Autore Topic: Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa  (Letto 2868 volte)

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Offline jegue98

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Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« : Venerdì 12 Novembre 2010, 21:36:39 »
So bene che l'argomento è delicato, molto complesso e anche scabrosetto ma siccome siamo tra "amici" e qui si affrontano anche argomenti abbastanza seri, ho deciso di aprire questo topic.
Io ho avuto molti familiari che si sono ammalati di cancro (ultimo in ordine di tempo il mio caro nonnino), vorrei sapere cosa ne pensate delle cure cosiddette "alternative".
Premesso che cerco di essere sempre molto obiettivo nella vita in generale e che sono convinto che la verità, come dice un detto, stia sempre in mezzo, trovo che la medicina ospedaliera in questi anni, almeno per quanto riguarda il cancro, non abbia ancora centrato l'obiettivo o meglio non sia arrivata neanche vicino alla soluzione del problema.
Tante persone (troppe) non ce la fanno però obiettivamente tante altre ne escono fuori.
Quelle però che ne escono fuori continuano a soffrire per gli elevati danni causati dalle terapie esistenti.
A tal proposito vorrei farvi leggere un articolo preso dal sito www.disinformazione.it che ha pubblicato un'intervista all'attrice Eleonora Brigliadori tratto da un altro sito, che ho trovato abbastanza interessante e che vorrei condividere con voi per sapere, eventualmente e qualora lo vogliate, cosa ne pensate:


Pagina cancro

 

Eleonora Brigliadori “Ho sconfitto il cancro senza curarmi”
Autore: Alessandra Drago – tratto da http://www.stampalibera.com/?p=2698

  E: Dieci anni fa mi dissero che sarei morta entro sei mesi. Avendo già perso mia madre e mia nonna di tumore, e avendole viste spegnersi tra atroci sofferenze dovute alla chemioterapia, mi convinsi che il percorso ospedaliero era solo un modo per morire nel peggiore dei modi. Quindi non ho fatto alcuna cura e neppure esami invasivi. In una situazione d’emergenza, come era quella che stavo vivendo, ritenevo assurdo dovermi far bucare, tagliare, aprire. Non ho fatto neppure la chemioterapia. Non solo perchè cosi si vanno a creare nuovi problemi fisici, ma vengono anche innescati meccanismi di paura. Dopo tre anni il carcinoma che avevo al fegato è scomparso, è andato via quando il virus dell’epatite l’ha metabolizzato…

I: Il virus dell’epatite?
Al livello del fegato è un “simbionte” che, terminato il conflitto, risolve il carcinoma al fegato.

I: Non capisco…
E: Questa spiegazione tecnica l’ho avuta tempo dopo, quando ho scoperto le teorie di Hamer sui tumori. Dopo la mia guarigione, infatti, ho iniziato un percorso di conoscenza su questo tema. Tra i sistemi per l’attivazione dell’autoguarigione dell’individuo che ho studiato, la “Nuova Medicina Germanica” mi è parsa la frontiera più avanzata. Il suo ispiratore è il dottor Ryke Geer Hamer, più conosciuto per la vicenda accaduta in Corsica, quando il figlio fu ucciso da un colpo di fucile per il quale venne accusato il principe Emanuele di Savoia. Proprio a seguito di questa triste vicenda, il medico sviluppò un tumore ai testicoli e la moglie uno al seno. Da li ebbe un’intuizione che lo portò a rivoluzionare i fondamenti stessi della medicina: Hamer capi che i meccanismi cancerogeni hanno una funzione biologica. Il suo stesso tumore era il tentativo estremo del corpo, anche a livello psicologico, di fornire lo strumento per fecondare e avere presto un altro figlio, mentre quello della moglie era il tentativo simbolico di innescare la produzione di latte. Quindi, quando una donna scopre di avere un tumore al seno, dovrebbe cercare di capire la connessione tra quel tipo di tumore e ciò che sta accadendo nella sua vita interiore.

