Autore Topic: Stadio - reload  (Letto 39108 volte)

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Re:Stadio - reload
« Risposta #20 : Lunedì 13 Dicembre 2010, 22:35:18 »

...

and another SSLazio is possible

 ;D

Immagino sarà la sigla di accompagnamento della festa di inaugurazione dell'impianto "polifunzionale"?
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Re:Stadio - reload
« Risposta #21 : Lunedì 13 Dicembre 2010, 23:53:47 »
Comunque gli stadi si devono fare in Italia, io punto sempre a uno stadio comune tra le due romane, con musei di ambedue le squadre e merchandising, il tutto separato ovviamente :D.

No grazie..
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Re:Stadio - reload
« Risposta #22 : Mercoledì 15 Dicembre 2010, 13:42:39 »
No grazie..

Allora scordate lo stadio, almeno per la Lazio...non lo faranno mai...al massimo uno per loro...

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Re:Stadio - reload
« Risposta #23 : Giovedì 16 Dicembre 2010, 14:07:45 »
Allora scordate lo stadio, almeno per la Lazio...non lo faranno mai...al massimo uno per loro...

Lo so.. :(
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Re:Stadio - reload
« Risposta #24 : Venerdì 17 Dicembre 2010, 17:03:25 »
"not even for the dick" cit. T.Coleridge da "The Rhyme of the Ancient Marinere" ;D
l'ipotesi è inesistente in quanto il suddetto inutile manufatto è "monumento nazionale" quindi intoccabile (salvo prossimo augurabile collasso strutturale)

Rispondo in questa sedes materiae al caro WBB su un argomento citato in altro topic.
come ben sai la fantasia del legislatore è inesauribile e pertanto va sempre in soccorso di chi ha bisogno.
il sottoscrivente FISH (ah ah …) fa presente una un paio di elementi a titolo informativo

La norma da me citata, del disegno di legge attualmente in discussione all’articolo 6 (che riporto sotto) discipilina la facoltà dei comuni di cedere la proprietà degli impianti esistenti, incluse le aree e le strutture funzionali e pertinenziali (o il relativo diritto di superficie), a titolo oneroso, alle società sportive che ne abbiano l’uso prevalente, attraverso affidamento diretto, per periodi non inferiori a 50 anni.
Nell’atto di cessione, il comune può prevedere la possibilità di un ampliamento edificatorio delle cubature che già insistono sull’area interessata.

Inoltre, per quanto concerne lo stadio Flaminio va ricordato che:
-   l’impianto è di proprietà del Comune di Roma
-   l’impianto rientra nella categoria dei Grandi Impianti (Impianti Sportivi di grandi dimensioni abilitati allo svolgimento di manifestazioni agonistiche nazionali ed internazionali) secondo quanto recita la delibera del Consiglio Comunale n.170 del 2002
-   la concessione di tali Impianti può avvenire solo tramite avviso pubblico con successiva valutazione da parte di una commissione tecnico amministrativa dei progetti dal punto di vista tecnico sportivo e conseguente attribuzione di punteggio alle singole domande per la redazione di una graduatoria;
-   L'affidamento può inoltre essere disposto in maniera diretta, soltanto in favore del Coni e delle Federazioni Sportive riconosciute dallo stesso.
-   attualmente l’impianto è in gestione provvisoria alla Coni Servizi che sta per darlo in affidamento alla Federazione Italiana Rugby (in corso di redazione il progetto di ampliamento).

Quindi, l’innovazione normativa che si verificherebbe con la legge attualmente in discussione permetterebbe al Comune di affidare ‘impianto alla società sportiva che ne abbia “l’uso prevalente”.
Peraltro, in precedenza, l'attuale Delegato allo sport del Comune di Roma ha fatto presente che la SSLazio può accordarsi con il concessionario per una gestione comune formulando una domanda di acquisto al Comune di Roma ai fini della patrimonializzazione, tema a cui sono legate le Società Sportive come la S.S. Lazio 1900 quotata in Borsa.

