Autore Topic: Tre giorni senza corrente..  (Letto 1063 volte)

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Offline Fabio70rm

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Tre giorni senza corrente..
« : Giovedì 25 Novembre 2010, 22:57:57 »
Sembra incredibile, ma nel 2010, lo Stato Italiano, che vorrebbe fare mostra di essere una super potenza industriale, non riesce ad erogare nemmeno i servizi essenziali per il cittadino.

A voi i fatti, poi giudicate....

Causa trasloco per forza maggiore (sfratto con rischio di causa) ho dovuto lasciare l'adorata zona di Porta Maggiore per l'estrema periferia est di Roma, la ridente Corcolle. Lontana quanto vi pare, ma sempre Comune di Roma, come orgogliosamente cita il cartello.

Domenica pomeriggio a Roma si scatena l'iradiddio di temporali. Faccio appena a tempo a vedermi Parma-Lazio che dopo un'oretta va via la corrente.

Dalla bolletta prendo il numero segnalazione guasti (ho ACEA), e scopro che se non hai linea fissa - come nel mio caso - devi chiamare uno 0644qualcosa.

Dopo mezz'ora di attesa risponde l'operatore e mi dice che già altre persone hanno chiamato e che una squadra sta arrivando. Difatti di lì a poco la corrente torna. Mi metto al pc, dopo nemmeno mezz'ora va via di nuovo.

Ennesima telefonata, stavolta il numero è giù. Dopo un'ora si riesce a riprendere la linea, si richiama, l'operatore caso strano è lo stesso, pare scocciato, ma guardi sono già venuti, no guardi sono venuti ma la corrente è di nuovo staccata, insomma morale della favola risegnala il guasto. Alle 22 la corrente non c'è. Si riattacca verso le 23, solita storia, dopo mezz'ora di nuovo si stacca.

Visto che l'indomani devo alzarmi alle 6 per andare a lavoro dico chissenefrega, ci si pensa domani; alle 3 di notte mi sveglio di soprassalto: è tornata la corrente, mi ero scordato luci e tv accesa. Dopo le biastimate di rito spengo tutto e vado a dormire; la mattina dopo, neanche a farlo apposta, niente corrente.

Ho il riscaldamento autonomo, senza corrente non funzionano nè riscaldamenti nè acqua calda, farsi una doccia gelata non è il massimo, ma tra urli e imprecazioni, ghiacciato ma in fondo con il pensiero che tonifichi, esco e vado al lavoro.

Ritorno al pomeriggio, intirizzito perchè piove da tutta la giornata, penso ora sarà tornata la corrente, mi accendo il riscaldamento e una buona doccia calda....macchè!!!

Altra telefonata, altri soldi, e scopro che hanno rimandato tre squadre durante la giornata. Ma la corrente non c'è ancora!!!!

Comincio ad incazzarmi, e stavolta vado ad aspettarli di persona alla cabina; giunto lì scopro una piccola folla di gente più o meno inferocita.  Arrivano due operai, che al solito attaccano di nuovo la corrente ed accennano ad andarsene, li tratteniamo e li costringiamo a restare lì. Puntuale, dopo mezz'ora, la corrente va di nuovo via.

Allora telefonano, chiedono autorizzazione, e cominciano a misurare cavo per cavo su tutte le diramazioni dell'abitato. Non piccolo, poichè in zona ci abitano almeno un 600 famiglie e di queste almeno metà sono interessate dal black out. Esce fuori una dispersione di 3 amperè, roba grossa, circa la metà della corrente si disperde, questo causa il blackout.

I due, dopo un paio d'orette di attacca/stacca, di vari tentativi di isolare varie diramazioni, dicono di aver risolto, e la faccenda sembra avviarsi per il meglio. La corrente per il momento viene ripristinata, dato che sono le 20:30 alcuni corrono a casa a vedersi gli asfalliti.

Non ci riusciranno mai: alle 21 di nuovo giù.

La situazione comincia a diventare parossistica. Durante la notte, per quattro volte la corrente va e viene, per dieci minuti al max. La mattina alle sei e mezza si attacca, faccio a tempo a farmi una doccia calda e poi dopo nemmeno due secondi dall'aver chiuso il rubinetto tac, di nuovo black out.

La rabbia sorge più viva che mai. Sono tre giorni che sono isolato da tutto e tutti, niente tv, niente radio, niente pc...al freddo senza riscaldamenti, costretto a lavarmi con acqua fredda, per tacer del cibo in frigo....e c'è gente che ha bimbi piccoli che la notte dormono al freddo, chi ha fatto spesa familiare a 3/400 euro e sta rischiando di buttare tutto il contenuto del frigo.