I: Cosi, secondo lei, il corpo guarirebbe da solo dai tumori…
E: Si, quando una persona va a fare la diagnosi, il tumore si sta già riparando da solo. I medici, però interrompono il processo naturale di guarigione e provocano le metastasi, che non sono altro che ulteriori conflitti dovuti al loro stesso intervento.

I: Quindi lei non ha fatto nulla per curarsi?
E: Ho fatto tante cose, ma che avevano a che fare solo con le mie scelte alimentari, con il fatto di rimanere a casa mentre stavo male. C’è gente infatti, che ha un tumore e vive benissimo. Secondo Hamer, tutte le terapie naturali hanno la loro ragione d’essere, perciò basta digiunare o praticare l’omeopatia per risolvere un problema. che uno decida di guarire con i colori, con le “acque di luce” o con l’urinoterapia, va sempre bene. Purchè non si ostacolino i processi naturali, si può cercare una propria via. Il tumore parte sempre dal cervello, cioè da un’esigenza nascosta ed è “costruttivo”, quindi non bisogna averne paura.

I: In conclusione, questo che cosa significa?
E: Il concetto di cura, inteso secondo l’approccio tradizionale, non aiuta, perchè la persona pensa che la sua guarigione dipenda dalla “corsa agli armamenti”, cioè dalle pillole che gli vengono date. Occorre, invece, capire che si guarisce solo con l’integrazione dei sistemi biologici: i virus e i batteri, invece di essere combattuti, vanno compresi nella loro funzione positiva. Spesso, quando c’è un virus, l’organismo sta solo tentando di completare un processo “riparativo”, come nel caso dell’epatite come nel tumore al fegato. Il cancro non si origina da una cellula impazzita, ma è il segnale di una necessità di una persona. Questo mette in moto meccanismi che hanno uno scopo biologico. Se li si lascia completare il percorso, ricomporanno il conflitto. Il tumore infatti, guarisce da solo nel 90 % dei casi.

I: Il metodo Hamer viene praticato in Italia?
E: Io, da quando ho seguito un corso sulle leggi di Hamer riservato ai medici, non ho più amici che muoiono di cancro, perchè consiglio loro, senza fare il “dottore” (perchè non lo sono), come comportarsi. I medici di Nuova Medicina non curano più le persone chemioterapizzate perchè sono comunque destinate a morire, più o meno tardi, a causa della devastazione compiuta dalla medicina ospedaliera.

I: Tutto ciò è legale?
E: Il problema è all’interno dell’ospedale, dove, secondo me,ci si deve andare solo per la diagnostica. poi si decida in piena libertà. da quando conosco il rapporto tra anima e corpo, non prendo più farmaci. la mia salute è migliore oggi di quando avevo vent’anni, e credo di averlo dimostrato a “Notti sul ghiaccio”, dove ho dato “la paga” alle ragazzine.

Intervista tratta da “Viversani e belli” di marzo 2007.


C'è da fidarsi secondo voi? Io qualche notizia su questo medico tedesco l'avevo letta, e onestamente non sembra cosi assurdo il suo studio.
Never change the way you are...

Bill Kelso

Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #1 : Venerdì 12 Novembre 2010, 21:48:56 »
Balle.

Offline MCM

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Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #2 : Venerdì 12 Novembre 2010, 22:06:46 »
Faccio una premessa: vivo in una famiglia di medici. Sono medici i miei genitori, sono medici 4 miei zii e sono medici 5 miei cugini. Ho avuto non solo modo di parlare con loro di queste cose, ma purtroppo ho visto morire un caro zio di tumore e una mia giovane cugina.
Grazie a Dio ho visto guarire anche altri parenti nella mia famiglia, nonostante avessero questo male.

Quello che posso dirti è che la chemioterapia e la radioterapia hanno portato nel tempo a buoni risultati. Ovvio...ogni discorso è valido solo se calato nella soggettività del paziente e del tumore.
Ci sono pazienti che non rispondono positivamente alla chemio e pazienti che non rispondono positivamente alla radio e viceversa. O entrambe le cose. Il direttore Calabrese, venuto a mancare qualche mese fa, spiega bene nel suo libro, come lui non avesse riscontrato miglioramenti con la chemio. Con la radio qualcosa in più era successa.

