Stadio - reload

[CiPpi]

A meno che non ci sia una spinta urbanistica notevole nella zona, i terreni della Tiberina di Lotito sarebbero teatro di una costruzione nel deserto.

E dire che di zone meglio collegate ce ne stanno....una su tutte, per restare in loco, quella di Settebagni.....

PS ma perchè la zona di Tor di Valle non ce la siamo presa noi??? E perchè ogni zona che gli schifi tirano fuori a noi è quasi sempre sfuggita???

a noi ci hanno dato il Flaminio, aho' 

che poi parlare di zona certa per loro, dopo la cittadella di Torrevecchia e il museo a via dei Cerchi, e' un po' tirata per i capelli, me lo concedi? 

[Whistle]

Purché ben collegato con i mezzi pubblici, uno stadio si potrebbe fare anche fuori città. L'aeroporto di Ciampino, per esempio, è molto più vicino al centro città di quello di Fiumicino, ma quest'ultimo è infinitamente meglio collegato alla città, per fare un esempio.

A proposito di Fiumicino, ma perché Lotito non si mette d'accordo con il Comune di Fiumicino e fa lo stadio in quella zona?
C'é giá il treno e l'autostrada.
Ci stanno costruendo di tutto, tra centri commerciali e case...
Lo so, dovrebbe pagare i terreni... a pensarci prima peró!
Cambiasse 'sta location assurda della Tiberina!

[CiPpi]

...
La replica di Lotito non si è fatta attendere: «Il Comune di Roma ha sottoposto alla Lazio soluzioni irrealizzabili: la scelta dello stadio Flaminio si è rivelata un rimedio incompatibile con la realizzazione di un moderno stadio polifunzionale; la scelta dell’area in Fiumicino, alla quale il Comune di Roma è totalmente estraneo, è frutto della fantasia dell’assessore, dal momento che non è mai stata individuata un’area compatibile e non sono state offerte alla società ipotesi alternative» e il presidente rincara la dose «Non è la Lazio che deve dare risposte alle proposte del Comune (peraltro tutte inadeguate), ma è il Comune che deve dare risposta alle proposte della società [...] La verità è che per Morassut a Roma c’e posto per tutti, ma non per la Lazio e per i suoi tifosi».
...

[fish_mark]

Nell'edizione romana di oggi di un importante giornale economico a tiratura nazionale viene pubblicata una intervista a nostro presidente.

In risposta alle polemiche su modifiche “ad personam” sul testo della legge sugli stadi dice “vogliono solo mistificare la realtà. Ma se ne dovranno assumere la responsabilità”

del progetto dello stadio della Lazio, chiarisce che “non si trattava di un progetto. Era una bozza per far capire alla città che tipo di localizzazione poteva avere una strutture di quel tipo.”
La bozza pPrevedeva che tutte le strutture della polisportiva Lazio, la più grande d’Europa, fossero concentrate in un’unica area, con impianti per tutti gli sport, mentre non si diceva nulla di cubature a compensazione.

Secondo la bozza lo stadio doveva sorgere sulla via Tiberina, in un’area a rischio idrogeologico.
Questo lo dice lei. Lo stadio potrebbe sorgere su quei terreni, ma anche su altri nel caso in cui la legge non dovesse darcene la possibilità.

Riguardo all’accusa di aver chiesto emendamenti per favorire il suo progetto.
Fa presente che non ha il potere di fare emendamenti in parlamento, perché rappresenta una società di calcio e la Lega, ma ha dato semplicemente un parere tecnico.
Piuttosto risponde che chi gli fa queste accuse vuole stravolgere una norma varata all’unanimità dal Senato
.
Il giornalista osserva che il testo del Senato infatti non conteneva questa previsione
Il presidente risponde che il testo del Senato non contemplava nessuna limitazione assoluta, ma qui c’è chi vuole mistificare. Si diceva che se un terreno ha un vincolo, questo vincolo viene rispettato. Tutte le autorità preposte possono dire cosa si può fare con quali prescrizioni. Secondo tempi certi.

