La Settimana Santa

[Fraplaya]

E' gia' cominciata.

Contro la coccarda invertita, contro Pandev all'Inter, contro tutti i trigorioti boriosi che nell'intimo gia si stanno smerdando nelle mutande.

Non tanto per la citta', non tanto per i caroselli, ma per sbattergli sulla faccia quel sorriso elegante, il sorriso di chi sa, quel sorriso che ancora una volta devi sbatte su questo scoglio co la faccia, e ce lo sai che e' troppo grosso pe te.



Sfondiamoli! 

[pizzeman]

l'inter deve battere la juve, se no ritiriamoci in buon ordine.
in quel caso loro devono vincere per mantenere il primato.
noi dobbiamo solo fare un punto per salvarci.
se vinciamo è un'impresa.
se pareggiamo io son contento.
l'ho detto.

[MagoMerlino]

troppo dipenderà dalla designazione arbitrale, difficile che ci rimandino Rosetti, ogni discreta la sua direzione, sicuramente molto migliore dallo standard annuale a cui ci siamo abituati.
Servirà il vero Zarate. Speriamo che quello di oggi sia stato un allenamento decisivo per raggiungere la forma campionato.

[TD]

Avremo tutto contro.
C'è un sistema che dal 2000 in poi gli ha permesso qualunque cosa.
Hanno un salvacondotto che li rende immuni da arbitri, guardalinee, quarti uomini e giudici sportivi.
Hanno una struttura che lavora e all'occorrenza modifica le norme a loro vantaggio.
Hanno una macchina di comunicazione tutta a favore. Con decine di elementi addetti soltanto a loro che occupano RAI, Mediaset e maggiori testate giornalistiche nazionali. Quando esisteva la superLazio i media parlavano solo di Juve, Milan e Inter aprendo alla Lazio allo scoccar delle ore piccole. Per loro hanno attivato, invece, dei circoli esclusivi che orbitano intorno al chiacchiericcio su InterMilanJuve. E' un po' come se li considerassero il cugino meridionale e picchiatello che, se è il caso, invitano a pranzo quache volta. Negli ultimi dieci anni è stato tutto un allargare cordoni della borsa, abbassare asticelle di regole minime, alzare rapporti d'indebitamento rispetto a fatturato, capitale e tutto il resto, eliminare concorrenti che impedissero loro di centrare ogni obiettivo che ne ritardasse il ridimensionamento o ne aumentasse la capacità di competere e di concorrere. Fino alla scellerata convenzione che li ha trasformati in parcheggio gratuito per i megacquisti smessi di Moratti. Una volta li mandava fuori dall'Italia, poi li ha regalati al Milan consentendogli un ciclo nazionale e europeo, ora li regala alla parte lesa per tenersela ad artigliargli i coglioni.
Se farà loro comodo che piova, pioverà.
Se farà loro comodo che ci siano quaranta gradi, ne farà quarantuno.
Se non saranno in grado di tirare in porta, i palloni cambieranno direzione da soli, colpiranno arbitri e guardalinee, pali e traverse, bandierine del calcio d'angolo e bozzoli di taddei.
Il fuorigioco per noi scatterà dieci metri prima, per loro sarà constatabile con rincrescimento 22 metri dopo.
Il fallo di mano ci verrà fischiato colpendo la palla dal ginocchio in su, loro potranno giocare con tutte e quattro le mani.
Ogni tre calci d'angolo che tireremo, ci sarà fischiato fallo in attacco in due occasioni e nella terza ci annulleranno il gol, segnando. La traiettoria dei palloni che scaglieremo verso la porta subirà ogni sorta di alterazione-deviazione che impedisca di raggiungere l'obiettivo. La palla sarà mandata a sbattere contro il loro portiere, clamoroso culone, o, in difetto, contro qualunque difensore. La presenza della maialaccia a bordo campo aggrappata al microfono rai creerà turbolenze da forza di gravità. La maiala emetterà mortifere flatulenze ad irretire panchina e tribuna biancoceleste, arrivando a influenzare almeno la fascia di campo che avrà davanti.
Nonostante questo, però, se avremo abbastanza coraggio da crederci li batteremo.
Perché non sono niente, e non sarà la più clamorosa sequenza di colpi di culo a renderli campioni d'Italia.
Campioni de sto cazzo.
Che vincano o che perdano.
Forza, buttiamoli giù da questo piedistallo di sterco.
 

