chiesti 14 anni per Spaccarotella

[WBB]

Prima di dire "giustizia è fatta" aspetterei la Cassazione.
In questo paese, nelle vicende giudiziarie, non si pùò mai essere sicuri di nulla.
Se non alla vera fine.

In ogni caso i 9 anni e lo "spostamento" del reato da omicidio colposo ad omicidio volontario sono un passo avanti verso la reale dimensione di quello che accadde quel maledetto giorno.

e anche

Da ieri  ho dei sentimenti contrastanti.... sodisfazione ma allo stesso tempo amaro in bocca.
Soddisfazione perchè è stata fatta giustizia, ma soprattutto luce sull'accaduto e credo sia quello che voleva la famiglia.

Gabriele ha rischiato di passare per il teppista che quasi "meritava" di essere punito, perchè stava andando a vedere la Lazio con altri ultras delinquenti.
Ora è stata fatta luce. Gabirele era un italiano, che insieme ad un gruppo di amici, voleva regalarsi una domenica divertente ed era talmente sereno che prima di partire manda pure un messaggio ad un giocatore della squadra....

L'amaro in bocca è perchè si è arrivati a gioire per aver ottenuto una condanna giusta, quando questo dovrebbe esserci garantito sempre, anche se a commettere un reato è un servitore dello Stato.

mi fa piacere citare sfumatura, con la quale non sono quasi mai d'accordo

[bak]

Piano con gli entusiasmi, c'è ancora la cassazione di mezzo.
Concordo con S&L sul fatto che 9 anni non siano poi così tanti; un comune cittadino ne avrebbe presi almeno il doppio se non il triplo.

[sfumatura]

Se non sbaglio la Cassazione non entra nel merito, quindi non revisiona le prove del processo, ma solo la legittimità. Quindi solo se nei precedenti gradi  sia stata applicata in modo corretto la legge processuale.
Magari Clazia potrebbe essere più precisa

[Trippanera]

Dica la verità, lei non sa chi è De Gaulle. Lo ha citato a caso... si confessi ignorante, tanto oggi è un titolo di merito.

Governi, lei è davvero una delusione. Si contenga per favore.

[Trippanera]

Piano con gli entusiasmi...

Questa dice tutto sulla natura umana.

[jumpingjackflash]

Piano con gli entusiasmi, c'è ancora la cassazione di mezzo.
Concordo con S&L sul fatto che 9 anni non siano poi così tanti; un comune cittadino ne avrebbe presi almeno il doppio se non il triplo.

al massimo 14 come da richiesa dell'accusa.

[disabitato]

la condanna è stata di 14 anni (quelli chiesti dall'accusa) scontata di un terzo della pena per il rito abbreviato.

[Rupert]

9 anni non sono poi così tanti; un comune cittadino ne avrebbe presi almeno il doppio se non il triplo.

A parti invertite avrebbero buttato la chiave....

[Matita]

A parti invertite avrebbero buttato la chiave....

non esageriamo.

speziale che uccise raciti ha preso lo stesso senza rito abbreviato. 14 anni.

 

[Rupert]

non esageriamo.

speziale che uccise raciti ha preso lo stesso senza rito abbreviato. 14 anni.

 

Parlo di modalità.

Prendi una pistola, vai per strada e spara ad un poliziotto così senza motivo. O per un motivo assurdo.
Ti daranno 14 anni? Ho qualche dubbio....

[giangoverni]

Governi, lei è davvero una delusione. Si contenga per favore.

Io per lei sarò una delusione ma lei per me è una certezza: un vero ignorante, contento di esserlo!

[giangoverni]

Da ieri  ho dei sentimenti contrastanti.... sodisfazione ma allo stesso tempo amaro in bocca.
Soddisfazione perchè è stata fatta giustizia, ma soprattutto luce sull'accaduto e credo sia quello che voleva la famiglia.

