L'allenatore biancoceleste soddisfatto per la rimonta e la vittoria: "Ma il primo quarto d'ora non c'eravamo proprio". Domenica la sfida alla neocapolista: "Loro favoriti, ma è una partita che non si mai come finisce"BOLOGNA - "Ero ammutolito, non eravamo scesi in campo": Edy Reja analizza così il primo quarto d'ora della Lazio a Bologna, un disastro iniziale che poteva costare molto caro. "Poi quando ci siamo messi a giocare da Lazio siamo venuti fuori. Il 2-1 nel primo tempo è stato determinante nel darci la carica", spiega il tecnico, contento anche perché è riuscito a evitare squalifiche pesanti in vista del derby: "Avevamo 6 diffidati, hanno giocato tutti e nessuno è stato ammonito, e abbiamo preso tre punti meritati. Così siamo in condizione di affrontare la Roma, che è favorita dal pronostico, ma ce la giochiamo, i derby non si sa mai come finiscono".
TRIDENTE NEL DERBY? - L'ottima Lazio della ripresa aveva in campo tre punte, Rocchi, Zarate e Floccari. Reja non esclude di riproporre il tridente nel derby, ma è cauto: "Ci penseremo in settimana, se i tre attaccanti giocano così, aiutandosi, rientrando, si può fare, ma c'è la Roma davanti, e dobbiamo calcolare bene le mosse, serve equilibrio".
MEGLIO IN TRASFERTA - La Lazio va più forte in trasferta che all'Olimpico, Reja spiega così questa differenza: "In casa abbiamo timore di giocare, mentre fuori siamo un po' più sciolti, più sereni, la squadra è molto più convinta. In casa anche quando vinciamo facciamo fatica. Sono molto più soddisfatto delle prestazioni in trasferta che in casa".
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