Stadio - reload

[CiPpi]

..., si farebbe uno stadio dove non può essere costruito un ospedale e nemmeno una scuola. Una cosa semplicemente allucinante....

allucinante semmai trovo l'accostamento visto che ospedali e scuole sono strutture che per un enorme svariata serie di ragioni possono essere considerate completamente differenti da uno stadio e le strutture che lo circondano.

a meno che malati 'legati' ad un letto di ospedale o le attivita' scolastiche che si svolgono in una scuola possano essere equiparati ai tifosi ed ad una partita.

[fish_mark]

allucinante semmai trovo l'accostamento visto che ospedali e scuole sono strutture che per un enorme svariata serie di ragioni possono essere considerate completamente differenti da uno stadio e le strutture che lo circondano.

a meno che malati 'legati' ad un letto di ospedale o le attivita' scolastiche che si svolgono in una scuola possano essere equiparati ai tifosi ed ad una partita.

l'obiezione è interessante. Potresti svilupparla?

[chinaglia]

Da Repubblica.it: La questua di Lotito
http://indiscreto.blogautore.repubblica.it/2011/02/09/la-questua-di-lotito/

Quasi tutti i giorni, pioggia o vento non importa, il folkloristico presidente della Lazio Claudio Lotito staziona davanti all’uscita secondaria di Montecitorio in Piazza del Parlamento. Come un questuante, aspetta deputati di ogni colore. Il motivo è molto semplice: far cancellare dalla proposta di legge sugli stadi presentata dal pd Giovanni Lolli due misere righe. E’ permesso costruire impianti, “fatti salvi i vincoli archeologici, storici e idrogeologici”. Ma il nuovo stadio della Lazio Lotito vuole costruirlo su terreni suoi e del cognato Mezzaroma, lungo la via Tiberina, sottoposti a vincoli sia archeologici sia idrogeologici. Una questione di vita o di morte, quindi. Che val bene l’attesa in mezzo alla strada.

Aggiungo a quello che dice l'autore che ieri il presidete Lotito si sia palesato addirittura all'interno del Comitato Ristretto per perorare la sua causa con riferimento alle questioni dei vincoli idrogeologici...

Comunque, non vedo cosa ci sia di male a che Lotito faccia lobby per interessi comqunue legittimi. Mi piacerebbe però che Repubblica scrivesse anche di tanti altri questuanti che si aggirono per i palazzi pubblici, alcuni dei quali pagati dal suo editore, che ha qualche interesse nei settori dell'editoria appunto (vedi sovvenzionI), dell'energia (come sopra), della finanza, ecc.
Non sia mai eh?

[oizaL]

Da Repubblica.it: La questua di Lotito
http://indiscreto.blogautore.repubblica.it/2011/02/09/la-questua-di-lotito/

Quasi tutti i giorni, pioggia o vento non importa, il folkloristico presidente della Lazio Claudio Lotito staziona davanti all’uscita secondaria di Montecitorio in Piazza del Parlamento. Come un questuante, aspetta deputati di ogni colore. Il motivo è molto semplice: far cancellare dalla proposta di legge sugli stadi presentata dal pd Giovanni Lolli due misere righe. E’ permesso costruire impianti, “fatti salvi i vincoli archeologici, storici e idrogeologici”. Ma il nuovo stadio della Lazio Lotito vuole costruirlo su terreni suoi e del cognato Mezzaroma, lungo la via Tiberina, sottoposti a vincoli sia archeologici sia idrogeologici. Una questione di vita o di morte, quindi. Che val bene l’attesa in mezzo alla strada.

Aggiungo a quello che dice l'autore che ieri il presidete Lotito si sia palesato addirittura all'interno del Comitato Ristretto per perorare la sua causa con riferimento alle questioni dei vincoli idrogeologici...

Comunque, non vedo cosa ci sia di male a che Lotito faccia lobby per interessi comqunue legittimi. Mi piacerebbe però che Repubblica scrivesse anche di tanti altri questuanti che si aggirono per i palazzi pubblici, alcuni dei quali pagati dal suo editore, che ha qualche interesse nei settori dell'editoria appunto (vedi sovvenzionI), dell'energia (come sopra), della finanza, ecc.
Non sia mai eh?

