www.corrieredellosport.itA bersaglio nel recupero del primo e del secondo tempo, la squadra di Baroni ha colto la quarta vittoria consecutiva in Europa League in una partita combattuta sino all'ultimo secondo che esalta lo stato di grazia della squadra di Baroni, ora capolista solitaria del girone unico e lanciatissima verso gli ottaviQuesta Lazio è irriducibile, non molla mai e continua a vincere, in campionato così come in Europa League, dove ha infilato la quarta vittoria consecutiva, consolidando il primato nel girone, ora solitario e consacrandosi quale unica squadra italiana a punteggio pieno nella coppa in cui è scesa in lizza. Siglandoli nel recupero del primo e del secondo tempo, Romagnoli e Pedro hanno realizzato i gol più esaltanti perché l'Olimpico impazzisse. È grandioso il successo sul Porto, un rivale che appartiene di diritto all'alta nobiltà del calcio europeo e, come la Lazio, aspira a tornare a giocare in Champions. È grandioso per il modo in cui è stato ottenuto, per avere avuto ragione della forza e della qualità dell'avversario; per la nuova, splendida prova del collettivo di Baroni, la cui caparbietà è stata premiata come meritava. Il Porto è stato affondato come affondati erano stati la Dinamo Kiev, il Nizza e il Twente. Bisogna dare i numeri per comprendere l'eccezionalità dell'avvio stagionale biancoceleste. Dal 25 settembre al 7 novembre, la Lazio ha vinto nove delle dieci partite disputate fra campionato e Coppa; ha visto crescere l'intesa fra Castellanos e Dia che insieme hanno già segnato 13 gol; è terza in classifica insieme con Atalanta e Fiorentina, a 3 punti dal Napoli capolista; si è esaltata nei confronti europei, rifilando complessivamente 11 gol alle quattro avversarie affrontate sempre pancia a terra, con la spregiudicatezza del gioco che Baroni le ha dato e la consapevolezza di essere diventata una squadra grande, temuta, rispettata. L'ha capito anche il Porto, secondo in campionato e capace di segnare 27 gol in 10 partite; ricco di talento con Omorodion e Galeno che anche a Roma hanno confermato per intero il loro valore e si sono arresi solo al fischio finale di Kabakov. Il 2-1 ai portoghesi non soltanto ipoteca la qualificazione diretta agli ottavi di finale: una volta di più esalta il lavoro di Baroni, autentico valore aggiunto di una squadra solida, compatta, coraggiosa. Nella storia del club, il signore toscano è il secondo allenatore ad avere vinto le prime quattro partite giocate in Europa, il primo si chiama Simone Inzaghi. Alla suo esordio internazionale, Baroni con la Lazio sta onorando il calcio italiano. Applausi scroscianti.
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