Gabriele ha rischiato di passare per il teppista che quasi "meritava" di essere punito, perchè stava andando a vedere la Lazio con altri ultras delinquenti.
Ora è stata fatta luce. Gabirele era un italiano, che insieme ad un gruppo di amici, voleva regalarsi una domenica divertente ed era talmente sereno che prima di partire manda pure un messaggio ad un giocatore della squadra....

L'amaro in bocca è perchè si è arrivati a gioire per aver ottenuto una condanna giusta, quando questo dovrebbe esserci garantito sempre, anche se a commettere un reato è un servitore dello Stato.

Belle parole!

[bak]

Questa dice tutto sulla natura umana.

dicci trippanè, tu l'avresti assolto, nevvero ?

[sole e luna]

dicci trippanè, tu l'avresti assolto, nevvero ?

Rocco sei una persona a modo ed intelligente, non rispondere alle provocazioni di questo utente, io quando ho capito che tipo era, ho evitato di rispondere.

[Skorpius]

Uno che spara senza sapere il perché da una parte all'altra di una autostrada prendendo la mira con le braccia tese è stato giudicato e condannato secondo il codice. Punto!

Esatto non esistono altre interpretazioni (come il rapporto cittadini forze dell'ordine)

[diepa]

 

Da corriere.it

CASO SANDRI
«In questo Paese non c'è verità
I morti diventano dei santi»
E' il primo sfogo di Luigi Spaccarotella dopo la condanna a 9 anni e 4 mesi per omicidio volontario. L'intervista sul settimanale Oggi

«In questo Paese non c’è verità, nessuno vuole dire la verità. I morti sono santi». È, spiega una nota del settimanale Oggi, quanto risposto dall’agente Luigi Spaccarotella, contattato dopo che la Corte d’assise d’appello di Firenze lo aveva condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio volontario per la morte di Gabriele Sandri. «Sono un padre di famiglia - ha continuato Spaccarotella - ma di me e dei miei figli non importa niente a nessuno. Adesso so che non rientrerò più in polizia. So che sono stato abbandonato da tutti, anche da chi credevo amico. Sono scomodo, hanno paura di aiutarmi, di schierarsi con un perdente, con chi è stato giudicato ancora prima della sentenza. Questa sentenza era già scritta. Sono stato condannato quel giorno, al casello di Arezzo».

Spaccarotella sostiene di avere accanto la moglie, la sorella e i genitori. «Nessun altro». Teme l’arresto (»Non so neanche dove dormirò stanotte - dice - O se domani dormirò a casa«) e nutre timori anche per la propria incolumità». «A nessuno importa di quello che ho fatto - conclude - Anche in questi mesi sono stato un poliziotto comunque sempre: lo scorso agosto, mentre ero fuori col cane, un ragazzo di colore ha cercato di forzare il lucchetto di un’edicola. Sono intervenuto, lui aveva un coltello, io ho chiamato il 113 e l’ho messo in fuga»

[MCM]

Premesso quanto ho detto ieri e cioè che poteva andare anche peggio all' indagato, non capisco una cosa:
omicidio volontario presuppone SEMPRE che la persona scientemente agisce per uccidere? Il suo obiettivo deve essere quello?
O si può anche giungere ad una accusa di questo tipo per deduzione?

Sono ignorante in materia penale, chiedo lumi. Ieri tutti quanti concordavano sull' assurdità del fatto che Spaccarotella abbia sparato per uccidere Sandri, seppur l' azione dello stesso Spaccarotella fosse sconsiderata nonchè incosciente.
La sconsideratezza dell' atto, tenuto conto della dinamica, ossia uno sparo da una parte all' altra di una strada col rischio di prendere chiunque si trovasse nel mezzo, possono trasformare un omicidio colposo in volontario?

Io ieri, nella mia ignoranza, ho detto preterintenzionale, perchè mi e' parso chiaro che spaccarotella, volendo fermare una macchina sparando ad una ruota, finisce per ucciderne un occupante.


ps: non c' entra moltissimo, ma quel giorno lì ero a Milano, proprio in attesa di vedere la partita. Sono dovuto tornare a casa.

