Autore Topic: Le mie pagelle: Empoli-Lazio 1-2  (Letto 2261 volte)

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Offline Er Matador

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Le mie pagelle: Empoli-Lazio 1-2
« : Domenica 19 Febbraio 2017, 00:12:31 »
STRAKOSHA 5.5-La formula coi tre registi bassi – lui, Hoedt e Biglia – funziona a pieno regime. Non esce sul pallone miracolosamente salvato da Radu. Neanche Euclide avrebbe intuito l’irripetibile traiettoria del tiro di Krunić, ma tempismo ed estensione non convincono appieno. Forse soffre i periodi di inattività, che stasera non sono mancati. Da rivedere.
BASTA 6-Diligente nella mezz’ora di autonomia che gli rimane; a galla, anche perché assai poco impegnato, in seguito. In queste condizioni, non è facile proporlo come titolare.
WALLACE 5.5-È già pronto il giudizio positivo sul suo ravvedimento nell’evitare distrazioni o barocchismi pericolosamente inutili ed ecco che si smentisce, in questo caso senza conseguenze. Giocare con lui in difesa è come andare in auto con uno che soffre di sonnolenza alla guida.
HOEDT 7.5-Non si trova praticamente mai nelle situazioni che soffre maggiormente, e sul resto va in scioltezza. Riferimento costante sul piano tattico e della costruzione, si fatica a ricordare un passaggio sbagliato.
RADU 6.5-Il salvataggio alla disperata su Maccarone è da gioco, partita, incontro. Il resto va via in tranquillità, anche nella gestione di una ripresa con meno brillantezza atletica. Forse in partite del genere servirebbe un’alternativa, un fluidificante vero e proprio.
PAROLO 6.5-Un inserimento e un tiro da fuori, fra le poche eccezioni allo sterile ruminare calcio del primo tempo, offre buona solidità anche nell’ordinaria amministrazione.
BIGLIA 7.5-Numeri da record nei palloni recuperati. Da gregario gioca letteralmente per due; da un capitano ed elemento di spicco sul piano tecnico ci si aspetterebbe, magari, qualche guizzo in più.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 5.5-Nei pochi inserimenti offensivi piazza un cross, che quasi trova Parolo sottorete, e una torre non sfruttata: peccato giochi quasi sempre altrove, facendo soprattutto confusione. Fuori ruolo.
FELIPE ANDERSON 3-Non ne azzecca letteralmente una. E, si badi, non si tratta di apatia o di testa che gira al contrario, perché sotto quel profilo non gli si può rimproverare nulla. Sono proprio i piedi a tradirlo, disegnando una prestazione tecnicamente senza senso. Mai successo prima, probabilmente.
IMMOBILE 7-Al primo mezzo pallone utile tira fuori la squadra da una situazione psicologicamente drammatica, attaccando un rimpallo a dir poco fortunoso con un istinto da vero animale d’area: lo stesso gol, ma segnato dopo cinque minuti, non avrebbe ottenuto lo stesso effetto. Il resto è una lotta contro il mondo, fra avversari che lo accerchiano e compagni che non lo aiutano: impossibile per chiunque giocare così.
LULIĆ 8-Quello che corre senza sosta e si disimpegna in un numero imprecisato di ruoli è lui, lo si riconosce. Quello che gioca persino bene coi piedi chi è? Partita da mostrare nelle scuole calcio per illustrare il concetto di jolly tattico.
KEITA 6.5-Martusciello gli dedica un cambio sostituendo il suo avversario di fascia Laurini, e sembra francamente troppo onore; poi si sposta al centro e lì lascia il segno. Bene, anche come approccio alla gara.
ĐORĐEVIĆ 6-I posteri stabiliranno in che ruolo ha giocato. Di sicuro prende il secondo giallo di Costa – se esistesse una legalità nel calcio, Rizzoli sarebbe all’ultima direzione di gara della carriera – e piazza una buona percussione. Altre non-giocate più degne della sua fama, ma nel complesso si rende utile.
BASTOS s.v.-Si fa notare solo per il calembour della staffetta con Basta.