DISEGNO DI LEGGE IN DISCUSSIONE IN MATERIA DI NUOVI STADI.
Art. 6.
(Cessione di diritti reali a società sportive per la ristrutturazione di impianti sportivi esistenti o per la loro trasformazione in complessi multifunzionali).

1. Al fine di favorire concretamente un'adeguata, efficace e trasparente attività di ristrutturazione degli impianti sportivi esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero la loro trasformazione in complessi multifunzionali, il comune, effettuata una apposita perizia di stima da parte dell'ufficio comunale competente, può cedere, con affidamento diretto, i diritti reali di proprietà o di superficie, questi ultimi per periodi non inferiori a cinquant'anni, relativi agli impianti sportivi, alle società sportive che ne abbiano, a qualsiasi titolo legittimo, l'uso prevalente. Gli oneri derivanti dalle attività di valutazione sono posti a carico dei soggetti cessionari interessati, al fine di garantire l'assenza di effetti finanziari negativi sulla finanza pubblica.
2. Possono essere oggetto della cessione ai sensi del comma 1, unitamente all'impianto sportivo, anche le aree e le strutture ad esso funzionali o pertinenziali, quali parcheggi, aree di rispetto, costruzioni adibite a biglietteria, a pronto soccorso o ad accoglienza, eventualmente costituite da fabbricati strutturalmente autonomi.
3. L'acquirente deve garantire, mediante apposita convenzione, l'uso delle strutture di cui ai commi 1 e 2 per lo svolgimento di attività sportive, commerciali e ricettive connesse, ricreative e di spettacolo, nonché per le funzioni sociali e pubbliche cui gli impianti sportivi sono destinati.
4. Nell'atto di cessione dell'impianto sportivo ai fini della ristrutturazione dello stesso o della trasformazione in complesso multifunzionale, il comune deve specificare le destinazioni d'uso, anche in variante alle destinazioni d'uso esistenti, degli impianti sportivi e delle aree funzionali e pertinenziali, al fine di consentire l'utilizzo e lo sfruttamento economico quotidiano e continuativo degli impianti sportivi e delle aree medesime. In tale contesto, il comune può prevedere la possibilità di un ampliamento edificatorio delle cubature che già insistono sull'area interessata, in modo da garantire l'equilibrio economico-finanziario della gestione dell'impianto sportivo o del complesso multifunzionale e la loro redditività.
5. Le opere di ristrutturazione degli impianti sportivi e di trasformazione in complessi multifunzionali, purché conformi alle destinazioni d'uso previste ai sensi del comma 4, sono realizzate nel rispetto della normativa specifica prevista dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni.
6. Nel caso di interventi di ristrutturazione o di trasformazione non conformi agli strumenti urbanistici e per i quali non si possa procedere mediante la deroga prevista dall'articolo 14 del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, ovvero in ogni altro caso in cui gli interventi richiedano l'ampliamento dell'area su cui gli impianti sportivi e le strutture ad essi funzionali o pertinenziali attualmente insistono, si procede ai sensi dell'articolo 4, commi 2 e 3, della presente legge.
7. Nel caso di fallimento della società sportiva o di altro soggetto proprietario o superficiario ai sensi del presente articolo, il diritto di proprietà, se il fallimento avviene entro il termine di dieci anni dall'acquisto, e il diritto di superficie, in ogni tempo, si estinguono e il bene rientra nel patrimonio del comune nel cui territorio è ubicato.