Personalmente posso dire quello che mi dicono i miei genitori. Se le medicine alternative si possono somministrare insieme a quelle tradizionali(vedi per esempio il noto veleno di scorpione oppure l' aloe arborescens del padre brasiliano di cui non ricordo ora il nome) non possono fare male. Quindi tanto vale provarci. E' possibile che alcune loro proprietà naturali aiutino la guarigione.
Altrimenti è molto pericoloso...
Fermo restando che sui tumori la ricerca è lungi dall' aver dato ancora dei risultati quantomeno ottimi.

Offline MCM

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Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #3 : Venerdì 12 Novembre 2010, 22:30:15 »
So bene che l'argomento è delicato, molto complesso e anche scabrosetto ma siccome siamo tra "amici" e qui si affrontano anche argomenti abbastanza seri, ho deciso di aprire questo topic.
Io ho avuto molti familiari che si sono ammalati di cancro (ultimo in ordine di tempo il mio caro nonnino), vorrei sapere cosa ne pensate delle cure cosiddette "alternative".
Premesso che cerco di essere sempre molto obiettivo nella vita in generale e che sono convinto che la verità, come dice un detto, stia sempre in mezzo, trovo che la medicina ospedaliera in questi anni, almeno per quanto riguarda il cancro, non abbia ancora centrato l'obiettivo o meglio non sia arrivata neanche vicino alla soluzione del problema.
Tante persone (troppe) non ce la fanno però obiettivamente tante altre ne escono fuori.
Quelle però che ne escono fuori continuano a soffrire per gli elevati danni causati dalle terapie esistenti.
A tal proposito vorrei farvi leggere un articolo preso dal sito www.disinformazione.it che ha pubblicato un'intervista all'attrice Eleonora Brigliadori tratto da un altro sito, che ho trovato abbastanza interessante e che vorrei condividere con voi per sapere, eventualmente e qualora lo vogliate, cosa ne pensate:


Pagina cancro

 

Eleonora Brigliadori “Ho sconfitto il cancro senza curarmi”
Autore: Alessandra Drago – tratto da http://www.stampalibera.com/?p=2698

  E: Dieci anni fa mi dissero che sarei morta entro sei mesi. Avendo già perso mia madre e mia nonna di tumore, e avendole viste spegnersi tra atroci sofferenze dovute alla chemioterapia, mi convinsi che il percorso ospedaliero era solo un modo per morire nel peggiore dei modi. Quindi non ho fatto alcuna cura e neppure esami invasivi. In una situazione d’emergenza, come era quella che stavo vivendo, ritenevo assurdo dovermi far bucare, tagliare, aprire. Non ho fatto neppure la chemioterapia. Non solo perchè cosi si vanno a creare nuovi problemi fisici, ma vengono anche innescati meccanismi di paura. Dopo tre anni il carcinoma che avevo al fegato è scomparso, è andato via quando il virus dell’epatite l’ha metabolizzato…

I: Il virus dell’epatite?
Al livello del fegato è un “simbionte” che, terminato il conflitto, risolve il carcinoma al fegato.

I: Non capisco…
E: Questa spiegazione tecnica l’ho avuta tempo dopo, quando ho scoperto le teorie di Hamer sui tumori. Dopo la mia guarigione, infatti, ho iniziato un percorso di conoscenza su questo tema. Tra i sistemi per l’attivazione dell’autoguarigione dell’individuo che ho studiato, la “Nuova Medicina Germanica” mi è parsa la frontiera più avanzata. Il suo ispiratore è il dottor Ryke Geer Hamer, più conosciuto per la vicenda accaduta in Corsica, quando il figlio fu ucciso da un colpo di fucile per il quale venne accusato il principe Emanuele di Savoia. Proprio a seguito di questa triste vicenda, il medico sviluppò un tumore ai testicoli e la moglie uno al seno. Da li ebbe un’intuizione che lo portò a rivoluzionare i fondamenti stessi della medicina: Hamer capi che i meccanismi cancerogeni hanno una funzione biologica. Il suo stesso tumore era il tentativo estremo del corpo, anche a livello psicologico, di fornire lo strumento per fecondare e avere presto un altro figlio, mentre quello della moglie era il tentativo simbolico di innescare la produzione di latte. Quindi, quando una donna scopre di avere un tumore al seno, dovrebbe cercare di capire la connessione tra quel tipo di tumore e ciò che sta accadendo nella sua vita interiore.

