Autore Topic: Stadio - reload  (Letto 39125 volte)

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Offline Whistle

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Re:Stadio - reload
« Risposta #60 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 14:54:37 »
Se Lotito non apre a location alternative che non siano i suoi terreni sulla Tiberina, lo stadio non lo vedremo mai!
Tanto lí non glielo fanno fare e, altrettamento sicuramente, non glielo faranno costuire prima che lo faccia la AS Mafia 1927.

Offline disabitato

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Re:Stadio - reload
« Risposta #61 : Sabato 12 Febbraio 2011, 09:51:16 »
boh sarò strano io ma la frase riguardo i vincoli mi sembra il MINIMO SINDACALE per QUALSIASI COSTRUZIONE, figuratevi uno stadio..

poi che si chiuda volentieri un occhio è stora molto più che recente... *

* citofonare abitanti parco leonardo, magliana nuova, ecc visto che hanno comprato case costruite SOTTO il livello di esondazione del tevere, (su terreni dove se pianti un palo in terra sgorga acqua..

Per tacere dell'auditorium stesso.. di tutto il quartiere appio latino sorto su necropoli romane.. ecc ecc ecc
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Offline WBB

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Re:Stadio - reload
« Risposta #62 : Sabato 12 Febbraio 2011, 21:31:48 »
Mi appare grottesco l'agitarsi di Lotito per fare lo stadio in una location in cui lo stadio NON si può fare neè ora nè mai, e quella frase nella legge è bene che resti. Gli stadi si devono fare dove è bene che stiano. Con quello che occorre attorno, infrastrutture e centri di ricavo (rimanendo sul generico).
Lotito deve far pace col cervello e rinunciare definitivamente alla Tiberina, e invece mettersi d'accordo col comune per acquisire una location alternativa; se non gli sta bene ceda la Lazio a chi ha più voglia e liquidità di lui.
Non voglio rimanere tutta la vita all'olimpico con quelli che fanno lo stadio nuovo, sarebbe un incubo infernale.

Piuttosot, se la legge naufraga, cosa dirà il nostro pessimo sindaco che ha sempre utilizzato la foglia di fico dell'approvanda legge per non decidere nulla e rimandare qualsiasi decisione ufficiale in merito?
trigoria delenda est

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Re:Stadio - reload
« Risposta #63 : Sabato 12 Febbraio 2011, 22:13:27 »
Mi appare grottesco l'agitarsi di Lotito per fare lo stadio in una location in cui lo stadio NON si può fare neè ora nè mai, e quella frase nella legge è bene che resti. Gli stadi si devono fare dove è bene che stiano. Con quello che occorre attorno, infrastrutture e centri di ricavo (rimanendo sul generico).
Lotito deve far pace col cervello e rinunciare definitivamente alla Tiberina, e invece mettersi d'accordo col comune per acquisire una location alternativa; se non gli sta bene ceda la Lazio a chi ha più voglia e liquidità di lui.
Non voglio rimanere tutta la vita all'olimpico con quelli che fanno lo stadio nuovo, sarebbe un incubo infernale.

Piuttosot, se la legge naufraga, cosa dirà il nostro pessimo sindaco che ha sempre utilizzato la foglia di fico dell'approvanda legge per non decidere nulla e rimandare qualsiasi decisione ufficiale in merito?
la location per noi è Settebagni, vuoto di centri commerciali, arriva il treno e c'è ancora possibilità di costruire. lotito non solo deve fare pace con il cervello, ma stabilire cosa vuole fare da grande. per quanto riguarda alemanno vale quello che dissi per 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)': "ritardo culturale". si riempiono la bocca di parole, parole, parole...andassero  a vedere qualche capitale estera. incapaci!

Offline WBB

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Re:Stadio - reload
« Risposta #64 : Domenica 13 Febbraio 2011, 14:41:49 »
Settebagni la trovai io come location, nello storico topic su LN anni fa... ;)
ma ce ne sono anche altre...
trigoria delenda est

Offline DinoRaggio

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Re:Stadio - reload
« Risposta #65 : Martedì 8 Marzo 2011, 15:23:29 »
http://www.linkiesta.it/vincolo-idrogeologico-danneggia-lotito

Via il vincolo idrogeologico che danneggia Lotito
Marco Sarti

11 febbraio 2011 - 11:15

Il Governo propone di abolire in un colpo solo gli impedimenti ambientali, paesaggistici e archeologici per la costruzione di impianti sportivi. E guarda caso tra i beneficiari c’è il presidente della Lazio che vuole costruire lo stadio delle Aquile su un’area – di sua proprietà – a rischio esondazione del Tevere. Per Legambiente il progetto prevede anche circa 1.500 mille appartamenti. Il blitz per ora non è riuscito perché la Lega si è schierata in commissione col Pd. 

