E' morto Mario Monicelli

[schwitters]

Hai ragione.

[BobLovati]

caro MCM, ieri sera t´ho dedicato un post che tu, se lo hai letto, avrai liquidato con una risata.
Da queste parti c´é tanta gente con la quale non sono quasi mai d´accordo, ma abbiamo sempre il massimo ripetto reciproco.

Per cui o cominci a capire quello che scrivi, o, per favore, ti vai a cercare un sito piú consono alle tue continue " sparate " contro tutti e tutto !

Intanto, dopo averti anche presentato ( senza conoscerti, EVIDENTEMENTE, su questo spazio ), ho usato quel democraticissimo tasto " ignora utente " !
Di frescacce ed idiozie se ne sentono già tante, tutto il giorno, là fuori nel mondo ....

[ammiraglio]

mi ricordo gino paoli commentare il suicidio di kurt cobain (un'accoppiata di artisti piuttosto lontatana, direi).
espresse un sonoro "di fronte alla scelta di togliersi la vita ognuno di noi dovrebbe farsi i cazzi propri".
ecco appunto ... senza provare ad interpretare troppo.

(superuomo? maddecchè)

[Andre]

Ogni giorno su questo e su tutti i siti del mondo si dà del demente a qualcuno.

non ho mai pensato che ci sia un solo imbecille al mondo

[Clazia]

non ho mai pensato che ci sia un solo imbecille al mondo

Andre caro, te posso corregge a modo mio? dìdisì.

non ho mai pensato che al mondo ci sia un imbecille sol(tant)o.

 

[Andre]

mais oui Madame 

[baol]

....
non ho mai pensato che al mondo ci sia un imbecille sol(tant)o.

 

Ti piace vincere facile eh ? (cit.)

 

[jumpingjackflash]

mi ricordo gino paoli commentare il suicidio di kurt cobain (un'accoppiata di artisti piuttosto lontatana, direi).
espresse un sonoro "di fronte alla scelta di togliersi la vita ognuno di noi dovrebbe farsi i cazzi propri".
ecco appunto ... senza provare ad interpretare troppo.

(superuomo? maddecchè)

da scolpire nella pietra imperitura

[CiPpi]

Diciamo che difficilmente in Italia le parole intellettuale e commedia vengono accomunate.
Di solito intellettuale è sempre qualcosa di "serio", "pesante" e spesso di non facile comprensione.
Per dirla alla Maurizio Nichetti...Strehler è sempre Strehler.

tanto per riprendere il lateral off topic, fintato che intellettuale non venga necessariamente inteso come sinonimo di intelligente, e commedia come sinonimo di bassa qualita' artistica, mi trovo abbastanza d'accordo.

[IB]

Diciamo che difficilmente in Italia le parole intellettuale e commedia vengono accomunate.
Di solito intellettuale è sempre qualcosa di "serio", "pesante" e spesso di non facile comprensione.
Per dirla alla Maurizio Nichetti...Strehler è sempre Strehler.

Secondo me non é vero.
Anzi se c'é un paese che ha spesso ha accomunato le due cose questo é l'Italia.
Siamo il solo paese che ha avuto un Nobel per la cultura assegnato a un Giullare. Poi mi viene in mente Eduardo, e perché no, anche la nostra capacità di ridere di Strehler.
Probabilmente é anche un'eredità della nostra commedia dell'arte.

E tutta la commedia all'Italiana ne é, appunto, il classico esempio.
Da Fellini a Scola, passando per Monicelli, Zampa, Steno e Risi l'Italia ha sfornato capolavori assoluti in cui il riso si é accompagnato spesso a un ritratto senza pietà di una società, di un paese.
Chi ha raccontato meglio il fascismo, il suo gretto provincialismo e il suo nazionalismo da operetta, che un film come "Anni Ruggenti" ?
Chi ha raccontato meglio la delusione e le speranze tradite dell'Italia del dopoguerra che un film come "C'eravamo tanto amati" ?

Io credo che ci siamo abituati a vederli, ne conosciamo a memoria le battute, li abbiamo metabolizzati, ma abbiamo perso anche la percezione del loro valore oggettivo.
All'estero sono considerati dei pilastri del cinema mondiale.