L'altra settimana si aggirava nei corridoi del Senato. Ha fatto un macello, non trovava l'uscita, ha rotto le balle a una decina di comessi. Scena tra il comico e il tragico.

[chinaglia]

2) Chissà cosa avrebbe da dire la Sovrintendenza ai beni Archeologici, visto che il collassante iniste su un'area archeologica, e sono VIETATI i lavori che vadano a scavare 2 metri sotto terra... i plinti diventano un problema, ma d'altronde, pur di andare al flamigno, qualche architetto riuscirà a concepire lo stadio a palafitta
3) costruita la palafit arena, bel nome, complimenti, grazie, si presenta un piccolissimo problema, una sciocchezzuola: convincere gli abitanti della collina dei parioli che adesso il panorama è migliorato... del resto si tratta di quattro analfabeti che vivono in casermoni dello iacp, cosa vuoi che contino staranno zitti e abbozzeranno
4) infine, ohibò, qualcuno dovrà trovare il modo di arrivarci, a questo maraviglioso stadio. In effetti, visto che abbiamo fatto la palafitta, un po' di parcheggi, 500, 600, li possiamo fare sotto, tipo Ikea ad Anagnina (OT, a proposito, ce devo anna', mo' me so' ricordato EOT) e gli altri pazienza, a meno che non vogliamo spianare il villaggio olimpico, e io sarei anche d'accordo, gli abitanti un po' meno, ma una volta che li hai seppelliti sotto le macerie non gli resteranno molti argomenti contrari. Il favoloso tram 2, per cui si sono spesi bei soldoni per il capolinea ma manco un euro per fargli fare in tempi normali un percorso piuttosto breve in cui una volta impiegava neanche 10 minuti e ora più del doppio, visto che da' la precedenza anche ai passerotti, è L'UNICO mezzo pubblico di trasporto che lo collega via ferro, andrebbe dunque RIFATTA COMPLETAMENTE l'intera linea acquistando jumbotram nuovi, chissà cosa ne pensa l'atac, fra un parente del syndaco e un'amante dell'onorevole stracazzony...

Una PalafitArena esiste, è appunto l'AllianzArena!
Parcheggi? Ormai non esiston più nemmeno all'Olimpico mi pare, visto che è tutto vietato ormai. E poi ad es. allo Stade de France non si va con la macchina.
Trasporti? Beh, rifare una linea di tram non sarebbe un gran problema. E poi c'è il treno che arriva a Flaminio o Piazza Euclide (e da lì si va a piedi)
Gli abitanti? Se si investono somme in migliorie adeguate non saranno troppo scontenti. Altrimenti sarebbe da far loro lo scherzo di spostare un sacco di eventi al Flaminio com'è oggi. 

[chinaglia]

L'altra settimana si aggirava nei corridoi del Senato. Ha fatto un macello, non trovava l'uscita, ha rotto le balle a una decina di comessi. Scena tra il comico e il tragico.

Ho purtroppo assistito alla scena qualche tempo fa quando fu praticamente "cacciato" dal Transatlantico dove spadroneggiava a modo suo. Mi sono sentito molto imbarazzato per lui e per la Lazio.

[CiPpi]

Da Repubblica.it: La questua di Lotito
http://indiscreto.blogautore.repubblica.it/2011/02/09/la-questua-di-lotito/

Quasi tutti i giorni, pioggia o vento non importa, il folkloristico presidente della Lazio Claudio Lotito staziona davanti all’uscita secondaria di Montecitorio in Piazza del Parlamento. Come un questuante, aspetta deputati di ogni colore. Il motivo è molto semplice: far cancellare dalla proposta di legge sugli stadi presentata dal pd Giovanni Lolli due misere righe. E’ permesso costruire impianti, “fatti salvi i vincoli archeologici, storici e idrogeologici”. Ma il nuovo stadio della Lazio Lotito vuole costruirlo su terreni suoi e del cognato Mezzaroma, lungo la via Tiberina, sottoposti a vincoli sia archeologici sia idrogeologici. Una questione di vita o di morte, quindi. Che val bene l’attesa in mezzo alla strada.

Aggiungo a quello che dice l'autore che ieri il presidete Lotito si sia palesato addirittura all'interno del Comitato Ristretto per perorare la sua causa con riferimento alle questioni dei vincoli idrogeologici...