Dopo anni di lavoro, la legge sugli stadi rischia di saltare. Tutto per colpa dell’ennesima deroga – stavolta per abolire i vincoli idrogeologici – che il Governo ha chiesto di approvare. Beneficiario del discutibile favore – stando alle indiscrezioni che circolano a Palazzo – sarebbe il presidente della Lazio Claudio Lotito, da tempo al lavoro sul progetto dello Stadio delle Aquile.

L’ultimo strappo si è consumato l’altro giorno, alla Camera. Davanti al comitato ristretto della Commissione Cultura che sta esaminando il progetto. Nonostante i rappresentanti dei gruppi avessero firmato un testo condiviso già lo scorso dicembre, l’Esecutivo ha presentato alcune modifiche al documento. Tutti accorgimenti condivisibili, a detta dei presenti. Tranne uno, che il Pd Giovanni Lolli non esita a definire «inaccettabile»: la richiesta di abolizione dei vincoli archeologici, paesaggistici e idrogeologici. In poche parole, il Governo ha chiesto di autorizzare – così come spiegato dal relatore del provvedimento, il finiano Claudio Barbaro – la costruzione di stadi di calcio senza prestare particolare attenzione a fiumi, laghi e monumenti.

«L’accordo di programma è già pieno di deroghe così com’è – racconta al telefono Lolli – di fronte a quest’ennesima forzatura abbiamo detto di no». Fatto più unico che raro, la Lega ha deciso di schierarsi con il centrosinistra. Un muro contro muro che ha obbligato la presidenza a rimandare la discussione a data da destinarsi. «Pensare che la maggioranza – continua l’esponente del Pd – pensava di chiudere tutto in mezz’ora». L’unica speranza per sbloccare la situazione, è che al prossimo incontro il Governo decida di ritirare la discutibile modifica. Anche perché per approvare il documento direttamente in Commissione senza passare dall’Aula – come già avvenuto in Senato – serve un accordo bipartisan.
Perché l’esecutivo rischia di mandare all’aria un progetto che ha già raccolto l’adesione di tutte le forze politiche? Difficile trovare una risposta. Alcune considerazioni possono comunque aiutare a farsi un’idea.

A oggi, i progetti (realistici) presentati per la costruzione di nuovi stadi sono pochi. Tra questi spicca quello della Lazio, relativo allo Stadio delle Aquile. Un impianto da 55mila posti, che il presidente Lotito ha deciso di edificare a Nord della Capitale. Precisamente al km 9,4 della via Tiberina. Il terreno di 600 ettari è già di proprietà del presidente. Ed è un terreno, come ha spiegato Legambiente qualche mese fa, «classificato quale Agro Romano Vincolato con, in più, il Vincolo Ministeriale di esondazione del fiume Tevere». Vincolo, va da sé, che l’ultima modifica chiesta dal Governo, cancellerebbe in un colpo solo. La Lazio avrebbe così il suo stadio (seppure a rischio inondazioni). E il presidente Lotito, sempre stando allo studio di Legambiente, un discreto ritorno economico. Il passaggio è semplice: le necessarie varianti urbanistiche modificherebbero il cambio di destinazione d’uso del terreno, da agricolo a edificabile. «Stimando in 1.500 appartamenti la parte residenziale del progetto […] i nuovi valori immobiliari stimabili daranno una rendita fondiaria, così si chiama, pari ad almeno un miliardo di euro. Venticinque volte il valore iniziale».

Una bella fortuna per il presidente biancazzurro. Che per pura casualità martedì scorso si trovava in visita alla Presidenza della Commissione Cultura della Camera. Al secondo piano di Montecitorio. Ma questa «non è una novità», spiega Lolli. «Lo sanno tutti che lui è molto interessato al buon esito del disegno di legge».
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Matita

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Re:Stadio - reload
« Risposta #66 : Martedì 8 Marzo 2011, 15:29:00 »
su Amici , c'è un topic che parla di

Roberto Carlino , e i suoi progettini per Roma....
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline disabitato

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Re:Stadio - reload
« Risposta #67 : Martedì 8 Marzo 2011, 16:01:35 »
su Amici , c'è un topic che parla di

Roberto Carlino , e i suoi progettini per Roma....

mi hai preceduto..

a quanto pare le case si possono fare ma lo stadio no..

