dal sito del SODALIZIO

[geddy]

Chi ha ululato al portiere dell'albino leffe nonè necessariamente razzista, puoi avere ragione. Solo ignorante. Io non credo che tuo marito ti avrebbe mai colto ad ululare o a cantare giallorosso ebreo. Basta giustificarli. Non è un mondo parallelo, danno fastidio.Parecchio.

[POMATA]

Lo stadio non è il teatro. In tutti gli stadi del mondo si sentono cori al di sopra delle righe, ma dopo i 90 minuti quella stessa gente torna a casa e riprende la sua vita normalmente, senza necessariamente essere razzista.
Io ho sempre detto che se mio marito mi avesse conosciuto allo stadio, non mi avrebbe mai sposato, ma nemmeno chiesto di uscire a mangiare una pizza. In 90 minuti riesco a dire più parolacce, insulti io, che uno scaricatore di porto, eppure finiti i 90 minuti, torno a casa e mi ritrasformo nella dolce donzella che ha sposato.
A leggere alcuni interventi, resto allibita perchè davvero penso che ci sia qualcuno che viva in un mondo parallelo, dove non ha  mai messo piede in uno stadio, altrimenti non si leggerebbero certe cose.

Io allo stadio ci sono andato 25 anni e andavo in trasferta con gli irr ai loro inizi, questi tifosi che si firmano cosí é meglio che non si avvicinino alla Lazio...Riporto, forse ti é sfuggita:

Secondo me dovremmo introdurre un concetto nuovo, quello del razzismo verso di loro.
ma inteso veramente, l'odio deve prevaricare i contorni del bon ton.
dargli dei calabresi sudisti, fare analisi approfondite dei cognomi come fa mod, umiliazioni geografiche, sociali, economiche.
devi mostrare la superiorità non con nonchalance, ma con fatti concreti che possano colpire il romanista nel profondo.
li devi fà mette a piagne ricordandogli le origini, l'abruzzo, la puglia, la calabria, i buchi di merda, la luce attaccata in borgata e la pigione non pagata allo IACP, tutto ciò che differenzia noi e loro.
serve odio razzista
è il modello primario di integrazione sociale da parte del migrante medio, che parte dal buco di merda dove si trova verso roma pieno di sogni con la speranza di una vita migliore di quella che hanno vissuto i suoi antenati.
e l'as roma, per le sue origini di "tifoso a cui è stata data una squadra e non viceversa", nata nei quartieri dormitori della gente d'abruzzo e principalmente di una parte della stessa calabria, si rispecchia perfettamente in questa descrizione. viene tifata in cambio della promessa d'integrazione.si, forse siamo un po' cattivi nei modi ma è la sana realtà. premetto che mi dispiace molto per chi è costretto, da situazioni precedentemente disagiate a partire per roma col fagotto con la banda in piazza e con gli striscioni "buona fortuna carmine" e con la lacrimuccia di un paese intero alla stazione. capisco anche che, probabilmente, sta gente de paese del sud è costretta a dormire in angusti 20mq col bagno in condivisione. è na presa a male e mi dispiace per loro. ciò di cui parliamo è il freddo e mortale abbraccio dell'as roma, una specie di carta verde americana, il meltin pot giallorosso, il crogiolo disforme di diverse etnie, non solo fuori dai confini regionali, ma anche fuori dall'unione europea e dalla NATO tutte unite, come fu fatto a corropoli nel 1927, in una specie di egualitarismo romano al ribasso, nel quale siamo tutti romoli e remi nonostante paesi e culture profondamente diverse tutti attaccati alla zinna della lupa capitolina.

[POMATA]

Mi sono pentito perfino di riportarlo...vomitevole.

Questa gente é la rovina e il vero limite della Lazio, artro che caxxi...

[geddy]

Io sono lucano di origini. dovrei insultare un romaistaperchè calabrese?Decisamente fino ad oggi mi è sfuggita l'essenza dell'essere laziale. Eppure i miei amici sonodi orgine sarda, siciliana perfino qualcuno napoletano.Devo avvisarli di cambiare squadra.

[syrinx]

Lo stadio non è il teatro. In tutti gli stadi del mondo si sentono cori al di sopra delle righe, ma dopo i 90 minuti quella stessa gente torna a casa e riprende la sua vita normalmente, senza necessariamente essere razzista.
Io ho sempre detto che se mio marito mi avesse conosciuto allo stadio, non mi avrebbe mai sposato, ma nemmeno chiesto di uscire a mangiare una pizza. In 90 minuti riesco a dire più parolacce, insulti io, che uno scaricatore di porto, eppure finiti i 90 minuti, torno a casa e mi ritrasformo nella dolce donzella che ha sposato.
A leggere alcuni interventi, resto allibita perchè davvero penso che ci sia qualcuno che viva in un mondo parallelo, dove non ha  mai messo piede in uno stadio, altrimenti non si leggerebbero certe cose.