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Re:Stadio - reload
« Risposta #25 : Sabato 18 Dicembre 2010, 13:00:35 »
E' tutto molto interessante, ma al massimo, se il CONI lo cedesse preventivamente al comune, può riguardare ipoteticamente l'olimpico.
Per l'ennesima volta ripeto la solita sfilza di impedimenti
1) Quando dico che il crollando manufatto è intoccabile, lo dico letteralmente. La struttura è immodificabile per legge (Legge Urbani) perché essendo stato inaugurato oltre 50 anni fa è oramai un bene architettonico monumentale, tutelato dalla Sovrintendenza.
Infatti, tutte le (grottesche e pietose) proposte di ristrutturazione si incartano in complicate superfetazioni tarocche in metallo del flamigno senza mai toccarne  la struttura, E SENZA MAI PREVEDERNE LA COPERTURA, VIETATA IN QUANTO ALTEREREBBE LE LINEE NERVIANE. Nessuno, manco Jummy il fenomeno investirebbe milioni di euro in una struttura che nasce vecchia di 50 anni, e lo rimane, gli stadi scoperti sono giustamente desitinati a rimanere vuoti quando piove o fa freddo (o troppo caldo) visto che siamo nel 2010 e ci stanno le tv, le poltrone, i divani e l'aria condizionata

Ora, Mettiamo che il punto 1 non esista, che il flamigno si possa buttare giù e ricostruire a bomboniera, tutto coperto e per 50.000. Non è vero, ma mettiamo.
Allora
2) Chissà cosa avrebbe da dire la Sovrintendenza ai beni Archeologici, visto che il collassante iniste su un'area archeologica, e sono VIETATI i lavori che vadano a scavare 2 metri sotto terra... i plinti diventano un problema, ma d'altronde, pur di andare al flamigno, qualche architetto riuscirà a concepire lo stadio a palafitta ;D
3) costruita la palafit arena, bel nome, complimenti, grazie, si presenta un piccolissimo problema, una sciocchezzuola: convincere gli abitanti della collina dei parioli che adesso il panorama è migliorato... del resto si tratta di quattro analfabeti che vivono in casermoni dello iacp, cosa vuoi che contino ::) staranno zitti e abbozzeranno
4) infine, ohibò, qualcuno dovrà trovare il modo di arrivarci, a questo maraviglioso stadio. In effetti, visto che abbiamo fatto la palafitta, un po' di parcheggi, 500, 600, li possiamo fare sotto, tipo Ikea ad Anagnina (OT, a proposito, ce devo anna', mo' me so' ricordato EOT) e gli altri pazienza, a meno che non vogliamo spianare il villaggio olimpico, e io sarei anche d'accordo, gli abitanti un po' meno, ma una volta che li hai seppelliti sotto le macerie non gli resteranno molti argomenti contrari. Il favoloso tram 2, per cui si sono spesi bei soldoni per il capolinea ma manco un euro per fargli fare in tempi normali un percorso piuttosto breve in cui una volta impiegava neanche 10 minuti e ora più del doppio, visto che da' la precedenza anche ai passerotti, è L'UNICO mezzo pubblico di trasporto che lo collega via ferro, andrebbe dunque RIFATTA COMPLETAMENTE l'intera linea acquistando jumbotram nuovi, chissà cosa ne pensa l'atac, fra un parente del syndaco e un'amante dell'onorevole stracazzony...

Ecco, mo' c'ho er pranzo, quando mi avete risolto 'sti primi quattro punti, passiamo al resto, che ce n'è ancora...
 
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Re:Stadio - reload
« Risposta #26 : Domenica 19 Dicembre 2010, 10:23:39 »
Oltre che per le ragioni esposte da WBB, il Flaminio resterebbe un'ipotesi irrealizzabile per un semplice motivo: sarebbe una voragine per le finanze della Lazio.

Pur ristrutturato a nuovo non varrebbe, immobiliarmente parlando, una lira pardon un cent bucato; in tempi di crisi te lo vendi o affitti? E chi se lo compra/affitta e per cosa? Il CONI che ha l'Acqua Acetosa e l'Olimpico? Le scuole per farci i saggi di fine anni? Il Comune per metterci le macchine a parcheggio? L'associazione sportiva locale XY per farci le 12 gare annuali o il campionato dilettanti, con i munifici soldi che girano nelle realtà locali romane?

