Autore Topic: Parolo nel “club del poker” Con Baggio e Van Basten  (Letto 452 volte)

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Parolo nel “club del poker” Con Baggio e Van Basten
« : Domenica 5 Febbraio 2017, 20:00:01 »
www.gazzetta.it



Con i quattro gol segnati oggi al Pescara, il centrocampista della Lazio ha emulato una difficile impresa riuscita solo a pochi giocatori, come Baggio, Van Basten, Rivera e Icardi


 Che Marco Parolo abbia sempre avuto il vizietto del gol, è un dato lampante. Già, perché il centrocampista di Gallarate arrivò a segnare addirittura 10 gol nella stagione 2014-15, la prima nella Lazio, portata ai preliminari di Champions League (e poi estromessa dopo la sfida contro il Bayer Leverkusen). In quel campionato, Parolo segnò gol memorabili, come la doppietta al Milan e la rete nella sfida decisiva per l’accesso in Champions League, nell’ultima giornata contro il Napoli. Ma Marco non aveva mai realizzato una tripletta in Serie A.

INGORDO   —

E così, di gol ne sono arrivati 4, tutti in un pomeriggio. Aveva segnato soltanto alla Samp in un campionato dove l’esplosione di Milinkovic-Savic ha un po’ tamponato i suoi inserimenti. Invece, all’Adriatico di Pescara sono arrivati 4 gol di Parolo, 3 di testa e uno di piede. E nella stagione di super Mertens, che ha segnato un poker al Torino (oltre a triplette a raffica), Parolo entra nel “club del poker” da outsider. Con lui, bomber di razza e talenti assoluti, mentre Marco è un centrocampista di corsa, bravo a vedere la porta.

INCROCI   —

E il poker si è spesso incrociato con le sorti della Lazio. E’ ancora fresco nei ricordi dei tifosi biancocelesti il pokerissimo di Miro Klose, che il 5 maggio 2013 segnò 5 reti nel 6-0 al Bologna. Quattro gol, come quelli che Gigi Casiraghi realizzò contro la Fiorentina in uno storico 8-2. Il giorno era sempre il 5, ma il mese era marzo e l’anno il 1995. La Lazio di Zeman lottava con il Parma di Scala e la Juve di Lippi per lo scudetto (poi vinto dai bianconeri) e in quella circostanza strapazzò la Fiorentina di Ranieri. Ma c’è un altro poker nel passato recente dei biancocelesti. E’ quello che Montella mise a segno in un derby fra Lazio e Roma, nella serata del 10 marzo 2002. Fu la giornata peggiore della carriera di Nesta, travolto dall’aeroplanino, in una stracittadina che ancora viene ricordata nella Capitale (finì 5-1 per la Roma).

BOMBER   —

 Se i geni di Baggio, Savicevic e Rivera hanno ottenuto l’iscrizione al club, il poker è stato affare di grandi bomber. Da Vieri a Gilardino (che ci riuscì due volte), da Van Basten a Milito. Ma riguarda anche gente che ha avuto meno fortuna: da Nicola Pozzi (ne fece 4 al Cagliari con la maglia dell’Empoli) a Marcelo Otero, centravanti del Vicenza dei miracoli degli anni 90. L’uruguagio segnò 4 gol alla Fiorentina nella prima giornata del campionato 1996-97, anno in cui il Vicenza vinse la Coppa Italia. Le quaterne più recenti sono quelle di Icardi (contro il Pescara, come Parolo), Milito e Sanchez (entrambi al Palermo) e Berardi, che realizzò 4 gol in Sassuolo-Milan, proprio quelli che costarono la panchina ad Allegri. E ora nel club c’è anche Parolo, forse il meno talentuoso. Ha detto che farà un quadretto con il pallone di questa partita. E sicuramente non si dimenticherà mai di un giorno di ordinaria follia.

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