Autore Topic: Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto  (Letto 16844 volte)

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Aquilotta del Nord

Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #120 : Lunedì 8 Novembre 2010, 10:40:07 »
So solo che ancora non riesco ad esprimere un concetto di senso compiuto.
Vado in silenzio stampa per qualche giorno, sono troppo avvilita per parlare.

leo

Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #121 : Lunedì 8 Novembre 2010, 10:45:43 »
Quello di ieri è stato solo il primo derby della stagione. Se ci qualificheremo in coppa italia battendo l'albinoleffe incontreremo le merde tra coppa e campionato altre tre volte: non mancheranno le occasioni di vendicarci.

Tornando a ieri, non riesco proprio a capire come mai, avendo optato per un modulo più offensivo e avendo schierato Rocchi al posto di Zarate, con il veneziano molto più punta rispetto allo Zarate degli ultimi tempi, la squadra abbia offerto nel primo tempo una prova piuttosto scialba. Spesso si dice che quando un allenatore toglie dal campo una punta per inserire un centrocampista o un difensore, lancia una sorta di messaggio alla squadra affinché ci si difenda e si stia più chiusi. In questo caso perché non è successo? E' solo una questione psicologica? Non credo che il cambio di modulo abbia rotto certi meccanismi poiché quello che è mancato è stato soprattutto la voglia di vincere, la determinazione di far male agli avversari.

Offline sole e luna

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #122 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:04:28 »
Aldilà degli errori evidenti dell ' arbitro, la Lazio ha sbagliato l'approccio alla gara. Sembrava che se la facesse sotto, manco avessero avuto davanti il Barcellona
o il Real Madrid. Ma che è stà paura, stò timore reverenziale??
E poi forse è proprio nel nostro Dna, quando dobbiamo dargli la mazzata, ce la facciamo sotto.
Questa squadra la qualità ce l'ha anche, gli mancano gli attributi.
E poi, anche se a Rocchi voglio bene, secondo me, può fare gli ultimi 20 minuti di gara. Io a Zarate dall'inizio non ci rinuncerei mai.
Mercoledì c'è subito il Cesena, ripartiamo subito e tiriamo fuori un pò di grinta.

Offline gazzaladra

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #123 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:09:13 »
Aldilà degli errori evidenti dell ' arbitro, la Lazio ha sbagliato l'approccio alla gara. Sembrava che se la facesse sotto, manco avessero avuto davanti il Barcellona
o il Real Madrid. Ma che è stà paura, stò timore reverenziale??
E poi forse è proprio nel nostro Dna, quando dobbiamo dargli la mazzata, ce la facciamo sotto.
Questa squadra la qualità ce l'ha anche, gli mancano gli attributi.
E poi, anche se a Rocchi voglio bene, secondo me, può fare gli ultimi 20 minuti di gara. Io a Zarate dall'inizio non ci rinuncerei mai.
Mercoledì c'è subito il Cesena, ripartiamo subito e tiriamo fuori un pò di grinta.

100%.
Rocchi se è in palla lo capisci dopo 5 minuti.
sara' umiliante, ma doveva uscire a metà primo tempo.
Non chi comincia...ma colui che persevera.

Offline Kim Gordon

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #124 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:10:41 »
tre derby di fila persi, me stà acomincià a rode erculo.
è un mio parere ma secondo me alla Lazio pochi giocatori hanno capito come si gioca e vince una partita così.
tolto Ledesma (che ieri m'è sembrato sottotono) i più sbarellano proprio.

...ma lo si intuisce dalle dichiarazioni prepartita..

voglio dire una cosa superficiale , lasciatemelo fare...in campo e non quanti romani nella Lazio??

appunto.

RobCouto

Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #125 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:18:35 »
voglio dire una cosa superficiale , lasciatemelo fare...in campo e non quanti romani nella Lazio??

appunto.

"La Lazio vince spesso perché i romani sentono troppo il derby e lo giocano male".

Teorema giallorosso di un paio d'anni fa.

Offline Kim Gordon

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #126 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:25:54 »
"La Lazio vince spesso perché i romani sentono troppo il derby e lo giocano male".