I: Cosi, secondo lei, il corpo guarirebbe da solo dai tumori…
E: Si, quando una persona va a fare la diagnosi, il tumore si sta già riparando da solo. I medici, però interrompono il processo naturale di guarigione e provocano le metastasi, che non sono altro che ulteriori conflitti dovuti al loro stesso intervento.

I: Quindi lei non ha fatto nulla per curarsi?
E: Ho fatto tante cose, ma che avevano a che fare solo con le mie scelte alimentari, con il fatto di rimanere a casa mentre stavo male. C’è gente infatti, che ha un tumore e vive benissimo. Secondo Hamer, tutte le terapie naturali hanno la loro ragione d’essere, perciò basta digiunare o praticare l’omeopatia per risolvere un problema. che uno decida di guarire con i colori, con le “acque di luce” o con l’urinoterapia, va sempre bene. Purchè non si ostacolino i processi naturali, si può cercare una propria via. Il tumore parte sempre dal cervello, cioè da un’esigenza nascosta ed è “costruttivo”, quindi non bisogna averne paura.

I: In conclusione, questo che cosa significa?
E: Il concetto di cura, inteso secondo l’approccio tradizionale, non aiuta, perchè la persona pensa che la sua guarigione dipenda dalla “corsa agli armamenti”, cioè dalle pillole che gli vengono date. Occorre, invece, capire che si guarisce solo con l’integrazione dei sistemi biologici: i virus e i batteri, invece di essere combattuti, vanno compresi nella loro funzione positiva. Spesso, quando c’è un virus, l’organismo sta solo tentando di completare un processo “riparativo”, come nel caso dell’epatite come nel tumore al fegato. Il cancro non si origina da una cellula impazzita, ma è il segnale di una necessità di una persona. Questo mette in moto meccanismi che hanno uno scopo biologico. Se li si lascia completare il percorso, ricomporanno il conflitto. Il tumore infatti, guarisce da solo nel 90 % dei casi.

I: Il metodo Hamer viene praticato in Italia?
E: Io, da quando ho seguito un corso sulle leggi di Hamer riservato ai medici, non ho più amici che muoiono di cancro, perchè consiglio loro, senza fare il “dottore” (perchè non lo sono), come comportarsi. I medici di Nuova Medicina non curano più le persone chemioterapizzate perchè sono comunque destinate a morire, più o meno tardi, a causa della devastazione compiuta dalla medicina ospedaliera.

I: Tutto ciò è legale?
E: Il problema è all’interno dell’ospedale, dove, secondo me,ci si deve andare solo per la diagnostica. poi si decida in piena libertà. da quando conosco il rapporto tra anima e corpo, non prendo più farmaci. la mia salute è migliore oggi di quando avevo vent’anni, e credo di averlo dimostrato a “Notti sul ghiaccio”, dove ho dato “la paga” alle ragazzine.

Intervista tratta da “Viversani e belli” di marzo 2007.


C'è da fidarsi secondo voi? Io qualche notizia su questo medico tedesco l'avevo letta, e onestamente non sembra cosi assurdo il suo studio.

L' intervista di una invasata.
Così come lo stesso hamer è un invasato. Un soggetto che ritiene che ci si ammala anche in virtù di alcune mancanze nella nostra vita(lo stress per esempio è mancanza di serenità) non scopre l' acqua calda. Un soggetto che però ritiene che basti eliminare la mancanza e il tumore guarisce è un pazzo. Hamer sostiene che chi ha un tumore al seno lo ha per un problema di confilittualità con la prole. Risolvi la conflittualità e guarirà il tumore...delirante.
Hamer ha perso un figlio molto giovane. E' rimasto shockato ed è uscito fuori di matto. Non c' è altra spiegazione. A meno che non si propenda per la truffa vera e propria.
Questo soggetto sostiene che un tumore