Un conto è il trasporto dato dalla passione che porta spesso a comportarsi in maniera impensabile in qualunque altro campo della vita.

Un conto il premeditato, freddo, becero razzismo e odio espresso da questa gente.

Non mettiamo le due cose sullo stesso piano per favore.

[sfumatura]

Pomata, non so dove hai preso quel pezzo, ho fatto fatica a leggerlo, anche perchè scritto in un pessimo italiano.
Quello che intendo dire è che spesso, quando si parla di chi và in curva, si evidenziano solo aspetti negativi e mai quelli positivi, che non possiamo dimenticare ci siano stati.

Gli aspetti negativi, fanno parte di TUTTE le curve d'italia e del mondo. Tutte hanno cori "esagerati", perchè fà parte del "gioco".

Sembra invece, da quello che leggo, che solo noi abbiamo questi episodi sgradevoli in curva, mentre negli altri stadi si lanciano coriandoli all'entrata dell'avversario in campo, e si inneggia al tifoso avversario.

Io, che di trasferte alle spalle ne ho più di qualcuna, ricordo parecchi cori riprovevoli in ogni stadio, ma non conosco nessun tifoso della cosiddetta tribuna, avvelenato col proprio tifoso di curva, perchè insulta il giocatore in campo o urla contro i carabinieri, o fà gestacci al tifoso avversario in trasferta.....anzi...ci si fanno grandi risate.

Solo noi ci facciamo la guerra...

[sfumatura]

Un conto è il trasporto dato dalla passione che porta spesso a comportarsi in maniera impensabile in qualunque altro campo della vita.

Un conto il premeditato, freddo, becero razzismo e odio espresso da questa gente.

Non mettiamo le due cose sullo stesso piano per favore.

Ma io ho amici che vanno in Nord, come credo anche tu ne avrai.
Probabilmente i miei amici avranno urlato "stronzo stronzo" al portiere avversario, avranno urlato "sei venuto col gommone" al cagliaritano, avranno urlato "lavali col fuoco Vesuvio lavali col fuoco", ma non sono razzisti.
Stanno insultando, come si fà in tutti gli stadi del mondo, in maniera becera, come in tutte le curve del mondo, l'avversario...inteso come giocatore o tifoso.
Dopo i 90 minuti tutto finisce e ognuno riprende la propria personalità.

[Fabio70rm]

Lo stadio non è il teatro. In tutti gli stadi del mondo si sentono cori al di sopra delle righe, ma dopo i 90 minuti quella stessa gente torna a casa e riprende la sua vita normalmente, senza necessariamente essere razzista.
Io ho sempre detto che se mio marito mi avesse conosciuto allo stadio, non mi avrebbe mai sposato, ma nemmeno chiesto di uscire a mangiare una pizza. In 90 minuti riesco a dire più parolacce, insulti io, che uno scaricatore di porto, eppure finiti i 90 minuti, torno a casa e mi ritrasformo nella dolce donzella che ha sposato.
A leggere alcuni interventi, resto allibita perchè davvero penso che ci sia qualcuno che viva in un mondo parallelo, dove non ha  mai messo piede in uno stadio, altrimenti non si leggerebbero certe cose.

Ricominciamo a dare patenti? Ma tu che ne sai se e quante volte sono andate allo stadio?

E in ogni caso chi va allo stadio e invece di tifare insulta o si occupa di tutt'altro non è tifoso.
Ululare ad un giocatore di portiere, fischiare preventivamente giocatori della tua squadra perchè pensano o dicono male degli ultras, approvare o non disapprovare fatti di violenza o di violazioni della legge - ti ricordo che inneggiare al fascismo o esporre celtiche e svastiche è APOLOGIA DI REATO FASCISTA - non è essere tifosi e nemmeno essere scaricatori di porto.

E permettere alla propria adrenalina di trasformarci da persone civili a bruti privi di senno con il sangue agli occhi a mo' di cani rabbiosi che si scagliano contro tutto e tutti non è da tifosi. E' essere incivili e bestie.

Altro che teatro!!!

[Fabio70rm]

E poi scusami quali sono gli aspetti positivi? Abbiamo ascoltato per anni i loro strilli isterici in quella pseudo trasmissione della VDN quando si auguravano e godevano dei fatti di violenza accaduti durante quella farsa della cordata chinaglia.