[benvolio]

E' evidente che Skorpius (citando Giangoverni) dice una cosa sacrosanta. E' altrettanto evidente che se questa cosa e' sacrosanta (un reato e' stato punito secondo la legge e nulla piu') allora il primo grado in qualche modo aveva creato un vulnus nella (applicazione della) legge. Le considerazioni sul rapporto fra cittadini e Stato inerivano al cuore di quel vulnus, ne erano questione centrale ed avevano quindi senso nel contesto del dibattito del topic (e non, concordo con Skorpius in questo, nel merito processuale). Quanto poi alla situazione di Spaccarotella, e' evidente che non si puo' neanche lontanamente gioire o pensare con superificialita' ai guai che dovra' vivere ed affrontare e con lui la sua famiglia.

[bak]

ROMA (1° dicembre) - Si muove sul filo sottile della teoria giuridica «dell'accettazione del rischio» la sentenza con la quale la corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato a nove anni e quattro mesi di reclusione, per omicidio volontario, il poliziotto Luigi Spaccarotella, che l' 11 novembre 2007, nell'area di servizio Badia al Pino, vicino ad Arezzo, uccise con un colpo di pistola il tifoso laziale Gabriele Sandri. I giudici hanno dichiarato il poliziotto colpevole di omicidio volontario per dolo eventuale, modificando la sentenza di primo grado con la quale la corte d'assise di Arezzo aveva qualificato il fatto come omicidio colposo aggravato da colpa cosciente ed aveva inflitto al poliziotto una pena di sei anni di reclusione.

Proprio la differenza tra dolo eventuale e colpa cosciente, applicata al caso specifico e con scelta finale per il primo (in difformità dai giudici aretini), ha catalizzato le discussioni di accusa e difesa, e probabilmente, anche la discussione della corte d'assise in camera di consiglio. I giudici sono partiti dalla considerazione che l'agente Spaccarotella, nel momento in cui ha impugnato l'arma ed ha deciso di sparare, ha messo in conto la concreta possibilità del verificarsi di un evento lesivo.

Muovendo da questa premessa, comune sia al dolo eventuale sia alla colpa cosciente, i giudici hanno distinto tra le due fattispecie. Per dichiarare il dolo eventuale, hanno dovuto ritenere che il poliziotto avesse fatto seriamente i conti con la possibilità di colpire il gruppo di tifosi laziale che era dall'altra parte dell'autostrade e, nonostante ciò, avesse deciso comunque di sparare. Per ritenere la colpa cosciente, i giudici avrebbero dovuto, invece, ritenere - come avevano fatto i giudici di primo grado - che Spaccarotella, pur avendo deciso di sparare, in realtà confidasse nel fatto che comunque non avrebbe colpito i tifosi.

Due esempi scolastici spiegano la differenza tra dolo eventuale e colpa cosciente: - dolo eventuale: Tizio, disturbato da ragazzi che schiamazzano in strada, lancia contro di loro dal balcone della propria abitazione una bottiglia di vetro, pur prevedendo possibili ferimenti e colpendo di fatto un ragazzo; - colpa cosciente: Caio, effettuando un sorpasso automobilistico in una curva pericolosa, ha ben presente la possibilità di provocare uno scontro; facendo leva, però, sulla conoscenza della strada e sulla sua abilità di guidatore, egli si convince di poter in ogni caso evitare l'incidente che, tuttavia, si verifica.

Nel caso di Spaccarotella, la scelta della corte d'assise di Arezzo era stata per la colpa cosciente, con affermazione del reato di omicidio colposo e non di omicidio volontario; quella della corte d'assise d'appello di Firenze è stata invece di dolo eventuale, con affermazione del più grave reato di omicidio volontario e conseguente pena più severe rispetto a quella di primo grado.

messaggero.it

[Trippanera]

Ci sono parecchie persone qui che mi fanno orrore.