Prosegue il presidente osservando che la versione della legge del Senato consentiva di fare gli stadi in Italia e prevedeva perequazioni a favore delle squadre di calcio. Un’innovazione essenziale perché il nostro sistema non regge.
Perché in Inghilterra il 75% degli introiti arriva dal merchandising, il resto da biglietti e diritti televisivi, mentre in Italia è esattamente l’opposto. Ma chi è un bravo imprenditore e sa strutturarsi, deve essere valorizzato.

Anche costruendo dove non si potrebbe?
Questo lo dice chi no conosce la materia. Mi trovi in Italia un terreno che non ha nemmeno un vincolo. Hanno parlato di zona alluvionale, ma sbagliano. A Monterotondo che sta nella stessa area ci sono case per 35 mila abitanti. Semplicemente, chi costruisce deve prendere accorgimenti, vale a dire, ad esempio, facendo “delle casse di espansione per limitare la portata di piena del fiume”.

Sulla sua intenzione di costruire in quell’area il presidente fa presente che “iIn questo momento ho soprattutto molti dubbi. Deciderò se fare lo stadio quando ci sarà la legge ma spero si arrivi a una norma applicabile.”

[Matita]

dopo un anno circa ho sentito parlare de la penna in aradio.

ha letto quest'articolo con toni da cojonella in stile massimo mauro.

Ma questo con la Lazio che ci azzecca

Fish , fatti un giro su "amici".....non quello della de filippi...

[fish_mark]

dopo un anno circa ho sentito parlare de la penna in aradio.

Come è stato l'impatto dopo tanta astinenza?

ha letto quest'articolo con toni da cojonella in stile massimo mauro.

Ne risponde lui editorialmente.
Io ho riportato l'articolo senza commenti. Poi ognuno fa le sue valutazioni.

Ma questo con la Lazio che ci azzecca

C'entra c'entra. Non fare finta di niente, non cadere dal pero come sempre.

Fish , fatti un giro su "amici".....non quello della de filippi...

Già fatto.

[jumpingjackflash]

Nell'edizione romana di oggi di un importante giornale economico a tiratura nazionale viene pubblicata una intervista a nostro presidente.

In risposta alle polemiche su modifiche “ad personam” sul testo della legge sugli stadi dice “vogliono solo mistificare la realtà. Ma se ne dovranno assumere la responsabilità”

del progetto dello stadio della Lazio, chiarisce che “non si trattava di un progetto. Era una bozza per far capire alla città che tipo di localizzazione poteva avere una strutture di quel tipo.”
La bozza pPrevedeva che tutte le strutture della polisportiva Lazio, la più grande d’Europa, fossero concentrate in un’unica area, con impianti per tutti gli sport, mentre non si diceva nulla di cubature a compensazione.

Secondo la bozza lo stadio doveva sorgere sulla via Tiberina, in un’area a rischio idrogeologico.
Questo lo dice lei. Lo stadio potrebbe sorgere su quei terreni, ma anche su altri nel caso in cui la legge non dovesse darcene la possibilità.

Riguardo all’accusa di aver chiesto emendamenti per favorire il suo progetto.
Fa presente che non ha il potere di fare emendamenti in parlamento, perché rappresenta una società di calcio e la Lega, ma ha dato semplicemente un parere tecnico.
Piuttosto risponde che chi gli fa queste accuse vuole stravolgere una norma varata all’unanimità dal Senato
.
Il giornalista osserva che il testo del Senato infatti non conteneva questa previsione
Il presidente risponde che il testo del Senato non contemplava nessuna limitazione assoluta, ma qui c’è chi vuole mistificare. Si diceva che se un terreno ha un vincolo, questo vincolo viene rispettato. Tutte le autorità preposte possono dire cosa si può fare con quali prescrizioni. Secondo tempi certi.

Prosegue il presidente osservando che la versione della legge del Senato consentiva di fare gli stadi in Italia e prevedeva perequazioni a favore delle squadre di calcio. Un’innovazione essenziale perché il nostro sistema non regge.
Perché in Inghilterra il 75% degli introiti arriva dal merchandising, il resto da biglietti e diritti televisivi, mentre in Italia è esattamente l’opposto. Ma chi è un bravo imprenditore e sa strutturarsi, deve essere valorizzato.