Il Flaminio sarebbe NUDO E CRUDO. Senza un indotto vicino il suo valore è prossimo allo zero. Certo, sarebbe la casa della Lazio, ma in ambito di gestione e costi sarebbe un continuo segno rosso. Non te lo ripaghi con nulla. Nemmeno se lo tappezzi di manifesti stile Fuorigrotta.

Diverso il caso se, vicino allo stadio, ci metti un Centro Commerciale medio/grande, affittato a degli esercenti, uno Store tuo di proprietà, un Museo, un parco divertimenti stile Gardaland, e finanche delle Palazzine da vendere, creando un quartiere con una vivibilità.

Senza andare a distruggere patrimoni ecologici - ma l'area dove sta Porta di Roma fu rifiutata a Cragnotti nel '99 per lo Stadio dicendo ci doveva essere il parco di Roma, infatti... -  o fuori Comune, si citava tempo fa la zona prospiciente l'area servizio di Settebagni della ex A1. Ma esistono anche altre zone. Un ritaglio a Tor Vergata, per dire, l'area tra Pisana e Portuense, l'ansa del Tevere sulla Magliana. Per citarne alcune.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

CiPpi

Re:Stadio - reload
« Risposta #27 : Domenica 19 Dicembre 2010, 14:29:23 »
a chi e' contrario alla proposta del Flaminio, e si sente spesso voce nel deserto, consiglio di attendere, o meglio immaginare, quando Lotito accettera' la proposta.

le critiche odierne alla oggettiva attuabilita' di un tale progetto, oggi cosi spesso considerate esagerate paure, verranno di colpo accettate come indiscutibile verita'.

oooo noooo?  8)

Offline fish_mark

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Re:Stadio - reload
« Risposta #28 : Venerdì 14 Gennaio 2011, 17:43:50 »
trasmissione radiofonica attualmente in onda in cui si parla di stadio, o meglio, di legge sugli stadi.
L'ospite al telefono parla di
iter ancora lungo;
rapporto di cubatura residenziale ancora da definire;
di difficile reperimento dei finanziamenti come previsti nel progetto di legge
(all'articolo 3).

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POMATA

Re:Stadio - reload
« Risposta #29 : Sabato 15 Gennaio 2011, 11:12:59 »
2 stadi a roma non li faranno mai, facciamone uno in comune con i zozzoni e lanciamolo come punto di interesse turistico della cittá.

Ricordo a quelli che dicono: "co quelli niente da spartí" che attualmente dividiamo l'olimpico...

Tutto il resto é fuffa

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Re:Stadio - reload
« Risposta #30 : Sabato 15 Gennaio 2011, 13:07:46 »
trasmissione radiofonica attualmente in onda in cui si parla di stadio, o meglio, di legge sugli stadi.
L'ospite al telefono parla di
iter ancora lungo;
rapporto di cubatura residenziale ancora da definire;
di difficile reperimento dei finanziamenti come previsti nel progetto di legge
(all'articolo 3).
chi era l'ospite al telefono?
che tempi ha dato?
cosa ha detto di preciso dei finanziamenti?
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Re:Stadio - reload
« Risposta #31 : Sabato 15 Gennaio 2011, 13:11:56 »
2 stadi a roma non li faranno mai, facciamone uno in comune con i zozzoni e lanciamolo come punto di interesse turistico della cittá.

Ricordo a quelli che dicono: "co quelli niente da spartí" che attualmente dividiamo l'olimpico...

