigoria delenda est

Offline BobLovati

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Re:Stadio - reload
« Risposta #263 : Domenica 1 Aprile 2012, 10:38:13 »
Ancora nominiamo il flamigno? Lasciamo perdere i ruderi, per cortesia, si parla di stadi.

Eat quietly, YOU can    :D
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Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

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Offline Biancocelesti

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Re:Stadio - reload
« Risposta #264 : Mercoledì 6 Giugno 2012, 16:42:33 »
Vista l'importanza dell'argomento, i posts relativi alla discarica sono stati spostati in un apposito topic su Amici

CiPpiripi

Re:Stadio - reload
« Risposta #265 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 09:44:08 »
lo metto qua a futura memoria, sempre se il topic verra' ritirato su

...
L’attuale, ultima società è fallita (anche) per un investimento sbagliato... sul fotovoltaico, che aveva impiantato allo stadio “Paolo Mazza”, ma che non ha fruttato un euro.
...

dopo la Regina senza commerciale, la Spal con l'autosostenimento.

esempi di progetti andati a male, o idee da rivedere?

Offline Fulcanelli

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Re:Stadio - reload
« Risposta #266 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 11:27:16 »
lo metto qua a futura memoria, sempre se il topic verra' ritirato su

dopo la Regina senza commerciale, la Spal con l'autosostenimento.

esempi di progetti andati a male, o idee da rivedere?
Ferrara forse aveva altri problemi, forse incapacità gestionale dell'energia, non so. Leggiamo questa notizia

«Il fotovoltaico negli stadi sportivi in vari posti del mondo
Nel 1993, il Dreisamstadion di Friburgo, nella Germania meridionale, è diventato il primo stadio in Germania a installare un impianto fotovoltaico sul tetto.
 
Da allora, parecchi stadi hanno seguito questo esempio e vari famosi club sportivi in tutto il mondo hanno investito nel fotovoltaico come sistema per rendere i loro edifici più efficienti dal punto di vista energetico. Attualmente uno degli ultimi stadi in costruzione è quello destinato alla squadra di calcio brasiliana del Salvador de Bahia, e diventerà il primo stadio per il calcio, in tutta l’America Latina, ad essere alimentato con energia solare. L’ideale  per il Campionato del Mondo di calcio del 2014, che si svolgerà in Brasile!
 
Uno degli stadi più grandi alimentati con l’energia solare si trova a Kaohsiung City, Taiwan, il cui nomignolo affettuoso è ‘Lo stadio del drago’ a causa del suo aspetto esterno a squame.   Costruito in origine per ospitare gli World Games (Giochi mondiali) del 2009 ed oggi sede di una squadra locale di calcio, l’ampia struttura metallica, dalla forma attorcigliata, incorpora 8.844 pannelli fotovoltaici sul suo tetto, che generano 1,14 milioni di kWh l’anno, il che rappresenta un’energia più che sufficiente ad accendere le sue 3.000 lampadine e due megaschermi. L’impianto contribuisce inoltre a prevenire l’emissione di 660 tonnellate di CO2 ogni anno. Ogni quantità di energia prodotta in eccesso viene infine venduta, garantendo un sistema che fornisce energia all’edificio in modo economicamente efficiente e rispettoso dell’ambiente».
Stade de Suisse. Berna, Svizzera. 
Con oltre 10.000 celle solari, questo stadio ha una potenza d’uscita complessiva di 1,3 megawatt* e la produzione attesa corrisponde a circa 1,134 gigawatt* ora di elettricità l’anno.

Anche il famoso Maracanà, che ospiterà la Coppa del Mondo 2014,  si è dotato di impianti fotovoltaici per produrre e vendere energia.
Tutti autolesionisti? La Spal, come la Triestina, era sull'orlo del fallimento da tanto. Forse, in quel caos, non c'erano le idee chiare.

CiPpiripi

Re:Stadio - reload
« Risposta #267 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 11:33:16 »
ma infatti ho domandato se fossero i progetti ad essere sbagliati.

il bello di discutere e' anche cercare di capire meglio facendo domande, non semplicemente dando per scontato quello che l'interlocutore vuole intendere.

te capi'?