Anche costruendo dove non si potrebbe?
Questo lo dice chi no conosce la materia. Mi trovi in Italia un terreno che non ha nemmeno un vincolo. Hanno parlato di zona alluvionale, ma sbagliano. A Monterotondo che sta nella stessa area ci sono case per 35 mila abitanti. Semplicemente, chi costruisce deve prendere accorgimenti, vale a dire, ad esempio, facendo “delle casse di espansione per limitare la portata di piena del fiume”.

Sulla sua intenzione di costruire in quell’area il presidente fa presente che “iIn questo momento ho soprattutto molti dubbi. Deciderò se fare lo stadio quando ci sarà la legge ma spero si arrivi a una norma applicabile.”

a me sembra abbastanza ragionevole. Sono un palazzinaro inconscio senza saperlo?

[Matita]

Come è stato l'impatto dopo tanta astinenza?

Buonissimo in fondo. Non la facevo da 3 giorni.

Ne risponde lui editorialmente.

e vorrei vedere....ma imho non crescera' mai. rimarra' a presentare i libri di cerracchio e a fare cojonella in radio

Io ho riportato l'articolo senza commenti. Poi ognuno fa le sue valutazioni.

lo so

C'entra c'entra. Non fare finta di niente, non cadere dal pero come sempre.

spiegamelo. c'entra perchè lavora nella radio che parla di Lazio ?

Già fatto.

tutt'apposto ?

[fish_mark]

Mie considerazioni sull’intervista.

polemiche su modifiche “ad personam” sul testo della legge sugli stadi dice “vogliono solo mistificare la realtà. Ma se ne dovranno assumere la responsabilità”

Urge chiarimento su questo punto: responsabilità per cosa? Sono accuse di carattere politico.

del progetto dello stadio della Lazio, chiarisce che “non si trattava di un progetto. Era una bozza per far capire alla città che tipo di localizzazione poteva avere una strutture di quel tipo.”
La bozza prevedeva che tutte le strutture della polisportiva Lazio, la più grande d’Europa, fossero concentrate in un’unica area, con impianti per tutti gli sport, mentre non si diceva nulla di cubature a compensazione.

quindi si evince che il progetto era in realtà una bozza. Quanto di più fumoso si può concepire di un progetto di cui fu presentato (per due volte) un plastico. Quindi siamo in alto mare, come in alto mare è la c.d. compensazione, uno dei punti più sensibili della faccenda.

Secondo la bozza lo stadio doveva sorgere sulla via Tiberina, in un’area a rischio idrogeologico.
Questo lo dice lei. Lo stadio potrebbe sorgere su quei terreni, ma anche su altri nel caso in cui la legge non dovesse darcene la possibilità.

Premesso che non è la legge lo strumento atto a individuare i terreni, anche su questo punto – la localizzazione esatta dell’intervento – non si danno chiarimenti di sorta.

Riguardo all’accusa di aver chiesto emendamenti per favorire il suo progetto.
Fa presente che non ha il potere di fare emendamenti in parlamento, perché rappresenta una società di calcio e la Lega, ma ha dato semplicemente un parere tecnico.
Piuttosto risponde che chi gli fa queste accuse vuole stravolgere una norma varata all’unanimità dal Senato
.

Il fatto che sia stata varata all’unanimità dal Senato non significa molto. Il progetto di legge è ancora in discussione e non erano pochi coloro che avevano fortemente criticato il testo “varato” dal Senato.

Prosegue il presidente osservando che la versione della legge del Senato consentiva di fare gli stadi in Italia e prevedeva perequazioni a favore delle squadre di calcio. Un’innovazione essenziale perché il nostro sistema non regge.
Perché in Inghilterra il 75% degli introiti arriva dal merchandising, il resto da biglietti e diritti televisivi, mentre in Italia è esattamente l’opposto. Ma chi è un bravo imprenditore e sa strutturarsi, deve essere valorizzato.

