Fish_Mark o Cerracchio?

[NoSurrender]

Da Il Messaggero:

Poi una domenica, mentre stai col panino e frittata, hai visto l’aquila farsi un giretto rapido perché è ora di pranzo anche per lei, e in alto c’è il sole che ha scartato le nuvole, ecco che torna Maurito. Lo vedi che c’è perché intorno camminano e lui corre. Nel senso che corre davvero, pressa i difensori del Napoli, augusto rivale di giornata, dribbla il minimo, tutto teso com’è all’unico obiettivo che gli interessi: il gol. Che sia vincente, beninteso.
Chè è fatto così, Zarate. Vorrebbe essere la Lazio, incarnarne lo spirito sbarazzino: ora che vola, poi, è una goduria. E allora con Reja, nella notte fetida di Cesena, dopo il borbottio iniziale, si è messo a parlottare, a spiegarsi. E Reja, che potrebbe essergli nonno, un nonno giovane come tanti nonni friulani, ieri gli ha confezionato quasi un modulo ad hoc. Come gli avesse detto: vuoi far gol? Non riesci a farne a meno? Vabbè allora fai tu la prima punta, tanto Floccari è un centravanti di fatica, uno che svaria, torna, sbuffa, prende palla spalle alla porta e te la rigira in un modo o nell’altro. Ci credereste? La Lazio ha indovinato una delle sue partite migliori nel giorno più temuto, quando vieni da due sconfitte e devi vincere perché il pari sta stretto a chi si è ben abituato. E di fronte hai la terza forza del campionato, quel Napoli che in campionato ha sempre fatto almeno un gol. E stavolta no, resta a secco. Beninteso anche per una traversa piena di Lavezzi, sempre molto in palla, e per un paio di indecisioni, diciamo di timidezze, di Cavani al cospetto del connazionale e amico Muslera.
Due a zero è uno dei risultati perfetti, perché dà la misura secca di un divario. Differenza che la Lazio ha fatto in zona gol, al quarto d’ora dei due tempi. Prima sull’asse novello, Mauri lancio e Zarate scatto in linea, imprendibile stavolta per i difensori che lo sbilanciano, il pallone che gli batte sulla scapola e scende dove il sinistro ha il bilancino del diagonale perfetto; poi sulla percussione di un Hernanes caracollante, che libera in caduta Maurito e lui, freddissimo, apre al centro perché Floccari, senza strafare di potenza, spiazzi in controtempo De Sanctis. E badate che il nuovo Zarate non finisce mica qui: costringerà il portierone napoletano alla classica paratona, stavolta col destro da destra; poi convergerà da sinistra e sempre col destro manderà il pallone a schiaffeggiare la pelata di Cannavaro e di lì a schioccare la traversa. Un’iradiddio.
Ci sarebbe tutta una partita in mezzo alle varie prodezze mauritiane. Ma si snocciola a ritmi non eccelsi, tutto un lavorio tattico, aggirante, agonisticamente impalpabile. Qualche puntata laterale di Lichtsteiner (che s’inventa perfino una giocata maradoniana sull’out avverso) e di Vitale sulla stessa corsia; una dormita di Ledesma che spiana la strada a Lavezzi e se non ci fosse Dias a immolarsi su Yebda sarebbero dolori; gli stenti di Maggio e la latitanza di Hamsik, due di cui Mazzarri (già privo di Gargano e Dossena) non può fare a meno; l’infortunio muscolare di Brocchi che lascerà spazio a un ordinato Matuzalem; le forze fresche, Zuniga, Sosa e il baby Dumitru, che permetteranno al Napoli un certo forcing nella seconda parte della ripresa, con gol sfiorato dallo stesso Sosa e da Cavani, impreciso su una panciata di Muslera e poi di testa; un salvataggio finale che darà un senso ai sette minuti di Garrido.
Alla fine della fiera, mentre Reja manda un bacio d’antico amore allo spicchio di tifosi napoletani (ma che tristezza quella Sud completamente deserta: siamo certi che tenere la gente lontana dagli stadi sia una scelta eticamente sostenibile?) e Mazzarri ammette a capo chino che il Napoli non può giocare impunemente ogni tre giorni, la Lazio si ritrova di nuovo lassù. E stavolta, avendo giocato con sapienza, non se ne stupisce. (vincenzo cerracchio)



Un altro Maurito è possibile,insomma...