Comunque, non vedo cosa ci sia di male a che Lotito faccia lobby per interessi comqunue legittimi. Mi piacerebbe però che Repubblica scrivesse anche di tanti altri questuanti che si aggirono per i palazzi pubblici, alcuni dei quali pagati dal suo editore, che ha qualche interesse nei settori dell'editoria appunto (vedi sovvenzionI), dell'energia (come sopra), della finanza, ecc.
Non sia mai eh?

le la stampa bellezza, ma non prevenirti.

[BobLovati]

Da Repubblica.it: La questua di Lotito
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Mi piacerebbe però che Repubblica scrivesse anche di tanti altri questuanti che si aggirono per i palazzi pubblici, alcuni dei quali pagati dal suo editore, che ha qualche interesse nei settori dell'editoria appunto (vedi sovvenzionI), dell'energia (come sopra), della finanza, ecc.
Non sia mai eh?

... scontato, ma ci sta bene un .............  MAGNA TRANQUILLOOOO   

[chinaglia]

 

L'On. Lolli sulla legge stadi: "O restano i vincoli o la legge non passa. Se il testo l'ha scritto Lotito, mi dispiace ma glielo abbiamo cambiato"
10.02.2011 18:04
http://www.lalaziosiamonoi.it/?action=read&idnotizia=17298

“O restano i vincoli o la legge non passa”. Con queste parole l’Onorevole Giovanni Lolli è intervenuto sulle frequenze di Radio Manà Manà nell’ambito della trasmissione “Lazio Patria Nostra”. Il Pd non intende cancellare la seguente frase: “Fatta salva la normativa in materia di vincoli storici, artistici, architettonici, archeologici e idrogeologici” ed è proprio su questo che Lolli ha puntato i piedi, confermando la sua posizione in merito. “Ci tengo molto a questa legge – ha evidenziato Lolli – sin dalla passata legislatura in cui ero sottosegretario dello sport. Dopo Raciti si istituì una commissione bipartisan in cui ci rendemmo conto che i nostri stadi erano più vecchi, più brutti e più costosi rispetto agli altri paesi europei. In Europa gli impianti costituiscono un ricavo per le società, invece in Italia sono un costo per i comuni. Con gli anni il nostro calcio non potrà più competere per il deficit accumulato e quindi vanno trovate delle soluzioni. Bisogna attirare denaro privato che deve essere agevolato: l’iter abbrevia di molto i tempi, di fatto li accorcia ad un anno. È una norma molto agevolativa. Ma proprio per questo dobbiamo mettere dei paletti che secondo me sono sacrosanti. Eravamo arrivati ad un testo unitario. Poi quando ho visto che avevano cancellato quelle tre righe, io non posso dare la legislativa, né votare a favore”.

Si rischia l’impantanamento completo della legge. Quanto tempo è rimasto a disposizione?
"Il problema è solo di volontà. Io vorrei fare un appello: non fare approvare una legge così importante per togliere questi vincoli, è una cosa incomprensibile. Se non teniamo quelle tre righe, determineremmo il paradosso: in Italia ci sarebbero dei posti dove non si poterebbe fare un ospedale, non si poterebbe fare una scuola, ma si potrebbe fare uno stadio.

Chi sta cercando di forzare la mano?
La Lega di Serie A ha presentato queste proposte al Governo. Noi abbiamo discusso più volte. Ci sono altre modifiche che hanno proposto e che sono pronto ad accettare. Però mi chiedo: tutti questi stadi in terreni alluvionali, dove stanno in Italia?

In realtà sono solo quelli della Lazio e della Roma. Cellino ad esempio ha detto: il terreno che ho comprato non aveva vincoli. Lo stesso ha detto la Juventus. Quando si dice, tenuto conto della normativa in termini di vincoli. Prendiamo R3 o R4, perché così si chiamano tecnicamente quei tipi di terreni: si deve costruire tenendo conto del vincolo. Bisogna fare le vasche di contenimento e altro: quindi costa molto di più. Le normative impongono alcune cose e non possiamo derogare a queste. Io sono aquilano e quindi sono parecchio sensibile a queste situazioni. Poi magari succedono le disgrazie e la leggerezza del legislatore diventa una colpa imperdonabile.

