Autore Topic: La Lazio pareggia col "solito" Romagnoli e va ai quarti: ora, il Bodo  (Letto 54 volte)

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Il difensore, al terzo gol in una settimana, pareggia la rete di Sulc e permette a Baroni di venire a capo di un match più complicato del previsto

Missione compiuta, la Lazio è ai quarti, con tanta sofferenza, ma con pieno merito. Il Viktoria Plzen spaventa i biancocelesti con una prova di grande aggressività, passa in vantaggio a inizio ripresa e a lungo accarezza il sogno di arrivare almeno ai supplementari. Alla fine, però, il maggiore tasso tecnico della squadra di Baroni viene fuori, come già nella gara di andata. Il gol di Romagnoli a un quarto d’ora dal termine ristabilisce la parità e, grazie all’1-2 di una settimana fa a Plzen, regala ai biancocelesti la qualificazione ai quarti di finale, dove troveranno i norvegesi del Bodo Glimt.

Primo tempo di sofferenza — Si parte e c’è subito un episodio che potrebbe indirizzare la gara. Zaccagni vola via sulla sinistra, Dweh per fermarlo interviene con la gamba tesa sulla caviglia del laziale, l’arbitro Makkelie opta per il giallo, il Var incredibilmente non interviene (c’erano gli estremi per il cartellino rosso) e così il Viktoria resta in 11. Scampato il pericolo, la formazione ceca si prende il campo e mena le danze per almeno una ventina di minuti. La Lazio sembra imbambolata di fronte all’aggressività e alla grande corsa degli ospiti e non riesce a superare la metà campo. La squadra di Baroni, però, resiste. Al 5’ Kalvach si vede respingere il tiro a botta sicura da un grande intervento di Provedel. Il portiere laziale, però, sei minuti più tardi la combina grossa, regalando palla su un errato rinvio a Vydra che tira e colpisce la traversa. Passa qualche minuto ed è Durosinmi a sfiorare il gol con un colpo di testa. Verso la metà della prima frazione la Lazio riesce a rialzare un po’ la testa e si fa viva dalle parti dell’area ceca. Ci prova prima Pedro con un tiro insidioso che il portiere Jedlicka devia in angolo con qualche difficoltà. Poi è Castellanos ad avere una buona opportunità, ma scivola al momento di calciare ed il suo tiro finisce alto. C’è ancora spazio per una pericolosa conclusione di Tavares che termina di poco a lato e poi nell’ultimo quarto d’ora è di nuovo il Viktoria a imporre la sua legge. Ci provano Vydra e Durosinmi, la Lazio in qualche modo si salva e va al riposo con un sofferto 0-0.

Botta e risposta —  La ripresa comincia come era finito il primo tempo, con il Viktoria più deciso e più tonico e la Lazio che soffre parecchio. Il gol dei cechi è nell’aria ed arriva al 7’: cross di Kalvach, Durosinmi appoggia per Sulc che fredda Provedel sul secondo palo. E così viene ristabilita la parità nel computo generale dei due match. La Lazio a quel punto non ha più scuse e decide che è arrivato il momento di provare a fare la partita invece che subirla. Baroni butta dentro forze fresche, con Lazzari al posto di Tavares e Dia che rileva Pedro. La doppia mossa sblocca i biancocelesti che si tuffano a testa bassa nella metà campo avversaria. Il loro è un assalto un po’ confuso, ma comunque efficace. Produce una serie di angoli, sull’ultimo dei quali arriva il gol del pareggio. Sul cross di Zaccagni lo realizza di testa Romagnoli, al terzo gol consecutivo (aiutato anche dalla deviazione di Vydra). E’ il gol-qualificazione, perché i cechi accusano il colpo e non riescono a reagire nonostante Koubek inserisca i più freschi Panos e Koopic (per Kalvach e Memic). Sono invece efficaci gli ulteriori cambi, questa volta conservativi, di Baroni che mette dentro Dele-Bashiru e Gila per Pedro e Patric. Finisce 1-1, la Lazio è ai quarti.

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