[RobCouto]

Un TD d'annata. Questo è lo spirito giusto per domenica.

[Holly]

Avremo tutto contro.
C'è un sistema che dal 2000 in poi gli ha permesso qualunque cosa.
Hanno un salvacondotto che li rende immuni da arbitri, guardalinee, quarti uomini e giudici sportivi.
Hanno una struttura che lavora e all'occorrenza modifica le norme a loro vantaggio.
Hanno una macchina di comunicazione tutta a favore. Con decine di elementi addetti soltanto a loro che occupano RAI, Mediaset e maggiori testate giornalistiche nazionali. Quando esisteva la superLazio i media parlavano solo di Juve, Milan e Inter aprendo alla Lazio allo scoccar delle ore piccole. Per loro hanno attivato, invece, dei circoli esclusivi che orbitano intorno al chiacchiericcio su InterMilanJuve. E' un po' come se li considerassero il cugino meridionale e picchiatello che, se è il caso, invitano a pranzo quache volta. Negli ultimi dieci anni è stato tutto un allargare cordoni della borsa, abbassare asticelle di regole minime, alzare rapporti d'indebitamento rispetto a fatturato, capitale e tutto il resto, eliminare concorrenti che impedissero loro di centrare ogni obiettivo che ne ritardasse il ridimensionamento o ne aumentasse la capacità di competere e di concorrere. Fino alla scellerata convenzione che li ha trasformati in parcheggio gratuito per i megacquisti smessi di Moratti. Una volta li mandava fuori dall'Italia, poi li ha regalati al Milan consentendogli un ciclo nazionale e europeo, ora li regala alla parte lesa per tenersela ad artigliargli i coglioni.
Se farà loro comodo che piova, pioverà.
Se farà loro comodo che ci siano quaranta gradi, ne farà quarantuno.
Se non saranno in grado di tirare in porta, i palloni cambieranno direzione da soli, colpiranno arbitri e guardalinee, pali e traverse, bandierine del calcio d'angolo e bozzoli di taddei.
Il fuorigioco per noi scatterà dieci metri prima, per loro sarà constatabile con rincrescimento 22 metri dopo.
Il fallo di mano ci verrà fischiato colpendo la palla dal ginocchio in su, loro potranno giocare con tutte e quattro le mani.
Ogni tre calci d'angolo che tireremo, ci sarà fischiato fallo in attacco in due occasioni e nella terza ci annulleranno il gol, segnando. La traiettoria dei palloni che scaglieremo verso la porta subirà ogni sorta di alterazione-deviazione che impedisca di raggiungere l'obiettivo. La palla sarà mandata a sbattere contro il loro portiere, clamoroso culone, o, in difetto, contro qualunque difensore. La presenza della maialaccia a bordo campo aggrappata al microfono rai creerà turbolenze da forza di gravità. La maiala emetterà mortifere flatulenze ad irretire panchina e tribuna biancoceleste, arrivando a influenzare almeno la fascia di campo che avrà davanti.
Nonostante questo, però, se avremo abbastanza coraggio da crederci li batteremo.
Perché non sono niente, e non sarà la più clamorosa sequenza di colpi di culo a renderli campioni d'Italia.
Campioni de sto cazzo.
Che vincano o che perdano.
Forza, buttiamoli giù da questo piedistallo di sterco.

il tutto postato alle ore 18:04

copio, metto da parte, custodirò gelosamente

forza Lazio

[Rupert]

Grande TD!
Una settimana di passione è iniziata.

[Aquilotta del Nord]

Nonostante questo, però, se avremo abbastanza coraggio da crederci li batteremo.
Perché non sono niente, e non sarà la più clamorosa sequenza di colpi di culo a renderli campioni d'Italia.
Campioni de sto cazzo.
Che vincano o che perdano.
Forza, buttiamoli giù da questo piedistallo di sterco.

