Geografia "celestiale"

[Clazia]

nel senso di cielo.

sto quasi per andare a letto, però il mio balconcino mi attrae, come sempre, per un ultimo sguardo in su, come se fossi una che c'ha la pretesa di capire, interpretare, o prevedere... Maddechè... Figuriamoci.

però un po' d'aria fresca prima di richiudere tutto fa piacere, un respiro fresco, pare quasi che poi vai a letto più serena.

il cielo stanotte è blu, mi sa di meno umido, più una speranza che altro, però...

a sinistra, c'è una bella nuvolona bianca contro il blu del cielo, ben sagomata, c'ha un che di America del sud.

in mezzo a due palazzi ci stanno un due tre nuvole, sempre bianche, a forma di Atolli, va a sapè di quali mari; però una un po' più consistente somiglia tanto al Madagascar.

a destra, invece, c'è una nuvola lunga, sguincia, isomma, famo a capisse, 'na specie di Giappone.

le foglie dei rampicanti sul terrazzo sotto il mio balconcino brilluccicano di umido, oserei dire di acqua... che mica ne hanno presa poca sti giorni.

manco faccio pe' guardà meglio,  e intanto l'America del Sud m'è diventata una specie di Africa, e gli atolli si stanno sfumando, il Madagascar... boh, sparito.

oddiomio... la neo-Africa mo' me s'è slungata... pare quasi  il fumo di un vulcano.

a occhio e croce, sto cielo stanotte sta agitato, o meglio indeciso.

lo lascio in pace, meglio, che sennò questo se sente in dovere di continuare sta specie di show, tutto per me poi.

Per stasera, anzi stanotte, non lo guardo più, che sennò mica lo so quando vado a dormire 

[giamma]

Perce les nuages = Penetra le nubi
Peccato il video sia di modesta qualità.

[lollapalooza]

 

[BobLovati]

       ............ levateje l´Oban     

Una persona con un´immaginazione così solo della Lazio poteva esse´ 

[NoSurrender]

Normalmente si chiamerebbe pareidolia.

Quando c'è di mezzo Clazietta invece sia chiama poesia 

[Clazia]

Normalmente si chiamerebbe pareidolia.

Quando c'è di mezzo Clazietta invece sia chiama poesia 

 


Non sapevo di avere la pareidolia. Però mica mi dispiace. Anzi.
Da bambina lo facevo pure con le fettine panate fritte (o forse mi inducevano a farlo pur di farmi mangiare la carne), e quando addentavo le parti croccantine degli spigoli, sì, insomma, degli angoli, della Sicilia, che ce n'ha tre, ed infatti la chiamano pure Trinacria, mi dava un gusto... così come lo spigoletto in alto del Piemonte/Lombardia, dalle parti in cui vanno a sconfinare in Francia/Svizzera.
Lazio, Marche ed Umbria sono più tranquille e tenere. Al limite del banale.
La Toscana c'ha qualche cinciangolo/nervetto incerto verso la costa, e pure l'Emilia dalle parti del delta del Po. Se non li intacchi col coltello si arricciano ed imbarcano troppo olio.
La Puglia è troppo stretta e lunga e tende a rinseccolire troppo, se non si sta attenti.
Il Friuli dalle parti di Trieste, e pure la Liguria, mi ricordano più le costolette d'agnello col manico, insomma una cosa pasquale. Bona però, eh.

Ho controllato pure stasera: c'è gran parte del tabellone del risiko lassù nel cielo, davvero: praticamente tutta l'America del Nord, compreso il Canada, a sinistra, in mezzo una tragedia, la Siberia tutta, ma proprio tutta, e oserei dire perfino la Kamciaka.  A destra sprazzi di Sud America, ma molto sud, tipo Patagonia, ma molto semovibile, a dirla tutta quasi inquietante nel suo non starsi ferma.

Però, tranquilli, l'aria è fresca al punto giusto, insomma, tutto sotto controllo.

[Clazia]

aho', sto preoccupata.

stasera so spariti tutti, stelle e stelline, pianeti, continenti, stati, regioni, locations, arcipelaghi, atolli.

tutti, dico tutti, credetemi.

là fuori tutto rosa, un po' cupo, ma rosa, compatto.

frescoletto quanto basta, oserei dire gradevole, per qualche minuto quantomeno.

a occhio e croce... tra un po' aripiove.

pioverà rosa, che bello che sarebbe se fosse così... ("faremo gli occhiali così"),...  ma pioverà.

però se ci dice bene, e s'alza un po' di vento a scacciare tutta sta sensazione di un po' troppo opaco,  magari un accenno di sicilia o sardegna o gran bretagna, perfino una corsichetta al volo, magari domani sera la vediamo, eh.

quanto mi piacerebbe vedere il cile; che le fettine patate a forma di cile mi sa che non mi sono capitate mai.

non disperare, mai.