Teorema giallorosso di un paio d'anni fa.

non lo sò, non voglio ammantare teorie, ne i un senso nè in un latro, ho specificato il grado di superficialità che quella frase contiene.

è una mia sensazione, non lo sò, mi fanno rosicare i giocatori delle Lazio degli ultimi 2 anni in materia di approccio al derby, e intendo per approccio, non solo quello calcistico.

Per esempio, per me Rocchi a fà il capitano in campo e nelle dichiarazioni pre-post Derby nun è bbono.

Secondo me non ha capito proprio. (sarà che Di Canio non è stato bbono a spiegare che non è questione solo di saluti Romani??)

RobCouto

Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #127 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:29:45 »
Sull'approccio condivido senz'altro. Approccio tattico e psicologico. Testa e panchina, appunto.

Mazzola

Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #128 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:34:50 »
Nesta è romano ma "sentiva troppo" il derby diciamo così (delvecchio ha segnato 9 gol facendogli sempre e solo una finta). vucinic non credo sia romano, ma interpreta il derby come va interpretato.
Sempre. Magari gioca bene solo due partite su 38 ma puoi star certo che quelle due sono i derby.
Non credo dipenda dall'essere o meno nati a Roma.
Nè credo dipenda da Di Canio che faceva vedere il monologo di Al Pacino sul pullman.
Bastasse solo quello avremmo risolto.
E' qualcosa di piu profondo che si è amplificato negli ultimi anni.
L'approccio ? possibile che lo sbagliamo sempre ? sia quando siamo sfavoriti che quando siamo favoriti ?

Offline cuchillo

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #129 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:36:08 »
Finiamola co' 'sta storia dei giocatori romani: è patetica.

Nei più bei derby vinti della storia (come punteggio e qualità della prestazione) non c'è un romano nella Lazio manco a pagallo.

Sono stati costruiti trattati sul fatto che il 3 a 0, il 3 a 2 e il 4 a 2 in 3 stagioni di fila erano figli di una squadra senza romani in campo e mò ricominciamo co' 'sta solfa.

Ve prego, basta.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline fish_mark

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #130 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:36:59 »
Pongo due domande.

- di Reja si dice che è un allenatore abituato a un calcio di sofferenza, quello della salvezza di un calcio meno nobile. A me pare un luogo comune. Sarei curioso di leggere i resoconti su Lippi allenatore di Atalanta e Cesena oppure su Capello che faceva il commentatore TV a tele+ (esperienza pre-Milan prossima allo zero).
Oggi il tecnico friulano ha in mano una bella squadra e una situazione di classifica che impongono determinati programmi e determinate scelte. Il prossimo futuro ci dirà se ha davvero preso coscienza di questo scenario (al netto delle dichairazioni sui punti mancanti a quota 40: va bene per i cronisti nel dopo partita, non per dare la linea a una squadra come la Lazio).
La domanda è: cosa vuole fare da grande Edy?

- la presenza di Rocchi dal primo minuto. Il veneziano ha 33 primavere e a questa età intelligenza vuole di metersi a disposizione della squadra per dare il proprio contributo che in termini di intensità non può non scemare e quindi va centellinato con la precisione del farmacista. Lo ha capito Del Piero (36 primavere), non lo ha capito il Pupone (per evidenti limiti culturali, ma presto il tempo si incaricherà di convincerlo), lo deve capire il veneziano.
Spero di sbagliarmi, ma non vorrei che si stesse ripetendo il copione di un paio di anni fa, dove fu imposta alla squadra una soluzione tattica che ci fece perdere un paio di mesi.
Quali sono le gerarchie nel reparto avanzato?
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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #131 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:38:16 »
So solo che ancora non riesco ad esprimere un concetto di senso compiuto.
Vado in silenzio stampa per qualche giorno, sono troppo avvilita per parlare.
Idem. :(

Paradossale comunque. Se mi avessero detto a inizio stagione che saremmo stati primi dopo dieci partite, non ci avrei creduto.
E invece questa sconfitta fa male.
Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1: Vincere a Cesena! :band1:

Mazzola

Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #132 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:55:30 »
Su Rocchi, io spero che decida sempre l'allenatore in base alle sue idee e non in base alla volontà di un giocatore di voler giocare.