 

[giamma]

Da Il Messaggero:

Poi una domenica, mentre stai col panino e frittata, hai visto l’aquila farsi un giretto rapido perché è ora di pranzo anche per lei, e in alto c’è il sole che ha scartato le nuvole, ecco che torna Maurito. Lo vedi che c’è perché intorno camminano e lui corre. Nel senso che corre davvero, pressa i difensori del Napoli, augusto rivale di giornata, dribbla il minimo, tutto teso com’è all’unico obiettivo che gli interessi: il gol. Che sia vincente, beninteso.
Chè è fatto così, Zarate. Vorrebbe essere la Lazio, incarnarne lo spirito sbarazzino: ora che vola, poi, è una goduria. E allora con Reja, nella notte fetida di Cesena, dopo il borbottio iniziale, si è messo a parlottare, a spiegarsi. E Reja, che potrebbe essergli nonno, un nonno giovane come tanti nonni friulani, ieri gli ha confezionato quasi un modulo ad hoc. Come gli avesse detto: vuoi far gol? Non riesci a farne a meno? Vabbè allora fai tu la prima punta, tanto Floccari è un centravanti di fatica, uno che svaria, torna, sbuffa, prende palla spalle alla porta e te la rigira in un modo o nell’altro. Ci credereste? La Lazio ha indovinato una delle sue partite migliori nel giorno più temuto, quando vieni da due sconfitte e devi vincere perché il pari sta stretto a chi si è ben abituato. E di fronte hai la terza forza del campionato, quel Napoli che in campionato ha sempre fatto almeno un gol. E stavolta no, resta a secco. Beninteso anche per una traversa piena di Lavezzi, sempre molto in palla, e per un paio di indecisioni, diciamo di timidezze, di Cavani al cospetto del connazionale e amico Muslera.
Due a zero è uno dei risultati perfetti, perché dà la misura secca di un divario. Differenza che la Lazio ha fatto in zona gol, al quarto d’ora dei due tempi. Prima sull’asse novello, Mauri lancio e Zarate scatto in linea, imprendibile stavolta per i difensori che lo sbilanciano, il pallone che gli batte sulla scapola e scende dove il sinistro ha il bilancino del diagonale perfetto; poi sulla percussione di un Hernanes caracollante, che libera in caduta Maurito e lui, freddissimo, apre al centro perché Floccari, senza strafare di potenza, spiazzi in controtempo De Sanctis. E badate che il nuovo Zarate non finisce mica qui: costringerà il portierone napoletano alla classica paratona, stavolta col destro da destra; poi convergerà da sinistra e sempre col destro manderà il pallone a schiaffeggiare la pelata di Cannavaro e di lì a schioccare la traversa. Un’iradiddio.
Ci sarebbe tutta una partita in mezzo alle varie prodezze mauritiane. Ma si snocciola a ritmi non eccelsi, tutto un lavorio tattico, aggirante, agonisticamente impalpabile. Qualche puntata laterale di Lichtsteiner (che s’inventa perfino una giocata maradoniana sull’out avverso) e di Vitale sulla stessa corsia; una dormita di Ledesma che spiana la strada a Lavezzi e se non ci fosse Dias a immolarsi su Yebda sarebbero dolori; gli stenti di Maggio e la latitanza di Hamsik, due di cui Mazzarri (già privo di Gargano e Dossena) non può fare a meno; l’infortunio muscolare di Brocchi che lascerà spazio a un ordinato Matuzalem; le forze fresche, Zuniga, Sosa e il baby Dumitru, che permetteranno al Napoli un certo forcing nella seconda parte della ripresa, con gol sfiorato dallo stesso Sosa e da Cavani, impreciso su una panciata di Muslera e poi di testa; un salvataggio finale che darà un senso ai sette minuti di Garrido.
Alla fine della fiera, mentre Reja manda un bacio d’antico amore allo spicchio di tifosi napoletani (ma che tristezza quella Sud completamente deserta: siamo certi che tenere la gente lontana dagli stadi sia una scelta eticamente sostenibile?) e Mazzarri ammette a capo chino che il Napoli non può giocare impunemente ogni tre giorni, la Lazio si ritrova di nuovo lassù. E stavolta, avendo giocato con sapienza, non se ne stupisce. (vincenzo cerracchio)



Un altro Maurito è possibile,insomma...


 

Io qualche dubbio già lo avevo....comunque er pesce è più coerente.

[Il lodolaio]

Cerracchio, come altri giornalisti, legge i forum.

[fiDelio]

Stiamo scoprendo un Cerracchio ottimo raccontatore di calcio giocato.
Sicuramente, dal mio punto di vista, la cosa che gli riesce meglio.

[fish_mark]

Io non sono Cerracchio
faccio tutt'altro nella vita
ma esprimo simpatia per le sue idee
stima per la sua autorevolezza
e mi batterò per difendere la sua libertà di dire ciò che lui pensa
così come quelle di chi chiunque altro, Robylele compreso

In questo sono squisitamente pasoliniano.