Offline Rebecca

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Offline BobLovati

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Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #5 : Sabato 13 Novembre 2010, 00:15:32 »
Io ne sono uscito, 33 anni fa; avevo 2 bimbi piccolissimi, e per qualche mese ho tremato. Ma la cosa più importante era curarsi, fare la radioterapia ( la chemio era di là da venire ), insomma prendere la vita fra i denti e non lasiarla scappar via !
Grazie a Dio ce l´ho fatta   :aleoo:
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Andreavespa

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Mazzola

Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #7 : Sabato 13 Novembre 2010, 06:33:15 »
Armata di pennello e vernice Eleonora Brigliadori è stata sorpresa da un vigile mentre tinteggiava, non una camera di casa sua, ma uno scoglio sulla spiaggia di Portobello nel Comune di Aglientu. Nel servizio, mandato in onda dall’emittente regionale Cinquestelle (...), si distingue la grande macchia azzurra che, nelle intenzioni dell’attrice, dovrebbe rappresentare un Angelo. La Brigliadori, colta in flagranza di reato, è apparsa sorpresa per l’interruzione forzata del suo lavoro. “Voi non avete capito- ha dichiarato agli agenti della Polizia Municipale - che io sto finendo un’opera d’arte per farne dono alla Sardegna”. L’ “incompresa” Brigliadori è stata quindi denunciata per deturpamento e danneggiamento di bene pubblico dagli agenti del corpo forestale regionale e dalla polizia municipale di Aglientu. Il sindaco Pietro Giorgioni ha annunciato che si costituirà parte civile; sul piede di guerra anche il proprietario del terreno che non ha apprezzato l’irresponsabile esperimento di land art su una roccia intatta da millenni. Sullo scoglio deturpato è stato appeso un cartello con la dicitura “Pregasi pulire” ma neanche le mareggiate di queste ore sono servite a rendere meno smagliante l’azzurro-madonna scelto da Eleonora Brigliadori per trasformare la roccia di granito. L’attrice ha difeso ad oltranza il suo operato, con un atteggiamento definito “arrogante” da vari testimoni. Visto che il suo “dono-ricordo” alla Sardegna non è stato né capito, né gradito, ha dichiarato di volersi rivolgere al ministro per i Beni e le Attività culturali, Francesco Rutelli, per evitare che la sua "opera d'arte" venga rimossa dalle rocce di Portobello.
Un paio di anni fa, intervistata sulle filosofie orientali e la medicina alternativa, la Brigliadori, fra l’altro, aveva dichiarato: “…Ogni donna è una madre, con o senza figli, e in sé ha il potere di accogliere e trasformare la realtà tutta. Questa è oggi la vera frenesia della mia attività. Vivere il lavoro come un hobby e i miei interessi profondi come attività centrali che possano contribuire a una riqualificazione della realtà, in senso globale ed etico”. Sempre nello stesso periodo, dal palcoscenico del "Maurizio Costanzo Show", aveva invitato gli italiani a bere la pipì per curare ogni male e mantenersi in salute.


C'è da fidarsi ?

CiPpi

Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #8 : Sabato 13 Novembre 2010, 08:23:25 »
dal mio punto di vista il vero problema della questione e' che siamo tutti diversi e quindi quello che funziona per qualcuno non e' detto che funzioni per un altro.

cosi come se una cura non funziona per qualcuno non e' detto non funzioni per un altro.

del resto dio non esiste perche' tutto e' relativo, anche la verita'. e le balle.

io posso solo consigliare, come sempre, di intraprendere la strada che uno si sente di fare, indipendentemente da cio' che altri dicono.

non perche' il giudizio degli altri non conta nulla ma perche' troverai sempre qualcuno che dice il contrario di quello che ti e' stato appena detto, che era il contrario di quanto ti fu detto ancor prima. ed in circolo si ritorna sempre al punto di partenza.