Sull'altra domanda...
Non credo sia reja il problema.
Siamo i primi Noi (tifosi) a non crederci.
Siamo primi ma sappiamo (non so perchè ma lo sappiamo) che non può durare e non durerà.
Aspettiamo gli ineluttabili risultati che ci riporteranno giu, almeno, si spera, in zona Europa League.
Non era previsto il primo posto, ma ci siamo non a caso.
Questo è un campionato in cui manca la "regolarità" delle squadre.
L'Inter è in difficoltà causa cambio allenatore, infortuni e calo di rendimenti di alcuni punti fermi.
Milan e Juventus vincono due partite poi magari pareggiano in casa.
Noi avevamo derby, poi Cesena quindi Napoli in casa, quando ci sarà Juve-roma e inter-milan.
Potevano fare bottino pieno, 9 punti in tre partite, con un calendario successivo abbastanza abbordabile (escluso Inter e Juventus) quando incontreremo poi Parma Catania Udinese Genoa e Lecce.
C'era la possibilità di prendere un bel vantaggio e ricacciare giu la roma.
Non è successo e non è la prima volta.
A questo punto della stagione per me è un delitto.




Offline Sick Boy

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #133 : Lunedì 8 Novembre 2010, 11:56:13 »
Nei campionati 2004/2008 non mi sembra che siamo andati male , di derby ne abbiamo certamente vinti e anche bene. Questa storia del dna non mi convince assolutamente. L'anno scorso senza l'errore di Floccari e lo sculo dei riommers all'andata potevamo vincerli senza problemi.
Comunque , ieri è andata cosi'. Facciamo finta di aver pareggiato a Palermo e ieri, abbiamo ancora un punto in piu' . A Cesena con grinta e determinazione facendo tesoro degli errori compiuti( in particolare da Reja) in questa sciagurata ed importante partita contro i merdosi.
Difendiamo il primato. Se le mmerde parlano di sculetto con sette punti in meno perchè non possiamo e dobbiamo parlarne noi ?.

Ripeto, il ragionamento va diviso in due: da una parte c'è una statistica impietosa, che dice che dall'Aprile 1999 ad oggi, Novembre 2010, cioè in 11 anni e 7 mesi, lo "score" nei derby è di 14 a 5 per la fusione. Dall'altra, ci sono i tentativi di capire il perchè di questa tendenza antistorica (nel dopoguerra il bilancio era di sostanziale parità), e qui si possono ipotizzare varie cose, nessuna va scartata a priori.
Parlare di dna è sbagliato semplicemente perchè i giocatori cambiano, se pure fossero i tifosi laziali tendenzialmente più ansiosi nell'approccio alla partita (e non è vero), questo a livello di campo non conterebbe un tubo. Credo invece contino le caratteristiche di chi prepara la partita "dall'interno". Nel periodo 2004/2008 (anzi, 2009 considerando il 4-2) le cose sono andate meglio proprio perchè c'era un allenatore, Rossi, che interpretava molto bene questo tipo di match. Non per niente, ne ha vinti 4 e ne ha persi 3 di cui uno immeritatamente (0-2 con palo di Rocchi nel primo tempo), uno stoicamente (2-3 con una squadra zeppa di assenza e facendoli sudare fino al 95') e solo uno per errori tattici, cedendo alle pressioni della piazza per schierare un improbabile tridente (e facendo strage di palle gol dopo il vantaggio del Barista).
Ovvio che gli episodi sono decisivi, di questi tre derby con un pizzico di fortuna potevamo non perderne neanche uno. Ovvio che la vita va avanti, dobbiamo costruire il nostro campionato e paradossalmente se avessimo pareggiato ieri e col Palermo, ora avremmo un punto in meno. Ma è impossibile non constatare che questa partita ci fa soffrire negli ultimi anni più di quanto non dica la storia stessa: l'11 Aprile 1999 si apre un periodo che vede i difettosi a ieri conquistare 14 stracittadine. Andando a ritroso dal 10 Aprile 1999, per contare 14 vittorie loro bisogna risalire al 22 Ottobre 1966. In quasi 12 anni gli abbiamo lasciato fare quello che, prima, avevano ottenuto in quasi 33 stagioni. Un po' troppo.