Parole sante.

[jumpingjackflash]

complimenti TD

sarà una lotta impari.
Davide contro Golia con i Mulini a vento.
Una lotta tra chi il calcio lo gioca e chi lo sfrutta.
la loro Cosca sta già lavorando da tempo.

servirà un'impresa sportiva per cavarne qualcosa di buono.

potremmo fargli molto male, DOBBIAMO fargli molto male.

stringiamoci a Coorte....

[Fraplaya]

Nonostante questo, però, se avremo abbastanza coraggio da crederci li batteremo.
Perché non sono niente, e non sarà la più clamorosa sequenza di colpi di culo a renderli campioni d'Italia.
Campioni de sto cazzo.
Che vincano o che perdano.
Forza, buttiamoli giù da questo piedistallo di sterco.
 

Loro lo sanno. Fanno gli spavaldi, ma gia' strippano.

[Kim Gordon]

( speramo )

 

[TD]

Oggi è lunedì.
Cominciamo a esercitare il ricordo.
11 aprile 1999, una sconfitta che diede il via a un piano delle forze del male per farci perdere il più meritato degli scudetti. Erano undici anni ieri. Bisogna riscattare quella sconfitta. Demoliamo il loro sogno.

[Whistle]

Avremo tutto contro.
C'è un sistema che dal 2000 in poi gli ha permesso qualunque cosa.
Hanno un salvacondotto che li rende immuni da arbitri, guardalinee, quarti uomini e giudici sportivi.
Hanno una struttura che lavora e all'occorrenza modifica le norme a loro vantaggio.
Hanno una macchina di comunicazione tutta a favore. Con decine di elementi addetti soltanto a loro che occupano RAI, Mediaset e maggiori testate giornalistiche nazionali. Quando esisteva la superLazio i media parlavano solo di Juve, Milan e Inter aprendo alla Lazio allo scoccar delle ore piccole. Per loro hanno attivato, invece, dei circoli esclusivi che orbitano intorno al chiacchiericcio su InterMilanJuve. E' un po' come se li considerassero il cugino meridionale e picchiatello che, se è il caso, invitano a pranzo quache volta. Negli ultimi dieci anni è stato tutto un allargare cordoni della borsa, abbassare asticelle di regole minime, alzare rapporti d'indebitamento rispetto a fatturato, capitale e tutto il resto, eliminare concorrenti che impedissero loro di centrare ogni obiettivo che ne ritardasse il ridimensionamento o ne aumentasse la capacità di competere e di concorrere. Fino alla scellerata convenzione che li ha trasformati in parcheggio gratuito per i megacquisti smessi di Moratti. Una volta li mandava fuori dall'Italia, poi li ha regalati al Milan consentendogli un ciclo nazionale e europeo, ora li regala alla parte lesa per tenersela ad artigliargli i coglioni.
Se farà loro comodo che piova, pioverà.
Se farà loro comodo che ci siano quaranta gradi, ne farà quarantuno.
Se non saranno in grado di tirare in porta, i palloni cambieranno direzione da soli, colpiranno arbitri e guardalinee, pali e traverse, bandierine del calcio d'angolo e bozzoli di taddei.
Il fuorigioco per noi scatterà dieci metri prima, per loro sarà constatabile con rincrescimento 22 metri dopo.
Il fallo di mano ci verrà fischiato colpendo la palla dal ginocchio in su, loro potranno giocare con tutte e quattro le mani.
Ogni tre calci d'angolo che tireremo, ci sarà fischiato fallo in attacco in due occasioni e nella terza ci annulleranno il gol, segnando. La traiettoria dei palloni che scaglieremo verso la porta subirà ogni sorta di alterazione-deviazione che impedisca di raggiungere l'obiettivo. La palla sarà mandata a sbattere contro il loro portiere, clamoroso culone, o, in difetto, contro qualunque difensore. La presenza della maialaccia a bordo campo aggrappata al microfono rai creerà turbolenze da forza di gravità. La maiala emetterà mortifere flatulenze ad irretire panchina e tribuna biancoceleste, arrivando a influenzare almeno la fascia di campo che avrà davanti.
Nonostante questo, però, se avremo abbastanza coraggio da crederci li batteremo.
Perché non sono niente, e non sarà la più clamorosa sequenza di colpi di culo a renderli campioni d'Italia.
Campioni de sto cazzo.
Che vincano o che perdano.
Forza, buttiamoli giù da questo piedistallo di sterco.
 