La Lazio vince e convince quando loro non ci sono, quando loro "tornano" si ricomincia ad andare male.

Portano pure sfiga!!!

[sfumatura]

Ricominciamo a dare patenti? Ma tu che ne sai se e quante volte sono andate allo stadio?

E in ogni caso chi va allo stadio e invece di tifare insulta o si occupa di tutt'altro non è tifoso.
Ululare ad un giocatore di portiere, fischiare preventivamente giocatori della tua squadra perchè pensano o dicono male degli ultras, approvare o non disapprovare fatti di violenza o di violazioni della legge - ti ricordo che inneggiare al fascismo o esporre celtiche e svastiche è APOLOGIA DI REATO FASCISTA - non è essere tifosi e nemmeno essere scaricatori di porto.

E permettere alla propria adrenalina di trasformarci da persone civili a bruti privi di senno con il sangue agli occhi a mo' di cani rabbiosi che si scagliano contro tutto e tutti non è da tifosi. E' essere incivili e bestie.

Altro che teatro!!!

Allo stadio tutti i tifosi insultano i giocatori e i tifosi avversari. Non so quante volte tu sia andato, ma se ti stupisci di queste cose, deduco ci sia stato poche volte.
Chi và sesso, non si stupisce...può non condividere e quindi non andare più. Ma  funziona così....da tutte le arti del mondo, dove c'è una partita di calcio.
Di svastiche non ce ne sono più da anni...non torniamo indietro nel tempo...si stà parlando del ritorno di domenica prossima di altri tifosi della Lazio, che quest'anno non entravano.
L'apologia di fascismo, mi sembra davvero qualcosa di forzato ed esagerato in questo contesto...

[Fabio70rm]

Deduci male, molto male.

Evidentemente abbiamo un concetto di civiltà dello stadio molto differente.

[fiDelio]

A parte il giudizio etico nei riguardi di persone che "ululano", che mi sembra oltremodo superluo andare a considerare,
io credo che tutto ciò che può recare danno alla S.S. Lazio, tipo squalifiche, penalità, multe e danno d'immagine, è da considerarsi comporatamento altamente lesivo e assolutamente riomistico.

[sfumatura]

E poi scusami quali sono gli aspetti positivi? Abbiamo ascoltato per anni i loro strilli isterici in quella pseudo trasmissione della VDN quando si auguravano e godevano dei fatti di violenza accaduti durante quella farsa della cordata chinaglia.

La Lazio vince e convince quando loro non ci sono, quando loro "tornano" si ricomincia ad andare male.

Portano pure sfiga!!!

Abbiamo perso il derby e loro non c'erano...aspettiamo domenica col Catania per dire che portano sfiga.....e dire comunque ad un tifoso della propria squadra che porta sfiga, non mi sembra carino.
Io le radio non le sento, si parlava di stadio. Le cose belle sono tutti i cori di incitamento che ci sono sempre stati e le coreografie splendide che abbiamo avuto. Una festa del centenario fantastica, che non si è mai vista in nessun campo d'Italia...queste sono cose che io ricordo...che abbiamo avuto solo noi...degli insulti all'avversario non abbiamo l'esclusiva, ti ripeto...li trovi in ogni campo del mondo dove c'è una partita a calcio.

[sfumatura]

A parte il giudizio etico nei riguardi di persone che "ululano", che mi sembra oltremodo superluo andare a considerare,
io credo che tutto ciò che può recare danno alla S.S. Lazio, tipo squalifiche, penalità, multe e danno d'immagine, è da considerarsi comporatamento altamente lesivo e assolutamente riomistico.

Se ti guardi le decisioni del giudice sportivo dopo ogni giornata calcistica, trovi multe un po' ovunque...non abbiamo l'esclusiva noi Laziali. Sembra poi che ogni anno abbiamo squalifiche del campo a go-go.....sono anni che non squalificano il campo alla Lazio.

[sfumatura]

Deduci male, molto male.

Evidentemente abbiamo un concetto di civiltà dello stadio molto differente.

Forse non mi sono spiegata bene.
Non sto dicendo che sia giusto....sto dicendo che in tutti gli stadi del mondo accadono queste cose.
Però facciamo passare per satana i tifosi della Lazio, come se solo da noi ci si comportasse così.

E' questo aspetto che mi sfugge, quando leggo certi interventi.

Se poi, si vuole affrontare il tema, di come ci si abbrutisce allo stadio, allora è un discorso sociale, che può anche essere affrontato, ma in generale, non contestualizzato solo alla curva nord Laziale.