Tutto il resto é fuffa
non sono assolutamente d'accordo
tanto per cominciare adesso siamo COSTRETTI a condividere l'olimpico per un'infinita serie di motivi, a cominciare da quello che è l'unico stadio omologato per la serie A in città

ma veniamo al tuo punto
prima di iniziare a discutere, mi dici te CHI costruirebbe questa Allianz Arena de noantri? CHI approverebbe il progetto? CHI sceglie l'area?  e questo e solo il prosecchino...
ripeto: dobbiamo risolvere in modo convincente queste premesse prima di iniziare a discutere del resto
rispondici, io sono molto interessato alle tue argomentazioni (che non comprendo ma rispetto)
trigoria delenda est

POMATA

Re:Stadio - reload
« Risposta #32 : Sabato 15 Gennaio 2011, 13:57:05 »
non sono assolutamente d'accordo
tanto per cominciare adesso siamo COSTRETTI a condividere l'olimpico per un'infinita serie di motivi, a cominciare da quello che è l'unico stadio omologato per la serie A in città

ma veniamo al tuo punto
prima di iniziare a discutere, mi dici te CHI costruirebbe questa Allianz Arena de noantri? CHI approverebbe il progetto? CHI sceglie l'area?  e questo e solo il prosecchino...
ripeto: dobbiamo risolvere in modo convincente queste premesse prima di iniziare a discutere del resto
rispondici, io sono molto interessato alle tue argomentazioni (che non comprendo ma rispetto)

Io parto dal presupposto che 2 stadi a Roma non li faranno mai, figurati poi se ce lo fanno a noi...

Le due societá dovrebbero mettersi al tavolo e scegliere l'area, il progetto deve essere approvato dai politici che prima o poi lo faranno.

Io propongo uno stadio vivibile per le due societá diviso in parti uguali, da sempre stiamo dividendo l'olimpico, uno stadio non adatto al calcio di oggi.

Il nuovo "Alianz Arena" dovrá essere una attrazione turistica, tra l'altro se si fanno 2 stadi dove credi vadano i turisti?
A madrid ce ne sono 2, ma i turisti vanno al bernabeu...

Io non capisco molto le dinamiche per fare 2 stadi ma sono sicuro al 110% che non li faranno mai.

Offline WBB

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Re:Stadio - reload
« Risposta #33 : Sabato 15 Gennaio 2011, 14:02:34 »
Poma' non è che sei chiarissimo. Se intendo bene, ritieni che sia il Comune di Roma a dover costruire lo stadio? Visto che parli di scelte dei politici... "che poi lo faranno".
Beh, se è così, sei COMPLETAMENTE fuori strada, perché di tante cose che possono accadere questa non succederà mai.
Se puoi rispondere nel dettaglio alle mie domande, vediamo di capirci di più...
trigoria delenda est

POMATA

Re:Stadio - reload
« Risposta #34 : Sabato 15 Gennaio 2011, 14:16:00 »
Dico che i politici approveranno le leggi per fare lo stadio, non che lo facciano loro :) Lotito e sensi o chi per loro dovrebbero studiare le aree disponibili e mettersi d'accordo sul resto. Lo só che la faccio troppo facile ma non vedo e non credo a 2 stadi. Poi magari mi sbaglio.

A roma la famiglia Mezzaroma potrebbe costruire, per di piú che con l'avvento di lotito só pure MezzaLazio :D :D :D

Insomma io non la trovo una brutta idea ma ripeto, la faccio semplice :)

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Re:Stadio - reload
« Risposta #35 : Sabato 15 Gennaio 2011, 22:12:44 »
trooooooppo, troooooooppo, troppissimo semplice, credimi
figurati Lotito che si mette d'accordo con quelli...
o con chiunque per spartirsi delle proprietà...

trigoria delenda est

POMATA

Re:Stadio - reload
« Risposta #36 : Sabato 15 Gennaio 2011, 22:15:57 »
Allora scordamose lo stadio, almeno il nostro