Offline Ataru

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Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #9 : Sabato 13 Novembre 2010, 08:34:53 »
ho sentito dire miracoli del veleno di uno scorpione che vive a cuba, mi pare su raitre.

io mi dovesse capitare una cosa del genere un viaggetto a prenderneun po' ce lo farei, tra l'altro a cuba la scienza medica non è assolutamente presa sotto gamba.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline MCM

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Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #10 : Sabato 13 Novembre 2010, 08:39:53 »
ho sentito dire miracoli del veleno di uno scorpione che vive a cuba, mi pare su raitre.

io mi dovesse capitare una cosa del genere un viaggetto a prenderneun po' ce lo farei, tra l'altro a cuba la scienza medica non è assolutamente presa sotto gamba.

La zia di mia madre ha un tumore. Si sta curando con le cure tradizionali. Le cose pian piano sembrano migliorare. Ora la figlia è proprio a cuba per questa cosa. Essendo una miscela che non si deve prendere in alternativa, bensì insieme alle cure tradizionali, non può far male.

Gatta

Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #11 : Sabato 13 Novembre 2010, 11:22:02 »
Balle.

La Brigliadori intanto pubblicasse i referti TC a dimostrazione che si trattasse davvero di un carcinoma epatico.

Offline giamma

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Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #12 : Sabato 13 Novembre 2010, 12:32:09 »
Balle.
Aggiungo che solo l'agopontura, e questa solo nell'ambito della cura del dolore e dell'anestesia locale, ha retto ad un'approfondita analisi scientifica, tutte le altre sono fuffa e il più delle volte truffa.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Giglic

Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #13 : Sabato 13 Novembre 2010, 16:53:45 »
Aggiungo che solo l'agopontura, e questa solo nell'ambito della cura del dolore e dell'anestesia locale, ha retto ad un'approfondita analisi scientifica, tutte le altre sono fuffa e il più delle volte truffa.

Come non quotarti.

Offline Chuncho

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POMATA

Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #15 : Domenica 14 Novembre 2010, 12:15:20 »
Le ha detto bene, mio padre morí in 60 giorni di cancro al pancreas, entró in ospedale ed aveva giá metastasi non potettero fare nulla.


Offline DinoRaggio

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E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline jegue98

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Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #17 : Venerdì 19 Novembre 2010, 19:05:20 »
Bene, innanzitutto grazie per le vostre risposte.
Ho notato che la maggior parte di voi ritiene la Brigliadori una persona o falsa o "diversamente normale".  :)
Probabilmente avete ragione.

Io mi astengo nel giudicarla perchè difendo il diritto che ognuno di noi ha nel dire ciò che pensa. Indubbiamente però nell'intervista dichiara delle cose quanto meno dubbie. Ho provato a leggere, come avevo scritto all'inizio, degli studi del dott.Hamer e onestamente, ripeto, non mi sono sembrati cosi assurdi. Ma rimane una mia opinione personale.
In questo devo dire, mi sento più vicino al pensiero di Cippi.
Comunque se fossi al posto di una persona malata di cancro non mi fermerei alla prima sentenza e al primo approccio medico-chirurgico che mi verrebbe proposto. Ma neanche alla seconda.
Come dice MCM ognuno reagisce alla CHEMIO o alla RADIO terapia in modo diverso.
Il mio caro zioBob nè uscito indenne grazie al cielo ma tanti altri no. Ed è per questo che il mio dubbio continua ad esistere.
E purtroppo i dubbi che mi assalgono sono comuni a tante altre persone che hanno avuto esperienze negative in questo senso.


Di seguito un altro articolo:







La ricerca ufficiale sul cancro
Tratto da Kankropoli di Alberto Mondini.