[WombyZoof]

Lo stadio non è il teatro. In tutti gli stadi del mondo si sentono cori al di sopra delle righe, ma dopo i 90 minuti quella stessa gente torna a casa e riprende la sua vita normalmente, senza necessariamente essere razzista.
Io ho sempre detto che se mio marito mi avesse conosciuto allo stadio, non mi avrebbe mai sposato, ma nemmeno chiesto di uscire a mangiare una pizza. In 90 minuti riesco a dire più parolacce, insulti io, che uno scaricatore di porto, eppure finiti i 90 minuti, torno a casa e mi ritrasformo nella dolce donzella che ha sposato.
A leggere alcuni interventi, resto allibita perchè davvero penso che ci sia qualcuno che viva in un mondo parallelo, dove non ha  mai messo piede in uno stadio, altrimenti non si leggerebbero certe cose.

ma per favore, ancora co' ste storielle. 

io resto allibito che si possano spendere parole di giustificazione per chi, nel 2010 per la miseria,  ancora fa il grosso allo stadio insieme al suo branco. una cosa proprio antica e triste. ancora co sta cosa dei gruppi, del segnare il territorio.

so bene di cosa parlo perchè  ho vissuto lo stadio dal 1968 fino al 2003 incluse un par de cento  trasferte. ma anche se non ci avessi mai piede dentro il concetto sarebbe lo stesso.

il fenomeno di chi urla insulti al mondo per 90 minuti,  è un semplice fenomeno di imbecillità e frustrazione. chi urla ai negri facendo il famoso uh uh, è un poveraccio, un cretino. perchè non chi non rispetta l'avversario cercando di danneggiarlo nascosto dietro una recinzione è come un cane che si sente forte quando è legato al guinzaglio.

il mondo parallelo è di chi non si rende conto che sta guardando una partita di calcio, e la scambia per rivalse etniche o personali. è di chi cerca un teatro in cui  cercare un ruolo da protagonista per riscattare in quei 90 minuti una esistenza da spettatore della vita quando non da inserviente dei cessi. 

per non parlare poi di chi commette violenze, sentendosi un grande ultras, e invece finendo per rovinare la sua fedina penale e quella di ragazzetti che lo seguono, roba da chiodi, veramente.

parlo di tutti gli stadi.  ovvio che poi su questo forum si parli quanto accade sotto il nostro naso

[mrmoto]

Sfumatura, io si ho un problema col fatto che mercoledì sera in un olimpico vuoto, ogni volta che, sul 2-0 per noi, il portiere nero (non ricordo il nome) dell'Albinoleffe ha fatto una parata sono partiti gli ululati. Almeno 4-5 volte. Io a queste bestie farò sempre la guerra e mai, mai, abbasserò la guardia. Ne va del mio senso di rispetto per me stesso.

[fiDelio]

Se ti guardi le decisioni del giudice sportivo dopo ogni giornata calcistica, trovi multe un po' ovunque...non abbiamo l'esclusiva noi Laziali. Sembra poi che ogni anno abbiamo squalifiche del campo a go-go.....sono anni che non squalificano il campo alla Lazio.

Certo che non abbiamo l'esclusiva sfumatura, l'ignoranza alberga in ogni dove purtroppo, però come ben sai noi siamo molto di più nel mirino rispetto agli altri, sia per i "gloriosi" trascorsi, sia per una stampa altamente sbilanciata.
Il discorso però è molto più complesso chiaramente, c'è proprio, a mio avviso, la volontà di creare questo tipo di problemi nella speranza di ottenere un potere in grado di ricattare la società. Però Lotito si sà è un osso duro e mai come questa volta spero che possa vincere questa battaglia, che è innanzitutto di civiltà.

[sfumatura]

Sfumatura, io si ho un problema col fatto che mercoledì sera in un olimpico vuoto, ogni volta che, sul 2-0 per noi, il portiere nero (non ricordo il nome) dell'Albinoleffe ha fatto una parata sono partiti gli ululati. Almeno 4-5 volte. Io a queste bestie farò sempre la guerra e mai, mai, abbasserò la guardia. Ne va del mio senso di rispetto per me stesso.

Sono d'accordo, ma allora non prendiamocela con gli ultras della Lazio, perchè giovedì sera non c'erano, considerato che entreranno domenica per la prima volta.
Prendiamocela con il tifoso in generale, che si abbrutisce una volta entrato allo stadio.

E di queste persone sono pieni gli stadi di tutto il mondo.

[POMATA]

Se non sbaglio i calcoli da qui a 10 anni saranno bannati dagli stadi privati.

Fuori sta gentaccia dal calcio!!!