INZAGHI 6-Capisce che Keita dà il meglio da subentrante ed è pronto nel correggere un assetto d’emergenza subito dopo il vantaggio: difficile, però, dargli di più dopo un primo tempo sconcertante.
La solitudine di Immobile in mezzo all’area invoca, anzi urla, la presenza di un altro attaccante – non di un altro centravanti, è diverso – per smuovere il catenaccio empolese, aprire spazi per il buon Ciro ed evitare che, al solito, si esibisca una supremazia territoriale senza sbocchi.
Basterebbe rabberciare un 4-4-2 d’occasione con la fisicità di Milinković-Savić messa a disposizione della manovra offensiva, invece il serbo – e con lui la Lazio – rimane a distanza di sicurezza dalla porta.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma senza due rimpalli più che casuali sarebbe stata dura trovare la via della rete.
E si sono comunque sprecati tesori di energie per una gara che, col predominio del primo tempo e un assetto offensivo nella norma, sarebbe già stata chiusa all’intervallo.

Offline Dija

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Re:Le mie pagelle: Empoli-Lazio 1-2
« Risposta #1 : Domenica 19 Febbraio 2017, 00:39:04 »
Strakosha 6
Basta 5,5
Wallace 6
Hoedt  6,5
Radu 6
Parolo 6
Biglia 7
Milinkovic 6
Felipe 6,5
Immobile 7
Lulic 6,5
Keita 7
Inzaghi 7
Sono i sogni a fare la realtà

Offline DinoRaggio

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Re:Le mie pagelle: Empoli-Lazio 1-2
« Risposta #2 : Domenica 19 Febbraio 2017, 07:34:10 »
Thomas Strakosha:   
n.g.
      
Duśan Basta:   
5.5
      
Ştefan Daniel Radu:   
6
      
Wesley Hoedt:   
6.5
      
Wallace Fortuna dos Santos:   
5.5
      
Marco Parolo:   
6
      
Lucas Rodrigo Biglia:   
7
      
Sergej Milinković-Savić:   
n.g.
      
Felipe Anderson Pereira Gomes:   
5
      
Ciro Immobile:   
6.5
      
Senad Lulić:   
7
      
Keita Baldé Diao:   
6.5
      
Filip Đorđević:   
6
      
Bartolomeu Jacinto Quissanga:   
n.g.
      
Simone Inzaghi:   
      

E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Matita

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Re:Le mie pagelle: Empoli-Lazio 1-2
« Risposta #3 : Domenica 19 Febbraio 2017, 10:06:15 »
Strakosha 6,5 Molto sicuro di piede offre ai compagni soluzioni nel giro palla. Fa bene a rimanere in porta sulla situazione dove Radu poi spazza. Il giocatore era comunque marcato e la palla proveniente da una spizzata.
Basta 6 coerente con le ultime prestazioni copre bene ma spinge poco delegando tutto a Felipe.
Radu 6,5 buonissima partita  tutto campo la sua, spinge moltissimo aiutando Lulic e tenendo legata la squadra che pressa alta senza troppi rischi
Wallace 6stopperone ancora un po' grezzo .  ma sempre sul pezzo
Hoedt 6,5 Non si passa mai e avvia anche alcune ripartenza con precisione
Biglia 7 Prova da capitano. Intercetta le linee di passaggio e quindi palloni su palloni , altri se li prende direttamente alla Almeyda.  Peccato per il tiro da fuori.
SMS 6,5 Brillante , recupera e rifinisce lanciando spesso Lulic e Ciro nello spazio ma con poca precisione
Parolo  6,5 Ai soliti compiti aggiunge il tiro da fuori che da tempo mancava.  Giocatore fondamentale
FA 6,5 Da 5 per pale perse e atteggiamento . Poi vai a vedere le due reti e vengono proprio da due dei diecimila palloni buttati in area. Necessario.
Immobile 7 Difensore aggiunto e trottola immarcabile.  Ma sopratutto killer.
Lulic 7 Ruspa prende da una parte e porta dalla altra.