Offline cartesio

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Re:Stadio - reload
« Risposta #268 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 11:34:56 »
Da http://www.infopannellisolari.com/95/ammortamento-del-costo-di-un-impianto-fotovoltaico.html

Ammortamento del costo di un impianto fotovoltaico

Un impianto solare ha lunga vita. Garantito anche per 30 anni in realtà può durare più a lungo continuando a produrre buone quantità di energia anche in “tarda età”.  Per poter calcolare quanto costa un impianto solare nell’arco di tutta la sua vita, al costo grezzo dell’impianto e dell’installazione vanno aggiunti eventuali costi di manutenzione (generalmente molto bassi e di minima entità), gli aumenti di questi costi in base all’inflazione e il costo del noleggio del contatore (circa 30 euro che verranno accreditate in bolletta). A questi costi bisogna detrarre i vari incentivi di cui gode l’impianto al momento dell’installazione (il principale dei quali è il conto energia) e il risparmio annuo sulla bolletta.
L’impianto ci permetterà di risparmiare una certa quota di denaro ogni anno che dipende, come avrete già immaginato, dalla potenza dell’impianto, dalla sua produttività reale e dai consumi. Un impianto da 2 kWp mi permetterà un risparmio di:
Nord Italia : 300 – 550 €/anno
Sud Italia: 350 – 650 €/anno
Basandoci su questi calcoli (sempre approssimativi, naturalmente) l’ammortamento del costo dell’impianto solare dovrebbe avvenire intorno ai 6-12 anni, a seconda della posizione geografica (consultare la sezione relativa ai dati sulla radiazione solare in Italia) e della reale produttività ed efficienza dell’impianto (per esempio per l’inclinazione o per eventuali ombreggiamenti)


A Roma in meno di 12 anni rientri dell'investimento  e per i successivi 20 hai solo i costi della manutenzione. Il resto è guadagno.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Fulcanelli

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Re:Stadio - reload
« Risposta #269 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 11:43:49 »
ma infatti ho domandato se fossero i progetti ad essere sbagliati.

il bello di discutere e' anche cercare di capire meglio facendo domande, non semplicemente dando per scontato quello che l'interlocutore vuole intendere.

te capi'?
Scusami se ho dato impressione diversa. Lungi da me l'idea che ti fossi attestato su posizioni critiche sul fotovoltaico. Volevo solo evidenziare come Ferrara fosse (per ora) l'unico posto dove la cosa non aveva funzionato. Tra l'altro, non so come Ferrara avesse impostato il progetto. Da quanto letto, ci sono due possibilità in questo campo: un impianto  che renda autosufficiente lo stadio dal punto di vista energetico; un impianto che produca surplus da vendere, per diventare fonte di reddito. C'è chi ha percorso una strada e chi l'altra. A lume di naso la seconda sembra per noi più interessante, considerando che il sole di Roma a Berna o a Norimberga se lo sognano... Ma hai ragione: occorre progettare le cose per bene.

Offline disabitato

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Re:Stadio - reload
« Risposta #270 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 11:48:25 »
Col fotovoltaico su uno stadio di certo abbatti i costi di gestione, ma di certo non può essere la sola voce di bilancio in attivo.
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Re:Stadio - reload
« Risposta #271 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 12:36:15 »
Indubbiamente, però penso che uno stadio offra una quantità di opportunità di guadagno. Se sei il proprietario puoi affittarlo, come stadio, e puoi affittare una quantità di spazi attrezzati contenuti nello "scatolone".
e ffforza lazzzio

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CiPpiripi

Re:Stadio - reload
« Risposta #272 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 13:54:47 »
...

figurati, nessun bisogno di scuse  :), e lungi da me l'idea di voler fare una crociata contro il fotovoltaico (anche se mi affido da parecchi anni al 'competitor' eolico :) )

ho raccolto un po' di dati.

lo stadio del Frisburgo e' da 24.000 posti, di cui 10.000 in piedi. http://www.stadiumguide.com/dreisamstadion/

un dimensione limitata che permette lo sviluppo di alcune innovazioni.

Quello della SPAL e' di meno di 18.000.

Quello a taiwan al contrario e’ normalmente di 40.000 e puo’ essere ‘allargato’ fino a 55.000, , e’ pero' di proprieta’ statale e costruito in occasione di un evento mondiale, e quindi diversa grana da utilizzare, http://www.nssac.gov.tw/english/index.aspx

come sara’ per Bahia e il Maracana’.

tutti progetti a cui guardare e da cui imparare certo, ma ancora un po' troppo diversi da un eventuale stadio di proprieta' della Lazio, o il piu' generale 'e' possibile', quindi privato al contrario dello stadio di Taiwan, Bahia e Rio, di almeno 50.000, quindi molto piu' grande di quello dello Frisburgo o della Spal.

anche perche' sono spesso le cifre vere a contare e quelle sono sempre le piu' difficili da trovare dopo tutto l'interesse al momento del lancio.

...A Roma in meno di 12 anni rientri dell'investimento  e per i successivi 20 hai solo i costi della manutenzione. Il resto è guadagno.

pero', ed sempre questo il vero punto da valutare, per 12 anni almeno devi pagarli ed o spendi tutto subito o ti carichi di rate e cambiali sono sempre 12 anni in cui devi 'campare'. e non e' detto che 5 anni dopo non succeda nulla per cui non ci si riesca.