[ammiraglio]

be, fish non me la racconti giusta.
tu, poi, che più di una volta mi avevi preso per buzz.
'sto ritornello della frittata è incredibile, meno male che hai omesso la cipolla sto giro.

(ps1. posso scrivere che è romantico sto pezzo di cerracchio o vengo linciato?  )

(ps2. pasoliniano? ma se alla vigilia del derby mi hai tirato fuori quella coattata imperdonabile del gladiatore, suvvia ;-) )

(ps3. volevo sapere se come basssita ti ispiri a les claypool dei mitici primus, do you konow?)

(ps4. quanno annamo in trasferta con robyele?)

[fish_mark]

be, fish non me la racconti giusta.
tu, poi, che più di una volta mi avevi preso per buzz.
'sto ritornello della frittata è incredibile, meno male che hai omesso la cipolla sto giro.

(ps1. posso scrivere che è romantico sto pezzo di cerracchio o vengo linciato?  )

(ps2. pasoliniano? ma se alla vigilia del derby mi hai tirato fuori quella coattata imperdonabile del gladiatore, suvvia ;-) )

(ps3. volevo sapere se come basssita ti ispiri a les claypool dei mitici primus, do you konow?)

(ps4. quanno annamo in trasferta con robyele?)

ps1. puoi scriverlo devi scriverlo
ps2. Beh, mi piaceva la frase di Russell Crove che - ricordo - una decina di anni fa si diceva laziale. oggi fa le presentazioni con lo l'imbelle di porta metronia dicendosi romanista. Ma si chiama marketing bellezza.
ps3. Come bassista mi intrigava per lo stile paul simonon, anche sting non era malaccio, certo John Entwistle era forte, ma ... a me piaceva soprattutto Mick Talbot.
ps4. Non ci vengo, altrimenti a Orte già se semo menati e io tengo famiglia.

PS Che ti avessi preso per Buzz mica era un'offesa "never gonna give it up". Anzi.

[MagoMerlino]

(ps1. posso scrivere che è rom'antico sto pezzo di cerracchio o vengo linciato?   )

fa'n po' come te pare!

[jegue98]

Stiamo scoprendo un Cerracchio ottimo raccontatore di calcio giocato.
Sicuramente, dal mio punto di vista, la cosa che gli riesce meglio.

Sono d'accordo. Bell'articolo.

[Fabio70rm]

Effettivamente è una somiglianza notevole....

Per la trasferta, se serve un paciere vengo con voi...

[CiPpi]

Stiamo scoprendo un Cerracchio ottimo raccontatore di calcio giocato.
Sicuramente, dal mio punto di vista, la cosa che gli riesce meglio.

che Cerracchio sappia scrivere non credo nessuno l'abbia messo in dubbio.

del resto l'Italia non e' solo un paese di poeti e narratori, (tra le tante altre cose, ma allora c'e' da chiedersi perche' stia ridotta cosi male ed aver paura della risposta ndCP 1a), ma soprattutto di 'cantanti' e dialetticanti allo sbaraglio (e chiedersi quanto distanti siamo ora dalla risposta ndCP 1b).

fossi comunque un estimatore di Cerracchio (parlo esclusivamente della sua figura come giornalista e non di uomo che non ho mai incontrato ndCP 2) mi preoccuperei del fatto che l'unica cosa degna di nota dell'intero articolo sembri essere un richiamo al tifoso che fu e non della partita che e' stata, o della Lazio che e'.

come se, (e son sicuro che cosi direbbe anche il direttore del marketing della ora addavenire catena 'McFrittatonald' ndCP 3), tutto il resto e' noia.

fortuna non sono ne estimatore ne direttore. 

[robylele]

Preferisco di gran lunga Fish Mark, che non può essere Cerracchio.. F_M scrive meglio ed é più sottile, quando vuole essere cattivo ci riesce senza essere mai grossolano.
Come fa non lo so..

Un'eventuale trasferta con lui ed Ammiraglio comunque andrebbe alla grande, oltre ogni pronostico.
Consideriamo che anch'io tengo famiglia e sono un grande mangiatore di frittate.. Anzi, i due marpioni, dopo avermi studiato un quarto d'ora, volendo saprebbero approfittare del mio candore.
Ma non lo farebbero, già lo so.

[fish_mark]

... volendo saprebbero approfittare del mio candore.
Ma non lo farebbero, già lo so.

So che aneli a immolarti per la suprema causa, come una sorta di Mariagoretti biancoceleste.
Ma - e qui sento di poter interpretare anche le volontà di Ammiraglio -non avremo mai l'ardire  di approfittare del tuo candore.

So che porti il cilicio allo stadio, ma la mia religiosità è del tutto diversa non essendo votata alla penitenza.

[Ataru]

io dico kikketta panterona