Iniziamo a vedere cosa realmente viene fatto a chi OGGi si ammala di cancro.
Nella stragrande maggioranza dei casi si usano, dove è possibile, unicamente tre metodi: l'asportazione chirurgica, la chemioterapia e l'irradiazione. Il primo rimedio è del tutto inutile, perché il tumore non è che lo stadio finale e più visibile di una situazione patologica che coinvolge tutto l'organismo. Per tanto, dopo l'asportazione, la recidiva è quasi la regola, in quanto le difese immunitarie del paziente saranno ulteriormente indebolite dal trauma delle ferite, dall'intossicazione dell'anestesia, dagli antibiotici e dagli altri medicinali. Gli altri due metodi si basano sul fatto che le cellule cancerose sono più deboli di quelle sane, pertanto, sotto l'azione di veleni o di radiazioni ionizzanti, sono le prime a morire. Questa constatazione porta però a una delle pratiche più insensate della storia della medicina: avvelenare ed irradiare il paziente per guarirlo! Anche la persona meno informata, riesce a comprendere che guarigione significa miglioramento della salute. Nessuno pensa che l'inquinamento, gli esperimenti atomici o l'incidente di Chernobyl siano i provvidenziali vantaggi dei nostri tempi per mantenerci sani. Nei fatti, anche con la chemioterapia e l'irradiazione, dopo un iniziale, apparente successo, il malato, con il sistema immunitario massacrato, indebolito nel corpo e nella mente, svilupperà generalmente in breve tempo un nuovo tumore, questa volta ancor più difficile da curare.
Eppure, specialmente negli ultimi mesi, in occasione dei vari dibattiti sulla cura Di Bella, avrete sentito fior di luminari, illustri primari, grandi ricercatori, sostenere che le critiche alle attuali terapie oncologiche non hanno ragione di esistere, che la medicina ha fatto enormi passi in avanti, che le percentuali di guarigione sono già nell'ordine del 50% e che tale percentuale è in fase di crescita. In conclusione, la medicina sta facendo il proprio dovere ed i soldi assegnati alla ricerca hanno dato i frutti sperati.
Vediamo ora quali sono, in realtà, i grandi progressi che da alcuni anni la scienza sta compiendo nel campo della lotta ai tumori.
Riunione del settembre 1994 del President's Cancer Panel:
"Tutto sommato, i resoconti sui grandi successi contro il cancro, devono essere messi a confronto con questi dati" aveva detto Balair, indicando un semplice grafico che mostrava un netto e continuo aumento della mortalità per cancro negli Stati Uniti dal 1950 al 1990. "Torno a concludere, come feci sette anni fa, che i nostri vent'anni di guerra al cancro sono stati un fallimento su tutta la linea. Grazie".
Chi è questo personaggio che esprime idee così eretiche, un medico alternativo? Un ciarlatano come è stato definito Di Bella? Un guaritore che approfitta dei poveri malati? Uno che non conosce le percentuali di guarigione? Purtroppo per loro, niente di tutto questo. Risulta difficile definire ciarlatano o incompetente, John C. Balair III, insigne professore di epidemiologia e biostatistica alla Mc Gill University, uno dei più famosi esperti di oncologia degli Stati Uniti e dell'intero pianeta. Non parlava del resto ad una platea di sprovveduti; il President's Cancer Panel è nato in conseguenza del National Cancer Act, un programma di lotta contro il cancro, firmato dal presidente americano Richard Nixon il 23 dicembre 1971 e per cui si sono spesi fino al 1994 ben 25 miliardi di dollari. I dati relativi alla situazione delle lotta al cancro vengono forniti direttamente al Presidente degli Stati Uniti. La conclusione principale di Balair, con cui l'NCI (National Cancer Institute) concorda, è che la mortalità per cancro negli Stati Uniti è aumentata del 7% dal 1975 al 1990. Come tutte quelle citate da Balair, questa cifra è stata corretta per compensare il cambiamento nelle dimensioni e nella composizione della popolazione rispetto all'età, cosicché l'aumento non può essere attribuito al fatto che si muore meno frequentemente per altre malattie.
La mortalità è diminuita per tumori quali quelli del colon e del retto, dello stomaco, dell'utero, della vescia, delle ossa, della cistifellea e dei testicoli. La mortalità per cancro nei bambini si è quasi dimezzata fra il 1973 e il 1989, in gran parte grazie alle migliori terapie. Tuttavia, dato che i tumori infantili erano comunque rari, questo miglioramento - e quello più lieve registrato nei giovani adulti - ha avuto solo un effetto assai ridotto sul quadro generale. In totale, gli incrementi della mortalità per cancro sono circa il doppio delle riduzioni.
Edward J. Sondik, esperto di statistica dell'National Cancer Institute, sostiene che vi sarebbe un aumento di oltre il 100% dei casi di cancro al polmone nelle donne fra il 1973 e il 1990. Anche il melanoma e il cancro alla prostata hanno avuto incrementi considerevoli, di oltre l'80%, in quel periodo. Sondig ha concluso che l'incidenza totale del cancro è aumentata del 18% fra il 1973 e il 1990.
"Nessun esperto del settore può continuare a credere che dietro l'angolo vi sia necessariamente tutta una serie di magnifiche terapie contro il cancro in attesa di essere scoperte" asserisce Balair ribadendo di averne abbastanza della continua sfilata di notizie sensazionali che fanno credere che una cura risolutiva stia per essere messa a punto.
Le chemioterapie esistenti, nonostante i progressi, sono ancora armi a doppio taglio. Alcuni dei trattamenti per il linfoma e la leucemia inducono altri tumori, dopo il completamento della terapia per la malattia originaria.
...
Non notate una leggera disparità tra i dati che avete letto ora e le statistiche trionfalistiche che avete sentito dai famosi clinici italiani? Forse può dipendere dal lasso di tempo intercorso, in fondo questi dati risalgono al 1993, magari la situazione è notevolmente migliorata.
Vediamo allora cosa afferma Balair nel 1997 su New England Journal of Medicine, una delle più prestigiose riviste mediche a livello mondiale. "La guerra contro il cancro è lontana dall'essere vinta. L'efficacia dei nuovi trattamenti contro sulla mortalità è molto deludente". Il Giornale - Inchiesta sul cancro n°1
Se non siete ancora convinti, o semplicemente desiderate ulteriori dati, eccone altri due. Il primo è la vasta indagine condotta per 23 anni dal Prof. Hardin B. Jones, fisiologo presso l'Università della California, e presentata nel 1975 al Congresso di Cancerologia, presso l'Università di Barkeley. Oltre a denunciare l'uso di statistiche falsificate, egli prova che i cancerosi che non si sottopongono alle tre terapie canoniche sopravvivono più a lungo o almeno quanto chi riceve queste terapie. Come dimostra Jones, le malate di cancro al seno che hanno rifiutato le terapie tradizionali, mostrano una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da colore che si sono invece sottoposte alle cure complete.
Il secondo caso riguarda uno studio condotto da quattro ricercatori inglesi, pubblicato su una delle più importanti riviste mediche al mondo: The Lancet del 13/12/1975 e che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi. La vita media di quelli trattati con chemioterapia completa fu di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 220 giorni.