Mazzola

Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #134 : Lunedì 8 Novembre 2010, 12:12:12 »
Analisi perfetta Sick Boy.

E ricordiamoci che il derby non rappresenta piu quello che rappresentava una volta.
Nel calcio di oggi, può spostare o meglio indirizzare, addirittura il destino di una stagione.
Non è piu'..sei arrivata nona ed io decima ma ho vinto un derby.
Può far spiccare il volo o farti tornare nell'ombra.
Può farti arrivare a quei risultati e a quei relativi introiti economici, che ti permettono di fare un certo tipo di mercato la stagione successiva.

Offline gazzaladra

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #135 : Lunedì 8 Novembre 2010, 12:19:59 »
Su Rocchi, io spero che decida sempre l'allenatore in base alle sue idee e non in base alla volontà di un giocatore di voler giocare.

Sull'altra domanda...
Non credo sia reja il problema.
Siamo i primi Noi (tifosi) a non crederci.
Siamo primi ma sappiamo (non so perchè ma lo sappiamo) che non può durare e non durerà.
Aspettiamo gli ineluttabili risultati che ci riporteranno giu, almeno, si spera, in zona Europa League.
Non era previsto il primo posto, ma ci siamo non a caso.
Questo è un campionato in cui manca la "regolarità" delle squadre.
L'Inter è in difficoltà causa cambio allenatore, infortuni e calo di rendimenti di alcuni punti fermi.
Milan e Juventus vincono due partite poi magari pareggiano in casa.
Noi avevamo derby, poi Cesena quindi Napoli in casa, quando ci sarà Juve-roma e inter-milan.
Potevano fare bottino pieno, 9 punti in tre partite, con un calendario successivo abbastanza abbordabile (escluso Inter e Juventus) quando incontreremo poi Parma Catania Udinese Genoa e Lecce.
C'era la possibilità di prendere un bel vantaggio e ricacciare giu la roma.
Non è successo e non è la prima volta.
A questo punto della stagione per me è un delitto.

aho so passate 10 giornate mica 30.
a parte che Milan-Palermo è tutta da giocare, Lecce-Inter nun je regalano niente a Benitez, forse solo la Roma ha il turno più agevole se così si può dire quando giochi contro la Fiorentina.
e noi andiamo a Cesena.

poi la Domenica dopo c'e' il derby di Milano che alla luce dei risultati delle 2 squadre è da tripla secca, e Juve-Roma.
e noi a Roma con il Napoli che è tutt'ora una incognita.

insomma....motivi per guardare al futuro con ottimismo ce ne sono.
e forse Cesena è proprio il crocevia di questa parte di stagione.
vinci e mandi a cagare il derby e il post derby.
pareggi e va più che bene e ci può stare.
perdere manco la prendo in considerazione.
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Offline cuchillo

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #136 : Lunedì 8 Novembre 2010, 12:22:54 »
Delio Rossi e il derby è una storia a parte.

In 8 derby giocati, non ce ne è stato UNO - e dicasi UNO - in cui la Lazio non abbia giocato meglio della roma.
Che vincesse, pareggiasse o perdesse, la qualità della prestazione era comunque superiore a quella della roma.

Solo il derby perso 3 a 2 (2007-'08) è stato perso abbastanza nettamente, anche se era davvero una Lazio con le toppe, che si aggrappò a Meghni per provare a pareggiare quella gara, vista la morìa generale. E che comunque restò in partita fino al fischio finale.

Anche nello 0 a 2 (2005-'06) la Lazio giocò meglio, perdendo grazie all'allegra marcatura di Bonanni su Taddei in occasione del calcio d'angolo.
La prima mezzora di quella partita fu una delle Lazio più belle del quadriennio di Rossi. 



Se la Lazio ha qualcosa da rimproverarsi è certamente nel periodo dicembre 1998-2004, assolutamente disastroso, non certo prima o dopo.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Mazzola

Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #137 : Lunedì 8 Novembre 2010, 12:27:57 »
Magari ne fossero passate 30 di giornate invece che 10 !!!