Dato che attacco al pomeriggio faccio un giro intorno e sento alcuni che si stanno organizzando a fare una denuncia nel pomeriggio dai carabinieri; mi chiedono di partecipare, devo purtroppo declinare, causa lavoro, informo della cosa però mia madre, che valuterà nel caso di aderire o meno.

Ieri sera torno e trovo la corrente; scopro che nel pomeriggio verso le 2:30 diverse persone hanno fatto l'esposto dai carabinieri verso l'ACEA, alle 15:30 è venuta una squadra e ha risolto il problema.

Sembra incredibile, ma anche questa è Roma....appena 7 km dopo Roma Est, tutta luccicante di luci di Natale.....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

RobCouto

Re:Tre giorni senza corrente..
« Risposta #1 : Giovedì 25 Novembre 2010, 23:14:42 »
Il problema sta nel passaggio dell'intera rete comunale all'ACEA, mentre prima una parte della rete era dell'ENEL.

L'ENEL é(ra) un Ente nazionale coi cosiddetti, l'ACEA, con tutto il rispetto, un gestore comunale, anche se il comune si chiama Roma.

Risultato: l'ACEA, semplicemente, non gliela fa. Non ha il know-how ed è sottostrutturata rispetto agli impianti che si trova a gestire. Dove lavoro io la qualità del servizio è crollata, e qui l'energia elettrica è indispensabile. Tempo fa abbiamo avuto un disservizio di DODICI ore, una cosa nemmeno pensabile quando il nostro fornitore era l'ENEL.

Purtroppo è sempre lo stesso discorso: con se magna bbene e se spenne poco prima o poi (più prima che poi) becchi la sola, perché è impossibile magna' bene e spenne poco. Taglia e taglia, sulla manutenzione delle reti soprattutto, può succedere quello che è capitato a te.

Comunque, se non sbaglio, il contratto ti dà diritto a un rimborso per il disservizio subìto.

Offline Ataru

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Re:Tre giorni senza corrente..
« Risposta #2 : Giovedì 25 Novembre 2010, 23:17:22 »
cioè, fateme capì:

io, a ladispoli, avevo l'enel che quando pioveva e cascavano le linee al massimo venti minuti e risolvevano e non li vedevo né sentivo per almeno un anno.

mo' civis romanus sum e quelli dell'acea me tolgono la corente?

ma che davero davero?
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Fabio70rm

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Re:Tre giorni senza corrente..
« Risposta #3 : Giovedì 25 Novembre 2010, 23:43:22 »
Non è questione di pagare poco o molto. La questione è che gli impianti sono vecchi, mal strutturati, sono da ammodernare, ma di soldi non se ne vogliono spendere.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Aquilotta del Nord

Re:Tre giorni senza corrente..
« Risposta #4 : Venerdì 26 Novembre 2010, 00:03:05 »
 :o

ed è una coincidenza che il problema l'abbiano risolto solo DOPO l'esposto ai carabinieri..?  ::)

Offline Chuncho

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Re:Tre giorni senza corrente..
« Risposta #5 : Venerdì 26 Novembre 2010, 04:39:00 »
Che noia! Essere senza luce e poi in inverno...
Questo anno in Cile la corrente salta spesso, dicono che ancora non riescono a sistemare tutto dopo il terremoto e ch'e' impossibile trovare tutti i problemi che ci sono.

Giglic

Re:Tre giorni senza corrente..
« Risposta #6 : Venerdì 26 Novembre 2010, 06:47:13 »
e comunque:

dato che sono le 20:30 alcuni corrono a casa a vedersi gli asfalliti.

Non ci riusciranno mai: alle 21 di nuovo giù.


è per questo che si sono arrabbiati, vero?  ;D

Seriamente: non è solo questione di gestione dell'impianto, IMHO. E' che in questi posti gli impianti (la rete e gli allacci in particolare) sono fatti male (ossia con materiale più scademte) ed in genere sottodimensionando la crescita demografica del luogo (un esempio classico è quello di Morena). Questa responsabilità non è dell'ACEA (che pure ha tutti i difetti indicati da Rob), ma dell'ENEL.

bak

Re:Tre giorni senza corrente..
« Risposta #7 : Venerdì 26 Novembre 2010, 10:34:25 »
Mi successe la stessa cosa a Milano nel lontano 88. La corrente andò via il sabato alle due e tornò il lunedì mattina alle 10.
La domenica la passai interamente a Bologna, dove giocava la nostra amata (2-0 per i Maifredi boys). Due palle che non finivano mai. Anche in quel caso, nell'efficientissima e produttiva Milano, la gestione dell'erogazione di energia era a cura della municipalizzata. Quì in sardegna tre anni fà andò via all'antivigilia di Natale; con tutta la neve nel giro di due ore fu ripristinata. Il gestore era l'ENEL.