Il rapporto tra la cubatura dello stadio e dell’extra stadio, viene lasciata ad una trattativa privata tra i comuni. C’è un parametro?
È un punto sui cui abbiamo discusso a lungo. In Italia le compensazioni per fare opere pubbliche, i comuni le fanno, ma non c’è una legge nazionale che dia una norma a questa materia. In mancanza di una legge, ci siamo scontrati con delle materie che sono appannaggio dei comuni. Far fare lo stadio in cambio di cubature si può fare, come ha fatto la Juventus. Ma ci ha messo tanti anni, mentre la legge tende a ridurre il tempo.

Però nel 2012 lo stadio della Juve sarà pronto. È vero, il modello è quello ma noi intendiamo accelerare i tempi. Non accettiamo un’altra modifica in cui si dice che la cubatura è a discrezione del proponente: per noi deve essere a discrezione del comune.

Una cosa che lascia perplessi è il modello inglese. Il Man United ad esempio ha il suo stadio ma intorno non ci sono né centri commerciali, né appartamenti, né villini, né un nuovo quartiere. Lo stesso vale per l’Emirates dell’Arsenal o l’Allianz di Monaco di Baviera. Perché allora in Italia non si può costruire uno stadio e basta? Perché a Roma non si è lottato per abbattere dei vincoli architettonici sul Flaminio ad esempio?
Sul Flaminio sono d’accordo anche perché è uno stadio bellissimo. In Inghilterra, quando si è dato vita al Taylor Act, lo stato stanziò per un certo numero di anni somme di denaro consistenti. Mise i soldi ricavati anche dalle scommesse sportive in un fondo che finanziava i nuovi stadi. In Germania sono riusciti a sfruttare i Mondiali, aiutandosi anche con i fondi statali e in alcuni casi gli enti regionali. Noi questa occasione l’abbiamo sprecata con i 1.000 miliardi dei Mondiali del 1990 e abbiamo costruito degli stadi che sono delle schifezze ridicole. Oggi in Italia ci si affida interamente a risorse private che si debbono in qualche modo remunerare. Non vedo grandi città costruite intorno a grandi progetti. La Karalis Arena non prevede quartieri. Altra cosa è lo stadio della Juventus. Dove sono le vecchie curve è sorto un supermercato, in tribuna sono stati costruiti degli skybox…si possono trovare altre risorse. La leva urbanistica serve a rendere questi oggetti più vivibili. Costruire case in effetti ha poco senso, ma non nel caso di attività congrue e compatibili.

Il progetto di Lotito l’ha mai visto su carta?
Ne ho sentito parlare fino alla nausea. È noto un contrasto molto forte tra Lotito e la precedente giunta. Lui non ah ritenuto che queste alternative fossero convenienti. Ma non sono in grado di entrare tecnicamente nel merito di progetti che non conosco. Questa deve essere una scelta accurata dell’amministratore locale.

Ma è vero che la legge al sottosegretario Crimi l’ha scritta lui?
Se ci riferiamo al testo che è uscito al Senato, noi alla Camera l’abbiamo cambiato significativamente. Per cui se era stato lui a scriverlo, mi dispiace ma gliel’abbiamo cambiato.

[Kim Gordon]

la Legge Stadi torna in voga oggi per rassicurare gli imprenditori del mattone, che, come ogni altro settore economico italiano di portanza stà alla canna del gas. Come tutto il resto. Non esiste settore produttivo che riesca a crescere in un paese in forte recessione fatta eccezione per i caravattari ed i loro scagnozzi am questo è un altro discorso.
Credo tuttavia, e mi dispiace per il sor Lotito e le sue ambizioni personali, che alm momento questo sia niente più che un pezzo di carta da culo che passa di mano in mano tra una maggioranza immobile. Non si stà facendo nulla, siete i soli a lavorare, in Parlamento ci sono urgenze ben diverse che impegnarsi per approvare un ddl complesso come questo.

[CiPpi]

il fatto e' anche  che pure il  calcio italiano  e'  alla canna  del gas e  gli stadi  anti-diluviani, mal  concepiti,  sono gran parte  del  problema, che con i diritti tv si sperava di arginare, o meglio ignorare. allo  stesso  tempo ne  stato ne coni,  o lega, hanno il becco del quattrino. indi o si va per vie  private o si spera che qualcosa succeda. magari  una cordata d'oltreoceano che vede una societa' di  costruzioni mettersi  in  affari  con fondi di investimento  e assicurazioni, piu' una banca.