Fermo restando che io sono fortemente contrario alla costruzione su aree vincolate, ma questa differenza di pesi e misure fra stato e regione è quantomeno ridicola.
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Offline chinaglia

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Re:Stadio - reload
« Risposta #68 : Martedì 8 Marzo 2011, 16:08:45 »
Tornando alle origini della questione, il mio punto rimane quello che lo stadio fuori città io non lo voglio.
Gli stadi fuori dai centri urbani si stanno dimostrando un fallimento persino in Inghiltera e negli USA.
Lo stadio di proprietà deve poter essere vissuto, e certo infilato in qualche landa desolata oltre Raccordo la vedo dura, con anche il risultato di non portaare le revenue volute e senza possibilità di tornare indietro. Tanto più coi riommici che se lo troveranno assai probabilmente a Tor di Valle.
Rimango preoccupato del progetto lotitiano, la cui scelta inequivocabile di costruire solo sui suoi terreni potrebbe essere un errore che pagheremo caro in termini di revenues e di pubblico.

CiPpi

Re:Stadio - reload
« Risposta #69 : Martedì 8 Marzo 2011, 16:12:33 »
http://www.linkiesta.it/vincolo-idrogeologico-danneggia-lotito

Via il vincolo idrogeologico che danneggia Lotito
Marco Sarti

11 febbraio 2011 - 11:15

Il Governo propone di abolire in un colpo solo gli impedimenti ambientali, paesaggistici e archeologici per la costruzione di impianti sportivi. E guarda caso tra i beneficiari c’è il presidente della Lazio che vuole costruire lo stadio delle Aquile su un’area – di sua proprietà – a rischio esondazione del Tevere. Per Legambiente il progetto prevede anche circa 1.500 mille appartamenti. Il blitz per ora non è riuscito perché la Lega si è schierata in commissione col Pd. 

Dopo anni di lavoro, la legge sugli stadi rischia di saltare. Tutto per colpa dell’ennesima deroga – stavolta per abolire i vincoli idrogeologici – che il Governo ha chiesto di approvare. Beneficiario del discutibile favore – stando alle indiscrezioni che circolano a Palazzo – sarebbe il presidente della Lazio Claudio Lotito, da tempo al lavoro sul progetto dello Stadio delle Aquile.

L’ultimo strappo si è consumato l’altro giorno, alla Camera. Davanti al comitato ristretto della Commissione Cultura che sta esaminando il progetto. Nonostante i rappresentanti dei gruppi avessero firmato un testo condiviso già lo scorso dicembre, l’Esecutivo ha presentato alcune modifiche al documento. Tutti accorgimenti condivisibili, a detta dei presenti. Tranne uno, che il Pd Giovanni Lolli non esita a definire «inaccettabile»: la richiesta di abolizione dei vincoli archeologici, paesaggistici e idrogeologici. In poche parole, il Governo ha chiesto di autorizzare – così come spiegato dal relatore del provvedimento, il finiano Claudio Barbaro – la costruzione di stadi di calcio senza prestare particolare attenzione a fiumi, laghi e monumenti.

«L’accordo di programma è già pieno di deroghe così com’è – racconta al telefono Lolli – di fronte a quest’ennesima forzatura abbiamo detto di no». Fatto più unico che raro, la Lega ha deciso di schierarsi con il centrosinistra. Un muro contro muro che ha obbligato la presidenza a rimandare la discussione a data da destinarsi. «Pensare che la maggioranza – continua l’esponente del Pd – pensava di chiudere tutto in mezz’ora». L’unica speranza per sbloccare la situazione, è che al prossimo incontro il Governo decida di ritirare la discutibile modifica. Anche perché per approvare il documento direttamente in Commissione senza passare dall’Aula – come già avvenuto in Senato – serve un accordo bipartisan.
Perché l’esecutivo rischia di mandare all’aria un progetto che ha già raccolto l’adesione di tutte le forze politiche? Difficile trovare una risposta. Alcune considerazioni possono comunque aiutare a farsi un’idea.