Ovviamente io non conosco nessuno di questi personaggi che scrivono questi articoli e ritengo sempre che bisogna fare molta attenzione a certi discorsi. Tra l'altro questo articolo mi sembra anche piuttosto vecchiotto. Ma proprio perchè di cancro, purtroppo, si muore ancora troppo spesso, mi chiedo e vi chiedo perchè non considerare anche quelle voci che escono fuori dal coro?
In fondo la storia ci insegna che molti studiosi sono stati giudicati dei ciarlatani anche quando non lo erano.
Vi ricordate a tal proposito la storia del prof. Di Bella?
Cosa ne pensate?
 




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Offline Rebecca

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Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #18 : Venerdì 19 Novembre 2010, 22:59:04 »
Il professor Di Bella,secondo me,era un ciarlatano.
Ma il peggio fu il furore che scese in piazza x la sperimentazione; maurizio Gasparri e tutto il codazzo di Radio Radio.che tristezza!
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Offline giamma

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Re:Il cancro, le malattie in genere e la medicina alternativa
« Risposta #19 : Venerdì 19 Novembre 2010, 23:49:10 »
Il professor Di Bella,secondo me,era un ciarlatano.
Ma il peggio fu il furore che scese in piazza x la sperimentazione; maurizio Gasparri e tutto il codazzo di Radio Radio.che tristezza!
Secondo me sbagli, era peggio, pensava davvero di curare col suo protocollo. :o :o :o
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