[Matita]

SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'...  SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'...

[CiPpi]

...Il Man United ad esempio ha il suo stadio ma intorno non ci sono né centri commerciali, né appartamenti, né villini, né un nuovo quartiere. Lo stesso vale per l’Emirates dell’Arsenal ... In Inghilterra, quando si è dato vita al Taylor Act,...

certo che se questo e' il livello di conoscenza base della questione su cui poggia tutto il 'progetto' non mi meraviglio che verra' fuori, come sempre, un bel pasticcio all'italiana, piatto tipico buono per tutte le occasioni ma che non piace a nessuno.

L'Old Trafford e' stato cotruito nel 1910, quando le condizioni, economiche, sociale ed urbanistiche, erano ben diverse. nel corso degli anni e' stato ampliato e rinnovato. quindi ben difficile poterlo usare come esempio di non 'speculazione', in ogni caso ad oggi ospita un ristorante ed un megastore (attivita' commerciali).

dell'Emirates che dire, sarebbe da sorvolarci visto che parliamo di pochi anni fa, ma fa niente, un link si puo' trovare basta che non vi lamentiate che e' inglese, ma questo passa il google http://www.designbuild-network.com/projects/ashburton/

quanto al Taylor Act non e' mai esistito, almeno non delle caratteristiche descrite da Lolli ne qui in UK, http://en.wikipedia.org/wiki/Taylor_Grazing_Act (sorry again for the english ndCP:P ).

esiste pero' il Taylor report redatto all'indomani dell'incidente di Hillsborough, spesso additato come tragedia dell'hooliganism, e da questo punto di vista fu redatto il rapporto, ma le cui cause oggi vengono fatte risalire a diversi errori a livello di comunicazione ed organizzazione.

in ogni caso il rapporto non prevedeva nessun elargimento di denaro da parte dello stato, ne credo ci sia mai stato. in nessuna altra maniera.

c'e' stato si un incremento della presenz della polizia e della repressione di certi 'gruppi', ma quest e' un'altra storia che ben pochi vogliono veramente sapere.

SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'...  SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'... SiPpero'...

ascolti Guido? e' il solo modo di capire

[fish_mark]

Dopo alcune manovre navali della VI flotta che incrocia i forum a difesa della pastorale lotitiana, veniamo a uno spazio di approfondimento sulla questione su cui sembra si sia incagliata la discussione della famosa legge sugli stadi.

L’espressione “fatta salva” di cui parla il Lolli del ddl in discussione, è contenuta all’articolo 4, comma 3, che disciplina la “Individuazione di aree per la realizzazione di nuovi impianti sportivi o di nuovi complessi multifunzionali”.

La disposizione prevede che la localizzazione delle aree individuate per le nuove strutture (corredata da uno studio di fattibilità) avvenga su iniziativa del soggetto proponente o del comune, mediante intesa tra le parti.
Dopo la presentazione dello studio di fattibilità entro 60 giorni, il sindaco promuove un accordo di programma per approvare le necessarie variazioni degli strumenti urbanistici comunali conseguire la dichiarazione di pubblica utilità e di indifferibilità ed urgenza delle opere; tale procedimento deve essere concluso necessariamente entro sei mesi dalla presentazione dello studio di fattibilità.
Se l’accordo di  programma comporta variazione degli strumenti urbanistici comunali, vigenti o adottati, l’adesione dell’autorità comunale del sindaco deve essere ratificata entro 90 giorni.
I problemi vengono nel momento in cui la norma prosegue dicendo che all'attuazione dell'accordo di programma si provvede anche mediante i programmi integrati di intervento di cui alla legge 17 febbraio 1992, n. 179, fatta salva la normativa vigente in materia di vincoli storico-artistico-architettonici, archeologici e idrogeologici.
L’intendimento di alcuni è di togliere la parte relativa a questo rinvio, perché già presente in altre parti dell’ordinamento. Si fa presente che la disposizione afferma successivamente che “Resta ferma, ove prevista, l'applicazione della disciplina in materia di valutazione di impatto ambientale”.