 

[gazzaladra]

l'Inter dovrà assolutamente vincere Venerdi.

questo è fuori discussione.

con un Inter vincente....la Roma giocherebbe veramente con la paura addosso di sbagliare.

e li tocca faje male.

[DinoRaggio]

Avremo tutto contro.
C'è un sistema che dal 2000 in poi gli ha permesso qualunque cosa.
Hanno un salvacondotto che li rende immuni da arbitri, guardalinee, quarti uomini e giudici sportivi.
Hanno una struttura che lavora e all'occorrenza modifica le norme a loro vantaggio.
Hanno una macchina di comunicazione tutta a favore. Con decine di elementi addetti soltanto a loro che occupano RAI, Mediaset e maggiori testate giornalistiche nazionali. Quando esisteva la superLazio i media parlavano solo di Juve, Milan e Inter aprendo alla Lazio allo scoccar delle ore piccole. Per loro hanno attivato, invece, dei circoli esclusivi che orbitano intorno al chiacchiericcio su InterMilanJuve. E' un po' come se li considerassero il cugino meridionale e picchiatello che, se è il caso, invitano a pranzo quache volta. Negli ultimi dieci anni è stato tutto un allargare cordoni della borsa, abbassare asticelle di regole minime, alzare rapporti d'indebitamento rispetto a fatturato, capitale e tutto il resto, eliminare concorrenti che impedissero loro di centrare ogni obiettivo che ne ritardasse il ridimensionamento o ne aumentasse la capacità di competere e di concorrere. Fino alla scellerata convenzione che li ha trasformati in parcheggio gratuito per i megacquisti smessi di Moratti. Una volta li mandava fuori dall'Italia, poi li ha regalati al Milan consentendogli un ciclo nazionale e europeo, ora li regala alla parte lesa per tenersela ad artigliargli i coglioni.
Se farà loro comodo che piova, pioverà.
Se farà loro comodo che ci siano quaranta gradi, ne farà quarantuno.
Se non saranno in grado di tirare in porta, i palloni cambieranno direzione da soli, colpiranno arbitri e guardalinee, pali e traverse, bandierine del calcio d'angolo e bozzoli di taddei.
Il fuorigioco per noi scatterà dieci metri prima, per loro sarà constatabile con rincrescimento 22 metri dopo.
Il fallo di mano ci verrà fischiato colpendo la palla dal ginocchio in su, loro potranno giocare con tutte e quattro le mani.
Ogni tre calci d'angolo che tireremo, ci sarà fischiato fallo in attacco in due occasioni e nella terza ci annulleranno il gol, segnando. La traiettoria dei palloni che scaglieremo verso la porta subirà ogni sorta di alterazione-deviazione che impedisca di raggiungere l'obiettivo. La palla sarà mandata a sbattere contro il loro portiere, clamoroso culone, o, in difetto, contro qualunque difensore. La presenza della maialaccia a bordo campo aggrappata al microfono rai creerà turbolenze da forza di gravità. La maiala emetterà mortifere flatulenze ad irretire panchina e tribuna biancoceleste, arrivando a influenzare almeno la fascia di campo che avrà davanti.
Nonostante questo, però, se avremo abbastanza coraggio da crederci li batteremo.
Perché non sono niente, e non sarà la più clamorosa sequenza di colpi di culo a renderli campioni d'Italia.
Campioni de sto cazzo.
Che vincano o che perdano.
Forza, buttiamoli giù da questo piedistallo di sterco.

Amen