Quello che ci manca secondo me, e si è visto con l'atteggiamento di ieri, è proprio la Convinzione.
Della squadra e nostra.
Siamo primi in classifica, incontri la roma a dieci punti di distanza ?
Devi vincere. Devi.
Poi magari la partita si mette male e va bene, benissimo visto il risultato dell'Inter, anche un pareggio.
Mercoledì incontriamo il Cesena ultimo ad 8 punti, e va bene un pareggio ?
Sei primo in classifica, a Cesena devi vincere. Devi.
Sennò non vai da nessuna parte.

E rispondendo a Cuchillo, visto che giocare meglio non determina il risultato, proviamo a giocare peggio e con un po' di "veleno".
Forse l'andamento degli ultimi anni magari cambierà.

Offline AlenBoksic

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #138 : Lunedì 8 Novembre 2010, 12:30:25 »
di Reja si dice che è un allenatore abituato a un calcio di sofferenza, quello della salvezza di un calcio meno nobile. A me pare un luogo comune. Sarei curioso di leggere i resoconti su Lippi allenatore di Atalanta e Cesena oppure su Capello che faceva il commentatore TV a tele+ (esperienza pre-Milan prossima allo zero).
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Reja ha anche ottenuto 4 promozioni in A che equivalgono a campionati vinti.
Credo abbia schierato Rocchi più per un discorso uomoderby che per un fattore gerarchico.
Evidentemente voleva impostare un altro tipo di gara.
È andata male.
Quanto al discorso che fa Mazzola sui 9 punti, prima di questo blocco di 4 (Palermo incluso) avrei firmato per 8 punti: siamo a 3, vediamo quanti ne vengon fuori. La corsa facciamola su noi stessi
Voglio 11 Scaloni

Offline satanasso

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Re:Nella partita dove non si doveva sbagliare niente abbiamo sbagliato tutto
« Risposta #139 : Lunedì 8 Novembre 2010, 12:44:51 »
Mi sto faticosamente riprendendo dalla mazzata sulle gengive di ieri. Provo a buttar giù delle considerazioni sparse, che rispecchino il mio stato d’animo.

LA PARTITA. La partita è stata impostata e giocata male. Rimango dell’idea, paventata prima del derby, che Reja abbia schierato Rocchi per una questione di equilibrio di spogliatoio e/o di scaramanzia. Una squadra poco compatta, con i reparti distanti, priva della spinta e della sovrapposizione dei terzini, incapace per questo di sviluppare una manovra organica. La partita l’abbiamo persa a centrocampo, secondo me: lì non c’è stata né densità, né aggressione: non solo non siamo stati bravi in fase di possesso palla e di impostazione, ma abbiamo lasciato spazio agli inserimenti dei loro (sempliciotto, pevvotta, l’ellenico, la bestia immonda), in grado di sfruttare il movimento di wcnet. Se il centrocampo non fa filtro, evidentemente la difesa soffre, soprattutto se hai una punta che svaria su tutto il fronte d’attacco, un’altra – boroello – che sfrutta l’abilità nel gioco di sponda (e maggiore rapidità nel girarsi, con uno Stendardo in difficoltà) e due centrocampisti che creano costantemente superiorità lì davanti andando a giocare tra le linee. Brocchi mi è sembrato girare spesso a vuoto, Ledesma ha fatto il suo compitino da sufficienza stiracchiata, Mauri ha giocato molto, troppo, basso, Hernanes non era ispirato (e se lo fosse stato, in una delle due occasioni, specie nella seconda, avrebbe segnato), non mi è sembrato entrare in clima derby. Con l’ingresso di Zarate prima e di Foggia poi le cose sono andate meglio dal punto di vista del gioco (ma non del risultato, a dispetto delle occasioni create). I due si sono andati a piazzare larghi sulle fasce, sfruttando la loro rapidità per ribaltare l’azione e presentarsi a ridosso dell’aria di rigore avversaria, ridando slancio alla manovra. Se proprio da lì li avessimo aggrediti dall’inizio della partita, credo che sarebbero andati da subito in seria difficoltà. Ma tant’è.