I programmi integrati di intervento sono promossi dai comuni per riqualificare il tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale. Tali programmi comportano diverse tipologie di intervento, ivi comprese le opere di urbanizzazione, da una dimensione tale da incidere sulla riorganizzazione urbana e dal possibile concorso di più operatori e risorse finanziarie pubblici e privati.
Possono essere presentati da soggetti pubblici e privati relativamente a zone in tutto o in parte edificate o da destinare anche a nuova edificazione al fine della loro riqualificazione urbana ed ambientale.
I programmi sono approvati dal consiglio comunale

[chinaglia]

L'Emirates non ha cubature compensative? E certo... e infatti il piano di sviluppo immobiliare - fatto di commerciale, uffici e residenziale - portato avanti dall'Arsenal nell'area del vecchio stadio ad Highbury che roba è?

Il Manchester United non ne ha avuto bisogno perché l'Old Trafford è stato costruito con soldi di privati addirittura nel 1910! E all'epoca non si parlava di cubature compensative. Però la stazione per arrivare allo stadio l'ha pagata la città, mentre ad es. lotito si sarebbe impegnata ad includerla nel progetto (premetto di essere contrario alla Tiberina).

Sui vincoli idrogeologici piena ragione a Lolli, ma sul ruolo dei Comuni no. Per loro gli stadi sono oggett di potere, che costringono le società a mendicare sempre qualcosa. Se non si passa attraverso un'obbligatoria privatizzazione e cmq attraverso un sistema che obblighi - a determinate condizioni -  a dare le autorizzazioni necessarie e a fare eventuali proposte alternative serie, non si va da nessuna parte. Tanto più che qui di soldi pubblici non se ne parla. E se si vuole che siano i privati a far tutto, non si può solo mettere ostacoli.

Ignoranti! Maper la politica a volte è un vanto (anche se Lolli rimane una persona seria, tra le poche in quel posto)

[CiPpi]

Dopo alcune manovre navali della VI flotta che incrocia i forum a difesa della pastorale lotitiana, ...

semiOT

e che co' sta storia hai rotto er cazzo e stato gia' detto? (semi-cit.)

fine semiOT

[Kim Gordon]

E se si vuole che siano i privati a far tutto, non si può solo mettere ostacoli.

io credo che debba per forza esistere un organo, chiamiamolo comevogliamo, che debbano vigilare su ciò che un Privato vuole, vorrebbe fare. In Un Paese che abbia deciso che la Liberalizzazione è colonna portanete del suo piano di Sviluppo. (scelta oramia che ha un ventennio di storia, fallimentare, alle sue spalle)

Ma stiamoparlando di niente.

Perchè è il COME delle cose che sposta di molto la qualità del probabile esito di un progetto.

Qui siamo nel Paese delle Caste, in cui il Comune, probabilemnte, non dirà si o no, per motivi di Logica Comune, e l'Imprenditore in questione, probabilemnte, farà scelte volte al massimo profitto con il minimo sforza, secondo la naturale propensione che anima il Mercato.

il Risultato?? tuttobloccato. Oppure. Tuttosbaliato.

[fish_mark]

semiOT

e che co' sta storia hai rotto er cazzo e stato gia' detto? (semi-cit.)

fine semiOT

hai ragione, ma il mio intervento rilevava soltanto che in certi casi si chiede puntualità di dati, tabelle, grafici e ricostruzioni storihe, specialmente quando si utilizzano argomenti poco graditi a Villa San Sebastiano,
in altri casi, anche qui nelle discussioni poco gradite a Villa San Sebastiano, si interviene con calembour, spettacoli pirotecnici e flautolenze varie.
Peraltro, non mi ero rivolto a te, ma ti chiedo scusa se ho urtato la tua suscettibilità.

[Fabio70rm]

Mia sensazione: se Lotito cambia zona dalla Tiberina e limita la cubatura dell'indotto (non le palazzine, secondo me il nodo è la zona commerciale) lo stadio glielo fanno fare.

[CiPpi]

impressione e' che prima dell'aesse lo stadio a Roma non lo fara' nessuno, quindi al momento dove e come lo vuole Lotito influirebbe poco.

poi vedremo come si sviluppa la situazione una volta i ketchup'n'mustard avranno finito la telenovela del passaggio di mano.