A oggi, i progetti (realistici) presentati per la costruzione di nuovi stadi sono pochi. Tra questi spicca quello della Lazio, relativo allo Stadio delle Aquile. Un impianto da 55mila posti, che il presidente Lotito ha deciso di edificare a Nord della Capitale. Precisamente al km 9,4 della via Tiberina. Il terreno di 600 ettari è già di proprietà del presidente. Ed è un terreno, come ha spiegato Legambiente qualche mese fa, «classificato quale Agro Romano Vincolato con, in più, il Vincolo Ministeriale di esondazione del fiume Tevere». Vincolo, va da sé, che l’ultima modifica chiesta dal Governo, cancellerebbe in un colpo solo. La Lazio avrebbe così il suo stadio (seppure a rischio inondazioni). E il presidente Lotito, sempre stando allo studio di Legambiente, un discreto ritorno economico. Il passaggio è semplice: le necessarie varianti urbanistiche modificherebbero il cambio di destinazione d’uso del terreno, da agricolo a edificabile. «Stimando in 1.500 appartamenti la parte residenziale del progetto […] i nuovi valori immobiliari stimabili daranno una rendita fondiaria, così si chiama, pari ad almeno un miliardo di euro. Venticinque volte il valore iniziale».

Una bella fortuna per il presidente biancazzurro. Che per pura casualità martedì scorso si trovava in visita alla Presidenza della Commissione Cultura della Camera. Al secondo piano di Montecitorio. Ma questa «non è una novità», spiega Lolli. «Lo sanno tutti che lui è molto interessato al buon esito del disegno di legge».

a Glicic me posso impermasoli' pe' questo  :P

PS: s'incaxxano gli amici dei giornalisti se faccio notare come da una certezza del 'guarda caso' al primo paragrafo si passa ad un 'sarebbe stando alle indiscrezioni' del secondo?

Offline disabitato

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Re:Stadio - reload
« Risposta #70 : Martedì 8 Marzo 2011, 16:13:49 »
Tornando alle origini della questione, il mio punto rimane quello che lo stadio fuori città io non lo voglio.
Gli stadi fuori dai centri urbani si stanno dimostrando un fallimento persino in Inghiltera e negli USA.
Lo stadio di proprietà deve poter essere vissuto, e certo infilato in qualche landa desolata oltre Raccordo la vedo dura, con anche il risultato di non portaare le revenue volute e senza possibilità di tornare indietro. Tanto più coi riommici che se lo troveranno assai probabilmente a Tor di Valle.
Rimango preoccupato del progetto lotitiano, la cui scelta inequivocabile di costruire solo sui suoi terreni potrebbe essere un errore che pagheremo caro in termini di revenues e di pubblico.

concordo in pieno con te.

tempo fa avevo lanciato la proposta/provocazione di prendere il flaminio e acquisire le attività commerciali in quella zona, potendo contare così su un patrimonio immobiliare già costruito e "funzionante", destinando le opere di costruzione solo al flaminio e pochi annessi e connessi.
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Offline aquilafelyx

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Re:Stadio - reload
« Risposta #71 : Martedì 8 Marzo 2011, 16:34:42 »
Tornando alle origini della questione, il mio punto rimane quello che lo stadio fuori città io non lo voglio.
Gli stadi fuori dai centri urbani si stanno dimostrando un fallimento persino in Inghiltera e negli USA.
Lo stadio di proprietà deve poter essere vissuto, e certo infilato in qualche landa desolata oltre Raccordo la vedo dura, con anche il risultato di non portaare le revenue volute e senza possibilità di tornare indietro. Tanto più coi riommici che se lo troveranno assai probabilmente a Tor di Valle.
Rimango preoccupato del progetto lotitiano, la cui scelta inequivocabile di costruire solo sui suoi terreni potrebbe essere un errore che pagheremo caro in termini di revenues e di pubblico.

Se alle 2 ore della partita aggiungi 2 ore di traffico e 2 ore tra parcheggio e tragitto per entrare allo stadio , l'eventuale nuova struttura anche se fuori il raccordo ti garantisce un risparmio di tempo notevole ,

facendo finalmente vivere con meno stress tutti quelli che non hanno il posto auto garantito all'Olimpìco ,

il rischio esondazione è risibile , da quando sono state predisposte le dighe a monte del km 9.4 della Tiberina ,

precipitazioni fuori dalla norma negli ultimi anni su quei terreni non hanno prodotto più di un paio di pozzanghere .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

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Re:Stadio - reload
« Risposta #72 : Martedì 8 Marzo 2011, 16:39:48 »
a Glicic me posso impermasoli' pe' questo  :P

PS: s'incaxxano gli amici dei giornalisti se faccio notare come da una certezza del 'guarda caso' al primo paragrafo si passa ad un 'sarebbe stando alle indiscrezioni' del secondo?