Qui si danno numeri in libertà, molto estrema peraltro. Vero è che se gli introiti da TV delle società italiane corrispondono al 60% delle entrate, per le squadre inglesi (ma anche tedesche e spagnole) questa percentuale scende al 40%.
Quindi le altre voci di entrata sono da migliorare. Ad esempio, negli ultimi tre anni sono diminuite le presenze da stadio, stando alle risultanze di bilancio. Intanto si può cominciare da qui, in attesa della terra (edificabile) promessa.

Semplicemente, chi costruisce deve prendere accorgimenti, vale a dire, ad esempio, delle casse di espansione per limitare la portata di piena del fiume”.

Questo è un colpo da maestro. Per risolvere i problemi idrogeologici di un fiume bastano delle casse di espansione. Equivale a una rovesciata con palla sotto il sette. In piedi: applausi.

Deciderò se fare lo stadio quando ci sarà la legge ma spero si arrivi a una norma applicabile.”

Interessante questa necessità di una “norma applicabile” per permettere la costruzione dello stadio.

[fish_mark]

Vedo che hai superato l’impatto dopo ben tre anni di astinenza, ma ne ero certo perché so che hai le spalle larghe.
Quanto al professionista da te citato, risponde lui del suo operato e dipenderà da lui la carriera che vorrà impostare.
Quanto alla pertinenza del discorso stadio con la Lazio non dipende da noi umili tifosi, mda dalle intenzioni di chi ha assunto la partecipazione maggioritaria nel capitale sociale della Lazio.
Quanto, infine, all’ultimo punto, non è niente affatto tutt'apposto, anzi.
Ma qui si parla di stadio e di Lazio, questione un po’ più precisa e del resto l’argomento del così fan tutti non mi convince.

[Matita]

Vedo che TI SEI SBLOCCATOhai superato l’impatto dopo ben tre GIORNIanni di astinenza, ma ne ero certo perché so che hai le spalle larghe.
Quanto al professionista da te citato, risponde lui del suo operato e dipenderà da lui la carriera che vorrà impostare.
Quanto alla pertinenza del discorso stadio con la Lazio non dipende da noi umili tifosi, mda dalle intenzioni di chi ha assunto la partecipazione maggioritaria nel capitale sociale della Lazio.
Quanto, infine, all’ultimo punto, non è niente affatto tutt'apposto, anzi.
Ma qui si parla di stadio e di LOTITO Lazio, questione un po’ più precisa e del resto l’argomento del così fan tutti non mi convince.

Con permesso , alcune modifiche.

Buon proseguimento.

[Fulcanelli]

Qualche giorno fa leggevo uno di quei giornali gratuiti. Riportava gli esiti di una rilevazione. Il succo del discorso era che l'affitto di case a Roma è il più alto in Italia e uno dei più alti nel mondo (Tokyo è peggio). per cui si parlava della necessità di costruire nuove case per calmierare i prezzi, e ciò modificando la destinazione d'uso di aree agricole. Che le aree agricole intorno a Roma rimangano così come sono per i prossimi decenni, non credo sia possibile.

[jumpingjackflash]

Qualche giorno fa leggevo uno di quei giornali gratuiti. Riportava gli esiti di una rilevazione. Il succo del discorso era che l'affitto di case a Roma è il più alto in Italia e uno dei più alti nel mondo (Tokyo è peggio). per cui si parlava della necessità di costruire nuove case per calmierare i prezzi, e ciò modificando la destinazione d'uso di aree agricole. Che le aree agricole intorno a Roma rimangano così come sono per i prossimi decenni, non credo sia possibile.

si stanno già attrezzando
http://www.biancocelesti.org/index.php/topic,4719.0.html
un conto è riqualificare una zona agricola oppure un campo incolto. Altro conto è costruire sopra ad aree archeologiche e parchi naturali.

[disabitato]

A proposito del Flaminio...

http://www.ditadifulmine.com/2011/03/necropoli-romana-sotto-lo-stadio.html


Marina Piranomonte, della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, ha scoperto un'antica necropoli romana che si estenderebbe sotto un campo da rugby della città. "Non c'è dubbio, questa necropoli romana che abbiamo trovato si estende proprio sotto al campo".