[salasso]

aho', sto preoccupata.

stasera so spariti tutti, stelle e stelline, pianeti, continenti, stati, regioni, locations, arcipelaghi, atolli.

tutti, dico tutti, credetemi.

là fuori tutto rosa, un po' cupo, ma rosa, compatto.

frescoletto quanto basta, oserei dire gradevole, per qualche minuto quantomeno.

a occhio e croce... tra un po' aripiove.

pioverà rosa, che bello che sarebbe se fosse così... ("faremo gli occhiali così"),...  ma pioverà.

però se ci dice bene, e s'alza un po' di vento a scacciare tutta sta sensazione di un po' troppo opaco,  magari un accenno di sicilia o sardegna o gran bretagna, perfino una corsichetta al volo, magari domani sera la vediamo, eh.

quanto mi piacerebbe vedere il cile; che le fettine patate a forma di cile mi sa che non mi sono capitate mai.

non disperare, mai.

dal tuo racconto più che fettine patate[/b] sono fettine fatate

[Clazia]

Ah, Claziè, le tue descrizioni notturne sono molto meglio di tutti programmi di tutta la TV...

queste dolci parole del caro Amico Giglic, in altro topic, mi hanno spinto ad uscire sul balconcino pure stasera, o meglio, a riferire quel che lì  vedo e sento, chè in realtà sul balconcino ci esco comunque pressochè tutte le sere...

l'aria sembra pulita, freddina quanto basta.
In fondo è quasi mezzanotte.
Ed in fondo siamo a dicembre inoltrato.

il cielo è blu, ma non è limpido, non c'è manco una stella. O forse la luna troppo luminosa, va a sapè dov'è, forse dietro il mio palazzo, le copre.

no, no... niente stelle, manco piccoline, e manco un aereo che possa far credere che...

no, niente luci da stelle.

però, carini, piacevoli, i coretti di ragazzi da altri balconcini,  o semplici finestre aperte qui vicine... qui da queste mie parti  ci sono tanti appartamenti affittati agli studenti... il pescatore di Fabrizio De Andrè, e cose così... ed altri abbozzi di canzoni... a cappella, senza manco una chitarra...  risate... chiacchiericcio...

musicale in qualche modo pure quello.

però il cielo è senza geografie di sorta, stanotte.

non lo dite a Centurio, che sennò gli tocca riorganizzare tutti i nostri bei giochi.

(e manco a Carpelo, che così approfitto e gli attacco definitivamente la Moldavia)

[Giglic]

Grazie 

[Clazia]

Cielo insolito ed intrigante, stanotte.

il colore rosa la fa da padrone, indiscusso, e c'è una luminosità impressionante, tanto da far spiccare il contrasto dei colori dei palazzi, uno verde chiaro, uno giallo, uno azzurrognolo, e delle luci che ne vengono fuori,  qui intorno.

Però, a dirla tutta, se oggi, non nevicava era, di sicuro, anche meglio.

Lo posso dì?

a me la neve non me piace. non qui.

cioè, non mi piace sta stupidagine che ha intristito Roma oggi per poche ore, bloccando chiunque avesse qualcosa da fare, che oggi parevano tutti autorizzati perfno a non risponderti al telefono.

e che, soprattutto, pare m'abbia pure massacrato ciclamini, basilico, boccioli di margherite, e begonie colorate sul mio balconcino.

ed insiste pure a piovere.

per poi manco farmi godere un qualcosa di visivamente diverso, ma decchè... sul balconcino tutto grigioletto, comprese le foglie intristite delle mie piantine.

Però, devo ammetterlo,  questo rosa intenso di stanotte  ha un che di suggestivo. E poi sembra pure che faccia meno freddo.

Certo è che tutto è abbastanza uniforme lassù. Rosa bello, sicuro, ma uniforme.

Della agognata fettina panata a forma di Cile, ahimè, nessuna traccia.

Toccherà passare ad un arrosto.

 

[Clazia]

marò, tre mesi, o giù di lì.

so' passati tre mesi senza che continuassi a descriveve quer che vedevo fori dar barconcino mio.

e, giuro, so' scita fori quasi 'gni sera, prima de chiude tutto, e annammene a dormì.

è solo che nun c'avevo novità, niente de che...  st''inverno che non finisce mai...  sempre sto cielo rosa scuro, e questo  quanno che c'ha detto bene, che sennò è stato quasi sempre grigioletto tristanzuolo mica poco.

però stasera, come sempre,  me so' riaffiacciata e, va a capì perchè, m'è parsa 'na cosa mejo, 'n'aria più nitida, il cielo più azzurretto, scuro quanto basta.

la luna sguinciarella sta là, e pare che me rassicura.

le tre stelline minimo  che cercava Mamma mia l'ho trovate, ce stanno. Carucce.

L'aria frescoletta pare giusta, me sa de piacevole.

Aho', il Cile s'è perso, da tempo oramai, nun lo riesco più a trovà, gnente, manco 'n abbozzo.

Però... bel Cielo stasera.

Davvero.

Ecco.

[Chuncho]

marò, tre mesi, o giù di lì.

so' passati tre mesi senza che continuassi a descriveve quer che vedevo fori dar barconcino mio.

e, giuro, so' scita fori quasi 'gni sera, prima de chiude tutto, e annammene a dormì.

è solo che nun c'avevo novità, niente de che...  st''inverno che non finisce mai...  sempre sto cielo rosa scuro, e questo  quanno che c'ha detto bene, che sennò è stato quasi sempre grigioletto tristanzuolo mica poco.

però stasera, come sempre,  me so' riaffiacciata e, va a capì perchè, m'è parsa 'na cosa mejo, 'n'aria più nitida, il cielo più azzurretto, scuro quanto basta.

la luna sguinciarella sta là, e pare che me rassicura.

le tre stelline minimo  che cercava Mamma mia l'ho trovate, ce stanno. Carucce.

L'aria frescoletta pare giusta, me sa de piacevole.

Aho', il Cile s'è perso, da tempo oramai, nun lo riesco più a trovà, gnente, manco 'n abbozzo.

Però... bel Cielo stasera.

Davvero.

Ecco.

io mi metto a cercare l'Italia nel cielo. Chi sa se la trovo