In effetti stiamo parlando del segreto di Pulcinella.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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CiPpi

Re:Stadio - reload
« Risposta #73 : Martedì 8 Marzo 2011, 16:47:00 »
pensa che presidente importante che ci hai.

riesce pure a far decidere al governo che leggi approvare e come, mentre al resto del calcio italiano non interessa nulla di cio' che accade dietro a quelle porte.

ne tantomeno interessa, al resto dei porprietari di club, di lobbizzare un po' per la propria causa.

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Re:Stadio - reload
« Risposta #74 : Martedì 8 Marzo 2011, 16:58:39 »
pensa che presidente importante che ci hai.

riesce pure a far decidere al governo che leggi approvare e come, mentre al resto del calcio italiano non interessa nulla di cio' che accade dietro a quelle porte.

ne tantomeno interessa, al resto dei porprietari di club, di lobbizzare un po' per la propria causa.

E' il segreto di PUlcinella che la questione di certi vincoli idrogeologici sia di principale interesse e pertinenza con un progetto di intervento immobiliare in una località imprecisata e imprecisabile fuori la città di Roma.
E' il segreto di Pulcinella che il nostro abbia molte entrature e aderenze presso ambienti molto influenti, dentro e (soprattutto) fuori del mondo del calcio.

Si sta elaborando una procedura speciale, ad hoc, per la realizzazione degli stadi (come se senza questa procedura tutto fosse impossibile: eppure Juventus e Cagliari sono già all'opera).
Eppure ciò evidentemente non è sufficiente, perché si vuole che sia un po' più speciale, per soddisfare tutti, ma proprio "tutti".
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CiPpi

Re:Stadio - reload
« Risposta #75 : Martedì 8 Marzo 2011, 17:24:16 »
nell'articolo la parola tutti non la trovo.

Offline fish_mark

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Re:Stadio - reload
« Risposta #76 : Martedì 8 Marzo 2011, 17:48:54 »
nell'articolo la parola tutti non la trovo.

Effettivamente, è necessario scriverla quella parola, altrimenti non si riesce a cogliere la sua presenza.

Ti rivolgo un paio di domande, tecniche, mica politiche.
1 - perché si interviene con legge per istituire una procedura speciale, con tempi garantiti, per il rilascio della licenza della costruzione (o ricostruzione) di uno stadio?
2 - Sai darmi esempi di altri paesi dove esistono procedure ad hoc per la costruzione di stadi? In Inghilterra sai quale è lo stato dell'arte in materia?

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline DinoRaggio

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Re:Stadio - reload
« Risposta #77 : Martedì 8 Marzo 2011, 17:55:58 »
Purché ben collegato con i mezzi pubblici, uno stadio si potrebbe fare anche fuori città. L'aeroporto di Ciampino, per esempio, è molto più vicino al centro città di quello di Fiumicino, ma quest'ultimo è infinitamente meglio collegato alla città, per fare un esempio.

Il Flaminio + zone limitrofe sarebbe suggestivo e ideale, ma non penso che la cosa sia fattibile. Spero solamente che se lo stadio si faccia, non sia una cattedrale nel deserto difficilmente raggiungibile. In tal caso sarebbe un suicidio.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

CiPpi

Re:Stadio - reload
« Risposta #78 : Martedì 8 Marzo 2011, 19:53:48 »
Effettivamente, è necessario scriverla quella parola, altrimenti non si riesce a cogliere la sua presenza. ...
  sicuramente si e'  sentita  piu' la  necessita' di far  passare il  messaggio che l'intera faccenda  e' a vantaggio solo  del presidente della Lazio.  il giorno che avrai qualche moto di indignazione per queste cose, invece di partire con  la solita filippica  che pora  tu' moglie, allora si potra' avere di che discutere in maniera costruttiva e quindi interessante sull'argomento.

Offline Fabio70rm

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Re:Stadio - reload
« Risposta #79 : Mercoledì 9 Marzo 2011, 10:01:27 »
A meno che non ci sia una spinta urbanistica notevole nella zona, i terreni della Tiberina di Lotito sarebbero teatro di una costruzione nel deserto.

E dire che di zone meglio collegate ce ne stanno....una su tutte, per restare in loco, quella di Settebagni.....

PS ma perchè la zona di Tor di Valle non ce la siamo presa noi??? E perchè ogni zona che gli schifi tirano fuori a noi è quasi sempre sfuggita???
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!