Il campo è lo Stadio Flaminio, sotto il quale è stato trovato l'ingresso della "Città dei Morti" in cui sono finora state scoperte 23 iscrizioni funebri, decine di monete di bronzo, lampade ad olio e più di 1.000 frammenti di ceramica, collezionati fin dal 2008.

La necropoli, secondo la Piranomonte, potrebbe essere immensa, e contenere fino a 50 tombe collegate da una rete di strade. "La via Flaminia è 120 metri più in là. E' possibile che la necropoli si estenda fino a quel punto. A circa 400 metri in quella direzione [punta il braccio verso il parcheggio dello stadio] ci sono altre tombe, scoperte nel XIX° secolo, che potrebbero far parte del complesso".

Di recente Piranomonte ha scoperto altre cinque tombe. "Fino ad ora abbiamo iscrizioni con nomi greci, il che suggerirebbe che gli schiavi liberati greci siano stati seppelliti qui. Questi siti risalgono al I° secolo a.C., ma il vasellame medioevale ci dice che le tombe sono diventate delle case dopo i Romani. Abbiamo trovato scale installate da persone che hanno costruito un secondo piano sulle tombe, per avere stanze aggiuntive".

Sul perchè le tombe non siano state scoperte durante i lavori di costruzione dello stadio, Piranomonte suggerisce che Pier Luigi Nervi, il progettista dello stadio, probabilmente occultò la scoperta per non interrompere i lavori. "Credo che abbia visto le tombe ma che abbia continuato i lavori senza dirlo a nessuno".*

Questa estate, Piranomonte eseguirà altri scavi rimuovendo circa 20 metri di asfalto prima di raggiungere la strada. "Mi sento a mio agio a scavare qui dato che il rugby ha le sue radici nel gioco romano dell' harpastum".

* come un qualsiasi palazzinaro..


com'era? Basta abbassare il terreno di gioco.. ecc ecc

Come scritto in altri topic.. A ridosso di TUTTE le consolari, fuori le mura, ci sono le NECROPOLI!

[Fabio70rm]

Tra l'altro questa notizia è l'ennesima conferma che la zona è off limits, a meno di prendersi così com'è il Flaminio.

E che ci facciamo??

Lancio una provocazione: compriamoci l'Olimpico e l'area del Foro Italico, sbraghiamo lo stadio e lo rifacciamo nuovo. E l'indotto commerciale su prefabbricati, magari con lo stesso stile architettonico.

[CiPpi]

Spero che questo chiuda definitivamente il discorso Flaminio, e aumenti le possibilità di un upgrade della discussione sullo stadio (reload).

[POMATA]

Spero che questo chiuda definitivamente il discorso Flaminio, e aumenti le possibilità di un upgrade della discussione sullo stadio (reload).

Peró il flaminio a me me piace

[Ulisse]

E' pure comodo, con il 95  o il 280 da piazzale dei partigiani c'arrivo vicino,  dieci minuti a piedi.

[Mazzola]

"Non c'è dubbio, questa necropoli romana che abbiamo trovato si estende proprio sotto al campo".

...
potrebbe
E' possibile che
potrebbero
suggerirebbe
Pier Luigi Nervi, il progettista dello stadio, probabilmente occultò la scoperta per non interrompere i lavori. "Credo che abbia visto le tombe ma che abbia continuato i lavori senza dirlo a nessuno".*[/b]
...

Dichiarazioni piene di "condizionali".
Tranne per quanto riguarda il punto dove si estende la necropoli.
Mi chiedo se sia il modo di comportarsi da parte di una persona che riveste un ruolo "ufficiale".

Pier Luigi Nervi "probabilmente occultò la scoperta" ?
"Continuò i lavori senza dirlo a nessuno" ?

Ma stiamo scherzando ?

[fish_mark]

Spero che questo chiuda definitivamente il discorso Flaminio, e aumenti le possibilità di un upgrade della discussione sullo stadio (reload).

Dove arriverebbe il possibile upgrade della discussione sullo stadio secondo te?

Segnalo l'acume delle osservazioni di Mazzola.