Inzaghi 7  rischi pochissimi contro 373724 azioni offensive

Djo 6 utile nel possesso palla finale
Bastos sv
Keita  6 Il nostro Daniele Massaro. Fa poco tra tanto fumo, ma segna.

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Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline giamma

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Re:Le mie pagelle: Empoli-Lazio 1-2
« Risposta #4 : Domenica 19 Febbraio 2017, 10:10:52 »
Se la Lazio gioca bene vince a fatica o peggio non fa risultato, ieri un altro match tutto a trazione anteriore finalmente vinto, a differenza di quelli con Bologna, Chievo, Milan e le due trasferte a San Siro. Ieri terza partita consecutiva in cui subiamo un gol imparabile sull'unico vero tiro in porta degli avversari, a conferma della nostra tradizione Murphyana.

Strakosha:   
6
      Non fa il miracolo (tale sarebbe stato) sul tiro violento e fortunato di Krunic, bene come sempre coi piedi.
Basta:   
5.5
      Un ottimo primo tempo seguito da una ripresa in affanno dove ha fatto il centrale aggiunto.
Wallace:   
6
      Una distrazione pericolosa, a cui comunque pone rimedio, macchia parzialmente una prestazione confortante.
Hoedt:   
6.5
      Bene, ma non è mai stato preso in velocità (suo punto debole), soliti bei lanci ieri però meno frequenti.
Radu:   
6.5
      Salva una situazione molto pericolosa su Maccarone, se la cava egregiamente in quasi tutte le altre situazioni, come al solito però un suo passaggio orizzontale crea un pericolo fortunatamente sventato.
Parolo:   
6
      Diligente.
Biglia:   
7.5
      Il migliore in campo, tenta anche il tiro da fuori visto che i compagni non la metterebbero dentro manco con le mani.
Milinkovic-Savic:   
6
      Fa un assist a FA che era quasi impossibile non mettere dentro e sarebbe valso la partita, per il resto giornata modesta frutto anche di una condizione fisica precaria. Quando esce ti accorgi della sua assenza.
Anderson:   
5
      Si mangia un gol che grida vendetta, al solito se non gli viene spontanea la soluzione di gioco che sceglie è sempre sbagliata, ieri poi ha sfruttato pochissimo le sue notevoli doti di dribblatore.
Immobile:   
7
      Fa un gol eccezionale per scelta e controllo, mal servito vaga per tutto il fronte d'attacco alla ricerca di un varco che gli permetta di colpire.
Lulic:   
7.5
      Lavora per due, anche oggi serve un assist al bacio e come al solito sprecato, giocatore assolutamente indispensabile.
Keita:   
6.5
      Ha il merito di segnare il gol della vittoria con l'aiuto di una deviazione di braccio del difensore, in precedenza il solito straccio bagnato.
Djordjevic:   
6
      La prima prestazione buona dell'anno.
Bastos:   
n.g.
      
Inzaghi:   
6
      Milinkovic e Biglia continuano ad essere due corpi estranei reciprocamente.

Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Jim Bowie

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Re:Le mie pagelle: Empoli-Lazio 1-2
« Risposta #5 : Domenica 19 Febbraio 2017, 13:10:37 »
STRAKOSHA 5.5-La formula coi tre registi bassi – lui, Hoedt e Biglia – funziona a pieno regime. Non esce sul pallone miracolosamente salvato da Radu. Neanche Euclide avrebbe intuito l’irripetibile traiettoria del tiro di Krunić, ma tempismo ed estensione non convincono appieno. Forse soffre i periodi di inattività, che stasera non sono mancati. Da rivedere.
BASTA 6-Diligente nella mezz’ora di autonomia che gli rimane; a galla, anche perché assai poco impegnato, in seguito. In queste condizioni, non è facile proporlo come titolare.
WALLACE 5.5-È già pronto il giudizio positivo sul suo ravvedimento nell’evitare distrazioni o barocchismi pericolosamente inutili ed ecco che si smentisce, in questo caso senza conseguenze. Giocare con lui in difesa è come andare in auto con uno che soffre di sonnolenza alla guida.
HOEDT 7.5-Non si trova praticamente mai nelle situazioni che soffre maggiormente, e sul resto va in scioltezza. Riferimento costante sul piano tattico e della costruzione, si fatica a ricordare un passaggio sbagliato.
RADU 6.5-Il salvataggio alla disperata su Maccarone è da gioco, partita, incontro. Il resto va via in tranquillità, anche nella gestione di una ripresa con meno brillantezza atletica. Forse in partite del genere servirebbe un’alternativa, un fluidificante vero e proprio.
PAROLO 6.5-Un inserimento e un tiro da fuori, fra le poche eccezioni allo sterile ruminare calcio del primo tempo, offre buona solidità anche nell’ordinaria amministrazione.
BIGLIA 7.5-Numeri da record nei palloni recuperati. Da gregario gioca letteralmente per due; da un capitano ed elemento di spicco sul piano tecnico ci si aspetterebbe, magari, qualche guizzo in più.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 5.5-Nei pochi inserimenti offensivi piazza un cross, che quasi trova Parolo sottorete, e una torre non sfruttata: peccato giochi quasi sempre altrove, facendo soprattutto confusione. Fuori ruolo.
FELIPE ANDERSON 3-Non ne azzecca letteralmente una. E, si badi, non si tratta di apatia o di testa che gira al contrario, perché sotto quel profilo non gli si può rimproverare nulla. Sono proprio i piedi a tradirlo, disegnando una prestazione tecnicamente senza senso. Mai successo prima, probabilmente.
IMMOBILE 7-Al primo mezzo pallone utile tira fuori la squadra da una situazione psicologicamente drammatica, attaccando un rimpallo a dir poco fortunoso con un istinto da vero animale d’area: lo stesso gol, ma segnato dopo cinque minuti, non avrebbe ottenuto lo stesso effetto. Il resto è una lotta contro il mondo, fra avversari che lo accerchiano e compagni che non lo aiutano: impossibile per chiunque giocare così.
LULIĆ 8-Quello che corre senza sosta e si disimpegna in un numero imprecisato di ruoli è lui, lo si riconosce. Quello che gioca persino bene coi piedi chi è? Partita da mostrare nelle scuole calcio per illustrare il concetto di jolly tattico.
KEITA 6.5-Martusciello gli dedica un cambio sostituendo il suo avversario di fascia Laurini, e sembra francamente troppo onore; poi si sposta al centro e lì lascia il segno. Bene, anche come approccio alla gara.
ĐORĐEVIĆ 6-I posteri stabiliranno in che ruolo ha giocato. Di sicuro prende il secondo giallo di Costa – se esistesse una legalità nel calcio, Rizzoli sarebbe all’ultima direzione di gara della carriera – e piazza una buona percussione. Altre non-giocate più degne della sua fama, ma nel complesso si rende utile.
BASTOS s.v.-Si fa notare solo per il calembour della staffetta con Basta.