[bak]

Due notazioni breve:

a) perchè non viene mai citato De Sica pater ?

b) la rai, anzichè produrre fiction non sempre rispondenti al vero, assolverebbe alla sua vera funzione pubblica, trasmettendo film dei vari Monicelli, Zampa etc etc, facendo conoscere al pubblico più giovane quali grandi artisti siano stati i vari Mastroianni, Gasmann, Sordi, Tognazzi, Chiari etc.

[Mazzola]

...
Siamo il solo paese che ha avuto un Nobel per la cultura assegnato a un Giullare.
...
All'estero sono considerati dei pilastri del cinema mondiale.

Scusa se ho sintetizzato.
Hai fatto proprio due esempi giusti.
All'estero sono considerati "pilastri". Da noi no.
In Italia è "la commedia all'italiana".
E' giusta anche la domanda su Vittorio De Sica.
Non viene mai citato perchè era contemporaneamente il regista di Ladri di Biciclette ed il maresciallo Antonio Carotenuto.
Ed in Italia non puoi essere un intellettuale e fare ridere insieme.
Almeno se vuoi essere un "intellettuale".
E non credo che Monicelli e De Sica volessero esserlo.

[CiPpi]

...

io direi che il cinema italiano ha offerto piu' di altri attori e registi che hanno fatto un po' l'uno ed un po' l'altro, con risultati di qualita' alterni.

poi per rispondere a Rocco su De Sica pater, personalmente non l'ho mai apprezzato, non tanto per la tecnica ma perche' non mai trovato interessanti i suoi film, sia quelli intellettuali che quelli piu' bassamente comici.

quanto al discorso di passar i film in tv, dipende anche dal pubblico e sarebbe da vedere quanti italiani non piu' giovani in casa hanno tali film, e quanti di questi cercano almeno di farli conoscere ai propri figli.

[CiPpi]

Scusa se ho sintetizzato.
...
Ed in Italia non puoi essere un intellettuale e fare ridere insieme.
Almeno se vuoi essere un "intellettuale".
...

il dover sintetizzare e' proprio il problema di queste discussioni che invece sono ad enorme raggio.

sintetizzando  credo che in Italia piu' che essere, sei visto o come un intellettuale o come uno che fa ridere. ( e troppo spesso la natura italiana tendente al risultato semplice e quindi di botteghino ha preso il sopravvento su molti artisti ndCP)

ne si considera che ci possano essere tante commedie intelligenti quanti film intellettuali idioti. (il perche' rimarcavo il problema della sinonimia ndCP)

[schwitters]

Cerco di sintetizzare anch'io. Chi è, oggi, un intellettuale italiano? Anche se si trovasse un nome, la sua azione di intellettuale ha ricadute sulla società o, almeno, su una parte di essa?

[satanasso]

Cerco di sintetizzare anch'io. Chi è, oggi, un intellettuale italiano? Anche se si trovasse un nome, la sua azione di intellettuale ha ricadute sulla società o, almeno, su una parte di essa?

Bella domanda schwitters, bella e imbarazzante.

[Giglic]

Cerco di sintetizzare anch'io. Chi è, oggi, un intellettuale italiano? Anche se si trovasse un nome, la sua azione di intellettuale ha ricadute sulla società o, almeno, su una parte di essa?

Provo a rispondere (sintetizzando) anche io:
L'intellettuale è quello che disvela un aspetto della realtà agli altri. Italiano in quest'ottica ha attualmente poco senso. Non siamo così diversi dal resto del mondo (per non dire dell'Europa) da giustificare uno "studio antropologico". Certo, si può disvelare qualcosa sulla società italiana, ma questo lo può fare benissimo (e forse meglio) anche uno straniero.
Le ricadute sulla società sono moltissime, soprattutto oggi con mezzi di comunicazione moltiplicati in forza rispetto anche a solo 30 anni fa. Da questo punto di vista, l'intellettuale di base potrebbe essere (e lo è se si è sufficientemente preparati e "profondi") chiunque di noi.
mò però ci devo mette 'na pezza 

[cuchillo]

L'intellettuale è chi ci sa dire come vivremo domani.

[jumpingjackflash]

L'intellettuale è chi ci sa dire come vivremo domani.

 

[Rebecca]

L'intellettuale è chi ci sa dire come vivremo domani.

Pasolini,solo PPP è stato un veggente.