Mazzola

Re:Stadio - reload
« Risposta #37 : Domenica 16 Gennaio 2011, 11:15:54 »
OT
Ma invece...la "Coverciano" del Catania ?
Quattro campi (due sintetico con tribune da 1.300 posti), trentamila metri quadri calpestabili: 1.500 per la sede sociale, 7.500 ricavati sotto i campi per infrastrutture prima squadra e settore giovanile (spogliatoi centro benessere fisioterapie), 9.000 per foresterie ristoranti bar, 12.000 per piscine fitness ristorante bar salone convegni sala parrucchiere Catania Point.
Totale 130 mila quadri complessivi, costo 50 milioni di euro (comprensivo dell'acquisizione di terreni), il valore a lavori terminati sarà di 130 milioni circa.
EOT

bak

Re:Stadio - reload
« Risposta #38 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 18:49:23 »
Lega Nord e Pd alleati
"No agli stadi dei furbetti"
La legge sugli stadi rischia di affondare, forse definitivamente: dopo alcuni anni, il mondo politico non è riuscito ancora a trovare un accordo. Oggi si è riunita la commissione cultura della Camera: il governo ha fatto una modifica sostanziale al testo, modifica che non sta assolutamente bene alla Lega Nord e al Pd (ma anche l'Idv potrebbe essere sulla stessa posizione). Di cosa si tratta? Viene data la possibilità di costruire uno stadio di calcio, con varie infrastrutture, in deroga alle leggi che riguardano i vincoli idrogeologici e archeologici. In pratica, si farebbe uno stadio dove non può essere costruito un ospedale e nemmeno una scuola. Una cosa semplicemente allucinante. Si cerca di fare rientrare in corsa gli speculatori: chi vuole fare stadi ovunque, su qualsiasi terreno (e poco importa se sotto c'è una necropoli romana o etrusca...), possibilmente con supermercati, appartamenti, alberghi, eccetera. Chi con la scusa degli stadi vuole fare quartieri senza alcun vincolo. Lega Nord e Pd sono compatti: non mollano (giustamente). Hanno chiesto anche un parere all'Anci e aspettano altri alleati. Ora bisognerà vedere se il governo ritira questa modifica, chissà da chi voluta: altrimenti, addio legge. Nessun accordo bipartisan. "Così sicuramente non può passare", ci ha detto l'onorevole Giovanni Lolli (Pd) che molto si è impegnato in questi anni. Il relatore Barbaro (Fli) era ottimista nei giorni scorsi, sperava di chiudere in primavera: ma tutto adesso è fermo. Inoltre l'onorevole Giorgetti (Lega Nord)  vuole una norma per i diritti tv mentre la Lega Pro ha chiesto di poter essere ascoltata dalla VII commissione non solo sul tema dei diritti tv (Macalli, come noto, chiede il 3%) ma anche sulla questione degli stadi. E' da anni ormai che si parla e si litiga sugli stadi privatizzati, fra i pasticci del Senato e i tentativi (inutili) della Camera di trovare un accordo bipartisan. I presidenti dei club aspettano la legge ma bisogna stare attenti ai furbetti dei quartierino che sono sempre in agguato. Come si è visto...

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Re:Stadio - reload
« Risposta #39 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 18:58:33 »

Di cosa si tratta? Viene data la possibilità di costruire uno stadio di calcio, con varie infrastrutture, in deroga alle leggi che riguardano i vincoli idrogeologici e archeologici. In pratica, si farebbe uno stadio dove non può essere costruito un ospedale e nemmeno una scuola. … Ora bisognerà vedere se il governo ritira questa modifica, chissà da chi voluta: altrimenti, addio legge. …

Chissà chi è l’ispiratore di questa “frustata” all’economia.
IL problema degli stadi in Italia si risolve soltanto facendo fare certi stadi a certi personaggi. Dei disagi degli utenti, dell’accessibilità agli impianti (trasporti e viabilità), del rapporto tra calcio professionistico e movimento calcistico generale a certi padroni delle ferriere, supportati da certi altri parvenue del calcio,
NON GLIENE FREGA UNA MAZZA.
Il principio ispiratoreè il seguente: TUTTO A ME, NIENTE A TE.
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