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Il direttore sportivo biancoceleste: "Marco non è in discussione, fa parte del progetto iniziato un anno fa e che non può finire in soli 7 mesi, ma è giusto che la società e i dirigenti esprimano il loro stato d'animo"ROMA - "Dico subito che Baroni non è in discussione. Marco fa parte di quel progetto iniziato un anno fa e che evidentemente non può finire in soli 7 mesi. Probabilmente mi sarò espresso male, ma confermo che la posizione del mister non è minimamente in discussione. Tuttavia, prendere cinque gol in quel modo lascia l'amaro in bocca, ed è giusto la società e i dirigenti esprimano il loro stato d'animo, con la speranza che questo non accada. Bisogna rimboccarsi le maniche, senza dimenticare quanto di buono si è fatto fin qui". Così Angelo Fabiani, ds della Lazio, a Radio Radio torna a parlare del futuro del tecnico dopo la sconfitta contro il Bologna per 5-0 e i malumori che la stessa ha causato nella piazza biancoceleste. "Conosco l'uomo e l'allenatore, so che cerca la perfezione. C'è una moderata soddisfazione, quindi andiamo avanti. Prendere cinque gol in quel modo lascia l'amaro in bocca, ed è giusto che la società e i dirigenti esprimano il loro stato d'animo. Bisogna rimboccarsi le maniche, senza dimenticare quanto di buono si è fatto fin qui", ribadisce il ds. Poi, sottolinea come la volontà sia quella di dare "una mentalità vincente" che "a Bologna è venuta meno, ma non per colpa del tecnico che ha preparato la partita come in altre occasioni. Ora bisogna dare seguito al progetto. Confido che la Lazio nei prossimi anni possa fare qualcosa di buono, so che la strada è giusta".
Fabiani: "Nessuna invasione di campo""Abbiamo preso molti gol, ma è anche vero che siamo terzi per gol fatti. Si compensa un po' tutto. Questo però è di pertinenza dell'allenatore è lui che deve migliorare sia l'una che l'altra situazione. Guai a fare invasione di campo o a influenzare il tecnico, sennò gli si toglie la legittimità del proprio lavoro. Baroni per me non è una piacevole scoperta, lo conosco da tantissimi anni, confido che la prima panchina nei professionisti gliela feci prendere io all'Ancona", aggiunge Fabiani.
Fabiani: "Per Castellanos 10-15 giorni"Sul mercato di gennaio: "Fino a gennaio il gruppo si era ben comportato. Non abbiamo voluto inserire elementi che potevano alterare equilibri e in linea con il percorso abbiamo preso giocatori dal sicuro futuro. Provstgaard ne sentirete parlare, Belahyane è un 2004, piccolino ma grande tecnica. Abbiamo inserito due o tre elementi giovani da coltivare e tirare fuori come fatto con Rovella e altri lo scorso anno. L'importante era non alterare il gruppo, a noi non serviva perché la macchina è funzionante. Castellanos? Credo che ne avrà 10/15 giorni. Contiamo di recuperarlo prima".
Fabiani: "La Roma? Meravigliato del ritardo"Sui nuovi acquisti, poi, Fabiani aggiunge come ci siano "due o tre elementi giovani da coltivare e tirare fuori. L'importante era non alterare il gruppo, a noi non serviva perché la macchina è funzionante". Un pensiero sulla corsa Champions: "Non sarà facile. Incontreremo partite difficili, speriamo di avere la forza per riuscirne nel migliore dei modi. La Roma? Mi sono meravigliato del ritardo, non dei risultati attuali. In organico ha ottimi giocatori, hanno trovato un tecnico che ha ristabilito degli equilibri. Noi daremo del filo da torcere anche sotto questo punto di vista, tentando di preservare il vantaggio".
Fabiani: "Calendario infame"Sul calendario: "Non c'è pessimismo, contrariamente a quanto sentivo rispetto a una possibile scelta della competizione. Abbiamo lottato anche per la Coppa Italia contro l'Inter, ci è andata male. Ora vogliamo ben figurare su entrambi i fronti. E' chiaro che più si va avanti e più la fatica si fa sentire. Ora avremo Torino, Bergamo, poi andremo a Bodo e non avremo neanche il tempo di disfare le valigie e ci sarà il derby. Cerchiamo di onorare tutte le competizioni, poi non so dove arriveremo. Noi dobbiamo andare in campo dando il 100% delle nostre capacità mentali e fisiche. Non sarà facileÈ così 'infame' che ci mette la partita di Bodo tra due partite notevoli. L'Atalanta è ormai una squadra affermata, la Roma sta rialzando la china. Incontreremo partite difficili, speriamo di avere la forza per riuscirne nel migliore dei modi".