Offline cartesio

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Re:Stadio - reload
« Risposta #273 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 14:22:34 »
Da http://www.consulente-energia.com/preventivo_impianto_fotovoltaico_1MW_su_serra.html, che non so quanto sia affidabile, prendo:



Investimento di 4.500.000 euro, o prestito. Nel secondo caso, costo di circa 6.800.000 euro.

L'impianto è considerato "chiavi in mano"

......

In un impianto "chiavi in mano" sono solitamente compresi anche: il progetto dell'opera con dimensionamento dell'impianto, l'installazione, l'allaccio alla rete, il collaudo finale, la gestione delle pratiche.
e ffforza lazzzio

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Offline fish_mark

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Re:Stadio - reload
« Risposta #274 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 14:29:45 »

Nella immagine la copertina del nuovo numero di Lazio Style prossimamente in edicola


un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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oizaL

Re:Stadio - reload
« Risposta #275 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 14:30:29 »
CALCIO: ALEMANNO "MESE DECISIVO PER STADIO ROMA, ASPETTO PROPOSTA LOTITO" ROMA (ITALPRESS) - "Il mese di luglio sara' decisivo per lo stadio della Roma. La societa' sta valutando alcuni siti dal punto di vista urbanistico, dell'accesso trasportistico e dei costi". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo a "Radio Radio". "Credo che siamo molto vicini ad una proposta della Roma all'amministrazione comunale e che l'amministrazione potra' accogliere. Ho gia' visto qualcosa ma non anticipo nulla, ci sono ipotesi molte interessanti". "Mi auguro che in tempi rapidi arrivi anche una proposta di Lotito - ha concluso - Vorrei a settembre dire ai tifosi ed ai cittadini quali sono i sono siti per gli stadi di Roma e Lazio". (ITALPRESS). mac/glb/red 18-Lug-12 14:27 NNNN

Teo

Re:Stadio - reload
« Risposta #276 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 14:38:32 »
Da quanto ho capito, la Spal ha tentato di "cartolarizzare" l'impianto - insomma, di darlo a qualche creditore, o venderlo - ma non gliene è fregato nulla a nessuno.

A prescindere dalla redditività di questi impianti, non mi sembra che le attività collaterali di squadre di calcio abbiano finora dato grossi frutti in Italia. E a Reggio Emilia e Ferrara gli affari li sanno fare. Siamo sempre convinti del fatto che aprire un negozio di pedalini dentro lo stadio sia conveniente, per la Lazio?

Offline fish_mark

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Re:Stadio - reload
« Risposta #277 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 15:04:34 »
Da quanto ho capito, la Spal ha tentato di "cartolarizzare" l'impianto - insomma, di darlo a qualche creditore, o venderlo - ma non gliene è fregato nulla a nessuno.

A prescindere dalla redditività di questi impianti, non mi sembra che le attività collaterali di squadre di calcio abbiano finora dato grossi frutti in Italia. E a Reggio Emilia e Ferrara gli affari li sanno fare. Siamo sempre convinti del fatto che aprire un negozio di pedalini dentro lo stadio sia conveniente, per la Lazio?

A mio modestissimo avviso, il problema non sono i calzini ma l'accessibilità all'impianto.
Se edifichi nell'agro romano a 50 km dall'abitato, sarà difficile arrivare in fretta al break even point per un negozio in franchising di porchetta o di calzini.
Del resto, si guardi all'esempio emblematico del Terminal Ostiense, collocato nel bel mezzo delal città, ma al di fuori di tutti i flussi di traffico dove il Comune non fece nulla per portare linee di tram, autobus e taxi. Tutte le attività commerciali che si è tentato di avviare hanno incontrato l'inevitabile fallimento.
Ecco perché un Flaminio è molto più appetibiel di un Tiberina Dome.
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Mazzola

Re:Stadio - reload
« Risposta #278 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 15:23:07 »
A mio modestissimo avviso, il problema non sono i calzini ma l'accessibilità all'impianto.
Se edifichi nell'agro romano a 50 km dall'abitato, sarà difficile arrivare in fretta al break even point per un negozio in franchising di porchetta o di calzini.
Del resto, si guardi all'esempio emblematico del Terminal Ostiense, collocato nel bel mezzo delal città, ma al di fuori di tutti i flussi di traffico dove il Comune non fece nulla per portare linee di tram, autobus e taxi. Tutte le attività commerciali che si è tentato di avviare hanno incontrato l'inevitabile fallimento.
Ecco perché un Flaminio è molto più appetibiel di un Tiberina Dome.

Al Terminal Ostiense mò c'è Italo e Eatitaly...
E hanno costruito pure delle "palazzine"...

CiPpiripi

Re:Stadio - reload
« Risposta #279 : Mercoledì 18 Luglio 2012, 15:26:46 »
eh, ma la colpa e' mia.