L’ARBITRO. Un arbitraggio a senso unico, per tutta la partita. In queste condizioni, considerando anche la non brillante prestazione della squadra, impossibile portare a casa un risultato positivo. Morganti avrebbe, quantomeno, dovuto fischiare il rigore (più espulsione di Riise) su Mauri e il fallo di Baptista su Licht., prima del secondo gol. In quel caso, staremmo a parlare di un’altra partita e di un altro risultato. E meno male che la designazione di Morganti veniva considerata una buona designazione. E se ci capitava Tagliavento? Del resto il derby è il derby, e nemmeno gli arbitri guardano in faccia nessuno. A meno che non abbia la maglia peperonica. Ovviamente.

IL CLIMA. Entrati dall’ingresso dell’obelisco alle 14.15 circa, abbiamo notato un gruppetto di tifosi (??), un centinaio, piazzati as usual davanti ai baretti sul Lungotevere all’altezza del ponte, intenti a richiamare l’attenzione della polizia con un fitto lancio di bomboni. Durante la partita, sempre da quella parte, provenivano rumori di esplosioni. Credo che questi siano rimasti fuori dallo stadio e abbiano creato casino durante tutta la partita. Usciti dalla Tevere, abbiamo trovato un cordone di polizia schierato già all’altezza del confine tra Tevere e Distinti est, che bloccava il passaggio verso il varco dell’obelisco. Siamo usciti dallo Stadio dei Marmi, e appena girato l’angolo del palazzo del Coni, sul Lungotevere, abbiamo assistito a una mattanza di tifosi della Lazio che provavano a dirigersi verso Ponte Duca d’Aosta da parte di un gruppo (sempre un centinaio, forse qualcosa di più, probabilmente gli stessi di prima) di cani romanisti che ci aspettava. Una scena schifosa. Ci siamo diretti verso Ponte Milvio, non appena alcuni mezzi blindati dei carabinieri hanno cominciato a incolonnarsi dietro a numerosi agenti in tenuta anti-sommossa, diretti verso il Ponte, probabilmente per caricare. Amen.

LA REAZIONE. Per fortuna si rigioca subito. A Cesena, fondamentale portarsi via i tre punti. Serve un turn-over abbastanza pesante, secondo me. Dentro Matuzalem, Gonzales, Garrido. Azzarderei anche Bresciano e/o Foggia. Voglio una squadra arrabbiata, determinata, che si ricompatti immediatamente, che tiri fuori l’orgoglio della capolista, pensando ai torti arbitrali subiti e a tutti quei gufi maledetti che ci vedono spacciati, che non aspettavano altro per ridimensionarci appellandosi alla fortuna che ci avrebbe accompagnato. ‘cci loro.

LE MERDE. Qui cominciano le mie preoccupazioni. Avevamo l’occasione di bastonarli come meritano. E ancora una volta, maledizione, gli abbiamo concesso di rinascere. Si è subito tornato a parlare di scudetto, di squadra ritrovata, di grandi ambizioni e grande unione. Lo dico: per una squadra che si nutre ed è nutrita di illusioni, protezioni mediatiche e istituzionali ed emozioni artefatte, questa vittoria potrebbe rappresentare uno spartiacque. Sono tornati gli arbitri amici, è tornato il bucio di culo, è tornato l’entusiasmo della piazza. Per quanto mi riguarda, l’elmetto non l’ho mai tolto e la trincea mai abbandonata. Prepariamoci alla guerra.

L’AGNELLO DI DIO. Nei derby persi, ma non solo, si materializza prepotentemente e regolarmente in me la sensazione che Lazio sia come l’agnello di Dio, che, come è noto, toglie i peccati dal mondo. Siamo qui per la redenzione altrui, scontiamo le loro pene, ci accolliamo la mediocrità, la viltà, l’arroganza, che viene da Trigoria. Ora, io mi sarei ampiamente rotto le palle di fare il Buon Samaritano, e, da buon satanasso, mi piacerebbe che dal prossimo derby, ad ogni schiaffo ricevuto, gliene rendessimo quattro. Forti. Ma proprio forti forti. Amen.

Ad ogni modo, siamo ancora primi, abbiamo la possibilità di rifarci subito dopodomani, la squadra c’è, alcuni errori si possono correggere, i sostituti sono all’altezza, e il gruppo mi pare abbastanza maturo per reagire a dovere. Se ciò non dovesse bastare, ricordate sempre: finché c’è Lazio, c’è speranza.
Daje!!!!!
Sciarpe rotte eppur bisogna andar