INZAGHI 6-Capisce che Keita dà il meglio da subentrante ed è pronto nel correggere un assetto d’emergenza subito dopo il vantaggio: difficile, però, dargli di più dopo un primo tempo sconcertante.
La solitudine di Immobile in mezzo all’area invoca, anzi urla, la presenza di un altro attaccante – non di un altro centravanti, è diverso – per smuovere il catenaccio empolese, aprire spazi per il buon Ciro ed evitare che, al solito, si esibisca una supremazia territoriale senza sbocchi.
Basterebbe rabberciare un 4-4-2 d’occasione con la fisicità di Milinković-Savić messa a disposizione della manovra offensiva, invece il serbo – e con lui la Lazio – rimane a distanza di sicurezza dalla porta.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma senza due rimpalli più che casuali sarebbe stata dura trovare la via della rete.
E si sono comunque sprecati tesori di energie per una gara che, col predominio del primo tempo e un assetto offensivo nella norma, sarebbe già stata chiusa all’intervallo.
A parte il giudizio, non il voto, su Biglia daccordo al 100%.
Ex En_rui da Shanghai

Win Lose or Tie
"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline MagoMerlino

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Re:Le mie pagelle: Empoli-Lazio 1-2
« Risposta #6 : Domenica 19 Febbraio 2017, 19:20:56 »
Strakosha:   
6
      Bravo nello sbrigare la normale amministrazione e a non crearsi problemi, ma quando ci sarebbe da fare la paratona salva risultato, non ci arriva mai. Semplicistico sostenere che sono sempre e solo gli avversari a trovare il gol della domenica.
Basta:   
6
      Dinamico come al solito, attento in fase difensiva e propositivo in costruzione, però non azzecca un cross
Wallace:   
6
      Non può essere l'Empoli un test particolarmente probante, troppo deve giocare bene per far dimenticare la "cazzata dell'anno", lui però dopo una partita tutto sommato diligente, riesce a rinverdirla
Hoedt:   
6
      Attento a farsi trovare sempre in posizione discreto in fase di costruzione
Radu:   
6
      L'Empoli avrebbe dovuto consentire di rischiare un Lukaku o un Lulic terzino, invece gioca probabilmente per dare maggiore sicurezza e sostegno ai due centrali. Compie una chiusura da applausi, ma quando si tratta di arrivare sul fondo e crossare diventa un disastro
Biglia:   
8
      Migliore in campo, finalmente va oltre il compitino, va da un limite all'altro delle aree di rigore senza sosta, questa dovrebbe essere la prestazione base per uno come lui
Parolo:   
6
      Corre, copre, aiuta, prova ad inserirsi, prestazione più che dignitosa
Lulic:   
7
      Il suo apporto dinamico in questo momento è essenziale, peccato sia sempre approssimativo quando c'è da decidere sul da farsi e perda sistematicamente l'attimo per fare la cosa giusta
Immobile:   
7
      Prova a dare profondità all'azione, ma trova l'area sempre intasata, svaria ma i compagni non gli danno il sostegno necessario. Con un guizzo da rapinatore d'area pareggia immediatamente e  permette alla Lazio di giocare come se non avesse mai subito il gol.
Anderson:   
5
      Corre, s'impegna, riesce a saltare l'avversario, ma poi non ne azzecca una, che sia il cross, che sia il tiro in porta. Impegno tanto, concretezza nulla.
Milinkovic-Savic:   
5
      Forse non al meglio, ma non riesce mai ad essere decisivo, ne in attacco, ne tantomeno in fase difensiva
Keita:   
7
      La sua verve offre qualche alternativa all'attacco Laziale, entra bene in partita, suo il gol vittoria
Djordjevic:   
5
      Che poi due tre palloni non li ha neppure giocati male, si è procurato una interessante punizione dal limite, che incredibilmente gli hanno lasciato tirare e quindi maldestramente sprecare
Bastos:   
6
      Entra per alzare la diga, non si sa mai
Inzaghi:   
6
      Per giocare la Lazio gioca, oggi fa benissimo a tenere Keita in panchina per usarlo poi come importante fonte di gioco alternativa. Ma la Lazio continua a non avere schemi d'attacco validi, trova sempre le aree avversarie intasate, con un tasso d'imprecisione da parte dei suoi centrocampisti ben oltre il consentito.

Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"